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LINGUA E COSTRUZIONE DELL'IDENTITÀ
Una lingua è più di uno strumento organizzato per fonologia, grammatica e lessico. È anche simbolo di identità: in una lingua è reso disponibile un filtro di lettura dell'esperienza (reading -> interpretazione), elaborato all'interno di una comunità nel corso della storia.
Per questo, una comunità si riconosce nella propria lingua, e così una lingua può diventare fattore di coesione sociale (cfr. termini come "unità nazionale") e di appartenenze culturali (cfr. termini come "cultura italiana").
Una varietà standard è il modello di riferimento all'interno di una società e nelle istituzioni.
Varietà: uno strumento di comunicazione verbale (lingua o dialetto). Le espressioni possono allontanarsi dallo standard in misura più o meno grande, a seconda di vari fattori, come il grado d'istruzione e
L'ambiente sociale è il repertorio linguistico, ovvero l'insieme/complesso delle risorse linguistiche accessibili (a nostra disposizione) a una comunità (espressioni..). Ogni comunità è però diversa dall'altra e sono poche quelle che hanno solo una lingua.
Competenze attive: orientate alla produzione dello scritto e parlato
Competenze passive: orientate alla ricezione
Un individuo può essere plurilingue completo solo con entrambe le competenze, ma non è completo se ha una delle due competenze e usa la lingua solo in determinate situazioni e ambienti.
Complesso: grande quantità di elementi tra loro simili
Ci sono lingue con qualche tendenza alla norma (codificazione della lingua) e altre che non hanno la norma. La maggior parte dei dialetti non hanno una norma. I dialetti d'Italia sono lingue a bassa intensità normativa, lingue poco standardizzate. Si manifestano nella variazione, senza che ci sia una norma condivisa.
riconosciuta.VARIAZIONElegata alla situazione sociale ovvero l’ambiente della comunicazione. La variazionedella lingua può essere correlata alla variazione dei fattori della comunicazione. Aciascun fattore corrisponde un asse di variazione.
ASSI DI VARIAZIONE
Asse diatopico: dia (attraverso)+ topos(luogo)fi variazione attraverso il luogo. In Italiaabbiamo la variazione dialettale (variazione delle lingue locali) e la variazionedell’italiano.
Sull’asse diatopico riconosciamo differenze tra espressioni di luoghi diversi. (daTradate a Varese)
Attraverso una ricerca sul posto si possono tracciare le differenze linguistiche
Koinè (comune): caratteristiche simili e comuni tra le varietà locali di una linguafi nelVaresotto ci sono diverse varietà dialettali con caratteristiche comuni tra Gallarate,Varese e Cislago)
La variazione può essere semplificata e ridotta a una serie di varietà lungo l’asseconsiderato. Ad esempio ci sono le
varietà regionali: varietà settentrionali, centrali e meridionali. L'italiano regionale è una varietà diatopica. "Locare" è italiano standard, mentre "affittare" è il termine usato al nord. NB: Non sono luoghi diversi che danno espressioni diverse, ma espressioni diverse si spiegano attribuendole a luoghi diversi. Asse diastratico: stratos (popolo in armi) -> variazioni attraverso l'ambiente sociale, ovvero il popolo. "Italiano popolare": ambiente sociale semi-colto nel quale ci sono variazioni nell'italiano, forme scorrette che non rispettano lo standard (vadi, venghino, cantevamo, semafero, gli ho detto invece che ho detto loro, persuadere invece di persuadere...). "Reboante" (standard) -> "roboante" (non standard, ma usato ugualmente). In diastratía è possibile anche riconoscere forme gergali che connotano appartenenza a gruppi sociali o professionali più o meno delimitati. Forme gergali sono...Espressioni che circolano in un gruppo ma non sono comprese o sono comprese poco fuori da un gruppo. Es. vado in Gemelli, in Morozzo sono espressioni che solo quelli che sono della Cattolica o che magari la conoscono sanno.
Caratterizzazione di una lingua: si parte da un gergo, dopo le espressioni gergali si diffondono nella società e alla fine vengono condivise.
Asse diafasico: phasis (modo di esprimersi) - asse che distingue i modi di esprimersi.
I fattori cambiano a seconda delle circostanze sociali che determinano il rapporto fra gli interlocutori - rapporto formale - informale - familiare - intimo.
Tutte le espressioni dell'asse diafasico possono rientrare nello standard. Gli stili comunicativi dell'ambiente familiare e informale non si impiegano nelle situazioni formali.
Asse diamesico: è legato alla variazione del mezzo impiegato.
