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Il contratto di consorzio
Il contratto, in questi casi, deve indicare le per ogni singolo consorziato o i criteri per la loro determinazione; nel caso di consorzi di "contingentamento", ovvero di riduzione della produzione ogni anno verranno elaborate le quote per i singoli imprenditori. La durata di questi consorzi è fissata nella norma generale dei 10 anni ma non viene applicata. Riguardo l'ammissione di nuovi consorziati, nel codice civile è vero che i contratti sono regolati e identificati come bilaterali, basati sullo scambio, tuttavia i contratti di consorzio sono dei plurilaterali, in cui non vi è uno scambio, ma sono di comunione di scopo: tutti i consorziati hanno un obiettivo comune (Es. riduzione di costo assumendo un unico contabile). Questo fa sì che il contratto di consorzio venga definito "contratto aperto", ovvero per l'ammissione di nuovi consorziati o la cessione della posizione di consorziato, non è richiesta novazione soggettiva.
ovvero dell'unanimità dei membri. Tuttavia il contratto deve stabilire le condizioni di ammissione di nuovi consorziati, infatti il contratto dovrebbe essere preciso su questo punto al fine di evitare conflitti interni in merito. In caso di trasferimento d'azienda, se l'acquirente dell'azienda subentra in modo automatico, tuttavia gli altri imprenditori consorziati possono escludere il nuovo entrante. È prevista l'esclusione per giusta causa, quindi senza l'estinzione del contratto. Il contratto dovrebbe prevedere anche le condizioni di entrata, che saranno delle condizioni vincolanti, anche nel caso di cessione d'azienda e potrebbero produrre il non subentro nel contratto. Fine del consorzio Il contratto di consorzio deve indicare le cause di scioglimento, in particolare dovrà indicare quando il singolo consorziato può recedere volontariamente e le cause di esclusione dal contratto di consorzio per volontà degli altri membri.deve indicarealtri membri).Ogni qualvolta vi è esclusione o recesso, le quote di partecipazione (tendenzialmentedoveri, diritti, fondo comune…) vengono suddivise tra tutti gli altri membri chepermangono.scioglimento o estinzione del consorzioLo è dovuto a cause previste dal contratto (es.il termine iscritto nel contratto, oppure ad esempio se viene meno una delle parti che èritenuta essenziale del contratto, si ha la risoluzione dell’intero contratto). Vi sono poi dellecause legali, quali il conseguimento dell’oggetto o l’impossibilità di conseguirlo. Isussiste giustaconsorziati possono poi decidere di chiudere il consorzio solamente secausa: la decisione in ogni caso deve essere presa a maggioranza assoluta tra iconsorziati. fi fi fi fl fiOrganizzazione consortileIl codice civile non regola in modo puntuale l’organizzazione del consorzio, tuttaviaprevede la costituzione di un’assemblea, come organo con funzionideliberativo maggioranza composto da tutti i consorziati, funziona per lo più a e le modificazioni del contratto sono deliberate all'unanimità se non è diversamente previsto (tuttavia il contratto di consorzio può prevedere che le modifiche future del contratto verranno deliberare e attuate a maggioranza). Le prese dall'assemblea, possono essere impugnate entro 30 giorni, tuttavia se questa è assunta regolarmente e non impugnata, vincolerà anche i consorziati dissenzienti.
organo gestionale, Vi sarà poi un che non è disciplinato dal codice civile, unica previsione riguarda i controlli da parte degli organi previsti dal contratto sullo svolgimento dell'attività dei consorziati. Tutto il resto legato all'organo gestionale è lasciato all'autonomia contrattuale.
Consorzi esterni si presentano sul mercato Sono contratti di consorzio che (es. approvvigionamento di materie prime): svolgono attività con i terzi,
quindi comprano o vendono beni e servizi sul come un unico soggetto, mercato. Nello svolgimento di attività esterna si presenta e per iscriversi nel registro delle imprese, u ciotale motivo dovrà istituendo un capace dispendere il nome degli imprenditori rappresentati nel concludere contratti con i terzi. Contratto Il contratto di consorzi esterni è più complesso del precedente, infatti è prevista la pubblicità legale dientro 30 giorni, a cura dell'amministratore. Susciterà l'obbligo indicare le persone a cui vengono attribuite: presidenza, direzione la la rappresentanza. situazione patrimoniale: Vi sarà poi l'obbligo di redigere la un bilancio vero e proprio applicando le norme valide per l'imprenditore generale (sulla spa): il bilancio avrà dei ricavi e delle spese che dovranno essere ripartite tra gli imprenditori. Si presenta sul mercato come un imprenditore autonomo, anche se in realtà vi sonopiù imprenditori alle spalle. La responsabilità fondo consortile,
Il consorzio deve costituire un composto dai contributi dei consorziani non possono iniziali e successivi e dai beni acquistati con tali contributi. Tali contributi essere ripartiti se non al termine del contratto. Si ha una vera e portai autonomia patrimoniale, che fa si che i creditori personali (dei singoli imprenditori) non possano agire sul fondo consortile pignorando le somme.
