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Insula → presiede le funzione legate alle emozioni, alla consapevolezza, ai processi

decisionali, riconoscimento delle stimolazioni interne e viscerali.

La soglia assoluta e la soglia differenziale

Individuare le soglie percettive fu uno dei primi obiettivi durante lo sviluppo della psicologia.

Wundt, fondatore del primo laboratorio di psicologia studiò le quantità energetiche minime e

massime affinché le stimolazioni possano essere percepite. Tra i metodi da lui utilizzati:

● Introspezione obiettiva​ : dei ricercatori esperti ascoltano le proprie reazioni senza

interferenze soggettive.

● Metodo dei limiti​ : si stimola un soggetto fino a quando diventa consapevole delle

stimolazioni sensoriali.

● Metodo dell’aggiustamento​ : il soggetto aggiusta attraverso una manopola

l’intensità dello stimolo fino a quando riesce a percepirlo.

● Metodo degli stimoli costanti: il soggetto riceve degli stimoli in ordine casuale e deve

dire se li percepisce o no.

Soglia assoluta​ : il suo valore una volta individuato corrispondeva allo stimolo avvertito dal

soggetto nel 50% dei casi. Dixon definisce la soglia assoluta di coscienza come il più debole

livello d’energia entro il quale un individuo può sentire e vedere uno stimolo.

La soglia assoluta è la stimolazione minima che può essere rilevata dagli organi si senso.

Può variare da un individuo all’altro.

Soglia di percezione cosciente​ : valore al sopra del quale lo stimolo percepito è molto forte.

Soglia fisiologica​ : al di sopra si trovano gli stimoli di intensità troppo debole per essere

percepiti dalla coscienza.

Zona del grande silenzio​ : dove qualsiasi tipo di percezione è completamente assente.

Percezione subliminale​ : energia dello stimolo insufficientemente forte per arrivare alla

coscienza, capacità dello stimolo di evocare una risposta senza diventare cosciente.

Soglia differenziale​ : quantità minima di stimolazione necessaria per distinguere due stimoli.

Permette di individuare la quantità minima necessaria perché venga realmente percepito il

cambiamento.

Legge di Weber e Fechner​ : nel 1860 fu uno tra i primi tentativi di descrizione della

relazione tra la portata fisica di uno stimolo e la percezione umana della sua intensità.

Quanto più forte è il valore dello stimolo iniziale tanto più grande deve essere la quantità

addizionale di stimolazione affinché questa venga percepita.

Dalla percezione subliminale all’inconscio cognitivo

Effetti del subliminale

Da una parte non ci sono sufficienti prove scientifiche a sostegno della capacità umana di

percepire stimoli subliminali, dall’altra non è ancora dimostrato l’effettivo il suo potere

persuasivo soprattutto nel passaggio all’azione nell’applicazione in ambito pubblicitario.

Percezione subliminale​ : possibilità di recepire informazioni attraverso stimoli sensoriali che

risultano al di sotto della soglia percettiva cosciente. Sono tutti i tipi di messaggi abbastanza

prossimi alla soglia assoluta.

Tra le prime affermazioni sul subliminale troviamo un importante caso citato

nell’Interpretazione dei sogni di Freud del 1919, nel testo Freud fa riferimento a degli

esperimenti condotti da suo amico neurologo Otto Poetzl, il quale, dopo aver sottoposto a

dei soggetti delle brevissime proiezioni di immagini dopo qualche giorno ha esaminato i loro

sogni rilevando una strana presenza proprio di quegli elementi delle immagini proiettate in

maniera subliminale.

Nascita del subliminale nell’immaginario collettivo

Packard ha usato per la prima volta il concetto di hidden persuasion nel 1957, ebbe subito

un grande effetto nell’immaginario collettivo da collegare la persuasione occulta con la

pubblicità. Packard individua nel pubblicitario un persuasore occulto.

James M. Vicary nel 1957, presentando i risultati di un esperimento, aveva dichiarato che

tramite l’esposizione del pubblico di un cinema a dei fotogrammi non percepibili con

indicazioni di mangiare e bere, le vendite al bar sarebbero aumentate. I dati e i termini

scientifici dell’esperimento non furono mai resi pubblici e nel 1962 Vicary confessò che

l’esperimento era una montatura.

In Italia l’Art. 4 vieta tutte le forme di pubblicità ingannevole, tra le quali si potrebbe

annoverare quella subliminale.

La prosopagnosia

È una condizione neurologica per la quale una persona risulta incapace di riconoscere i volti

pur essendo in grado di distinguere i volti da altri oggetti. Pur non potendo riconoscere

nessuno consapevolmente i soggetti hanno mostrato una risposta psicofisiologica emotiva

coerente con ciò che era stato mostrato. Gli studi su questa condizione hanno dimostrato

che può esistere una elaborazione cognitiva al di fuori della consapevolezza.

Anderson e Phelps nel 2000 hanno dimostrato che i danni all’amigdala compromettono la

capacità di valutare le espressioni facciali ma non quella di provare le emozioni.

Il subliminale e la suggestione

Pubblicità subliminale​ : gli aspetti che la rendono inefficace sono la diversità soggettiva,

l’influenza di fattori sociali e contestuali sulla soglia assoluta e l’effetto della percezione

selettiva.

