Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 113
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 1 Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti esame valutazione e progettazione degli interventi in ambito familiare Pag. 91
1 su 113
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ATTACHMENT PROJECTIVE PICTURE SYSTEM

Questa è una delle tavole presenti nell'AAP che è volto a comprendere quello che è il pattern di attaccamento in soggetti adulti/adulti (dai 15 anni in su), è stato progettato e realizzato da una delle autrici dell'AI, quindi si mantiene sulla stessa linea, la quale, partendo da una serie di disegni e immagini che potenzialmente hanno la capacità, la caratteristica di attivare il sistema di attaccamento.

Sappiamo che il pattern si attiva quando ci sono degli elementi connessi a delle paure che sono connesse al sistema di attaccamento, il sistema di attaccamento generalmente non è attivo, quando si attiva entra in competizione con tutti gli altri e li disattiva.

Ad esempio, nella Strange Situation, il bambino esplora finché la mamma è presente, la mamma esce, il bambino non esplora più perché si attiva il sistema di attaccamento e non ha più la capacità di...

Esplorare perché il sistema di attaccamento entra in competizione con gli altri sistemi e li disattiva. Quindi, per valutare l'attaccamento, inteso come pattern: Modelli Operativi Interni, dobbiamo attivare il sistema. Se non attiviamo il sistema con delle immagini suscitanti o con un'intervista come l'AI che va a chiedere delle esperienze biografiche, degli aspetti di ricordo potenzialmente traumatici, non stiamo misurando quello che è il modello operativo interno ma stiamo misurando quello che è un comportamento consapevole.

Con l'AP chiediamo al soggetto, attraverso 8 tavole, di poterci raccontare una storia rispetto a quello che gli è accaduto prima, sta accadendo ora, accadrà dopo e cosa pensano e provano i personaggi.

La componente performance based di questo strumento è basata su una capacità di performance che va a connettere quelli che sono elementi cognitivi del soggetto.

in primis la capacità percettiva di vedere quell'immagine, di distinguere che quella è una panchina, di poter immaginare che questa è una lapide, che ha molto a che fare con quella che è la conoscenza sua della realtà. C'è stato il passaggio fondamentale da proiettivo a performance based, non parliamo più di proiettivi, c'è una prima componente di fotogrammi dell'immagine, di performance percettiva e cognitiva, in cui io vado ad ancorarmi su degli elementi che già conosco e poi potenzialmente ci aggiungo degli aspetti che entrano e hanno a che fare con la mia vita, ma non è tutto proiettivo, come si credeva una volta.

Quindi presentiamo 8 tavole ai soggetti e chiediamo loro di raccontarci delle storie, è uno strumento narrativo, quindi dalla narrazione noi poi andiamo a desumere quello che è il Modello Operativo Interno del soggetto che ha raccontato queste storie. C'è un

livello di profondità e di consapevolezza molto diversi, nel senso che il soggetto che ci racconta una storia non ha la minima idea di come noi andremo a trattarle. Non è come un questionario che chiede "quanto ti senti a tuo agio se le persone attorno a te sono vicine" "ti senti a tuo agio nel momento in cui c'è una certa distanza tra te e le altre persone". Non è qualcosa che chiede al soggetto di rispondere in modo consapevole, che gli permette di ancorarsi a quelle che sono delle nozioni che già conosce. Lui racconta una storia e la stessa storia il professionista, dietro un training abbastanza approfondito, interessante che permette di arrivare alle conoscenze di quelli che sono i modelli operativi interni, quindi facendo riferimento alla classificazione della Ainsworth per il bambino, tradotta poi per l'AI e con l'aggiunta poi dell'AD (cioè del disorganizzato) da parte della sua mamma. Attraverso

Queste tavole raccontano delle storie che permettono di avere nozioni su quello che è il MOI, un pattern di attaccamento che qualora il nostro modello sia basato sulla teoria dell'attaccamento sicuramente è una nozione molto importante, ma non solo, anche all'interno di un modello dinamico queste sono informazioni importanti, perché di fatto parliamo di relazioni, che non vuol dire che 2 AP di genitori insicuri, portano a relazioni disadattive, però mi aiutano a comprendere meglio quello che sarà il contesto all'interno del quale io mi posso muovere con questo tipo di situazioni, esperienze con questo bambino.

Portiamo ad esempio il caso clinico di Margherita, una bambina di 8 anni che arriva al nostro servizio con i genitori. La madre manda una mail al servizio dicendo che sa che ci sono professionisti all'interno del nostro servizio, che per tanto tempo hanno lavorato sul disturbo dell'ansia e credono che Margherita abbia dei

Livelli di ansia troppo elevati e per questa ragione chiedono una consulenza per aiutare Margherita. Accogliamo in un primo incontro rispondendo alla mail, diamo un appuntamento telefonico per un breve scambio e successivamente fissiamo un incontro con i genitori di Margherita. Margherita ha due fratelli di 16 e 17 anni. Vogliamo capire un po' meglio la situazione prima di fare arrivare tutta la famiglia per capire effettivamente di quello che si parla, di accogliere la richiesta di aiuto solo di Margherita, ma ci sono altri due membri, quindi prima di fare arrivare tutti, visto che abbiamo due fratelli in adolescenza che potrebbero non reagire bene all'idea di andare dallo psicologo e quindi potrebbero dare indicazioni ma togliere attenzioni a Margherita, non sappiamo le dinamiche e quindi accogliamo i genitori. Arrivano questi due genitori che ci dicono che Margherita è una bambina molto bella e molto brava che ha una paura fortissima del temporale, nel senso che un paio di

Anni prima era sulla riviera con i genitori e ad un certo punto è arrivata una tempesta estiva e ha piovuto moltissimo, le persone non erano preparate e hanno dovuto raccogliere le cose e andare via.

