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IL SANGUE:
è un tessuto connettivo liquido composto da due parti:1)Plasma(Cmponente Liquido);2)Globuli
Rossi,Globuli Bianchi,Piastrine(Parte Corpuscolata).Le piastrine sono frammenti di cellule
presenti nel Midollo Osseo dette Megacarioci.
I Globuli Bianchi si suddividono in Linfociti,Monoliti,Granulociti(Polimorfo Funzionati), tutti i
Globuli Bianchi sono impegnati nelle difese immunitarie. I Monoliti hanno il nucleo “medio”,i
granulociti hanno granulazioni nel citoplasma,il nucleo ha una forma plurilobata. I Granulociti
vengono distinti in Neutrofili, Eosinofili e Basofili; in istologia per “colorare”il nucleo viene usata
ematossilina, mentre per “colorare” il citoplasma l’Eosina.
Gli elementi fugurati possono essere divisi dal plasma centrifugando il sangue, gli elementi figurati
occupano circa il 45% del volume totale del sangue,questa percentuale viene chiamata Ematocrito.
Nella centrifugazione del sangue, questo coagula(ovvero le proteine del plasma decadono) quindi
quello che si vede in superficie non è il vero e proprio plasma me è il Siero. Il Plasma si può
ottenere inserendo nella provetta un’anticoagulante.
Valore totale del sangue Circa 5l.
Ematocrito “ 45% 3
Eritrociti/Globuli Rossi “ 4Milioni/mm
3
Leucociti/Globuli Bianchi “ 5mila/mm 3
Piastrine “ 200mila/mm
Nel Plasma sono contenuti i principi nutritivi;le proteine nel sangue sono varie, ci sono oltre
l’Albumina, le a-globuline, b-globuline, g-globuline(o immunoglobuline).
Gli anticorpi sono prodotti da particolari tipi di cellule e si formano in presenza di qualche malattia.
Gli Anticorpi sono i Linfociti T e B, questi ultimi hanno sulla membrana gli antigeni. I Linfociti B
si inventano un antigene diverso in modo casuale, quando entra una molecola estranea a contatto col
sangue quel linfocita B, che per caso aveva quello stesso antigene, si lega a quella molecola dando
vita alla Plasmocellula; la popolazione di linfociti che produce quell’anticorpo si moltiplica e lo
riversa nel sangue. Quindi ci sarà una quantità elevata di anticorpi che si legheranno alle molecole
estranee che verranno così subito espulse.
GRUPPI SANGUIGNI:
Sulla membrana dei globuli rossi è presente una particolare proteina che non è uguale per tutte le
persone(sono antigeni detti agglutinogeni); ci sono due possibili varianti di questa proteina una
struttura fondamentale uguale per tutte le persone ed uno zucchero che si lega in due diverse
combinazioni;ciò che si differenzia nei vari individui e l’enzima che lega lo zucchero. I primi
gruppi sanguigni identificati sono A-B-AB-0; il sangue di tipo A contiene l’agglutina B(anti-B);il
sangue di tipo B contiene l’agglutina A(anti-A);il sangue di tipo 0 sono presenti entrambe le
agglutine;il sangue di tipoAb non contiene nessuna delle due.
Per questi motivi un soggetto di gruppo A può ricevere sangue da soggetti di gruppo A e 0,ma può
donarlo a soggetti A-AB;un altro fattore eritrocitario importante è il fattore Rh che è in grado di
indurre la comparsa di agglutine specifiche nel sangue di altri individui come per gli antigeni AB0
anche il fattore Rh+ o Rh- è ereditario.le trafusioni possono essere fatte solo tra individui Rh+ o
Rh-.
