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ROIOF sono gli oneri finanziari (costo del debito)EBIT (utile prima degli interessi e tassi)

Se ho oneri finanziari di 100, l'ebit migliorerà perché avrò più ricavi. Tramite il primo indicatore le imprese possono decidere se intraprendere un progetto o un altro.

DEBIT rappresenta l'indebitamento e nella scelta del progetto sceglieremo il progetto con meno indebitamento.

CI è il capitale Investimento.

I coefficienti di bilancio ROE e ROI e indicano la capacità di ritorno dell'investimento e sono grandi a seconda delle imprese.

- incremento del fabbisogno finanziario; fin tanto che il costo del nuovo capitale (Delta nuovi investimenti * (WAAC-K) sia inferiore all'EBIT attualizzato.

Altre formule possono considerare:

- effetto leva tra capitalizzazione di borsa (valore delle azioni * numero di in circolazione) e capitale contabile, solitamente inferiore e pertanto incrementabile con nuovo capitale contabile.

- il rapporto tra posizione.

finanziamento, di monitorare l'andamento finanziario dell'impresa attraverso l'analisi di indicatori chiave come la posizione finanziaria netta (PFN), il fatturato, i costi e l'EBITDA. Il rapporto PFN/EBITDA tiene conto della capacità dell'impresa di generare reddito rispetto al suo indebitamento netto. Inoltre, vengono definiti dei covenant sui finanziamenti pluriennali concessi dal sistema finanziario. Questi covenant rappresentano dei limiti al fabbisogno finanziario dell'impresa e vengono inseriti nei contratti di finanziamento. Se viene superato un evento di contratto, l'impresa è tenuta a restituire il prestito. Questi covenant sono una protezione per la banca. Tutte queste formule e indicatori si basano sull'analisi finanziaria dell'impresa, con particolare attenzione al WAAC (Weighted Average Cost of Capital) e al concetto di rendimento che supera il costo del capitale aggiuntivo. Il funding per le imprese multinazionali non è un vincolo, ma un'opportunità. Il Metodo dei Cursori permette di monitorare l'andamento finanziario dell'impresa una volta che il finanziamento è stato ottenuto.

Il monitoraggio e i benchmark dei mercati finanziari sono accessibili per valutare i gradi di manovra degli indicatori chiave, come la disponibilità di mezzi finanziari, l'accessibilità a nuovi progetti e il costo del debito vantaggioso, al fine di determinare il fabbisogno finanziario.

Questi indicatori sono dimensionati verso l'alto in quanto supportati dai vantaggi evidenziati dal modello a cursori. Le multinazionali usufruiscono di opportunità finanziarie ad alta potenzialità precluse alle imprese inferiori e, pertanto, nonostante gli elevati fabbisogni, l'equilibrio e il costo del debito sono favorevoli.

Il funding è una variabile esterna perché le multinazionali possono ottenerlo facilmente. Hanno alte opportunità, cosa che non è uguale per le imprese più piccole. Le multinazionali dispongono di masse monetarie molto più accessibili ed elevate e, in funzione dei parametri di rendimento dei progetti, possono decidere di investire.

Essendo di dimensione ampie possono sfruttare le leve dell'Equity oltre a quello del finanziamento bancario. La connessione con i mercati globali implica maggiore raggio d'azione spingendo sulla leva DEBT/EQUITY. Le imprese multinazionali, per quantificare il fabbisogno finanziario, prendendo come esperienza il passato, elaborano trend di rischio interno.

Il dimensionamento dei fabbisogni finanziari è funzione di parametri prospettici quali il ROE, ROI, costo del capitale e oneri finanziari, coerenti con il massimo della leva ottenibile. In particolare:

  • Delta EBIT > Delta OF
  • Delta EBITDA > Delta OF + Delta Dividendi
  • Multipli EBIT vs OF
  • Multipli EBITDA vs (dividendi + interessi)

02/03/17

L'utilizzo degli strumenti derivati per la gestione dei rischi finanziari d'impresa

Sono strumenti che permettono ai traders di speculare in maniera efficiente o alle aziende di coprire i rischi. I derivati sfruttano l'effetto leva, speculano sui derivati Broker14 che operano.

