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ANIONI

- 7° Gruppo

Cloruri (Cl ): ione fondamentale per il bilancio osmotico ed elettrolitico di ogni cellula. Come HCl è fondamentale per

- l’azione degli enzimi litici. Nel SNC determina iperpolarizzazione della membrana plasmatica

permettendo il passaggio dell’impulso nervoso. La sua carenza provoca crampi muscolari o addirittura

tetania.

Bromuri (Br ): non sono ioni fisiologici ma possono avere effetti tossici. Nel SNC, causano depressione motoria.

- Venivano usati come sedativi ed antiepilettici, un trattamento prolungato causa bromismo: debolezza

muscolare, cefalee, ipersalivazione.

Ioduri (I ): catturato dalla tiroide per formare tiroxina e triidiotiroxina, ormoni regolatori del metabolismo umano. La

- sua carenza provoca gozzo tiroideo, un eccessivo ipertiroidismo. Il NaI viene usato come tracciante della

131

funzionalità tiroidea.

KIO (iodato di potassio): profilassi e trattamento dei disturbi da deficit di iodio.

3

Fluoruri (F ): si lega all’idrossiapatite per dare fluoroapatite, che garantisce protezione fisica e chimica.

- Previene la carie. Ha attività antisettica ai danni dei microrganismi della saliva. Ha la capacità di

disattivare gli enzimi che presiedono all’ossidazione degli zuccheri ad acidi.

NaF (fluoruro di sodio): somministrato come supplemento orale a scopo profilattico per la carie dentale, entra nella

composizione di dentifrici e altri prodotti per l’igiene orale.

- 6° Gruppo

Zolfo (S )

2-

Na SO (solfito di sodio): usato come antifermentativo in prodotti alimentari in quanto può liberare SO che agisce

2 3 2

da disinfettante.

NaS O (sodio tiosolfato): antisettico nelle dispepsie fermentative intestinali, vermifugo e fungicida intestinale. Si

2 3 lega allo zolfo elementare, che è di natura lipofila, permea le membrane cellulari;

nell’ambiente citosolico viene ridotto a ione solfuro che è responsabile dell’azione

citosolica in quanto inibisce gli enzimi respiratori per interazioni con i cationi metallici

(Fe II/III, e Cu I/II).

Impiego come antidoti:

- avvelenamento da cianuri che vengono convertiti in tiocianati che verranno trasformati in specie meno tossica,

espulsa con le urine.

- da ingestione di ipocloriti che vengono trasformati in cloruri.

Na S O (sodio metabisolfito): usato come antiossidante nelle formulazioni orali parentali e topiche. Utilizzato nelle

2 2 5 preparazioni facilmente ossidabili per mantenerle allo stato ridotto:

1. L’agente ossidante si ossida in sostituzione del principio attivo

2. Il principio attivo, una volta ossidato, viene ridotto al suo normale stato di ossidazione dell’agente ossidante.

- 5° Gruppo

Azoto

NO (nitrato): presente come sale potassico nella litosfera e idrosfera. Sono l’ultimo prodotto dell’ossidazione

3- dell’azoto organico e il primo per la riduzione da un lato ad azoto elementare, dall’altro a nuovo

azoto organico da utilizzare biologicamente. Il nitrato, come tiocianato e perclorato, inibisce le

funzionalità tiroidee interferendo co lo ione ioduro nel meccanismo di captazione della ghiandola.

NaNO ; KNO (nitrato di sodio e di potassio): conservanti nelle carni essiccate per il loro potere antibatterico.

3 3 L’azione è correlata all’azione ossidante che viene esplicata a carico dei microrganismi (es.

Clostridium botulinum, tossine che provocano il botulismo).

