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Il 12 agosto 1988 Jean michel Basquiat muore per overdose, ha solamente ventisette
anni.
Un elemento molto ricorrente è la corona che fa riferimento alla regalità, eroismo e negrità.
La pittura di Basquiat rivela una grande e suggestiva complessità nonostante la
spettacolare immediatezza dell’impatto; il suo linguaggio si avvale di una molteplicità di
segni e di immagini stratificando sistemi differenti e diversi codici di lettura; la parola viene
inserita, manipolata,moltiplicata,cancellata, con tutto il suo potenziale valore segnico e
grafico ma anche come significante. Proprio la parola è all’origine dei primi “graffiti
metropolitani” di Samo-Basquiat ed egli non se ne separerà mai; universi quai alchilici di
simboli, segni ,loghi, formule matematiche, giochi semantici e poi frammenti di testi, di
poesie, nomi, titoli di brani musicali si sovrappongono alla materia della pittura; Basquiat
dipinge grandi tele, tavole di legno che a volte compongono dittici e trittici, costruisce
intelaiature sporgenti sulle quali il quadro si dilata ma dipinge anche sui supporti più
insoliti; frigoriferi, armadi, abiti,scatole, porte, telai di finestre. Le immagini sono forti,
potenti come possono esserlo i segni dell’espressione volutamente più libera, svincolata
da ogni riferimento stilistico, intesa come fluido e simultaneo proporsi nella ricomposizione
di un messaggio mai univoco. Così anche la tecnica sembra corrispondere a questo
sdoppiamento dei livelli di lettura dell’opera, alla sua decontrazione; al colore acrilico si
aggiunge spesso il pastello ad olio, il gesso, la matita, l’inserimento di frammenti di
collage, pennellate veloci, sgocciolature,graffi e trasparenze.
Keith Haring
Keith Haring nasce nel 1958 in Pennsylvania e muore il 16 febbraio del 1990.
Il padre di Keith Haring era un disegnatore di cartoni e fumetti, che è stato un elemento
determinante nella formazione dell’ artista.
Dopo gli studi liceali si scrive alla facoltà di economia che abbandonerà poco dopo.
Alla fine degli anni 70 decide di trasferirsi a New York, in un clima culturale molto interessante, in
cui si incrociano nuovi stili. Qui inizia a frequentare il mondo della musica e a lavorare ai primi
graffiti.
Keith si definisce un vagabondo notturno e un dipendente della televisione.
I suoi primi lavori erano veramente affascinanti, ed era altrettanto meraviglioso assistere mentre lui
disegnava le sue opere, con tratti senza ripensamenti, fluidi, che rappresentavano immagini forti
ed efficaci.
Haring iniziò a dimostrare un particolare interesse per graffiti e murales e si fece conoscere, per lo
meno in città, con i propri disegni realizzati nella metropolitana di New York.
Interviene inizialmente con gessetto bianco sui fogli di censura neri applicati nelle metropolitane
che per lui diventavano vere e proprie lavagne.
Le foto dei suoi lavori iniziarono a circolare e il suo stile, fatto di personaggi essenziali con spessi
contorni neri e colori molto vividi in tinta unita, divenne rapidamente molto riconoscibile. A partire
dai primi anni Ottanta, Haring iniziò a esibire i propri disegni al Club 57, un nightclub dell’East
Village dove si ritrovavano artisti e musicisti. Negli anni seguenti Haring conobbe Andy Warhol, con
cui iniziò una intensa amicizia che contribuì al successo di entrambi e ne influenzò lo stile.
Keith elabora subito dai primi tempi questo suo stile, un linguaggio iconografico molto sintetico,
immediatamente riconoscibile e crea un repertorio di simboli ed elementi che utilizzerà nell’idea di
creare una forma di comunicazione, un linguaggio accessibile a tutti ,un linguaggio universale.
Crea quindi un repertorio formato da una simbologia tradizionale che appartiene alla storia
dell’uomo, rappresentando simboli come la croce,piramide,cuore,stella.. e forma una simbologia
moderna disegnando atomo, siringa,computer, televisione,alone radioattivo.
Si presentano anche simboli zoomorfi come il delfino, definito da lui come punto di incontro tra la
razza umana e gli animali. Il serpente rappresenta il male, in alcuni casi è da solo mentre in altri
viene visto mentre buca una pancia umana; il Cane invece si dimostra un protagonista di primaria
influenza nei confronti degli umani. Questi cani non hanno razza e sono uguali nella forma e nella
dimensione.
E poi abbiamo l’uomo, spesso circondato da un alone radioattivo.
Le sue opere sono spesso prive titolo, ma riconosciute grazie alla datazione.
Spesso presente nelle sue opere vi è una costruzione, struttura piramidale, che rappresentano
insieme alle figure animali la salvezza.
Le tematiche sono legate alla temporaneità;
Utilizza spesso temi sociali come la questione del nucleare, omofobia,droga, discriminazione
razziale.
Il gesto pittorico di Haring ha influenzato la moda, gli oggetti…
Rispetto al mercato , contrariamente a Basquiat si sente schiacciato, Haring cavalca e fa suo il
fenomeno della mercificazione dell’arte ideando lui stesso una serie di oggetti.
