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L'IDEOLOGIA CONFUCIANA
Il problema della concezione infima della donna sta nella condizione infelice della Cina a dominazione ideologica confuciana.
Nel confucianesimo la donna ha un ruolo abbastanza irrilevante socialmente e politicamente rispetto all'uomo, in quanto destinata a badare alla casa e alla prole. Ovviamente la condizione della donna non è sempre uguale, dinastie diverse hanno visioni diverse.
I tre cardini:
- Il sovrano è il cardine per il suddito,
- il padre è il cardine per il figlio,
- il marito è il cardine per la moglie.
La donna entra all'interno di questi tre cardini solo come moglie, subordinata al marito. Mentre l'uomo ci entra con ruoli diversi a seconda della gerarchia sociale. La donna è sempre subordinata a qualcuno e non ha possibilità di emergere con un ruolo diverso. La subordinazione della donna viene iscritta, tra l'altro, in uno schema naturalista (Ying e Yang), che in qualche modo ne fornisce
Una legittimazione in più. Lo Ying, associato alla donna, è l'elemento oscuro, irrazionale per cui deve essere controllata dall'uomo, l'opposto, lo Yang.
Le tre obbedienze:
- La donna da nubile obbedisce al padre,
- sposata obbedisce al marito,
- da vedova obbedisce al figlio
Anche secondo il principio confuciano delle cinque relazioni, nella Cina tradizionale uomo e donna dovevano essere separati, per ruoli e per luoghi (Nei, spazio interno della casa in cui era confinata la donna e Wai, spazio eterno accessibile all'uomo).
L'attività letteraria, d'altro canto, è limitata all'uomo, al funzionario letterato.
La posizione della donna con l'avanzare del progresso sembra addirittura regredire e peggiorare. Questo è legato anche allo sviluppo del metodo degli esami imperiali come mezzo per il reclutamento di funzionari imperiali, che implica una diffusione del Confucianesimo in modo ancora più capillare, di fatto.
I valori confuciani sono applicati ancora più rigidamente. Una pratica diffusa era quella dei piedi fasciati alias "loti dorati". Quando gli occidentali arrivano in Cina alla fine dell'Ottocento restano sconvolti dall'arretratezza di queste pratiche vergognose e pensano che occorra liberare la donna. "If you love your daughter, bind her feet; if you love your son, let him study." (In Wang Ping, Aching for Beauty: Footbinding in China) LA LIBERAZIONE DELLA DONNA Questa condizione della donna di fatto, con l'avverto della modernità, comincia ad essere avvertito come un grande problema. Alla fine dell'ottocento emerge la necessità che la donna si liberi da questi schemi di arretratezza ideologica e sociale. Ma i letterati modernisti che portano avanti la battaglia della donna inizialmente lo fanno un po' meno per la pura volontà di liberare la donna in quanto tale e più per portare avanti scopo primario di salvare la Cina, rafforzando,formando i nuovi cittadini, non privandosi di quella che costituisce l'altra meta del cielo (cit. Mao Tse Tung). Bisogna liberare la donna per consentirle di partecipare all'edificazione morale e istituzionale della Cina, inserendola nell'educazione fisica e morale al pari dell'uomo. Bisogna creare donne forti che partoriscono anche figli forti, che costituiscono il futuro della nazione. A parlare della donna spesso sono gli uomini che tendono ad accostarla a dei simboli che richiamino altro. Il fatto che la donna sia vista come debole, si presta molto a simboleggiare la debolezza anche della Cina, attaccata dagli stranieri. Donna debole = Cina debole. La prima femminista cinese fu Qiu Jin (1875-1907). La prima cosa che, guardandola, salta all'occhio è il suo aspetto bellico e mascolino (ha in mano anche uno stiletto). Il Movimento per la Nuova Cultura afferma più di tutti una nuova figura della donna: la caratteristica principale è quella di invocare.L'emancipazione dell'individuo liberandolo dall'oppressione della famiglia patriarcale, quest'accento sull'individuo ha un valore universale, per cui è compresa anche la donna. La donna si carica ancora una volta di un significato simbolico molto forte: va liberata in quanto considerato l'elemento oppresso per eccellenza, simbolo della vittima della vecchia società che cannibalizza l'individuo (pensiamo alla vedova di Xian Ling inerme e maltrattata da tutti, senza speranza di potersi liberare). Uno degli argomenti di critica principali è la castità. Quello che si critica è che è una virtù che si colloca all'interno di un rapporto coniugale asimmetrico. Il maschio aveva tutti i diritti e la donna solo i doveri. È un discorso liberale basato sulla parità dei sessi. Questo inoltre si inserisce nella problematica del libero amore: il desiderio un uomo e una donna che si amano per davvero, al contrario delmatrimonio combinato. Con il Movimento si afferma l'ideale della donna moderna, autonoma, dotata di personalità, capace di scegliere il proprio partner, la propria vita, capace soprattutto di scrivere. Questo tipo di donna si chiama Xinnu xin.