La mamma ci ha raccontato che Margherita ha avuto una reazione molto peculiare, nel senso che quando ha iniziato a piovere e hanno raccolto tutte le cose hanno chiamato Margherita per andare via e lei è stata trovata a pochi metri dal bagnasciuga totalmente rigida che guardava il mare sotto la pioggia; la chiamano ma sembra che lei non reagisca ai richiami della madre che le dice di andar via.

Quindi, la prendono in braccio e la portano al riparo dalla pioggia e ci vuole un po' di tempo prima che Margherita, in braccio alla mamma e rassicurata da tutti riprenda a stare bene e a riprendere la sua modalità normale.

Dopo questo episodio Margherita ha iniziato ad avere molta paura della pioggia e i genitori hanno iniziato a rassicurarla, attraverso delle canzoncine o dei film.

dove c'era la pioggia, gli ombrelli colorati, gli stivaletti di gomma, la doccia come pioggia, hanno iniziato ad utilizzare tutti strumenti per desensibilizzare la paura della bambina.

Le cose non vanno tanto bene quindi iniziano l'ippoterapia nella speranza di poterla aiutare con un animale e di riprendere una quotidianità, nonostante però lei amasse gli animali e l'ippoterapia questo percorso non va bene e le cose non migliorano, ma si rende più significativo il disagio di Margherita che nel momento in cui sente la pioggia si spaventa moltissimo e ha due comportamenti automatici: uno è quello di prendere il suo peluche e di nascondersi sotto il lavabo del bagno accovacciata con il peluche stretto e l'altro è di chiudersi nell'armadio.

Inizia anche ad avere una reticenza nell'andare a scuola perché se si alza e il cielo è azzurro ha paura che poi piova mentre lei è a scuola, inizia con una serie di

somatizzazioni come mal di testa, mal di pancia, mal di stomaco, al punto tale che i genitori non se la sentono di mandarla a scuola. Fanno un passaggio intermedio e vanno da un "santone", come lo definiscono loro, che attraverso una sorta di formule cerca di far passare la paura ma nemmeno questo serve e per questo sono venuti da noi. Quindi, Margherita è una bambina che ha perso un numero considerevole di giorni di scuola, perché inizia con l'autunno e l'inverno che sono periodi con molta pioggia. La mamma lavora in una azienda di famiglia e ha dovuto perdere molti giorni di lavoro perché la figlia non poteva essere portata a scuola. Quindi, la famiglia inizia a risentirne anche economicamente, la madre non può più svolgere il suo lavoro; il papà ha sempre lavorato e continua a farlo in una unità di soccorso, lui è l'unico che riesce un po' di più a comunicare con Margherita, nel senso cheMargherita ha i suoi attacchi di paura e la mamma non riesce a tranquillizzarla ma è impaurita anche lei, l'unico che riesce a farla uscire dal lavabo o dall'armadio è il padre che attraverso una serie di favole, racconti riesce a tranquillizzarla e farla uscire dai luoghi dove si rifugia. I fratelli hanno più o meno 9 e 10 anni di differenza da Margherita, che è stata una bambina molto desiderata e che arriva in un momento molto specifico perché nasce pochi mesi dopo un aborto spontaneo all'ottavo mese di gravidanza, un dolore fortissimo, un trauma molto grande all'interno di questa famiglia, al punto che i medici le suggeriscono di aspettare almeno un anno per la successiva gravidanza, sia a livello biologico sia a livello psicologico per superare il trauma molto grande. Tuttavia, anche se il padre e la madre erano molto impauriti decidono di non rispettare le indicazioni del medico e provare ad avere un figlio e dopo un paio di mesi.rimane incinta di Margherita. Margherita sa che prima di lei c'era un'altra bambina, che è ancora molto presente nella famiglia, è una bambina che si va a trovare molto spesso al cimitero, le si porta il regalo di compleanno. Margherita è una bambina che parla dei suoi tre fratelli, i 2 bambini più grandi e questa sorellina che non è mai riuscita a nascere. Viene usata l'AP perché i genitori ci hanno permesso di fare questa prova per approfondire quella che era la modalità di reazione alla paura della bambina soprattutto la capacità di contenimento di porsi come base sicura nel momento in cui si attivava, nel momento in cui c'è una paura, anche irrazionale ma una paura molto grande, il sistema della bambina si attiva. L'AP ci permette di avere delle indicazioni rispetto a quello che ha intorno, perché andando a indagare sul modello operativo interno dei genitori potremmo avere un'idea che nonè detto che siareale, ma un'idea di come si attivi il sistema di attaccamento e di come i genitori reagiscono, seriescono a trasmettere una insicurezza o se in quest
Dettagli
A.A. 2021-2022
113 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cristianabusatti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Valutazione del funzionamento cognitivo tramite neuroimaging e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Del Vecchio Elisa.