La lingua è un fenomeno orale e scritto. Nel parlato ci sono strutture assenti nello scritto come pause, ritmo e l'intonazione.
La lingua italiana non ha pause lunghe. Il tempo della comunicazione orale è ridotto rispetto allo scritto. Lo scritto è fatto per la comunicazione a distanza. La comunicazione orale è meno pianificata di quella scritta. Spesso nell'orale gli errori grammaticali sono inevitabili, mentre nello scritto non sono accettabili. Quando si parla non si ha molto tempo a disposizione poiché l'interlocutore reagisce e dunque non si può progettare la comunicazione orale.
PLURILINGUISMO
Le lingue minoritarie sono patrimonio di comunità insediate storicamente in un territorio ridotto all'interno di uno Stato. Queste comunità non usano soltanto la rispettiva lingua minoritaria! Dispongono di un repertorio plurilingue. Es. le comunità albanesi di Sicilia usano varietà di albanese, varietà "dialettali" siciliane, varietà di italiano regionale, italiano standard; la comunità dei Walser di Gressoney usa
varietà dialettali alemanne, varietà di italiano regionale, tedesco standard, italiano standard, ma anche patois franco-provenzale e francese standard. BILINGUISMO (sociale) Elaborazione, distanza strutturale, sovrapposizione funzionale completa non tiene conto della variazione di una lingua. Monocomunitario: più lingue possono essere usate da una comunità senza differenze di funzione (Lussemburgo). Bicomunitario – vi sono due comunità, e ciascuna usa la rispettiva lingua. Gli individui di comunità diverse possono commutare la lingua (code switching) quando entrano in contatto (Provincia Autonoma di Bolzano / Südtirol: italiano - tedesco). Bilinguismo: due o più lingue possono avere tutte le funzioni sociali (tutti gli usi). Quebec francese, ingleseDIGLOSSIA Distanza strutturale, domini distinti non c'è sovrapposizione funzionalel'uso dell'una o dell'altra lingua è legato agli usi; una lingua.alta è riservata a una serie di funzioni, un'altra lingua bassa è riservata ad altre funzioni. Tipici casi in cui vi è diglossia: lingua "alta" (per le funzioni di prestigio, come gli usi pubblici scritti, la comunicazione istituzionale, l'uso liturgico) → p.es. l'arabo classico; il tedesco scritto nella Svizzera tedesca... Lingua "bassa" (per gli usi informali, familiari, popolari) → p.es. le varietà locali dell'arabo; le varietà alemanne in Svizzera)...
DILALIA: Distanza strutturale, parziale sovrapposizione. È simile alla diglossia. È il risultato dell'estensione della lingua "alta" agli usi informali, familiari, popolari. Conseguenza: una lingua ha tutte le funzioni sociali (sia alte sia basse); un'altra lingua ha funzioni sociali non prestigiose (lingua "bassa"). italiano sia nelle istituzioni che in famiglia, lingua locale solo in...
dà il modello per una replica in una lingua B. La replica è una "imitazione", è il modo in cui nella lingua B si "riproduce" il modello che si trova nella lingua A.
TIPI DI CONTATTI
modello
La ripresa del può avvenire come:
- assets: un prestito (it.: imitazione per suono e senso del modello inglese)
- un calco che può essere:
- skyscraper: grattacielo; calco strutturale - è imitata la costruzione del modello: nella replica la costruzione è trasposta e "integrata" con il lessico della lingua d’arrivo
- scaricare (file): calco semantico - si riprende un senso del modello: su modello (to) download (data files) dell’inglese. Una parola già esistente nella lingua d’arrivo amplia la base semantica per influsso del modello della lingua di partenza.
PRESTITI
Nel modello vi è sia il suono sia un uso particolare di un’espressione di altra lingua: in chat, shampoo, wafer (it.:)
...Prestito a contatto: imitazione della pronuncia (ma non della grafia). I prestiti diepoche anteriori all'Otto e Novecento sono per lo più prestiti a contatto. La grafia è basata sulla pronuncia imitata. Per questo, il prestito è spesso irriconoscibile. bus,
Prestito a distanza: imitazione della grafia, ma non sempre della pronuncia: shampoo water, wafer (cfr. <oo> come [o:]), ecc. Di solito i prestiti odierni sono sia a contatto sia a distanza.
Esempi di prestiti in inglese: sky, take (dall'antico nordico) ecc.; change, joy (dal francese medievale); slogan slogorn, sluagh-ghairm, (antico dal gaelico di Scozia 'battaglia-grido'); potato, tomato (da lingue caraibiche); sherry Xerez (dallo spagnolo); ratio price-performance ratio (dal latino) - cfr. pasta (dall'ital