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MOVIES:
a. Bend it like Beckham
b. My big fat Greek Wedding
c. Real Women have curves
d. Ae fond kiss
e. Spanglish
f. Gran Torino
g. My life in ruins
They express their bicultural identity through a symbolic use of linguistic variation.
Issues of multilingualism and language variation on the screen are inherently tied to the concept of
audiovisual translation, intended as a transcoding process focused not merely on language transfer but
also, and primally, on cross-cultural transfer (comunicazione interculturale)
The different translation strategies adopted for code-switching in the Italian dubbed versions lead to
faithful representations of the films’ original essence or entail a certain degree of ideological manipulation.
The passage from the source language to the target language, “subjectivity shift will probably occur,
provoking the displacement of part of the original meaning, whether consciously or unconsciously”.
The original version maintains the dialogue entirely in Punjabi with open subtitles in English, whereas the
Italian version replaces spoken Punjabi with standard spoken Italian, thus failing in reproducing the crucial
connection between using the we-code and belonging to the older generations as an act of linguistic self-
identification.
La traduzione a ritroso può essere definita come la procedura secondo cui un traduttore o un gruppo di
traduttori professionisti interpretano un documento precedentemente tradotto in un’altra lingua nella
lingua originale. Di solito è un processo da traduttori non precedentemente coinvolti nel progetto e che non
hanno alcuna conoscenza preliminare degli obiettivi o del suo contesto specifico questo tipo di traduzione è
uno strumento molto utile considerando al contempo una particolare attenzione ai problemi di traduzione
sensibili tra diverse culture in cui vengono osservati minuziosamente la corrispondenza concettuale e
culturale dei due testi.
Ana’s mother constantly switches from Spanish into English and vice versa, using turn specific and
intersentential code-switching thus expressing both her deeply-felt tie with her background heritage and
her connection to the Western world.
Ana never uses her family/community we-code, choosing to speak English, they-code, instead as the
expression of her American identity, another key aspect the Italian audience is not made aware of.
The original versions of AFK and RWHC, the widespread presence of both turn-specific and intersentential
code-switching allows the maintenance of the essence of real code-switching discourse, the presence of
open subtitles promotes complete audience understandability and guarantees the faithful rendering of the
original ethnic background.
A peculiar translation strategy adopted in the Italian version off films is explicitation through dubbing, i.e.
the tendency for translations to be more explicit that the source text.
In the case o multilingual films, it removes important aspects of translingual and cross-cultural
communication that are essential in the immigrant characters’ discourse practices.
When in the original version the spoken we-code is maintained unaltered – it is not translated by means of
subs and its meaning is left to the imagination of the English audience- in the Italian version it is always
dubbed into Italian.
Different translation, or non-translation, strategies are generally adopted in the cases of intrasentential CS,
which are the ones occurring within the same sentence, from single morpheme to clause level. This is
indeed preserved, in both the original and the Italian dubbed versions.
Also, the names of traditional ethnic food are always left unaltered, in both versions, to illustrate the key
role it plays in the immigrant characters’ life as one of the last bastions of tradition that should be
preserved across generations to validate ingroup behavioral models.
Misinterpreting CS: intentional or unintentional, according to which viewers are made aware that the
translation does not correspond to what has been said.
Spanglish represent a peculiar case as far as the translation strategies adopted in the Italian dubbed version
are concerned.
Flor’s name is changed as Florencia which features a non-existent sound in Italian, namely the dental
fricative /ϴ/.
The general sense of the scene is thus maintained but adapted/manipulated for the Italian audience.
The changes in Italian version do not exclusively concern the phonological level.
COMPENSATION: viene utilizzata nel caso in cui non ci sia una corrispondenza adeguata. Si utilizza sia la
riduzione che l’espansione.
CONCLUSION: the comparative analysis of the English original version and the Italian dubbed version of the
films under study has shown that whereas in the original version CS usually prevails in the spoken
exchanges, the Italian dubbing adopts various forms of translation for the WE-CODE that occasionally imply
processes of manipulation.
Such overall procedure seems to fellow a trend towards foreignization giving full voice to the immigrant
families’ cultural values, rendering the otherness implied in the foreign language/culture and satisfying the
viewers’ expectations and curiously concerning different ethnic traditions.
Queen’s English, Gli accenti dell’Inghilterra, I.Ranzato
1- Dialetti e accenti moderni dell’Inghilterra
La zona tra Londra, Oxford e Cambridge da cui ha avuto origine il dialetto a tutti noto come Standard
English.
Le caratteristiche linguistiche che permettono di dividere l0inghiolterra tra nord e sud con una
fondamentale isoglossia sono utilizzate dai media, dai film, dagli sketch comici, dalla pubblicità con quella
che Wales definisce CONDISCENDENTE.
Se si esclude una piccola percentuale di parlanti la RECEIVED PRONUNCIATION (RP), sorta di pronuncia
ideale dell’inglese. Quando si parla di nord, quella parte dell’Inghilterra solitamente definita Northern, vale
a dire quella che va dal confine con la Scozia fino alla linea costituita dai fiumi Mersey e Humber e le
Midlands.
