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QUALITA’ PERCEPITA O CUSTOMER SATISFACTION
Si tratta di una componente indispensabile per il processo di valutazione poiché
il risultato di ogni operazione di accreditamento o di valutazione della qualità è
da commisurare al raggiungimento dell’obiettivo di accontentare l’utente di
rendere il servizio personalmente e socialmente accettabile di diffondere una
percezione di benessere sociale. La qualità percepita è la lettura soggettiva della
qualità dei servizi sanitari effettuata dai destinatari attuali o potenziali dell’azione
sanitaria, ed esprime il loro apprezzamento su singoli servizi, di cui sono stati, o
potrebbero essere, utilizzatori, o sui servizi sanitari nel loro insieme. Le misure
di soddisfazione del cliente sono:
- Accessibilità al servizio e alla prestazione
- Aspetto tecnico-scientifico della prestazione
- Aspetto alberghiero
- Il comfort
- L’umanizzazione del servizio
- Informazione completa, corretta, esauriente
- Assistenza infermieristica
- Privacy
Le misure di soddisfazione del cliente :
• permettono di conoscere le aree di forza e di debolezza;
• fanno capire le propensioni del cliente, le sue evoluzioni e le sue
aspettative;
• funzionano da supporto nelle strategie aziendali;
• funzionano da supporto al marketing;
• garantiscono un monitoraggio esterno relativamente ai processi
dell’azienda.
Per rilevare la soddisfazione del cliente si usano:
- Questionari per quantificare gli scostamenti tra la Qualità erogata
dall’azienda e quella attesa dal cliente
- Interviste per capire l’orientamento e le aspettative del cliente o il suo
percepito
- Riunioni /momenti di incontro con Associazioni di cittadini/pazienti
Accanto all’utilizzatore dei servizi, si propone come ulteriore soggetto che
percepisce la dimensione di qualità e può quindi esprimere una sua valutazione,
anche l’operatore professionale coinvolto non per valutare il livello tecnico del
servizio, la qualità erogata, ma esprimere il grado di soddisfazione che nello
svolgimento del suo ruolo egli sperimenta e vive.
La qualità totale è un sistema di gestione focalizzato alle persone che punta al
miglioramento continuo della soddisfazione del cliente a costi sempre più bassi.
È un sistema di approccio totale e integrato. Coinvolge in modo orizzontale
funzioni e dipartimenti, coinvolge tutti i dipendenti e si spinge fino ad includere
la catena dei fornitori e i clienti. La base è filosofica: il metodo scientifico. Include
sistemi, metodi e strumenti. Sono enfatizzate la dignità dell’individuo e la forza
dell’azione comune.
Misurare: determinare mediante appositi strumenti, la quantità o l’estensione di
un oggetto, di una grandezza, di un fenomeno.
Valutare: accertare il valore di un intervento attraverso la comparazione tra
criteri predefiniti e dati raccolti ad hoc, al fine di prendere decisioni più informate
o per capire le cause di un certo fenomeno.
La qualità dell’assistenza se pur non misurabile in sé stessa, in ogni caso lo
diviene attraverso i suoi attributi se questi sono individuabili e se è possibile
dimostrare la loro relazione con la qualità stessa.
Per misurare la qualità dell’assistenza sanitaria è necessario identificare una
grandezza sintetica che rappresenti un fenomeno e che si presti a dare giudizi
(ovvero che sia in grado di comprendere al suo interno i fattori che hanno
determinato il fenomeno così come si è osservato). Ciò introduce il concetto di
“indicatore”.
I CRITERI sono quegli elementi di struttura, di processo o di esito rispetto ai
quali deve essere formulato il giudizio di ‘’qualità’’. Rappresenta quelle
caratteristiche /elementi osservabili di un fenomeno/evento, riferite alla
struttura, al processo o all’esito, ritenute importanti per poter procedere ad un
giudizio di qualità. L’INDICATORE è : ” una variabile che ci consente di descrivere
fenomeni complessi e di prendere decisioni per ottenere o mantenere
cambiamenti. ” Non è una misura diretta della qualità, ma una misura
quantitativa della performance che può essere impiegata per monitorare e
migliorare la qualità di importanti funzioni di direzione, amministrazione cliniche
e di supporto in grado di influenzare
gli esiti dei pazienti. Indicatore della
qualità è informazione quantitativa
associata a processo/risultato/
fenomeno sotto osservazione, che
consente di valutarne le variazioni
nel tempo, nonché di verificare il
perseguimento degli obiettivi della
qualità prefissati al fine di consentire
l’assunzione di scelte e decisioni.
