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IPOTESI:
il parser elabora la frase secondo certe preferenze, senza aspettare la fine della frase per esempio, potrebbe seguire
la regola: “attacca il nome dopo il verbo come suo complemento oggetto”
PREDIZIONI:
➔ se questa è la regola (e l’ipotesi è corretta),allora mi aspetto una differenza tra le condizioni A e B, in
particolare sul verbo “seems” perché, nel caso di B, il nome dopo il verbo “jogs” NON può essere il suo
complemento oggetto ma deve per forza essere interpretato come soggetto del secondo verbo(“seems”)
➔ se invece il parser non anticipa la struttura secondo certe regole, allora non dovrebbe esserci nessuna
differenza tra le condizione A e B, visto che gli elementi nella frase sono gli stessi, solo arrangiati in un modo
diverso
I principi del Parser (modello GP)
→
Principio di Chiusura Differita Late Closure (LC)
- attacca nuovi items dentro il nodo che stai processando
quando sono disponibili più opzioni ugualmente semplici (in termini di complessità sintattica, cioè che richiedono lo
stesso numero di nodi): preferisci quella struttura in cui l’elemento nuovo viene inserito dentro il nodo che stai
processando in quel momento
- è basato su un principio di economia di parsing
➔ il parser preferisce ritardare la chiusura di un nodo: se il materiale entrante può stare dentro quel nodo, allora
lo integra lì dentro direttamente
esercizi
- ecco una riproduzione di Glamorous Glennis, l’X-1 battezzato con il nome della moglie che ha infranto la
barriera del suono
- tom è così lenta che mentre mangia la minestra si raffredda
- gianni ha detto che sarebbe partito ieri
Rayner & Frazier, 1987
a) the criminal confessed that his sins harmed many people
b) the criminal confessed his sins harmed many people
N.B. in inglese è possibile omettere il complementatore THAT (=che), cioè è possibile non esplicitarlo, lasciandolo
“silente” (anche se sintatticamente è presente!).
Per esempio: he declared he loves her = he declared (that) he loves her
a) The criminal confessed that his sins harmed many people
b) The criminal confessed his sins harmed many people
Risultati: si ha un effetto di ritardo/rallentamento/rifissazione quando si incontra il secondo verbo (harmed) in (b).
Questo non succede in (a). Tempi di lettura su “harmed”: (a) << (b)
Interpretazione del risultato: il rallentamento su “harmed” in (b) è indice del fatto che l’analisi fatta fino a quel
➔i
momento è incompatibile con una seconda proposizione (IP2) soggetti hanno in prima battuta interpretato l’NP
«his sins» come complemento oggetto del verbo «confessed» e NON come soggetto di una nuova frase (che ha come
predicato «harmed»)
Interpretazione del risultato: il fatto che questo rallentamento su “harmed” non si verifichi in (a) è compatibile con
l’ipotesi che i soggetti abbiano in prima battuta, dopo il complementatore «that», costruito correttamente un nodo
(subordinata) CP come argomento del primo VP (confessed), che a sua volta «conterrà» un IP2 in cui «hissins» è il
soggetto di «harmed»
Interpretazione del risultato: l’effetto «sorpresa» è il risultato dell’applicazione del principio di Attaccamento Minimo
(MA): quando si incontra il primo V (confessed) NON si postula un complementatore silente (that) che introduce una
subordinata (CP) perché questo richiederebbe una maggiore complessità sintattica
The Garden Path Model
I principi del Parser (modello GP) →
Principi di attaccamento minimo minimal attachment (MA)
Assumi la struttura più semplice possibile (allo stadio di processamento considerato), a meno che tu non abbia
evidenza del contrario
➔ non postulare nodi non necessari (anche se strutturalmente compatibili)
➔ il parser preferisce costruire la struttura sintattica più semplice possibile, cioè quella che contiene il minor
numero di nodi sintattici
questo esperimento è stato criticato sulla base del fatto che non tenesse conto della frequenza in cui un certo verbo
veniva usato
➔ per es. si pensi alla frequenza in cui un verbo come “mangiare” viene usato come transitivo/intransitivo;
oppure alla frequenza in cui “confessare” viene seguito da una subordinata (CP) o da un NP complemento
oggetto…
Tuttavia, la critica stessa non tiene conto di un assunto fondamentale del modello GP, ovvero sia che: le predizioni su
come si interpretano le frasi sono basate esclusivamente sulle caratteristiche strutturali delle diverse possibili analisi
➔ pertanto sono impenetrabili rispetto a considerazioni che riguardano fattori non strutturali quali, ad esempio,
la frequenza e/o la co-occorrenza
I principi del parser
REGOLA: se i due principi sono in conflitto fra loro, il principio di attaccamento minimo (MA) ha la precedenza sul
principio di Chiusura Differita
The Garden Path Model
a) The cop shot the robber with the gun
b) The cop shot the robber with the jeans
Materiale: →
(a)il poliziotto ha sparato al ladro con la pistola frase ambigua (per attaccamento PP)
→
(b) il poliziotto ha sparato al ladro con i jeans frase NON ambigua (solo attaccamento “basso”, non si può sparare
“con i jeans”!)