Product placement​ : forma di comunicazione commerciale che consiste nell’inserire o nel

fare riferimento a un prodotto all’interno di un contenuto narrativo già precedentemente

costituito. Il primo esperimento fu in ET di Spielberg con le caramelle Reese’s Pieces.

Effetto placebo → il cambiamento dei comportamenti non sarebbe imputabile alle tecniche

subliminali ma solo alla suggestione personale degli individui.

Suggestione​ : la possibilità di essere guidati dalle aspettative. Il valore della suggestione a

volte è tanto forte da modificare la percezione delle cose e di se stessi.

→ spot di Dove “Beauty Patches”

Il contenuto latente

Ci sono immagini che richiamano immediatamente altri significati, soprattutto quelli sessuali

o di attrazione fisica. Gli studi sull’emozione e attivazione cerebrale di LeDoux del 1996

dimostrano che il nostro cervello è capace di rispondere immediatamente a stimoli che

hanno una forte connotazione sessuale o di pericolo.

Percezione selettiva

Poiché siamo circondati da molte stimolazioni il nostro sistema percettivo è dotato di veri e

propri filtri in grado di selezionare sole le informazioni ritenute utili.

Percezione selettiva → costringe chi si occupa di marketing a lavorare per attirare

l’attenzione attraverso stimolazioni che hanno un’intensità leggermente più alta della soglia

assoluta.

→ The invisible Gorilla, esempio di cecità attenzionale

Percezione difensiva​ : tendenza a non rilevare la presenza di stimoli ritenuti non graditi o

minacciosi.

Misdirection​ : consiste nella capacità del prestigiatore di attirare l’attenzione del pubblico

solo sulle parto del gioco e della scena che ritiene opportune permettendo così di sviare

l’attenzione da movimenti o mosse che non devono essere viste o ricordate.

Gli aspetti sensoriali e l’organizzazione degli stimoli

Secondo i principi della Gestalt le persone non percepiscono gli stimoli in maniera isolata

poiché il cervello si serve di schemi già immagazzinati per dare senso e significato a quanto

viene percepito. Anche l’esperienza passata e le aspettative contribuiscono a organizzare le

informazioni. i principi hanno la funzione di farci percepire gli stimoli in maniera semplice:

● Principio della buona forma​ : principio base della psicologia della Gestalt secondo il

quale il campo percettivo si segmenta in modo che ne risultino unità e oggetti

percettivi per quanto possibile equilibrati.

● Principio della chiusura​ : le linee e le forme vengono percepite come chiuse e

complete anche se graficamente non lo sono.

● Principio della similitudine​ : gli elementi tra loro simili per forma, colore e

dimensione vengono percepiti come collegati.

● Principio della vicinanza​ : le parti vicine di un insieme di stimoli vengono

organizzate nella formazione di un margine dando luogo a un’unità figurale.

● Principio della continuità di direzione​ : nella percezione di linee, per esempio, si

impone tra non quella unità percettiva il cui margine offre il minor numero di

cambiamenti o interruzioni.

● Principio dell’esperienza passata​ : tende a favorire la percezione degli oggetti

secondo la nostra esperienza passata e il modo in cui vediamo gli oggetti familiari o

che abbiamo già visto.

● Principio della figura-sfondo​ : le figure vengono percepite grazie al loro contorno e

a quello che viene percepito come sfondo.

Questi meccanismi percettivi sono regolamentati dal processo di ricezione delle informazioni

e dal loro sistema di organizzazione.

La vista

L’area del cervello deputata alla visione è la più ampia e si sviluppa prevalentemente nel

lobo occipitale. Il processo visivo si origina nella zona più distante dal lobo occipitale, ovvero

negli occhi e in particolare nella cornea, che riceve un segnale luminoso veicolato poi nella

retina, la quale trasforma l’input luminoso in segnali elettrochimici che vengono così

codificati dal cervello.

Dagli occhi parte il nervo ottico che porta l’informazione attraverso diverse aree del cervello

verso il lobo occipitale. Il tratto ottico sinistro contiene una rappresentazione completa di

metà del campo visivo destro e il tratto ottico destro contiene una rappresentazione

completa di metà del campo visivo sinistro.

Gli stimoli che provengono dai due occhi vengono inizialmente decodificati dal talamo e poi

inviati alla corteccia visiva primaria (V1), si dipartono poi due connessioni alle aree

secondarie come l’area V2 le cui cellule sono specializzate all’orientamento, alla frequenza

spaziale e al colore, l’area V3 risponde al riconoscimento delle linee verticali, la V4 risponde

alle stimolazioni dei colori e la V5 risponde agli oggetti in movimento.

Fovea​ : piccola porzione della retina.

Nella retina abbiamo due tipi di recettori sensoriali:

● Bastoncelli​ : necessari per la visione notturna.

● Coni​ : cellule che si concentrano nella parte centrale della retina sensibili ai colori.

I movimenti degli occhi si possono dividere in due categorie:

● Fissazioni​ : quando l’occhio si ferma su un determinato elemento visivo.

● Saccadi​ : movimento oculare tra una fissazione e la successiva.

Acuità visiva: la capacità dell'occhio di risolvere e percepire dettagli di un oggetto.

Visione foveale: massima sensibilità al colore e capacità di discriminazione e identificazione

dell&rs

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
42 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Claire.97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della comunicazione audiovisiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Russo Vincenzo.