NaNO ; KNO (nitriti di sodio e di potassio): provoca la dilatazione delle arterie, è impiegato nel trattamento

2 2 d’urgenza dell’angina pectoris (precede l’infarto del miocardio). Può essere impiegato come tale, o

come derivato (reazione redox a partire da profarmaci). Impiegati come antidoti nell’avvelenamento

da cianuro (soluzione acquosa per via endovenosa). Lo ione nitrito ossida il Fe (dell’emoglobina) a

2+

Fe (metanoglobina). Lo ione ferrico lega due ioni cianuro formando un complesso che impedisce al

3+

cianuro di arrivare al SNC. Conservanti alimentari, effetto antibotulinico, conferiscono colore rosso-

vivo. Nello stomaco si può formare acido nitroso libero, che reagisce con i gruppi amminici delle

proteine alimentari dando origine a nitrosammine che sono cancerogene.

Fosforo

PO (ione fosfato): entra nella composizione di fosfolipidi di membrana e degli acidi nucleici. Interviene in

43- reazioni biochimiche attivando gli intermedi sotto forma di esteri fosforici e partecipa alla

formazione di ATP. Fa da sistema tampone nel sangue tramite H2PO4-/ HPO42-e da tampone

urinario, formando H3O+ senza che il pH urinario venga modificato. Gli ioni fosfato sono

presenti in apatite e idrossiapatite, componenti di ossa e dentina.

CaHPO ; Ca (PO ) : supporto di calcio e fosfati in gravidanza, allattamento, negli stati lievi o moderati di

4 3 4 2 ipocalcemia e nell’osteoporosi. Il fosfato di calcio si usa come: 1. Diluente per capsule o

compresse, 2. Assorbente ed addensanti per creme e unguenti, 3. Abrasivo nella composizione

dei dentifrici.

- 4° Gruppo

Carbonato

HCO (idrogenocarbonato): l’anidride carbonica è trasportata per l’80% sotto forma di HCO /H CO /CO . E’ un

3- 3- 2 3 2

tampone della respirazione HCO /H CO e fosfati, è costituito da acido volatile che

3- 2 3

decomposto in H O e CO viene eliminata con la respirazione. Una respirazione lenta e

2 2

superficiale (ipoventilazione), provoca un aumento della concentrazione di H CO , e

2 3

quindi abbassamento del pH, viceversa l’iperventilazione produce l’effetto inverso.

NaHCO (bicarbonato di sodio): utilizzato come antiacido gastrico nell’ulcera peptidica. Sono basi deboli che

3 reagiscono con l’HCl dello stomaco formando sale e H O. L’utilizzo è limitato perché

2

viene rapidamente assorbito dall’intestino, inducendo alcalosi sistemica e

ritenzione di liquidi. Utile nell’acidosi metabolica che può derivare da chetoacidosi

diabetica, disturbi renali, acidosi lattica grave.

Na CO (carbonato di sodio): alcalinizzante per preparati farmaceutici.

2 3

CaCO (carbonato di calcio): antiacido non sistemico (non assorbito, non provoca alcalosi sistemica). Antiacido

3 nell’ipocalcemia, viene somministrato in associazione con Mg per ridurre la stipsi, nei

2+

dentifrici come agente sbiancante.

Acetati

CH COOH (acido acetico): in 1% viene usato come antibatterico topico, in quanto attivo nei confronti di diversi

3 microrganismi. Importante intermedio metabolico presente come AcetilCoA.

CH COONa (acetato di sodio): viene rapidamente e completamente metabolizzato a ione carbonato dopo essere

3 stato assorbito, e pertanto viene impiegato nell’acidosi metabolica.

- 3° Gruppo

Borati

H BO (acido borico): blando batteriostatico e fungistatico ad uso esterno. Soluzione 5% per lavaggi oculari e

3 3 collutori. L’uso topico è stato limitato per la sua tossicità. In associazione con la borace è

utilizzato come tampone ad uso topico e oftalmico.

Na B O (borace): attività antisettica batteriostatica. Tossicità dovuta alla capacità di sottrarre Ca e Mg dai

2+ 2+

2 4 7 fluidi biologici.

