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PRO:Credono che la cultura industriale sia buona e idealizzazione del libero mercato
1. Democratica: la cultura di massa non è necessariamente identificabile con regimi capitalistici, ma è espressione della democrazia popolare di qualsiasi società.
2. Inclusiva: si apre a categorie sociali precedentemente escluse (immigrati che ora possono avere un ruolo di rilievo)
3. L'informazione può sembrare eccessiva ma fornisce una formazione a chi non ne aveva
4. Panem et circensem: soddisfa la necessità dell'intrattenimento (bisogno essenziale sempre esistito vedi gladiatori romani)
5. L'omogeneizzazione del gusto contribuisce a eliminare le differenze di classe (calcio piace a tutti) e a unificare le sensibilità nazionali
6. Permette la diffusione di opere culturali di qualità a prezzi bassi (es: i tascabili di Eco)
7. Un consumo intenso della cultura di massa è un fenomeno comune a tutte le epoche (cambiano i mezzi ma il consumo)
è sempre esistito)8. Sensibilizza l’uomo nei confronti del mondo e apre a nuovi scenari (es: chi diventa vegetariano dopo aver visto un programma televisivo)9. Non sono conservatori ma introducono nuovi modi di parlare, nuovi schemi percettivi… Entrambe le posizioni presentano limiti strutturali. Come si può fare in modo che i mezzi di massa veicolino valori culturali: La cultura di massa e i mass media sono inevitabili oggi• L’industria culturale non è positiva o negativa. Il consumismo sfrenato la trasforma in• semplice merce, ma se veicola valori positivi va bene. Eco critica Adorno e Horkheimer e distingue l’industria culturale (che presuppone uomini di cultura) dall’industria tout court (che presuppone businessmen). È necessario un intervento attivo delle comunità culturali: analisi critica e costruttiva o collaborazione (non rifiutare la cultura di massa ma partecipare al dibattito). Critica anche MacDonald eafferma che la sua distinzione di livelli di cultura (highbrow, middlebrow e lowbrow) non si basa su una distinzione di classe (un aristocratico può apprezzare la cultura bassa e una persona meno acculturata può leggere Kant) e non riflette una gerarchia di valori e i livelli di validità estetica. I contenuti passano da un livello all'altro (non significa sempre degradazione o compromesso). La risposta alla domanda è semplice. È necessario studiare i media: Con una ricerca tecnico-retorica sui linguaggi (es: il montaggio nel cinema) e sulle novità formali che hanno introdotto (es: cinema ha introdotto il movimento) Fumetti, Televisione, Romanzi gialli/sci-fi Ricerca critica sulle modalità e sugli esiti dei travasi di stilemi di livello superiore a livello medio Analisi estetico-psicologica di come cambia la fruizione dei media a seconda dei contesti e dell'atteggiamento del soggetto Analisi critico-sociologica dei.Casi in cui le novità formali veicolano valori che non hanno nulla a che vedere con esse (es: quando nelle pubblicità vengono usati i valori di amicizia e famiglia per vendere prodotti che non c'entrano niente) SULLA TELEVISIONE.
Raccoglie tutti i contributi di Eco sulla TV.
SAGGIO "PER UNA GUERRIGLIA SEMIOLOGICA" 1967
Nasce come seminario alla NY university. È una critica della frase "il medium è il messaggio": Eco dice che "il messaggio dipende dal codice".
Chi controlla i media controlla la società (concorda con McLuhan che dice che l'informazione non serve per produrre beni ma è essa stessa il bene più importante).
Riprendendo la distinzione di Adorno e Horkheimer tra l'industria culturale e industrie driver, egli sostiene che ora coincidono: la comunicazione è diventata un'industria driver.
Apocalittici e integrati affermano che i mass media non veicolano un'ideologia.
ma sono un'ideologia. Non possiamo superare l'impasse controllando fonte o canale. L'unico margine di azione che possiamo avere è a livello dei riceventi: si verifica una guerriglia tattica della comunicazione (parte dal basso, controverifica individuale dei messaggi che riceviamo = non possiamo accettare tutte le informazioni che ci danno, dobbiamo verificarne la veridicità)). I messaggi non hanno la stessa composizione chimica (superamento della Bullet Theory) e bisogna analizzare la "catena comunicativa":
- fonte
- canale
- segnale (codificato e decodificato)
- codice (che deve essere condiviso da emittente e ricevente)
- rumore (che comporta che il messaggio debba essere ridondato, mandato più volte)
- ricevente
McLuhan chiama "media" ciascuno di questi punti: la nozione è troppo vasta e perde di forza esplicativa
- l'alfabeto è un codice
- la strada è un canale
l'abbigliamento è un messaggio• la luce non è un medium, è segnale, messaggio, canale•Il significato cambia a seconda del codice quindi è importante che il ricevente sappia interpretare il messaggio.Il destinatario trasforma il segnale in messaggio (ma il significato può cambiare in base al codice usato).I messaggi possono essere chiari o ambigui (i messaggi vengono interpretati in modo diverso dai destinatari).Decodifica aberrante: quando il destinatario fraintende completamente le intenzioni comunicative del produttore di un messaggio. Secondo Eco le decodifiche aberranti sono diventate la norma perché le competenze del pubblico variano e i messaggi sono diversi (le bolle comunicative personalizzate aumentano le possibilità di fraintendimento). Ora i nostri consumi sono eterogenei.