Il fattore Rh è molto importante nella gravidanza perché può essere diverso il sangue della madre da
quello del feto,rendendoli quindi incompatibili.La madre Rh- viene a contatto per la prima volta con
gli antigeni Rh al momento del primo parto,quando si rompe la placenta il sangue del figlio Rh+ si
mescola col sangue materno. A questo punto la madre inizia a produrre anticorpi contro l’antigene
Rh dei globuli rossi del figlio.La produzione degli anticorpi non è sufficientemente veloce per
danneggiare i globuli rossi del primogenito durante il parto.
La madre resta però sensibilizzata all’antigene Rh e ai suoi anticorpi;nel corso di successive
gravidanze con figli Rh+ c’è il pericolo che gli antigeni materni possano passare attraverso la
placenta e causare gravi danni al feto.per questo motivo si cerca di prevenire l’insorgere di questi
problemi somministrando alla madre una dose di anticorpi sufficiente a distruggere i gruppi Rh+del
bambino passati nel circolo materno.
EMATOSTASI:
Nel sangue sono presenti proteine ,tra le tante ci sono quelle della coagulazione. L’Ematostasi è il
procedimento che arresta la fuoriuscita di sangue da un vaso leso. Scolasticamente l’ematostasi
viene distinta in tre fasi 1)Vasocostrizione;2)Aggregazione Piastrinica;3)Coagulazione.
La vasocostrizione è il restringimento dei vasi sanguigni nella zona in cui c’è stata la lesione e
diminuisce la fuoriuscita del sangue. La coagulazione delle piastrine concorre a formare un
occlusione che chiude la lesione;e dà un ematostasi temporanea. Contemporaneamente avviane la
coagulazione, che consiste in definitiva alla costruzione della proteina Fibrinogeno in Fibrina. Ciò
comporta la formazione di un corpo solido detto Trombo Rosso, che dà l’ematostasi definitiva.
La trasformazione del fibrinogeno in fibrina avviene grazie alle proteine della
coagulazione(Trombina)che si attiva a catena, ciò avviene quando c’è il contatto delle piastrine col
tessuto connettivo. Il tempo che serve per avere un’ematostasi dopo una lesione è influenzato dalla:
posizione della lesione, dela numero di vasi lesi etc., per valutare ciò esiste un test che consiste nel
praticare una puntura conuno spillo e si vede entro quanto si ferma la fuoriuscita di sangue,
fisiologicamente è di tre minuti .
Molte delle proteine della coagulazione vengono prodotte dal fegato. I lipidi contenuti nel plasma
viaggiano sottoforma di di lipoproteine, sulla loro superficie ci sono delle proteine che
interagiscono con l’acqua da un lato e dall’altro con i lipidi. Rispetto la quantità di proteine presenti
si suddividono in HDL lipop. Ad alta densità;LDL lipop. A bassa densità;VLDL lipop. a bassissima
densità; i Chilomicroni sono ancora a minore densità. HDL e LDL indicanoil modo in cui si
posizionano nelle soluzioni dopo la centrifugazione. HDL=+prot. -Lipidi; LDL=-prt. +Lipidi.
Dopo un pasto aumentano nel sangue i chilomicroani a tal punto che il plasma assume un aspetto
lattescente(bincastro)
IL CUORE:
è un organo cavo; ci sono quattro cavità:1)Atrio Destro;2)Atrio Sinistro;3)Ventricolo
Destro;4)Ventricolo Sinistro. Ciascun Atrio comunica col ventricolo tramite una valvola Atrio-
ventricolare, quella di sinistra è detta Bicuspide e quella di destra è detta Tricuspide o Mitrale. Le
cavità di un lato non comunicano con le adiacenti per l’interposizione di un setto detto
Interventricolare. Dal ventricolo sinistro origina l’Aorta la quale è la prima grande Arteria, che si
dirama nelle varie arterie che portano il sangue in periferia.
Le Arterie si suddividono in arterie sempre più piccole, le ultime diramazioni si chiamano Arteriole
Precapillari;quest’ultime si sfioccano in vasi più sottili detti Capillari. I capillari riconfluiscono in
venule. Queste riconfluiscono in vene sempre di calibro maggiore per riconfluire alla fine in due
grosse vene :1)Vena Cava Superiore;2)Vena Cava Inferiore le quali sboccano nell’Atrio Destro.
