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I TEST E LA PSICOMETRIA

È importante non avvalersi solo dei reattivi, possibilmente affiancando al testing un

colloquio individuale con il paziente designato. Le tecniche d’indagine

psicodiagnostica varieranno da caso a caso potendo delineare i seguenti punti

essenziali :

 Studio della storia personale del soggetto

 Esame medico-fisiologico e neurologico

 Colloqui clinico

 Test di intelligenza

 Test di personalità proiettivi o psicometrici

 Test vocazionali per l’orientamento

Durante l’utilizzo dei test è essenziale ricordare il rispetto che bisogna portare nei

confronti della persona. Il Test di valutazione dello stile di vita del

Preadolescente è un test semiproiettivo ideato da C. Varriale per diagnosticare la

personalità di soggetti dagli 8 ai 13 anni.

L’OSSERVAZIONE E IL LABORATORIO

Importante è individuare la serie di effetti distorsivi delle situazioni laboratoriali e

proporre soluzione per un maggior controllo delle variabili studiate. Desportes ha

dimostrato di come la presenza dello sperimentatore nella condizione sperimentale è

una variabile da non trascurare. Lo sperimentatore non deve essere fisicamente

presente nello stesso luogo del soggetto, ma deve utilizzare dei mezzi che gli

permettano di seguire a lunga distanza l’esecuzione del compito da parte del soggetto

che deve ignorarne l’esistenza dello sperimentatore. È poco probabile che ci si possa

completamente liberare dalla serie di problematiche che riguardano l’interferenza

dello sperimentatore nel setting laboratoriale. Efficace risulta il metodo del doppio

cieco dove sia i soggetti che lo sperimentatore ignorano le finalità dello studio; il

soggetto non potrà collaborare o contrastare le ipotesi e lo sperimentatore non potrà

suggerirgliele.

L’ANALISI FATTORIALE

L’analisi fattoriale è quell’insieme di tecniche statistiche volte a rappresentare un

numero elevato di variabili per mezzo di un numero inferiore di variabili ipotetiche. È

stato ideato da Sperman nel 1904 con un’impostazione nomotetica (che cerca

quindi leggi universali) ed è utilizzato per ordinare in modo sistematico i più

importanti tratti temperamentali alla base delle personalità. Importantissima è la

riflessione sui tratti di Allport che li considera neurologicamente fondati

VALUTARE UNA TEORIA

Per valutare una teoria è possibile fare riferimento ad elementi basici delle teorie

personologiche. Uno dei punti di partenza per una valutazione è la capacità che una

teoria dovrebbe possedere di avere un riscontro effettivo con la vita reale,

soddisfacendo alcune condizioni tecnico-metodologiche basiche:

 Definizione chiara ed esplicita della teoria

 Raccolta di dati con strumenti validi e attendibili

 Possibilità di replica per la verificabilità o falsificabilità dei risultati

 Possibilità di spiegare in modo semplice i propri assunti basici

 Rilevanza euristica (per la possibilità di poter sviluppare ulteriormente la teoria)

Pertanto deve essere in grado di soddisfare criteri di parsimonia, predittività, e

rilevanza euristica Le teorie Possono essere personologiche ad ampio raggio o

teorie e costrutti a medio-breve raggio.

TEORIE PERSONOLOGICHE AD AMPIO RAGGIO

Le psicologie analitiche, a differenza del pensiero comune, sono contraddiste da una

molteplicità di contrasti teorici e personali (che si discutevano già nei primi anni del

Novecento nelle riunioni del mercoledì sera a casa Freud al numero 19 della

Bergasse), capeggiate dai tre maestri della psicoanalisi: Freud, Adler e Jung.

LA PSICOANALISI FREUDIANA

La teoria Freudiana si fonda sulla struttura della psiche umana, che in un prima topica

è composta da conscio, preconscio e inconscio e che in una seconda topica viene

articolare come Es, Io e Super-io. Non è stato il primo a trattare dell’inconscio, ma è

stato il primo a correlare i disturbi psicologici con i pensieri inconsci

appartenenti alla sfera sessuale. Per Freud la psicoanalisi è :

1. Un procedimento per l’indagine dei disturbi psichici

2. Un metodo terapeutico

3. Conoscenze acquisite per questa via

Secondo questa teoria tutte le fasi dello sviluppo personologico sarebbero

influenzate da pulsioni di tipo erotico (fase orale, anale e genitale) la cui

repressione, tipica negli adulti, porta all’origine dei conflitti mente-corpo. Il

Complesso di Edipo elaborato da Freud mostra la relazione triadica madre-padre-

figlio, dove il figlio, per appropriarsi della madre, tenta di assomigliare al padre per poi

conquistare la madre. È possibile raggiungere l’Inconscio solo tramite i suoi derivati

come sogni, sintomi e lapsus. Adler criticò l’enfatizzazione posta da Freud della

sessualità, opponendosi alla rappresentazione di un io impotente. Anche se Freud

revisionò significativamente la sua posizione sull’Io sulle critiche Adleriane, non lo

riconobbe mai apertamente.

LA PSICOLOGIA INDIVIDUALE ADLERIANA

Adler si laurea in medicina e dopo aver frequentato le riunioni del mercoledì sera

fondò (dopo la rottura con Freud nel 1911) la società di psicologia individuale.