Ipotesi 1
se in caso di conflitto fra i due principi il parser preferisce seguire LC, allora si prevede un attaccamento “basso”
➔(b) dovrebbe essere facile (non più difficile di (a))
Ipotesi 2
se in caso di conflitto fra i due principi il parser preferisce seguire MA, allora si prevede un attaccamento “alto”
➔(b) dovrebbe essere più DIFFICILE di (a) perché in questo caso la soluzione preferita dal parser non è compatibile
con la semantica (non si può sparare “con i jeans”!)
Risultato
Il processamento della frase (b) richiede un maggiore tempo di lettura (rispetto ad (a)) e i soggetti tornano indietro a
rileggere significativamente di più in (b) rispetto ad (a)
a << b e maggiori regressioni nel caso di (b)
Interpretazione del Risultato
In entrambi i casi, le frasi vengono analizzate secondo il principio di Attaccamento Minimo (MA)secondo cui
l’interpretazione preferita è quella che richiede un minor complessità sintattica
Interpretazione del Risultato
Quindi…le frasi vengono analizzate attaccando il modificatore PP finale (with + nome) come aggiunto a V, anziché
interpretarlo come modificatore del nome «robber», come prevederebbe il principio di Chiusura Differita –Late
Closure
➔la costruzione sintattica così ottenuta (con PP modificatore di V) è compatibile con il finale in (a) ma non in (b): il PP
«con i jeans» non può attaccarsi a V (non è un modo di sparare), quindi è necessaria una ri-analisi, e questo spiega il
«costo» computazionale della frase (maggiori tempi di lettura; maggiori regressioni per rianalisi)
Secondo questo modello, il PARSER è:
1)è seriale: il parser inizialmente computa una sola struttura anche nel caso in cui l’input sia sintatticamente ambiguo
➔ non computa in parallelo più strutture, non riuscirebbe a gestirle date le sue risorse limitate!
2) è guidato da principi espliciti che determinano quale fra le alternative sintattiche possibile venga considerata per
prima durante il processamento dell’input. Tali principi sono puramente di natura sintattica e sono motivati sulla base
di considerazioni di economicità ed efficienza delle risorse cognitive
➔ il parser deve essere veloce e saper sfruttare al meglio le limitate risorse cognitive di cui dispone
3) è modulare: tiene conto solo di informazioni SINTATTICHE al primo passaggio, tutto il resto viene
integrato/considerato ad uno step successivo
➔ non c’è interattività fra moduli dedicati al processamento: il modulo sintattico è quello che procede per primo,
cieco a qualunque informazione che non sia puramente sintattica
il parser secondo il modello Garden Path
Modulare
i moduli della sintassi e della semantica (e della pragmatica) intervengono in modo SERIALE:
- uno dopo l’altro e
- in modo AUTONOMO e indipendente
➔la SINTASSI è il primo step
➔il primo livello di processamento è puramente SINTATTICO
Ferreira and Clifton, 1986: uno studio di eye-tracking
CONDIZIONI:
a) The defendant examined by the lawyer turned out to be unreliable
b) The evidence examined by the lawyer turned out to be unreliable
un analogo in italiano (non letterale, qui si sfrutta la possibilità in italiano di avere il soggetto post-verbale)
a) L’imputato che esaminò il giudice si rivelò inaffidabile
b) La prova che esaminò il giudice si rivelò inaffidabile
(a) in italiano è ambiguo – in (b) unica intepretazione è quella con soggetto post-verbale
QUAL E’ LA DIFFERENZA?
a) The defendant examined by the lawyer turned out to be unreliable
b) The evidence examined by the lawyer turned out to be unreliable Ricorda: forma -ed ambigua in
defendant (imputato) ANIMATO →plausibile come agente inglese fra simple past (forma
evidence (prova) INANIMATO →non plausibile come agente attiva) e past participle (forma
examined: AMBIGUO fra attivo (esaminò) e passivo (esaminata) passiva)
IPOTESI 1
il parser procede in modo incrementale solo sulla base di informazioni di tipo sintattico, senza essere influenzato dalla
semantica (in questo caso: dal significato delle parole che computa)
➔ se questo è vero, allora il parser procederà allo stesso modo per (a) e per (b), cioè costruirà la stessa struttura
indipendentemente dal nome che incontra
➔ in questo caso, costruirà sempre una frase attiva soggetto – verbo), indipendentemente dal fatto che
“defendant” (=imputato) può essere un agente di una frase attiva ma “evidence” (=prova) NO!
se questa ipotesi fosse corretta, allora si dovrebbe osservare:
(1) un rallentamento in lettura su “by”, che indica una frase passiva. Questo perchè il parser si costruisce sempre una
frase attiva e quindi a “by” si “sorprende”, accorgendosi di aver sbagliato a costruire la struttura
(2) NON si dovrebbe osservare una differenza fra condizioni: “by” è inatteso allo stesso modo, indipendentemente
dalla semantica delle parole (il parser tiene conto solo di indizi sintattici, quindi non considera per esempio animatezza
o plausibilità
IPOTESI 2
se invece il parser potesse essere influenzato dalla semantica (in questo caso: dal significato delle parole che computa),
allora NO