nelle banche. L'ammontare dei derivati in circolazione è altissima, fino a poco tempo fa non si conoscevano neanche. I derivati sono strumenti Over The Counter, nascono tra noi è una banca o tra banche stesse, il vantaggio è la personalizzazione in base alle nostre esigenze. Esistono anche strumenti derivati complessi che nascono da due derivati base. I derivati sono utilizzati sia da banche che da corporate, queste richiedono le conoscenze della propria azienda (Es: ENI dovrà coprire il prezzo del petrolio, possibili fluttuazioni avrebbero influenze sul bilancio; chi si occupa di ciò dovrà fissare un prezzo stabile onde evitare variabilità). Nella gestione delle imprese non finanziarie vi sono diversi rischi: - rischio economico: incertezza dei risultati reddituali (di c/e) derivanti dal core-business e dalle decisioni del Management per fronteggiare l'ambiente competitivo. Gestibili anche con metodologie non assicurative. - rischifinanziari: variabilità economico-patrimoniale legata all'andamento di dimensioni (domanda e offerta) di mercato quali tassi d'interesse, cambio (euro-dollaro 1,10 significa che con 1 euro acquisto 1,10 dollari; esso si esprime con due divise), commodity (espresse in unità fisiche come i barili...) ed Equity (azioni), rischio di mercato, quali credito (rischio di default della controparte) e liquidità (ho un strumento finanziario ma non riesco a venderlo; i parametri sono: media transazioni giornaliere, spread tra prezzo di vendita (bid) e acquisto (ask). Gestibili anche con metodologie non-assicurative (effetti anche positivi) - rischi operativi: legati ad eventi aleatori (legale, tassazione, furti, blocchi produttivi, errori di contabilizzazione) eliminabili attraverso il pagamento del premio assicurativo. Nell'impresa il Corporate Risk Management analizza, misura prospetticamente e predispone eventualmente la copertura dei rischi. Rischio tassod'interesse. È il più rilevante (se abbiamo un finanziamento a tasso variabile, avremo un rischio legato alla volatilità del tasso) deriva dalla sensibilità degli oneri/proventi finanziari. Per misurare il rischio bisognerà valutare due metodologie: - stress test (data una curva dei tassi supponiamo che possa muoversi di un particolare Delta) - metodo Montecarlo (si basa su assunzioni statistiche per la determinazione di uno scenario futuro di mercato; i limiti derivano dalle analisi statistiche storiche senza effetto disastro) Una volta misurato il rischio dobbiamo attivare l'attività di copertura. A questo punto dovremmo poi valutare come evolve il rischio (metodo rolling). Nel rischio tasso d'interesse è rilevante capire: - Indebitamento netto / Patrimonio Netto; misura l'indebitamento sopportato dall'impresa - Oneri Finanziari / Reddito Operativo; evidenzia la capacità di adempiere al pagamento del costo del d'interesse.

fabbisogno finanziario (se ho una società molto indebitata a tasso variabile, EBIT e margini bassi mi espone a rischio di tasso)- Debiti Finanziari / totale indebitamento; indica la tipologia del debito dell'impresa che genera oneri finanziari

Rischio tasso di cambio: è legato all'incertezza nei movimenti delle valute e alla derivante sensibilità dei costi attività. È diviso in rischio:

  • transitivo: volatilità della conversione dei costi/ricavi da valuta estera a valuta domestica (se siamo importatori e l'euro si deprezza da 1,05 a 1, la materia prima che compro la pagherò di più perché l'euro vale meno; ci sarà un'uscita di cassa negativo)
  • traslativo: volatilità derivante da attività / passività di bilancio denominate in valuta estera (se un'azienda ha uno stabilimento all'estero nel bilancio europeo avrà valore in euro, negli Stati Uniti invece vale in dollari;
all'interno del bilancio ci sarà un'attività che dovrà essere convertita in euro, se cambia il tasso il valore potenziale dell' stabilimento sarà diverso; è possibile coprirsi con i derivati anche su questo aspetto. Per le società multinazionali queste possibili perdite in bilancio rappresentano un valore molto importante. Se nel rischio transitivo si perdono soldi veri, in quello traslativo no perché l'impatto è esclusivamente sul bilancio. Rischio commodity Variabilità del reddito operativo derivante dalla fluttuazione di una specifica commodity Rischio di Equity Variabilità del valore di mercato di partecipazioni / titoli azionari, con impatto a conto economico o Patrimonio netto. Attraverso i derivati posso coprire il prezzo di singole partecipazioni. L'impatto economico-finanziario dei rischi è valutato attraverso l'analisi dei "Cash flow at risk" o "earning at risk" in.cui la variabile di mercato è stimata con uno scenario probabilistico. Il Risk manager determina l'impatto in termini di reddito operativo/flussi di cassa. Rischio di credito È la variabilità legata al valore di mercato di un determinato credito a seguito di due dimensioni: - probabilità di default della controparte - possibile perdita in caso di default (in questo caso abbiamo la certezza che avverrà) Rischio di liquidità Rischio che il prezzo di una variabile sul mercato non sia in grado di soddisfare acquisto e vendita. Il corporate financial Risk Management è un processo che identifica, misura, gestisce (nel caso in cui il valore soglia viene superato), monitora e contabilizza i rischi finanziari. Nelle imprese multinazionali tali attività possono essere: - accentrate; una gestione complessiva dei rischi permette di perseguire economie di scala e scopo - decentrate; maggior analiticità legata a miglior conoscenza dei rischi delleizzati per gestire il rischio di tasso di interesse, il rischio di cambio, il rischio di credito e altri rischi finanziari. Le politiche di gestione dei rischi possono prevedere l'utilizzo di swap per coprire o ridurre l'esposizione a determinati rischi. Ad esempio, un'azienda che ha un prestito a tasso variabile può utilizzare uno swap per convertire il tasso variabile in un tasso fisso, al fine di proteggersi da eventuali aumenti dei tassi di interesse. Gli swap possono essere anche utilizzati per gestire il rischio di cambio. Ad esempio, un'azienda che ha un'attività o un passivo denominato in una valuta estera può utilizzare uno swap per coprire il rischio di cambio, fissando un tasso di cambio futuro. Gli swap possono essere negoziati sia over-the-counter (OTC) che su mercati regolamentati. Sono strumenti complessi e richiedono una conoscenza approfondita dei mercati finanziari e dei rischi associati. In conclusione, gli swap sono strumenti finanziari derivati utilizzati per gestire i rischi finanziari. Possono essere utilizzati per coprire o ridurre l'esposizione a determinati rischi, come il rischio di tasso di interesse o il rischio di cambio. Tuttavia, è importante valutare attentamente i rischi e le opportunità associate all'utilizzo degli swap e adottare politiche di gestione dei rischi adeguate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
69 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marcotullo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Miglietta Nicola.