NORD LINGUISTICO: tutta la zona dell’Inghilterra al di sopra dell’isoglossa che va dall’estuario del fiume
Severn, al confine con il Galles, fino a The Wash, il grande estuario della costa orientale tra Norfolk e
Lincolnshire.
La parola accento definisce un concetto folk che non è molto preciso, non è scevro da distorsioni
ideologiche ed è relativo alla percezione di chi ascolta.
La pronuncia utilizzata da un parlante per cui l’inglese è la lingua nativa.
I dialetti di una lingua possono essere classificati secondo altri criteri. Il primo è l’esistenza di una lingua
scritta: se delle comunità dialettali diverse hanno in comune una forma scritta, si può dire che parlino
dialetti diversi. Il secondo criterio ha a che fare con questioni politiche e di identità nazionali.
Gli accenti britannici sono stati interessati da:
a. L’atteggiamento degli inglesi nei confronti di accenti diversi dallo standard è cambiato in una maniera
che era imprevedibile prima dagli anni 1960 e alcuni accenti hanno cambiato il loto carattere fonetico in
modo significativo nello stesso arco di tempo. Un aumento delle relazioni positive nei confronti di alcuni
accenti regionali e un aumento di quelle negative nei confronti della received pronunciation.
L’accento Scozzese di Edimburgo e inglese dello yorkshire è uno degli accenti più amati.
La distinzione tra:
a. traditional pertinenti alle aree rurali e ormai in via di recessione.
b. modern dialect: dinamici, legati alle popolazioni urbane.
La distinzione principale è tra i dialetti del
- nord si dividono in:
a. settentrionali che presentano la forma più antica e settentrionale con monottongo;
b. centrali caratterizzati dalla pronuncia con dittongo. Da qui si dividono ancora:
1. centroccidentale: Liverpool, Manchester, Derby e Birmingham
2. centrorientale: Nottingham Leicester, Lincoln e Peterborough.
- sud, si dividono in quelli del:
a. sudovest: caratterizzati da una pronuncia torica di parole come arm /a:rm/
b. sudest dove c’è la mancanza di roticità arm /a:m/
NORTH-SOUTH DIVIDE: linea di separazione ideale tra nord e sul dell’Inghilterra, radicata nella storia
culturale della nazione e si manifesta in molti modi, linguistici, sociali e culturali.
2- Standard e received: il dialetto dominante
La received pronunciation (RP), pronuncia dell’inglese era considerata NEUTRA, oggi marcata come segno di
elitismo ed esclusività. Non è solo associato al modo di parlare delle classi alte della società britannica, ma
anche alla pronuncia IDEALE, non localizzata dal punto di vista geografico, la lingua di tutti gli inglesi e di
tutti coloro che studiano l’inglese.
Le classi inferiori di Londra parlavano un altro dialetto, l’antenato del Cockney.
L’East Midland può essere visto come l’inglese standard scritto nella sua forma embrionale.
Dopo il 1430 circa, una di queste varianti dialettali divenne sempre più dominante e utilizzata nei
documenti ufficiali anche grazie alla stampa.
La parola received , ricorre altre volte nel dizionario di Walkers, sarà poi universalmente accolta per definire
la pronuncia modello del British English.
il termine cominciò ad essere associato all’inglese britannico parlato grazie a tre libri di Daniel Jones,
pubblicati per la prima volta all’inizio del ventesimo secolo, ma rimasti tutti in stampa in varie edizioni nel
corso del secolo. CONTRIBUÍ A DIFFONDERE IL TERMINE RP PER DESCRIVERE LO STANDARD DI PRONUNCIA
DELL’INGLESE BRITANNICO.
Ha origine e condivide molte caratteristiche del sudest dell’Inghilterra; è un accento non rotico.
In questo senso la RP è un accento regionless e quindi non associabile a una regione in particolare, né a una
classe. Questa pronuncia è spesso associata alle upper classes, ovvero alta borghesia e all’aristocrazia e alla
BBC.
I due acronimi furono coniati dal linguista Alan Ross per definire ciò che caratterizza o meno le classi alte.
Ross affermava che le UPPER CLASSES si distinguevano esclusivamente per il proprio modo di parlare.
La near RP comprende accenti che non sono esattamente RP ma non vi differiscono di molto.
La U-RP è un modo di parlare tipico dell’aristocrazia e della UPPER CLASS. Comprende le seguenti
caratteristiche:
a. Dittonghi centrali di parole come near, square e cure, cioè /ɪə,ɛə,ʊə/ hanno un secondo elemento molto
aperto quando sono in posizione libera, quindi (nia), (wɛa);
b. La vocale in parole come nurse è molto aperta;
c. La vocale di parole del tipo goat è particolarmente arrotondata: (goʊt) invece di /gəʊt/;
d. La vocale finale in parole come happy è particolarmente aperta, tanto da arrivare a (ɛ)
Il me enclitico ha sempre questa vocale, mai /i:/, quindi: tell me (tɛl mɪ)
e. Il cosidde