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Appunti lezione "Emerging multipolarity" di Posen Pag. 1
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06/10/2014

Posen: Emerging multipolarity: why should we care?

All'inizio parla del National Intelligence Council, il quale afferma che il mondo sta

divenendo multipolare. Il fatto che sia il NIC a parlarne è importante, perché esso

influenza il policy making statunitense.

L'interpretazione di una multipolarità pericolosa è dovuta dalla concezione di sfera

anarchica in cui sono immerse le dinamiche tra gli stati, i quali hanno tutti come obiettivo

la propria sicurezza.

Secondo Posen questa multipolarità è un momento di transizione che potrebbe portare ad

un nuovo sistema bipolare tra USA e Cina. Ma siccome multipolarità durerà qualche

decennio, nel frattempo le dinamiche internazionali potrebbero cambiare.

Secondo Posen è complicato quantificare il potere e da ciò comprendiamo che il suo è un

approccio critico. La sua critica è legata dapprima alla difficoltà di misurazione delle

risorse di potere. Se la polarità dipende dalla distribuzione delle risorse, ma è difficile

quantificarle, in realtà è difficile calcolare quali siano i poli.

Secondo Posen le strutture della polarità possono condizionare il comportamento degli

attori, ma non lo determinano. Dunque critica tutti coloro i quali pensano che il sistema

multipolare sia di conseguenza più pericoloso degli altri. In realtà non possiamo saperlo

con certezza. Egli nega automatismi tra distribuzione della potenza e comportamento degli

attori.

Il suo è un approccio realista critico.

La tendenza evolutiva del sistema volge verso la multipolarità.

Tre quesiti:

 stiamo sperimentando davvero la diffusione del potere

 perché dobbiamo prestarvi attenzione

 quali implicazioni nella politica internazionale

I realisti ritengono che tutti gli attori siano orientati all'autodifesa, perché non esiste un

attore terzo in grado di sanzionare i comportamenti irrispettosi delle norme da parte degli

stati (sfera anarchica). Quindi ogni stato cercherà di avere le risorse per difendersi in

relazione delle risorse degli altri stati. Per i realisti gli stati guardano sempre al potere degli

altri (avviene anche per le cooperazioni).

Lo scenario descritto da Posen è il tipico scenario proposto dai realisti (ma non è l'unica

interpretazione possibile, ad esempio esiste l'interpretazione liberale). Il suo scritto si basa

su queste premesse.

Le strutture, quali che siano, offrono degli incentivi e pongono dei vincoli, ma c'è sempre

una libertà delle parti. Alcuni realisti, invece, pensano che la struttura determini il

comportamento degli stati.

Possiamo però ipotizzare sui modelli di comportamento.

Misurazione del potere:

 le relazioni internazionali si pongono l'obiettivo di trovare parametri oggettivi per la

misurazione del potere. In realtà non funzionano, in quanto non contano le quantità

oggettive, ma le percezioni che si hanno delle risorse degli altri e il loro possibile

utilizzo. (es. se le risorse sono possedute da un stato considerato amico, questo non

ci spaventa; ci spaventa se uno stato è considerato “canaglia”)

 le risorse di potere possono essere imminenti o latenti

 ciò che conta è la percezione che uno stato ha rispetto alla disponibilità

dell'attivazione delle risorse degli altri paesi

Inizia dal bipolarismo, in quanto segue un ordine cronologico, ovvero la configurazione che

ha innescato le teorie sulla polarità. Posen comincia a discutere sulla tesi di Waltz, che

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A.A. 2017-2018
2 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Annplague di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Relazioni internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Caffarena Anna.