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Linee guida per la vaccinazione antitetanica
Se non sono trascorsi più di 5 anni dall'ultima dose di un ciclo vaccinale primario completo o da una o più dosi di richiamo non è necessario ulteriore trattamento profilattico né di vaccino né di immunoglobuline antitetaniche.
Soggetti che abbiano ricevuto l'ultima dose di richiamo da più di 5 anni è raccomandata la somministrazione di una dose di richiamo del vaccino.
Per soggetti incompletamente vaccinati, è raccomandata la contemporanea somministrazione di immunoglobuline specifiche e dose di vaccino.
Soggetti con un ciclo completo e che abbiano ricevuto l'ultima dose del vaccino da più di 10 anni, è raccomandata la somministrazione di immunoglobuline specifiche e dose di vaccino.
Per i non vaccinati, è raccomandata la contemporanea somministrazione di immunoglobuline e la prima dose del vaccino.
Micosi da sport
Piede d'atleta: Il piede d'atleta è una micosi causata da un fungo microscopico dermatofitico detto Trichophyton o anche da altri tipi di fungo.
funghi del genere Epidermophyton che si localizzano inizialmente tra le dita del piede. È frequente soprattutto d'estate, quando il caldo favorisce la macerazione della pelle, rendendola indifesa dagli attacchi. Il contagio avviene per contatto con il terreno (tipicamente in piscina o in luoghi umidi), usando calzature indossate da altri o con altre persone oppure in soggetti che usano scarpe di gomma o impermeabili e in quelli che presentano iperidrosi plantare.
L'infezione causa alcuni disturbi (inizialmente può essere asintomatica) e difficoltà a calzare le scarpe e può estendersi alle unghie, che appaiono ispessite e contornate. Spesso sono colpiti solo un piede o una mano e ne esistono tre forme. Come già detto, le cause sono date da dei miceti i quali si sviluppano in ambienti umidi e sono molto contagiosi: si possono trovare soprattutto in luoghi pubblici come piscine e spogliatoi. L'infezione colpisce soprattutto soggetti di sesso
maschile. Verruca plantare: La verruca plantare è una forma di verruca caratterizzata dalla presenza di vari corpi da inclusione all'interno del citoplasma. Per loro definizione tali anomalie dermatologiche nascono nella pianta del piede della persona. I segni clinici sono formazione di calli, dolore al momento della pressione. Legionellosi: La legionellosi, è un'infezione causata da un batterio chiamato Legionella (precisamente la specie Legionella pneumophila), che colpisce l'apparato respiratorio. Si può manifestare in due diverse entità cliniche: la malattia del legionario e la febbre di Pontiac. L'infezione da Legionella non si trasmette da persona a persona, piuttosto tramite flussi d'aerosol e/o d'acqua contaminata, quindi potenzialmente in luoghi nei quali è in funzione un sistema di condizionamento, di umidificazione o di trattamento dell'aria o di ricircolarizzazione delle acque. La malattia raggiunge il suo picco.di competenza entro un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge. Igiene personale: È fondamentale adottare buone pratiche di igiene personale, come lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone, soprattutto prima di mangiare o preparare cibi. Igiene ambientale: È importante mantenere un ambiente pulito e igienico, evitando accumuli di sporcizia o ristagni d'acqua che possono favorire la proliferazione di batteri come la Legionella. Disinfezione: È consigliabile effettuare regolarmente la disinfezione degli impianti idrici, soprattutto quelli che possono essere a rischio di contaminazione, come quelli delle piscine, delle fontane o degli impianti di condizionamento dell'aria. Monitoraggio: È necessario effettuare controlli periodici per verificare la presenza di batteri come la Legionella negli impianti idrici, al fine di intervenire tempestivamente in caso di contaminazione. Vaccinazione: Al momento non esiste un vaccino specifico per la legionellosi, ma è possibile vaccinarsi contro altre malattie respiratorie, come l'influenza o la polmonite, che possono aumentare il rischio di complicanze in caso di infezione da Legionella. È importante seguire queste misure preventive per ridurre il rischio di contrarre la legionellosi e diffondere l'infezione ad altre persone.che nell'esercizio delle sue funzioni ne venga a conoscenza e indirizzata alla AUSL di competenza. Le malattie diffusive soggette a notifica obbligatoria sono classificate in base a: rilevanza epidemiologica e sociale; gravità, letalità, costo economico e sociale; frequenza; possibilità di intervento; interesse sul piano nazionale ed internazionale. Vi sono 5 classi di notifica:
- Classe I: Malattie per le quali occorre segnalazione entro le prime 12h dal sospetto
- Classe II: Malattie rilevanti perché ad alta frequenza e/o possibili di interventi di controllo, per le quali la segnalazione del medico deve avvenire entro 48h
- Classe III: Malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni e notifiche differenziate
- Classe IV: Malattie per le quali alla segnalazione del singolo da parte del medico, deve seguire la segnalazione della USL alla regione solo quando si verificano focolai epidemici e devono essere segnalate entro 24h dall'osservazione
Disinfezione occasionale: Effettuata in determinati ambienti a seguito di un evento infettivo verificatosi in maniera sporadica. Con il termine disinfestazione si indicano procedimenti mirati all'eliminazione di metazoi, di vettori e animali dannosi. A tale scopo possono essere utilizzati disinfestanti integrali, insetticidi e rodenticidi.