Questa cerca la causa di un processo psichico all’interno delle vissutezze di un

individuo, ponendo l’attenzione ai contenuti dell’io e alle rappresentazioni di Sé,

lavorando sul suo inconscio. Pertanto viene considerato come una psicologia

unitaria, olistica, e teleologica (finalità). L’insieme delle componenti cognitive,

emotive e conative vengono riassunte dallo stesso Adler come Stile di vita,

determinato da due instanze psicodinamiche responsabili dei processi di

differenziazione individuali: l’aspirazione a superare il sentimento di inferiorità

e il sentimento sociale che spinge l’individuo alla condivisione emotiva. L’inferiorità

di Adler va considerata come il bisogno bio-evolutivo del cervello umano che

necessita di un lungo periodo di dipendenza. Il carattere sociale viene visto come una

dotazione che permette all’individuo di passare da uno stato di minus ad uno di plus.

Il complesso di inferiorità corrisponde alla degenerazione cronica del sentimento

d’inferiorità che porta l’individuo a rifugiarsi nel lato non utile della vita.

LA PSICOLOGIA ANALITICA DI JUNG

Jung si distaccò da Freud accusandolo di essere miope nella sua visione, spiegando

l’uomo solo dal punto di vista patologico basandosi sui suoi difetti. Jung osserva

invece l’uomo sano. Considera la libido come energia psichica vitale per l’uomo che

non si limita solo all’ambito sessuale. Gli Archetipi possono essere considerati come

dei DNA psichici, l’insieme di immagini collettivi che si trasmettono per eredità

genetica. L’analisi non incontra gli Archetipi, ma l’immaginario interiore che si

costruisce su questi archetipi. Il setting non può essere predefinito, perché ogni

personalità richiede una particolare impostazione terapeutica che deve analizzare

quella che Jung definisce la realizzazione del sé. Jung codifica otto tipi psicologici,

basati su due tratti di personalità (introversione ed estroversione) e su quattro

funzioni della psiche conscia (Sentimento e pensiero, sensazione e intuizione).

Concordava con Adler su diversi aspetti, come il complesso di inferiorità come base di

alcune nevrosi, l’utilizzo del faccia a faccia nelle sedute terapeutiche e l’utilizzo della

rieducazione terapeutica come elemento della psicoterapia

LE TEORIE SOCIO-ANALITICHE

Le teorie socio-analitiche danno particolare importanza alla dimensione relazionale e

socio-culturale e a quella dell’Io anziché a quella dell’es. possono essere considerati

più come neoadleriani e non come neofreudiani.

Sullivan viene ricordato per i suoi importanti studi sulla schizofrenia (di cui egli stesso

ne soffriva episodicamente) e sulla correlazione tra relazione interpersonale e alla

ricerca di sicurezza. Considera la schizofrenia assieme alle altre patologie della

personalità, come il frutto avvelenato di fantasmi persecutori emotivi. È nel

rapporto con gli altri che si trova risposta ai propri bisogni, quindi una madre cattiva

può portare alla concezione di un Io cattivo.

Horney inizialmente cerca di aggiustare le teorie Freudiane per finire però di ribaltarle

completamente avvicinandosi a quelle Adleriane. Critica l’invida del pene ,

affermando di come la donna si sente inferiore a causa del ruolo sociale che le è stato

imposto nell’arco della storia. L’aggressività non è innata ma è un mezzo con il

quale l’uomo protegge la propria sicurezza. L’angoscia nel bambino nasce quando

viene o troppo protetto o troppo punito. Il Narcisismo deriva da sentimenti di

insicurezza. Il bambino timoroso ed ansioso si serve di diverse modalità per lottare

l’isolamento e l’impotenza della vita.

Fromm si ispira ai principi di classe di Karl Marx afferma che l’uomo riproduce se

stesso e reagisce all’ambiente in relazione ai rapporti storico-economici fra le classi

sociali e al sistema di produzione. Descrive una personalità produttiva e una

mercantile opportunistica. Individuò tre tipi di caratteri sociali: personalità

produttrice-accumulatrice (proprietari terrieri), produttrice-sfruttatrice (commercianti)

e non produttrice-ricettiva (proletariati). L’uomo che acquista libertà si sente più solo,

ed è per questo che considera la libertà una condizione negativa da cui l’uomo fugge.

I cinque bisogni essenziali di un uomo sono: relazioni significative, di trascendenza,

di radicamento, di identità e di orientamento. Se gli impulsi dell’uomo vengono

frustrati, questi si trasformano in impulsi distruttivi.

KURT LEWIN E LA TEORIA DEL CAMPO

Di base gestaltica ha contribuito al 90% dell’attuale psicologia sociale. Elaborò la

teoria del campo secondo cui il cervello è diviso in campi che si chiamano regioni e

ogni cambiamento comporta la modifica dei confini delle regioni . La teoria del campo

ipotizza che tutti gli elementi psicologici che influenzano un individuo sono contenuti

in uno “spazio di vita”, cioè l’insieme della persona e dell’ambiente psicologico

che influenza l’individuo dal mondo esterno. L’energia psichica che viene usata

all’interno del campo è diretta al raggiungimento di un nuovo equilibrio (quando ad

esempio la persona avverte un bisogno). Un conflitto interno di un individuo può

portare all’abbandono del campo. Quello proposto da Lewin è pertanto un’analisi del

concreto

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
12 pagine
14 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chooomp di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della personalità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Varriale Cosimo.