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Estratto del documento

 SN V A SV

Argomenti a favore:

• Economia: tutte le frasi possono essere analizzate nello stesso modo

– secondo un‘unica regola F = SN + SV.

Economia: la scelta del morfema che esprime genere + numero

– dell‘aggettivo può essere descritta come un caso di concordanza (con il

soggetto) in analogia con altri casi in cui il soggetto è espresso.

Le principali modalità di manifestazione dei nessi sintattici (delle dipendenze) sono tre:

concordanza: „Si ha concordanza quando un elemento trasferisce i propri

• morfemi flessionali a un altro“. (cfr. l‘accordo fra soggetto e verbo)

reggenza: „Si ha reggenza quando i morfemi che compaiono in un sintagma

• sono determinati da un altro sintagma.“ (p. 106) (cfr. il verbo latino che assegna

il caso nominativo al soggetto).

giustapposizione (pp. 107-108): La dipendenza tra due elementi si manifesta

• nel fatto che uno deve occupare una determinata posizione rispetto all‘altro (cfr.

p.es. il modo in cui ingl./fr. codificano la funzione di soggetto).

Contribuisce a manifestare i nessi sintattici inoltre la prosodia (intonazione e accenti

di frase).

Es. 14 – le dipendenze

1) [me lo porrei…] sintagma verbale – nucleo: “porrei” – dipendenza bilaterale di

concordanza.

[per le mie faccende] sintagma preposizionale – nucleo: “le mie faccende” –

dipendenza giustapposizione.

2) [la più parte de’ viaggiatori] sintagma nominale – nucleo: “viaggiatori” –

dipendenza unilaterale di reggenza.

[lo preferiscono…] sintagma verbale – nucleo: “preferiscono” - dipendenza

unilaterale di concordanza.

3) [piene di genti, …] sintagma aggettivale – nucleo: “piene di genti” – dipendenza

bilaterale di reggenza.

[persone chiamate…] sintagma nominale – nucleo “persone” – dipendenza

unilaterale di concordanza.

[è quasi impossibile] sintagma verbale – nucleo: “impossibile” – dipendenza

unilaterale di reggenza.

b)

1) concordanza 2) bilaterale 3) reggenza 4) reggenza

5) unilaterale giustapposizione 6) 7) reggenza 8) unilaterale

Ruolo del verbo

Valenza

Una proprietà lessicale fondamentale a questo riguardo è la valenza dei

• lessemi, innanzitutto dei verbi. La valenza di un verbo specifica il numero e la

forma degli attanti che il verbo richiede perché risulti una frase completa.

«La valenza è come una bomba a orologeria: è depositata nel lessico e deflagra

• nella sintassi.». Nella frase, gli attanti (proprietà del lessema) sono realizzati

sotto forma di sintagmi a funzione di complementi. Il legame che si crea tra i

complementi e il verbo è una dipendenza bilaterale. Essa si manifesta tramite la

concordanza nel caso del costituente soggetto e tramite la reggenza nel caso

degli altri complementi. verbo bivalente transitivo (con complemento

d‘oggetto diretto):

[Pierina] vede [il ragazzo]

veder SN(1) SN(2)

[Io] vedo [problemi] .

 SN(1) NP(2)

eV [] Vediamo [che la crisi non è ancora

 SN(1)

finita] .

F(2)

attante 1: attante 2:

<SN> <SN, INF, F>

Attanti e circostanti

Nel sintagma verbale, accanto ai complementi che sono richiesti dal verbo (e

• che corrispondono dunque agli attanti) possono essere presenti anche

costituenti non richiesti dal verbo (in alcuni approcci sintattici si chiamano

circostanti).

mangiare:

 [I bambini] mangiano [i cereali] [tutti i giorni] .

1 2 SN circostante

[I bambini] mangiano [in cucina] .

1 SP circostante

fidarsi:

 [] mi fido [sempre] [di te] .

1 Avv circostante 2

Il legame che si crea, nella frase, tra circostante e verbo è una dipendenza

• unilaterale: il circostante richiede la presenza del verbo, ma non vice versa. Si

manifesta tramite la giustapposizione, non la reggenza o la concordanza come

nel caso dei complementi attanti.

Poiché i verbi possono avere più valenze, la distinzione tra attanti e circostanti

• non è sempre facile da trarre (cfr. “i cereali“ sopra).

Attanti e ruoli sintattici nella frase

Nelle frasi attive, il primo attante del verbo è realizzato come soggetto, cioè

• come quel costituente che si combina con un predicato per formare la frase:

[Tutti] [[deridono] [Pierina] ] .

SN(1) V SN(2) SV

[Io] [[mi fido] [di te] ]

SN(1) V SP(2) SV

Nelle costruzioni passive, un altro attante è «promosso», nella struttura

• sintattica, così da occupare la posizione di soggetto, mentre il primo attante

occupa un altro ruolo nella frase o rimane inespresso.

In italiano, ciò è possibile con i verbi transitivi (bivalenti, il cui secondo attante è

• realizzato come SN, cioè compl. d’ogg. diretto):

[Pierina] [[è derisa] [da tutti] ] .

SN(2) V SP(1) SV

In altre lingue come l’inglese, la trasformazione passiva è possibile anche

• promuovendo il terzo attante.

Il significato della frase come rappresentazione di un evento

Il significato di una frase può spesso essere descritto come la

• rappresentazione di un evento, di solito con uno o più partecipanti

all’evento.