Debiti del consorzio obbligazioni assunte in nome del consorzio
Per le da chi ne ha la rappresentanza, risponde esclusivamente il consorzio (il fondo consortile), ovvero i debiti contrattiff fi ffi fiverranno pagati esclusivamente utilizzando le somme versate nel fondo consortile, in quanto i singoli debitori non potranno agire nei confronti dei consorziati. Viceversa, per gli obblighi assunti dagli organi del consorzio per conto dei singoli consorziati, rispondono solidalmente il consorzio e l’associato e, in caso di insolvenza di questo,
Il debito si ripartisce fra i consorziati in proporzione alle loro quote. Il pagamento dei debiti avviene come se fossero debiti individuali, infatti ogni singolo consorziato pagherà in relazione alla quota richiesta dallo stesso. Tuttavia il creditore potrà richiedere il pagamento a qualunque consorziato e al fondo consortile anche per azioni di regresso intero. Vi saranno poi in quest'ultimo caso delle interne, che vedranno ripartito il debito fra i consorziati in proporzione alle loro quote. La posizione del fondo consortile è una posizione di non verrà intaccato per l'acquisto di beni per conto dei consorziati. Crediti del consorzio Il ricavo viene ripartito specularmente a come avviene la suddivisione del costo, infatti non essendoci una vera e propria quota di partecipazione al capitale, i ricavi vengono partecipazione all'attività del consorzio ripartiti tra tutti i consorziati in funzione all'anno per anno, infatti questa.può variare frequentemente. Titoli di credito diritto comune. I titoli di credito sono tendenzialmente disciplinati dal cessione del
Una particolare parte della regolamentazione dei titoli di credito riguarda la credito: titolo derivativo,
I. Il credito viene ceduto a ovvero la cessione riguarda la totalità del credito posseduto, non di più e neanche di meno; noti ca al debitore ceduto
II. L’ecacia della cessione dipende dalla o dalla sua opponibile ai terzi e al debitore accettazione; questo rende la cessione stessa ceduto. nella modalità “pro-soluto”,
Tipicamente la cessione del credito è svolta ovvero il cedente non garantisce l’adempimento del credito, per tanto il rischio di insolvenza ricade sul cessionario.
Tutto ciò renderebbe le transazioni complesse e rischiose per chi subentra nella posizione creditizia. buona fede,
Nel codice civile italiano, l’acquisto del possesso di un bene mobile in “vale titolo”,
ovvero consente l'acquisto non a titolo derivato, ma a titolo originario del benemobile. Questo garantisce il possesso del bene in mano all'acquirente. I titoli di credito, inlegano la cessione delmodo speculare, sono un meccanismo giuridico complesso, checredito ad un bene mobile, ovvero un "titolo", consentendo così l'applicazione dellenorme in termini di acquisto della proprietà del bene in buona fede a titolo originario. Quindi per trovare una soluzione al problema della circolazione dei crediti e per rendere iltrasferimento di crediti o di diritti sicuro come il trasferimento di beni mobili, si è deciso dititolo la cessione delincorporare il credito nel (ossia un bene mobile), facendo si checredito segua le regole della cessione del foglio di carta (titolo). Lo scopo è quello dirapidità e sicurezza della circolazione della ricchezza.dareIl titolo di credito, però, ha una sempre una duplice natura, infatti ilIl rapporto fondamentale è il rapporto giuridico che intercorre tra due soggetti, ovvero tra creditore e debitore (vi è un debito che nasce ad esempio da una compravendita, un fatto illecito, un appalto). Tale rapporto giuridico fondamentale non si estingue. A questo infatti si sovrappone un rapporto giuridico ulteriore, ovvero quello che deriva dall'avere scritto su un foglio di carta il titolo di credito. Questo prende il nome di rapporto cartolare, che si sovrappone al rapporto fondamentale, senza sostituirsi allo stesso, infatti vivono in parallelo.
Gli articoli fondamentali in materia sono 3, ovvero 1992, 1993, 1994 cod. civ.
Articolo 1994 cod. civ.: chi ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo di credito, non è soggetto a rivendicazione. La rivendicazione è quell'azione che spetta al precedente proprietario di un bene per rivendicare la proprietà del bene. Il possesso in buona fede per tanto, determina l'acquisto del
Bene a titolo originario e derivato, per tanto non vi è alcun precedente proprietario che può rivendicare la proprietà del bene. Titolo del foglio Nel caso del titolo di credito, l'acquisto a titolo originario ha ad oggetto il di carta: principio di autonomia in sede di circolazione, è il ovvero ogni passaggio è autonomo rispetto ai precedenti. Articolo 1992 cod. civ: al principio di autonomia in sede di circolazione si a anca illegittimazione, concetto di ovvero il possesso del foglio di carta non genera di per sé illegittimazione, diritto a ricevere l'adempimento della prestazione. Interviene per tanto la acquisisce il diritto alla prestazione verso che prevede che il possessore legittimato presentazione del titolo: richiedere l'adempimento.