GUY DEBORD
Spettacolo
Viviamo nella società dello spettacolo?
1931 Parigi -1994
Né Guy Louis Marie Vincent Ernest Debord
Famiglia
Borghese impoverita dopo la crisi del 29. Il padre muore di tubercolosi e va a Nizza con la mamma e la nonna.
42 = va a Pau e frequenta il liceo (studente solitario, precoce, insicuro, arrogante e appassionato di letteratura, poesia, avventura).
Dopo la liberazione della Francia va a Cannes dove studia in un liceo (le cui materie non gli interessavano).
Scrive lettere lunghe e rivoluzionarie a un compagno (che come lui era un Enfant Terrible) eleggeva molto.
Non ha mai lasciato la Francia (se non per qualche viaggio in Spagna e Italia).
Come Benjamin era un homme de lettres poco interessato alla carriera ma interessato da ideali ferventi. Motto: "non lavorare mai" (perché lavorare significa integrarsi al sistema).
Passa le giornate con artisti e amici nei bistrot a discutere e bere.
Era prepotente e detestava la stupidità.
54 = si sposa e va a Parigi
72 = va in campagna a Champot-Bas (vive in un villaggio con la seconda moglie). Passa le sue giornate a inventare un gioco.
Beve e si allontana dalla vita pubblica. 94 = soffre di pleurite periferica (a causa dell'alcol) e si spara
Gira molti film: cinema come strumento efficace per comunicare idee (più della parola scritta) 52 = primo film (ispirato a Isidore Isou, fondatore del lettrismo internazionale) = "Hurlement enfaveur de sade" (ululati per il marchese di Sade) alterna schermo nero nei momenti di silenzio, schermo bianco nei momenti di parlato dove il silenzio aumenta sempre di più. La prima proiezione venne fortemente criticata dal pubblico e quindi viene interrotta. Viene riproposto nel 57 a Londra (senza interruzioni). È un non-film, anticinema. Contrasta l'avanguardia.
58 = primo libro autobiografico "Memoire, structure portantes" composto da vignette, didascalie, fumetti assemblati insieme a Asger Jorn. Si tratta di sovversione e sovvertimento, deturnement, un collage di elementi prefabbricati originali o copiati (atto di un soggetto inebriato dall'alcol).
Lacopertina è carta vetrata in modo da rovinare i libri che stavano di fianco.
Situazionismo internazionale57-72 (anno della fuga e dell'anonimato di Guy) = è uno dei fondatori del situazionismointernazionale superando alcune avanguardie che lo avevano preceduto (es: lettrismointernazionale, co.br.a, imaginist bauhaus, associazione psicogeografica di Londra).
L'arte era diventata banale, così come la città e la politica. La banalità creata dal capitalismo affliggeva l'esistenza: era necessario risvegliarsi dalla narcosi del benessere per riprendere contatto con la società.
Si trattava di un'azione contro la borghesia e l'urbanistica modernista sterile e funzionale (che hanno soppresso l'originalità e la creatività):
- detesta la tendenza a celebrare grattacieli, ordine, acciaio e vetro rispetto alle tradizioni del passato
- odia i ritmi e le logiche commerciali della città moderna
Una forma di schiavitù invisibile•
Criticavano i totalitarismi comunisti (Cina e Russia).
Il nuovo movimento è influenzato dal DaDa, dal surrealismo e da Marx.
Il loro obiettivo è distruggere l’arte e rinnovarla rifiutando il mercato, la commercializzazione dellastessa e superando le vecchie convenzioni. L’arte deve essere politica per non essere solo merce.
Prevedeva interventi nell’ambito dell’architettura, della pittura e del cinema.
Apprezzavano una filosofia ludica (celebravano l’homo ludens, non politico).
Il gioco era un fondamento morale (non una convenzione arbitraria): la chiave d’accesso a unanuova arte, alla libertà. Questa libertà viene recuperata nella società attraverso la creazione disituazioni: momenti della vita costruiti mediante l’organizzazione collettiva di un ambiente unitarioe di un gioco di avvenimenti (non è un costrutto teorico ma una pratica attiva contro lo status
quo, che trasforma il contesto nel tempo uniformando i comportamenti). I situazionisti sono teorici ma anche poeti. La costruzione delle situazioni richiede una nuova concezione del tempo: deve diventare effimero, ogni situazione si basa su un momento presente prendendo coscienza di sé. 59 = secondo film. Situazione = "passaggio di alcune persone attraverso un periodo di tempo sostanzialmente breve". La voce narrante critica la borghesia e il turismo intellettuale. Bisogna applicare due tattiche:
- Dérive
Strumento di analisi psicogeografica (effetti dell'ambiente sui comportamenti). Prevede l'attraversamento rapido di vari ambienti senza meta ma con interesse spontaneo per gli incontri che possono scaturire. Deliberato smarrimento (soprattutto a piedi di notte in luoghi che si conoscono) per aprire la mente a nuovi aspetti della realtà.
- Dépassement