Non è una misura diretta della
qualità, ma una misura quantitativa
della performance che può essere
impiegata per monitorare e
migliorare la qualità di importanti
funzioni di direzione, amministrazione cliniche e di supporto in grado di
influenzare gli esiti dei pazienti. Gli indicatori non misurano direttamente la
qualità Essi rappresentano dei segnali che dirigono l’attenzione verso aspetti
delle cura. Gli indicatori devono essere in grado in primo luogo di far emergere
le aree in cui è necessario mettere in atto strategie di miglioramento ed
indirizzarle. Gli indicatori sono come il cane che punta la preda: è il cacciatore
che interpreta i segnali e interviene al momento opportuno. Il ruolo
dell’indicatore finisce se non c’è un operatore che lo usa in modo corretto. Un
indicatore e’ uno strumento metodologico semplice costituito da espressioni
quantitative (numeri, percentuali, tassi, proporzioni) che fornisce una sintetica
rappresentazione del fenomeno in esame. Gli indicatori possono essere
confrontati con valori predeterminati detti standard. Un indicatore per risultare
valido deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Gli INDICATORI sono i
parametri che misurano in sintesi la dimensione oggetto di valutazione. Gli
STANDARD sono definizioni quantitative specifiche che chiariscono la grandezza
e la frequenza da raggiungere per una certa caratteristica.
LEGGE 502/92 definisce l’indicatore di qualità: aggregazione di dati relativi a piu’
soggetti o procedure che consente di misurare la qualita’ dell’assistenza erogata
da un singolo operatore, un servizio o un sistema sanitario e di trarne indicazioni
per migliorarla.
Gli indicatori che misurano la qualità dell’assistenza sono:
- Indicatori di struttura. Identificano i requisiti che devono essere presenti
per rendere la struttura idonea per assistere i pazienti. Per struttura
comunque non si intende la mera struttura edilizia, ma anche le risorse
materiali, tecnologie e umane (personale). Può apparire teoricamente
semplice, essendo agevole la verifica circa la presenza o assenza dei
requisiti previsti dalla norma o da programmi di accreditamento /
certificazione. Comprendono caratteristiche: Strutturali, Tecnologiche
Organizzative Professionali delle aziende sanitarie, generalmente definite
dai requisiti per le autorizzazioni sanitarie o da programmi di
accreditamento / certificazione. Tiene in considerazione le risorse
disponibili e la loro gestione, le strategie di governo e i modelli
organizzativi applicati all’interno dell’azienda. Si valuta inoltre la presenza
di programmi per l’aggiornamento dei documenti, la presenza di un
sistema informativo orientato alla qualità, un sistema premiante e
l’attenzione all’equità e alla continuità delle prestazioni.
numero di letti in una stanza
o numero di bagni rispetto ai posti – letto
o tipologia di apparecchiature presenti
o numero e qualifica del personale
o presenza di ausili
o presenza di cartella infermieristica
o sistema di sicurezza antincendio funzionanti
o disponibilità di carrelli di emergenza in reparto
o numero di materassi antidecubito/n° posti letto
o rapporto numero personale / pazienti
o
- Indicatori di processo misurano i momenti relativi l’erogazione
dell’assistenza nelle varie fasi. Per processo si intende una sequenza
strutturata di attività finalizzata a produrre un risultato (prodotto, servizio,
etc) ed a soddisfare il bisogno del cliente finale. Gli indicatori di processo
misurano ciò che viene fatto al paziente durante l’erogazione
dell’assistenza. Non misurano gli esiti ma vengono considerare sostitutivi
perché potenzialmente in grado di prevedere un miglioramento dell’esito
assistenziale. Per costruire un indicatore di processo è molto utile
analizzare l’intero processo. Misurano direttamente l’appropriatezza
dell’assistenza ricevuta dal paziente. Identificano precocemente le
inappropriatezze, suggerendo aree di intervento. È bene monitorare
indicatori relativi a processi strettamente collegati agli esiti delle cure e
basati su solide basi scientifiche. In questi casi se le procedure sono bene
applicate aumenta la probabilità di ottenere risultati positivi.
PROCESSO ORGANIZZATIVO (presenza di procedure, applicazione
o di modelli)
PROCESSO PROFESSIONALE (correttezza di esecuzione,
o tempestività e precocità delle prestazioni)
- Indicatori di esito. Misurano i risultati delle cure erogate ai pazienti e
documentano una modifica degli esiti assistenziali. Il risultato del processo
è rappresentato dal servizio o prodotto reso. In ambito assistenziale gli
indicatori di esito coincidono con:
La valutazione dell’OUTPUT alla dimissione per monitorare il risultato
o delle cure erogate
La valutazione
o
dell’OUTCAME in tempi successivi
al ricovero per misurare il
cambiamento prodotto sulle
condizioni di salute
La valutazione dell’esito è il modo
più efficace per definire la qualità
di un intervento, poiché
riconduce il giudizio di qualità ai
risultati dell’intervento stesso.
ESITI SENSIBILI ALLE
CURE INFERMIERISTICHE
Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche rappresentano la conseguenza o gli
effetti degli interventi erogati dagli infermieri (STAFFING) e si manifestano con
cambiamenti nello stato di salute, nel comportamento o nella percezione del
paziente e/o con la risoluzione del problema attuale per il quale l’assistenza
infermieristica è stata è prestata.
STAFFING: termine inglese che si riferisce alla composizione di un organo (staff)
sia in termini quantitativi che qualitativi.
QUANTITATIVI – composizione dell’organico, n° infermieri, oss, addetti alle
attività di pulizia
QUALIT