«Evento» è da intendersi, in questo senso tecnico, come iperonimo di diversi tipi

• di eventi o situazioni: azioni, stati, processi ecc.

Luigi è partito per Salerno rappresenta un evento con due «partecipanti», una

 persona (Luigi) e un luogo (Salerno); l’esistenza di una terza entità non

specificata, cioè il luogo da dove Luigi parte, è sottintesa. L’evento è un’azione:

Luigi parte intenzionalmente e con uno scopo preciso (arrivare a Salerno).

Luigi aiuta Maria

In sono coinvolte due persone, di cui una presta un servizio

 (non specificato ulteriormente) all‘altra per risolvere un problema (non

specificato ulteriormente).

Il ruolo del verbo nella rappresentazione di un evento

Il verbo è l’elemento più importante («il vertice», G&M:101) della frase a livello

• non solo sintattico, ma anche semantico. Infatti, il significato e le proprietà

sintattiche del verbo sembrano tagliati su misura per rappresentare

eventi.

La morfologia dei verbi esprime tempi e modi, che aiutano a collocare gli eventi

• nel tempo e nel mondo reale ovvero in vari mondi possibili.

Il significato di ciascun singolo lessema verbale

• specifica il tipo di evento (azioni, stati, processi ecc.).

• come predicato semantico definisce i tipi di entità che partecipano all’evento

• (=argomenti) e specifica quale ruolo semantico tali

partecipanti principali hanno nell‘evento.

• La valenza del verbo dà uno statuto di obbligatorietà a certi argomenti e

• specifica le loro proprietà formali.

La struttura argomentale: esempi

dare

Il significato del verbo tipicamente mette in relazione tre argomenti: un

 agente, un paziente (ciò / colui che “patisce” l’azione, in questo caso ciò che

viene dato) e un beneficiario.

dare (x ; y ; z )

agente paziente beneficiario

Un altro esempio: aiutare (x ; y ; z )

 agente/forza beneficiario azione (y)

Non tutti gli argomenti che fanno parte del significato del verbo sono sempre

• esplicitati. aiutare

Quali degli argomenti di indicati sopra sono esplicitati negli enunciati

 seguenti?

Luigi aiuta Maria.

La struttura argomentale fa parte del significato del verbo.

• La valenza fa parte delle proprietà sintattiche del verbo.

• Le due componenti sono però legate:

• La valenza specifica infatti, in modo preferenziale,

alcuni

tratti formali degli argomenti: il grado di obbligatorietà,

i tipi

di sintagmi (SN, SP, SA, F...), eventuali morfemi in questi

(p.es. preposizioni o affissi).

dare

Esempio: come predicato d’azione

In quali dei seguenti casi il soggetto della frase denota un referente con

dare (x ; y ; z )

azione agente paziente beneficiario

ruolo d‘agente?

struttura argomentale

a) Il gatto dorme. no

b) Il cacciatore spara. si

c) Il prete ha battezzato il bambino. si

d) Cade la neve. no, la neve non compie azioni

e) Laudato sii. no

f) Il giocatore è stato deriso da un tifoso. si, ma non il soggetto bensì il tifoso

g) Dov’è Luigi? È corso a casa. si

Es. 15

Agente (colui che fa un’azione); paziente (colui/la cosa che subisce un’azione

o un processo o si trova in uno stato); beneficiario (colui a cui un’azione è

destinata e che ne trae beneficio); strumento (sempre nelle azioni);

esperiente (colui che ha una percezione o prova un’emozione); forza/causa

(qualcosa che causa un cambiamento in modo non intenzionale); origine e

meta nel caso dei predicati che denotano un movimento.

a) E proprio sui salari il presidente dell'USS Saverio Lurati ha evidenziato la "necessità

urgente di introdurre un salario minimo obbligatorio di 4 mila franchi". (CdT, 2 maggio

2013)

b) Proprio nei giorni scorsi, il capo di questa cellula, Mostapha el Korchi, ex imam della

Moschea di Ponte Felcino, è stato condannato a sei anni di reclusione [...] (La Stampa,

7 nov. 2009)

c) Quest'apertura al mercato della manodopera comunitaria in Ticino esercita su più di

un datore di lavoro la tentazione di assumere personale frontaliero a più basso costo a

scapito dei domiciliati.

d) Solo due decenni fa molti americani (esperiente) temevano il sorpasso dopo che il

reddito pro capite giapponese aveva superato quello degli Stati Uniti.

e) Jp Morgan, Nomura, Citigroup (esperienti) vedono nella difficile formazione di una

maggioranza solida il principale pericolo sulla governabilità del Paese.

f) [...] un governo stabile (forza) con una maggioranza solida farebbe bene al Paese.

g) La banca (agente) d'affari americana definisce "machiavelliche" le elezioni tricolori.

h) “(io)(beneficiario) Ho ricevuto molte accuse politiche nel girare il film.”

i) La mostra (agente-strumento) presenta il sunto dell’opera di Erwitt, fotografo

cresciuto sulle orme dei grandi Henri Cartier Bresson e Robert Capa [...]. (recensione

su mostreinmostra.it)

j) Molte opere (paziente) esposte sono ritratti, umani e animali. (ibid.)

k) Le foto (paziente), per la maggior parte istantanee in bianco e nero, vengono

esposte nei tre piani

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
25 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DavideLettere di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Glottologia e linguistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Aiosa Sergio.