Aprì un primo Pop shop a New York e una succursale a Hong Kong, per vendere magliette, poster
e altri gadget con le riproduzioni delle sue opere d’arte. Copie e imitazioni stampate su oggetti
simili furono vendute in tutto il mondo. Divenne praticamente impossibile non imbattersi nella
riproduzione di una sua opera, specialmente quando la Swatch decise di affidargli la progettazione
di alcuni suoi modelli di orologio a basso costo. Haring rivendicava la commercializzazione delle
sue opere, spiegando che era in piena continuità con i suoi primi lavori realizzati a basso costo
nella metropolitana di New York. L’idea era rendere i suoi disegni accessibili a tutti, in qualche
modo.
Haring è stato una delle prime vittime dell’ AIDS, muore prematuramente a soli 32 anni e questo
desta molto scalpore. Il declino di Haring era visibile agli occhi di tutti; amava mostrarsi mentre
realizzava i graffiti e lo si vedeva sempre più provato, sempre più verso la sua fine.
Banksy
Banksy nasce nel 1974 a Bristol. E’ un artista e writer inglese.
È uno dei maggiori esponenti della street art. Il vero nome dell'artista non è noto. Si sa tuttavia con
certezza che è cresciuto a Bristol.
Molto poco si sa di Banksy, lui rifiuta di essere intervistato e mantiene la sua identità nascosta.
Uomo del mistero di fama mondiale, Banksy è diventuto uno dei più grandi artisti di strada di tutto il
mondo.
I media ed i suoi sostenitori hanno sempre messo in dubbio l’identità di Banksy. Molte teorie
dicono che lui sarebbe un certo Robin Gunninham di Bristol. Ciò che è ancora più interessante è
come lui sia riuscito a nascondere completamente la sua identità dalla sua famiglia.
La sua opera d’arte è spesso satirica e combina humour nero con graffiti diffusi come messaggi di
arte, filosofia e politica. La tecnica che preferisce per i suoi lavori di guerrilla art è da sempre lo
stencil che, proprio con Banksy, è arrivato a riscuotere un successo sempre maggiore in tutto il
mondo. I suoi stencil hanno cominciato ad apparire proprio a Bristol, poi a Londra, in particolare
nelle zone a nordest e a seguire nelle maggiori capitali europee, notevolmente non solo sui muri
delle strade, ma anche nei posti più impensabili come le gabbie dello zoo di Barcellona.
Gli stencil di Banksy sono caratterizzati da immagini singolari e umoristiche, a volte accompagnate
da slogan. Il messaggio di solito è contro la guerra, anti-capitalistico, anti-istituzionale e a favore
della pace.Prende in prestito il contenuto dei mezzi di comunicazione per poi criticarli. Recupera
negli ambienti urbani di oggi immagini dotate di una forte carica mediatica, come fotografie,
fumetti, star di celebri film, slogan pubblicitari. Immagini che già di per sé colpiscono l’immaginario
collettivo ma che Banksy sradica dai loro contesti originari per ricombinarle dandogli nuovi
significati, in un cortocircuito esplosivo ed anticonformista.
I soggetti sono animali come scimmie e ratti, ma anche poliziotti, soldati, bambini e anziani. Fa
anche adesivi e sculture, come la famosa "cabina telefonica assassinata".
Attività artistica
Ha sparso per tutta Londra degli stencil di topi, i famosi Rats: curiosamente anagrammando la
parola rat si può ottenere art ("arte"). Per sua stessa ammissione, si tratta di una coincidenza. Il
soggetto dei topi è stato scelto in quanto odiati, cacciati e perseguitati, eppure capaci di mettere in
ginocchio intere civiltà. "Se sei piccolo, insignificante e poco amato allora i topi sono il modello
definitivo da seguire".
Nell’estate del 2015, Il 22 agosto, Banksy ha organizzato un progetto d’arte temporaneo , un
personale parco dei divertimenti, chiamato Dismaland, un parco a tema distopico costruito nella
località di Weston, in Inghilterra. Preparato in segreto, il progetto ha presentato 10 nuovi lavori di
Banksy ed i pezzi di 58 altri artisti.
Banksy in Italia
L'artista ha realizzato a Napoli, in Via Benedetto Croce, uno stencil che rappresentava una
reinterpretazione dell'Estasi della beata Ludovica Albertoni del Bernini, raffigurata con in mano
delle patatine e un panino, simbolo del consumismo. In Piazza dei Gerolomini, poco distante da via
Benedetto Croce, è visibile la cosiddetta Madonna con la pistola, reinterpretazione di un'opera del
barocco romano. L'opera è stata coperta da una lastra in vetro, per prevenire il rischio di
danneggiamenti.
Graffiti di luce
La città, la metropoli e molti altri ambienti urbani sono ormai da diversi anni il luogo privilegiato di
sperimentazioni che riguardano non solo progetti architettonici e di design ma anche interventi
concepiti da parte degli artisti, performers e designers per confrontarsi con un pubblico più vasto
possibile, per colpire l’attenzione del cittadino in modo diretto, evitando quanti più filtri possibili.
Nelle metropoli statunitensi e in molte capitali europee si è diffusa la cultura dell’ urban design che
trae spunto dal fenomeno del graffitismo, forma di comunicazione che in alcuni casi sembra aver
mantenuto l’ incisività degli esordi, una forma d’arte pura e primitiva; tuttavia la tecnologia offre
differenti spunti espressivi anche in questo campo. L’uso di laser e di proiettori consente di creare
straordinarie visioni, cercando nella luce uno straordinario strumento artistico. Modulate striature di
colore che riempiono gli spazi enormi di facciate anonime o si disegnano sulle superfici neutre di
architetture immense, sgocciolature di luce che appaiono inaspettatamente su muri scrostati ,
tessiture di parole e tratti che catturano sguardi un contrasto di notevole importanza con la
struttura metropolitana. Un tra