Questa circolazione è detta “Grande Circolazione”o “Circolazione Sistemica”; dal ventricolo destro
origina l’Arteria Polmonare che segue lo stesso destino delle precedenti; ma queste arrivano solo ai
Polmoni,lo stesso accade per le Vene Polmonari che confluiscono nell’Atrio Sinistro. Questa
seconda circolazione è detta “Piccola Circolazione” o “Circolazione Polmonare”.Tra ciascun
ventricolo e la rispettiva grossa Arteria c’è una Valvola Semilunare dette rispettivamente Valvola
Aortica e Valvola Polmonare; queste valvole sono formate da tre lembi a forma di semiluna. La
tonaca Intima è composta da un tessuto detto Endotelio( nel cuore è propriamente detto Endocardio
in quanto ha le stesse funzioni e struttura dell’ Endotelio). La Media( detta Miocardio) è formata da
tessuto muscolare(muscolo cardiaco) ed è lo strato più spesso formato da cellule che hanno la
capacita di contrarsi ritmicamente ma involontariamente. L’Avventizia(detta Epicardio) nel cuore è
simile alla tonaca avventizia dei capillari e si continua con un secondo strato in modo che rimanga
tra i due strati un sottile spazio, questi due strati sono detti Epitelio Viscerale (a contatto con
l’epicardio) e Epitelio Parietale ( a contatto con gli altri organi), lo spazio tra i due strati è colmo del
Liquido Pericardico, e la superficie del cuore è in grado di scivolare rispetto le altre superfici degli
organi.
Nell’intestino l’avventizia è detta Peritoneo, e tappezza la superficie esterna del tubo intestinale e la
parete interna dell’addome, nello spazio che si crea c’è il Liquido Peritoniale. La parte a contatto
col tubo è detta Peritoneo Viscerale; il tratto a contatto con l’addome Peritoneo Parietale.
Il cuore si contrae ritmicamente , ogni contrazione è detta Sistole e il rilasciamento è detta
Diastole . Durante la sistole aumenta la pressione degli atri(destro e sinistro).
Nell’Aorta prima della sistole la pressione è di circa 80 mm/Hg(mercurio) e solo quando la
pressione del Ventricolo sinistro supera tale pressione, il sangue defluisce nell’Aorta. La prima fase
della sistole è detta Contrazione Iso-Volumetrica, dove il valore del sangue rimane costante mentre
aumenta la pressione del ventricolo sinistro. Quando si apre la valvola Aortica si ha l’Eiezione,
durante la sistole aumenta la pressione nell’aorta fino a circa 130 mm/Hg. Durante la diastole la
pressione nel ventricolo crolla a 0. Nella diastole iniziale nell’Atrio sinistro si ha una pressione di
circa 4 mm/Hg uguale alla pressione del ventricolo sinistro, in questo modo il sangue scende nel
ventricolo, dall’atrio, facendo innalzare la pressione e facendo così chiudere la valvola Atrio-
Ventricolare.
Il volume di sangue che nella sistole viene spinto nell’aorta è di 70 ml(a riposo), questo valore è
detto Gittata Sistolica. Al minuto il cuore pompa circa 5l di sangue( valore sempre in condizioni di
riposo)questo valore è detto Gittata Cardiaca. Durante l’attività fisica (ad es. con una frequenza
di140 battiti) aumenta la gittata cardiaca; a certe frequenze la gittata sistolica diminuisce e di
conseguenza diminuisce anche la gittata cardiaca. Dal ventricolo sinistro ha origine l’aorta la quale
porta il sangue in periferia, il sangue proveniente dal fegato defluisce nella Vena Porta, la quale
passa nel fegato dove confluisce nella Vena Cava Infe