LA LETTERATURA FEMMINILE E LE DONNE LETTERATE
Finora abbiamo parlato solo di uomini che parlano di donne, ma in questo periodo storico cominciano ad emergere donne che hanno studiato e che scrivono (1910-20). Le scuole femminili infatti cominciano a svilupparsi proprio in questi anni. Ed è così che emerge anche la letteratura femminile, in quanto le donne fino a quel momento non avevano mai scritto. La donna scrive di sé stessa.
Questa letteratura viene promossa inizialmente soprattutto dagli intellettuali maschi. Un fautore molto importante nella questione della donna era il fratello di Lu Xun, Zhuo Zuoren che invoca la nascita di una letteratura che parla degli uomini in modo umanistico e in cui le donne devono scrivere.
secondo lui, per farsiconoscere. Però vedremo che inseguito quelli che furono i fautori di questo tipo di letteratura, diventeranno inseguito molto più critici verso di essa.
La letteratura femminile si concentra:
- dal punto di vista romantico, sulla donna stessa, sulla soggettività femminile che possa portarenella letteratura i loro modelli e le loro ideologie.
- dal punto di vista realista, sui problemi della società e del ruolo che la donna occupa in essa. Unproblema femminile è sicuramente l'oppressione dell'ideologia confuciana e la costrizione matrimoniale (libero amore come ideale). Ma forse uno dei problemi più insidiosi è occuparsi del post-liberazione della donna, ovvero pensare a cosa può fare la donna istruita che si libera dalle oppressione patriarcale della società (cosa deve fare Nora dopo che ha sbattuto la porta in faccia al marito?). La donna verrà accettata dalla società o verrà trattata male?
"risvegliarlo." (Lu Xun, Che cosa accade dopo che Nora se n'è andata?, 1923)… Per dirla chiara, (a Nora) le occorre del danaro. Va bene sognare; altrimenti, è necessario il danaro. … Per rimediarvi, e preparare le condizioni per non fare la bambola, nell'attuale società sono essenziali i diritti economici. Primo, nella famiglia va garantita un'eguale ripartizione di beni fra maschi e femmine; secondo, nella società vanno garantiti eguali diritti a maschi e femmine (In La falsa libertà, pp. 29-35)"
Bing Xin (1900-1999) e Lu Yin (1899-1934)
Bing Xin e Lu Yin sono due scrittrici molto famose. La prima comincia a scrivere alla fine degli anni 10, molto presto. Lei non è particolarmente interessata a parlare della donna ma è sicuramente la prima a portare una certa soggettività tutta al femminile nei suoi scritti. Una figura centrale dei suoi romanzi è quella della madre come simbolo dell'amore. Una visione abbastanza conservatrice.
Però comunque in quel periodo storico in cui l’unica figura femminile era la moglie, anche il valore della maternità può significare emancipazione, perché presenta un nuovo tipo di amore. La seconda è sicuramente più femminista. A differenza di Bing Xin che viene da una famiglia benestante, Lu Yin viene abbandonata da piccola e viene mandata in un collegio di suore. Deprivata dell’affetto familiare, si dedica alla scrittura autobiografica (periodi di autobiografia), divorzia (il divorzio è una cosa abbastanza nuova) e poi si risposa ma muore di parto. E’ famosa per i suoi romanzi che trattano di problemi sociali (wenti xiaoshuo) e soprattutto di psicologia femminile. La sua bravura sta nel mostrarci una donna a metà tra tradizione e modernità, bloccata nel retaggio confuciano e nella pressione sociale che la costringe, in modo psicologico, ad inibire le sue pulsioni. DING LING (1904-1986) La sua traiettoriaumanistica e letteraria corre in parallelo con la modernizzazione della Cina del 4 maggio. Diventa una scrittrice comunista al seguito di Mao. Studia a Shanghai e conduce una vita da giovane fanciulla emancipata, anticonformista. Addirittura cerca di entrare nel mondo dello spettacolo come attrice. Il diario della signorina Sofia Essendo un diario presuppone una dimensione di esplorazione della propria soggettività. Però è il diario di Sofia, non dell'autrice, per cui percepiamo una dissociazione della narratrice dal personaggio (pur condividendo alcuni pensieri). Ispirato a Madame Bovary. Sofia è malata di tubercolosi e quindi sta rinchiusa nel suo appartamentino a Pechino, la sua malattia è l'espediente per isolarla e permetterle di parlare si se, di andare a fondo nei suoi desideri più reconditi. Il linguaggio che lei usa per definire se stessa è un linguaggio fortemente sentimentale ed emotivo.c'è nessuno che mi possa perdonare (già da subito emerge l'io, nel suo rapporto con gli altri,. Nessuno sa un rapporto