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APPUNT I D I F IL OSOF IA

L a psicologia ha un lungo passato ma una breve storia. È esistita per millenni ma ha da poco

raggiunto un progresso stabile e continua verso una forma ricca e matura. E ssa è influenzata dalla

filosofia. F ilosofia della mente e psicologia sono all'interno delle scienze cognitive: I concetti sono

simili ma con significati diversi.

O M E R O ‐ Parlava di psychè, ovvero forza vitale (anima). L 'anima non è sede di emozioni e di

pensieri. L 'uomo non ha una propria volontà e non esiste la nozione di libero arbitrio: le azioni degli

uomini sono decise dagli dei e non c'è possibilità di opporsi. "Gli dei la vincono sempre".

A R I S T O T E L E ‐ "la ricerca dell'anima richiede di accogliere le opinioni dei predecessori ed evitare di

ricadere nei loro errori". L 'animato è diverso dall'inanimato, in quanto il primo possiede il movimento

e la sensazione, entrambe determinate dall'anima. L 'anima è la causa principale del movimento, in

quanto è identica ai principi, cioè le strutture della realtà = così come noi vediamo il mondo così è

strutturata la realtà.

P L A T O N E ‐ sviluppa la teoria dell'anima dove sostiene che essa sia il motore, poiché i corpi che

ricevono il moto da fattori esterni sono esseri inanimati. L 'anima è ingenerata (non è messa in moto

da niente, poiché è lei stessa il principio del movimento) ed immortale, è ciò che muove se stesso.

L 'anima è come un'auriga: chi conduce è la ragione, e due sono i cavalli; quello bianco vola verso l'alto

(emozioni razionali) quello nero vola verso il basso (emozioni materiali) ‐> ciò indica la divisione

dell'anima tra anima concuscipibile legata alla carnalità, e anima irascibile, legata alla razionalità. I l

cavallo bianco porta in alto, nutrendosi della bellezza del mondo celeste: è la sostanza che è

realmente,l'oggetto della scienza vera che vive in quel luogo. I l cavallo nero porta verso il mondo

materiale. D obbiamo distaccarci dalla corporeità per giungere alla conoscenza, ossia la realtà aldilà

delle apparenze, per coglierne le idee, cioè le strutture. Quando l'anima e perfetta e pura vola verso

l'alto, ma l'uomo ha anche il corpo che è visto come una prigione: bisogna staccarsi da esso per stare

al passo con le divinità le cui anime sono perfette. Ma l'uomo ha dei ricordi di quel mondo perfetto

eha la capacità di riconoscere le idee poiché l'anima e immortale: quando il corpo muore l'anima si

stacca e vola verso l'alto per poi ricadere in un altro corpo. Volando verso l'alto vede il mondo delle

idee, e la possibilità di contemplazione dipende da quanto era puro il corpo a cui era legata.

L 'anima viene contaminata dal corpo che le fa credere una verità falsa. L 'anima del filosofo e pura,

poiché rasserena le emozioni razionali e rimane legato all'intelletto contemplando il divino ‐> bisogna

scegliere la via della conoscenza, dell'amore e della bellezza. I l filosofo aiuta a sollevarsi alla

conoscenza.

Platone denuncia il suicidio: gli dei ci hanno messo nel mondo poiché ognuno di noi ha un ruolo da

compiere, e l'uomo deve vivere al meglio la propria vita.

A R I S T O T E L E ‐ le affezioni dell'anima hanno legame con il corpo= ira, tenerezza, paura, pietà,

coraggio sono stati d'anima che causano reazioni corporee. D istinguiamo tra i fisici, che sostengono

che l'anima sia corporea, e i dialettici che pensano che l'anima sia distinta dal corpo,ovvero è

l'essenza. S econdo Aristotele ogni oggetto e sia materia che essenza = materia ed essenza sono legati

tra loro e ogni cosa è data da tale unione.

L 'essenza è determinata e si determina in un dato corpo (= isomorfismo). L 'anima è sostanza, ovvero

insieme di materia e forma ‐> la sostanza è la realizzazione dell'essenza. L 'anima e la forma realizzata

in un corpo animato = l'anima e l'atto primo di un corpo naturale dotato di organi, che è la vita in

potenza (avendo gli organi ha la predisposizione alla vita, ma ha bisogno dell'essenza per realizzare

ciò).

Potenza = ciò che si può realizzare; atto = realizzazione (da u blocco di marmo realizzo una statura: la

statua è potenza del marmo, che diventa atto). I l corpo ha potenza di vita, l'anima ne è l'atto, cioè

rende possibile la vita. I l corpo possiede la potenza di vita che è realizzata dall'anima che è forma del

corpo.

L a forma è l'essenza, la materia è ciò in cui si realizza, l'unione tra i due è la sostanza.

C i sono tre anime:

‐ anima vegetale semplice: movimento limitato, anima fondamentale per il nutrimento

‐ anima animale complessa: anima sensitiva in grado di movimento

‐ anima uomo, più complessa: anima intelettiva, sensitiva e nutritiva

S e la materia e la forma sono uniti il problema "corpo‐anima" non esiste più. L 'anima però è mortale

poiché non è separabile, non può vivere senza il corpo.