Proprietà Anione Composto

Abrasivo per dentifrici Fosforo CaHPO , Ca (PO )

4 3 4 2

Acidosi metabolica Acetato CH COONa

3

Addensante Fosforo CaHPO , Ca (PO )

4 3 4 2

Alcalinizzante Carbonato Na CO

2 3

Antiacido Carbonato NaHCO 3

Antiacido gastrico Carbonato (BiO ) CO

2 2 3

Antiacido non sistemico Carbonato CaCO 3

Antibatterico Topico Acetato CH COOH

3

Anticarie Fluoruri (F ) NaF

-

Antidoto contro cianuro Azoto NaNO , KNO

2 2

Antifermentativo Alimentare Zolfo Na SO

2 3

Antiossidante Zolfo Na2S2O5

Antisettico Zolfo, Borati Na S O , Na B O

2 2 3 2 4 7

Assorbente Fosforo CaHPO , Ca (PO )

4 3 4 2

Blando batteriostatico Borati H BO

3 3

Conservanti carne insaccata Azoto NaNO , KNO

3 3

Contro Angina Pectoris Azoto NaNO , KNO

2 2

Deficit iodio Ioduri (I ) KI, NaI, KIO ,

- 3

Diluente per capsule Fosforo CaHPO , Ca (PO )

4 3 4 2

Germicida Zolfo Na S O

2 2 3

Igiene orale Fluoruri (F-) NaF

Per enzimi litici Cloruri Cl -

Protettore delle mucose Carbonato (BiO ) CO

2 2 3

Tampone nella respirazione Carbonato HCO 3-

Elementi essenziali

Sodio: essenziale per l’organismo umano e per tutti gli organismi viventi. Insieme con il potassio crea un

- gradiente di concentrazione (esterno sodio, interno potassio, permeabilità della membrana grazie

+ +

all’attività della ATPasi Na /K dipendente), che viene sfruttato per diversi scopi, tra cui: il controllo della

+ +

pressione osmotica e la trasmissione dell’impulso nervoso (pompa Na /K ).

Potassio: essenziale per l’organismo umano, principalmente situato all’interno delle cellule (175g per un

- adulto e il 98% è endocellulare). Fabbisogno giornaliero: 3g, quantità maggiori possono portare fenomeni

emetici e/o diarroici, in quanto non viene assorbito e facilmente escreto. La sua carenza può portare

patologiche conseguenze manifestate con: astenia, anoressia, miocarditi, paresi, fino all’’arresto cardiaco.

Magnesio: circa 10g per adulto. Sotto forma di fosfato entra nella costituzione di ossa e denti. Esiste

- un’attività competitiva con il calcio, dimostrata dal fatto che l’alterazione del metabolismo di uno dei due

riflette sul metabolismo dell’altro.

Calcio: circa 1kg per uomo adulto, distribuito tra ossa, denti e liquidi biologici. E’ essenziale nel

- funzionamento delle membrane eccitabili (nervi e muscoli), per l’attività cardiaca, per la coagulazione e per

l’attività di numerosi enzimi.

Analisi qualitativa:

Consente di riconoscerei vari ioni (cationi e anioni) presenti nella sostanza in esame, in genere portata in soluzione,

indipendentemente da come erano originariamente legati tra loro.

Si può eseguire mediante:

Reazioni specifiche

- Reazioni selettive che forniscono lo stesso risultato con pochi ioni, in opportune condizioni.

-

ANALISI DEGLI ANIONI

Per quanto riguarda la ricerca degli anioni, non si segue un metodo sistematico. Nella ricerca degli anioni è necessario seguire un

certo procedimento definito come: PROCEDIMENTO PERIODALE.

Si ricerca l’anione utilizzando una soluzione opportunamente preparata (soluzione degli anioni), in cui gli anioni in esame sono

presenti come sali alcalini, tenendo presente le possibili interferenze.

Preparazione soluzione degli anioni

Si mescolano 150-200 mg di campione e 300-400 mg di Na2CO3.

Si aggiungono 8-10 mL di acqua distllaaa e si a bollire per circa

20 minut ripristnando il liquido se occorre.

Dopo raffreddamenao si separa per cenari ugazione la soluzione dal residuo.

La soluzione (alcalina) verrà utlizzaaa per l'analisi sisaematca degli anioni.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
11 pagine
1 download
SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lyna92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi delle sostanze inorganiche di impiego farmaceutico e Lab. di Analisi qualitativa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Gelain Arianna.