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L'informatica e la rappresentazione dell'informazione

L'informatica (informazione automatica) è una scienza della risoluzione dei problemi con l'aiuto degli elaboratori. L'informazione da memorizzare su di un elaboratore deve essere "rappresentata" in una forma ad esso comprensibile.

Esistono due modalità diverse di rappresentazione:

  • Rappresentazione analogica o continua: le proprietà del fenomeno rappresentato sono omomorfe alla forma della rappresentazione. Questa modalità viene chiamata analogica perché la rappresentazione varia in analogia con la grandezza reale e la grandezza è rappresentata in modo continuo.
  • Rappresentazione discreta: si utilizza un insieme finito di rappresentazioni distinte messe in relazione con alcuni elementi dell'universo rappresentato. Questa modalità è una approssimazione della rappresentazione analogica, ed è basata sull'importanza dei valori che la grandezza reale può assumere o sui limiti dell'utilizzatore.

La codifica...

è scelta in modo che sia sufficientemente lunga da poter rappresentare tutte le possibili combinazioni di simboli dell'alfabeto, ma non troppo lunga da rendere inefficiente l'utilizzo del codice. Il codice permette quindi di trasformare un'informazione in una sua rappresentazione, che può essere facilmente interpretata e utilizzata dall'utente.Il codice può essere: Fissa: tutte le parole codice con la stessa lunghezza fissata da particolari esigenze applicative Variabile: le parole codice hanno lunghezza variabile I calcolatori adottano codifiche a lunghezza fissa e definita La rappresentazione binaria è basata su un alfabeto costituito da due simboli distinti (n = 2) "0" e "1", dette unità minime di rappresentazione e memorizzazione digitale denominati bit da binary digit : Parole codice più lunghe per rappresentare una quantità di informazioni SVANTAGGIOMemorizzazione delle informazioni semplificata, infatti l'alfabeto binario è adatto ai registri di memoria realizzati con componenti elementari semplici detti flip-flop operanti in due soli stati possibili VANTAGGIOSistemi digitali meno soggetti a disturbi elettrici rispetto a sistemi analogici VANTAGGIOPiù affidabile infatti c'è una maggior tolleranza a disturbi provenientidall'ambiente o a interferenze di altri componenti, con due soli stati si può scegliere una separazione massima tra le corrispondenti grandezze indicative dello zero e dell'uno, il rumore pur sommandosi non produce significative alterazioni. Byte: stringhe con l'uguale ad 8 Word: sequenze di bit più lunghe di un byte Codifica in byte: Precisione della codifica Stringhe a lunghezza finita e definita rappresentate con un numero finito di cifre definite all'interno di un prefissato intervallo di estremi determinati [min, max] Concetto di periodicità, valori non compresi nell'intervallo di definizione vengono fatti ricadere in esso. Nei sistemi di calcolo con numeri a precisione finita, le operazioni possono causare errori: Overflow = il risultato di un'operazione è maggiore del più grande valore rappresentabile (max) o il risultato di un'operazione è minore del più piccolo valore rappresentabile (min) Non

appartenenza all'insieme di definizione = il risultato di un'operazione non è compreso nell'insieme dei valori rappresentabili, pur non essendo né troppo grande né troppo piccolo.

LEZIONE 15/03

Sistemi di numerazione:

  • Posizionali, dove ogni cifra ha un'importanza variabile a seconda della relativa posizione;
  • Non posizionali, ogni cifra esprime una quantità non dipendente dalla posizione.

Come passare dal sistema binario a quello decimale

Come passare dal sistema decimale a quello binario

Come passare dal sistema decimale a quello binari

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
5 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilariaspinci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di informatica e programmazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Ciampi Mario.