La sterilizzazione è un intervento finalizzato a distruggere qualsiasi forma di vita presente in un ambiente, in un materiale o su una superficie. Può essere eseguito con mezzi fisici, impiegando calore secco per materiali termoresistenti, raggi ultravioletti; mezzi chimici utilizzando l'ossido etilene e glutaraldeide.
Con il termine aspesi si intendono le misure atte ad impedire l'entrata di germi in ambiente sterile. Con il termine antisepsi si intendono le misure che impediscono lo sviluppo di germi patogeni su cute, mucose e ferite.
Prevenzione mirata sulla persona.
Accertamento diagnostico: Procedura mirata alla dimostrazione
immunitaria attiva: Effettuata mediante la somministrazione di vaccini o di antigeni che stimolano la produzione di anticorpi nel soggetto. La diagnosi di un'infezione si basa sull'uso di tecniche da laboratorio, che possono essere dirette o indirette. Nel primo caso, si cerca e si identifica l'agente eziologico, dimostrandone la presenza nell'organismo. Nel secondo caso, si ricerca gli effetti conseguenti all'azione dell'agente eziologico, come l'immunità umorale o cellulo-mediata. La profilassi immunitaria ha lo scopo di conferire a soggetti suscettibili uno stato di immunità, ossia la resistenza all'infezione. Questa misura preventiva è specifica per ogni malattia e viene attuata su soggetti sani che sono esposti al rischio di contrarre determinate infezioni. Può essere di due tipi: 1. Profilassi immunitaria passiva: viene effettuata mediante la somministrazione diretta di anticorpi o immunoglobuline umane o di sintesi. 2. Profilassi immunitaria attiva: viene effettuata mediante la somministrazione di vaccini o di antigeni che stimolano la produzione di anticorpi nel soggetto.immunitaria attiva: Consiste nella somministrazione di un vaccino, ossia di un antigene in grado di stimolare nell'organismo una risposta immunitaria protettiva. Vaccinoprofilassi: Consiste in un intervento mirato a proteggere l'individuo e la comunità dalle malattie infettive e si attua attraverso la somministrazione di vaccini che conferiscono una immunità specifica verso determinati microorganismi patogeni. È una immunoprofilassi di tipo attivo, in quanto l'organismo viene stimolato a produrre specifici anticorpi e rientra tra le misure di prevenzione primaria, essendo rivolta a soggetti sani e agendo sulla causa della malattia e la sua diffusibilità nell'ambiente e tra la popolazione. Sieroprofilassi o immunoprofilassi passiva: Si attua mediante la somministrazione di immunoglobuline umane o di sieri immuni ricavati da animali predisposti in laboratorio. Definita passiva in quanto l'organismo non produce gli anticorpi, ma li riceve dall'esterno per ottenere una protezione immediata. Questa forma di profilassi è utilizzata in situazioni di emergenza o per soggetti che non possono sviluppare una risposta immunitaria adeguata.riceve dall'esterno. Ha il vantaggio di conferire una protezione immediata dal momento che gli anticorpi introdotti sono subito disponibili per esplicare la loro attività. Lo svantaggio risiede nel fatto che non conferiscono una immunità duratura in quanto l'organismo tende ad eliminarli e dunque la loro azione si esaurisce nel giro di alcune settimane. I sieri sono preparati biologici ottenuti dal plasma umano di donatori selezionati e vengono trattati in modo tale da eliminare l'eventuale presenza di microrganismi pericolosi. I sieri iperimmuni contengono un tasso molto elevato di anticorpi nei confronti di un determinato patogeno e sono ricavati da donatori che hanno superato da poco un'infezione sostenuta da quel microrganismo o sono stati vaccinati nei suoi confronti. La loro somministrazione avviene per via intramuscolare ed eccezionalmente per via endovenosa. L'azione protettiva può esplicarsi solo se il microrganismo non si trova in faseintracellulare o se latossina non si è già legata ai suoi recettori, pertanto le Ig sono più efficaci se somministrate subito dopo il contagio.
Chemioprofilassi:
Prevenzione attuata mediante l'Impiego di sostanze chimiche come antibiotici e altri chemioterapici e per tale motivo può essere considerata una prevenzione o protezione di tipo farmacologico. Questi prodotti possono essere somministrati a persone sane che corrono un alto rischio di infettarsi o a persone che sono state da poco esposte al rischio di contagio. Tale intervento è definito chemioprofilassi primaria e il suo scopo è quello di bloccare sul nascere lo sviluppo del processo infettivo. La somministrazione di questi farmaci può essere fatta anche in soggetti con processo infettivo già in atto ma in cui la malattia non sia ancora clinicamente manifesta e in questo caso si parla di c