Problema:se l'intelletto e la facoltà di pensare e conoscere, come può essere legato ad un'anima

mortale? C om'è che l'anima e capace di tale aspetto, universale, immortale e perfetto? C 'è una

distinzione logica tra qualcosa di corruttibile e qualcosa di non corruttibile: intelletto dell'uomo e

passivo, mortale e corruttibile, mentre quello divino e attivo, ed è sempre in atto per far si che quello

passivo possa conoscere (illuminazione divina). L 'uomo ha un intelletto in potenza, predisposto alla

conoscenza, che diventa atto grazie al l'intelletto divino. C i sono due intelletti: uno e analogo alla

materia che diviene tutte le cose; l'altro è la causa efficiente che produce tutte le cose, ed è separabile,

impassibile e non mescolato con il corpo = è in atto per essenza.

I ntelletto potenziale = potenza di conoscere, partendo dai dati sensitivi (l'uomo conosce la realtà a

partire dai sensi)

I ntelletto attivo = porta all'atto le forme intelelggibili, ossia permette di passare dalla potenza all'atto.

Agisce per farci conoscere ma è esterna all'uomo . Grazie a questo intelletto che è slegato dal corpo

possiamo accedere alla conoscenza perfetta.

N asce una diversa scuola filosofica, che presentava un approccio fisico: l'atomismo. L 'idea era che il

mondo è fatto di atomi (unità minime imdivisibili) che si muovono nel vuoto. Anche l'anima è formata

da atomi.

D E M O C R I T O ‐ sostiene che l'anima è mescolanza ignea si particelle intellegibili, sferici = l'anima e

corpo.

E P I C U R O ‐ "tutto è corpo, tranne il vuoto". I l vuoto è incorporato poiché è il principio motore degli

atomi. L 'anima agisce e patisce dunque è corporea, perché se fosse incorporea non potrebbe genere

qualcosa di corporeo. Quando il corpo muore gli atomi che compongono anima sono quelli che volano

via prima in quanto più leggeri: la morte e disgregazione di atomi. Per questo che la paura della morte

e infondata: quando questa sopraggiunge non sentiamo nulla, non siamo più.

L 'anima e in relazione con il mondo consentendo di conoscere. L a conoscenza è data dal fatto che ogni

corpo ha u alone di atomi che riproducono l'immagine dell'oggetto: questi si allontanano e

s'imprimono sui nostri organi di senso, consentendoci di conoscere le cose così come sono. L e

sensazioni sono date da immagini che si proiettano sui nostri organi.

A G O S T I N O ‐ presenta il pensiero cristiano. I l mondo è creatura di D io, è bello ed ordinato: tutto e

armonico e bello poiché è espressione di D io che è buono. L a bellezza sta in tutte le cose per evitare

che qualcuno si possa allontanare dalla verità senza conservarne un'immagine. C iò che attrae nel

piacere fisico e l'armonia: la suprema armonia dev'essere ricercata in noi stessi = introspezione.

L 'anima, che è sostanza spirituale, incorporea ed immortale, indaga su di sé, cerca di conoscersi .

L 'uomo è sia esterno che interiore, dove abita la verità: è l'anima che porta la verità divina.

L 'interiorita può essere raggiunta quando si raggiunge la consapevolezza della natura spirituale

dell'anima. Quando trascendiamo noi stessi, trascendiamo l'anima razionale e tendiamo la dove sta la

lume della ragione (concetto di lume poiché illumina la verità aiutandoci a riconoscerla). L a verità sta

dentro di noi, ed raggiunta poiché D io ci guida.

S e siamo in grado di dubitare ciò implica che ci deve essere una certezza in noi stessi che sostiene i

dubbi che abbiamo : se ho un dubbio e perché ho un'idea di verità.

Agostino sostiene che per raggiungere la verità l'anima deve guardare all'interiorita di ognuno di noi,

mentre Platone sosteneva che essa dove staccarsi dal corpo e salire verso il mondo delle idee.

T O M M A S O D 'A Q U I N O sostiene che l'anima sia il principio di vita, e la vita si manifesta nella

conoscenza e nel movimento. L 'anima non è corpo, ma è atto di un corpo (ripresa del pensiero

aristotelico). I l corpo non è vivente ma è reso tale grazie all'anima (se il copro fosse vivente sarebbe

principio di vita ma così non è).

L 'operazione intellettetiva (anima dell'uomo) è incorporea e sussistente, cioè indipendente. L 'uomo

può conoscere la natura di tutti i corpi,poiché chi ha la facoltà di conoscere non deve possedere

nessuna delle caratteristiche delle cose nella sua natura, altrimenti non potrebbe conoscerle. S e noi

avessimo delle caratteristiche comuni alla cose del mondo, avremmo una conoscenza limitata, ma

dato che noi siamo diversi grazie all'anima possiamo conoscere: l'anima e incorporea e quindi può

conoscere ciò che è corpo. E ssa agisce in modo indipendente dal corpo, mentre la percezione dipende

dati organi di senso,ossia dipende dal corpo (infatti in base all'organo stimolato possiamo avere una

limitata conoscena::se stimoliamo l'occhio possiamo conoscere solo ciò che vediamo. L 'anima invece

ci fa conoscere tutto). Gli animali hanno solo un'anima sensitiva che dipende dal corpo, l'uomo ha

quella intellettiva, che è indipendente.

All'inizio si pensava che tutta la conoscenza si basasse sulla sensazione, in quanto il senso e l'intelletto

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
22 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemi_bellino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Steila Daniela.