Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 42
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 1 Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Esame di Stato Psicologia - Costrutti e teorie Pag. 41
1 su 42
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il pensiero è l'attività mentale in grado di utilizzare, elaborare, e sviluppare le relazioni tra le informazioni

Alla base del pensiero si colloca l'attività di categorizzazione, per cui persone, oggetti, situazioni, ed esperienze vengono ordinati e classificati in categorie comuni, i.e., i concetti, tramite cui il pensiero opera per semplificare la realtà (i.e., principio di economia cognitiva).

Autori e teorie di riferimento:

Psicologia della Gestalt: secondo Wertheimer, è possibile distinguere tra un pensiero di tipo riproduttivo, basato sulla meccanica ripetizione di contenuti e conoscenze esistenti e disponibili (vedi anche pensiero convergente di Guilford, rigido e basato su regole apprese), e un pensiero di tipo produttivo, basato sull'elaborazione di nuovi contenuti e conoscenze a partire da quelle già note, che non vengono semplicemente riprodotte, ma esplorate ed utilizzate in modo originale e inconsueto.

(vedi anche pensiero divergente diUn’ulteriore distinzione è stata individuata da DunkerGuilford, caratterizzato da flessibilità e originalità).

tra pensiero analitico, un processo logico e graduale, che fa scaturire conclusioni a partire da premesse date;

un processo intuitivo e d’insieme, che fa scaturire conclusioni senza seguire percorsie pensiero sintetico,troppo rigidi. Il pensiero sintetico di Dunker si avvicina al concetto di insight, operazione mentale dicomprensione intuitiva e spontanea (i.e., senza analisi e ragionamento) della relazione tra gli elementi di unasituazione e ristrutturazione. L’insight è stato studiato tramite gli esperimenti di Kohler sul comportamentodi scimmie affamate poste in una gabbia, al di fuori della quale si trovava una banana non direttamenteraggiungibile dall’animale. All’interno della gabbia erano posti due bastoni di bambù, nessuno dei duesufficientemente lungo da raggiungere il frutto.

Dopo una prima esplorazione dell'ambiente e alcuni tentativi fallimentari, improvvisamente le scimmie afferravano con decisione i due bastoni, li conficcavano l'uno nell'altro, formando così uno strumento che permettesse loro di raggiungere l'obiettivo. Le scimmie avevano individuato degli elementi nell'ambiente e li avevano utilizzati in modo creativo e originale per risolvere il problema. L'insight è ostacolato dalla fissità funzionale, fenomeno che indica la difficoltà della persona a riconoscere altri tipi di relazione tra gli elementi della situazione (esperimento di Dunker: ai partecipanti veniva chiesto di fissare una candela al muro avendo a disposizione una scatola di puntine da disegno. Solo quando lo sperimentatore toglieva le puntine dalla scatola, i partecipanti erano in grado di riconcettualizzarla come possibile sostegno alla candela), e del set mentale, la riproduzione invariata di schemi, conoscenze, e

Strategie radicati ed automatizzati nella persona dalla pratica e esperienzeprecedenti (esperimento di Luchins: i partecipanti, ai quali viene presentata una strategia favorevole per lasoluzione di un problema, tendono a mantenerla invariata anche alle prove successive, nonostantepotrebbero adottarne un'altra, più veloce e pratica. 27

Metodi di indagine

  • Il colloquio clinico, che permette allo psicologo di raccogliere informazioni relativamente ai processi di pensiero della persona.
  • La WISC-V e la WAIS-R per la valutazione del funzionamento cognitivo globale (descritte sopra).
  • Le caratteristiche del pensiero patologico possono essere indagati mediante test proiettivi, come il test di Rorschach e il TAT (descritti sopra).

Ambiti applicativi

Le teorie e le ricerche presentate hanno potenzialità applicative in ambito clinico. È necessario che il psicologo valuti la presenza di disturbi del pensiero, che si distinguono in disturbi della forma e del contenuto.

La forma del pensiero ha a che fare con la coerenza e logicità dei processi di pensiero. Diversi sono i disturbi della forma: 1) accelerazione di idee, ovvero la produzione rapida di contenuti mentali che si susseguono senza fissarsi su idee specifiche, per cui la direzione della narrazione è instabile e muta continuamente; 2) fuga delle idee, è la variante estrema del fenomeno precedente, caratterizzata dall'impossibilità di arrivare al punto del discorso (e.g., disturbo bipolare); 3) rallentamento ideativo, ovvero la produzione lenta e ridotta di contenuti mentali (e.g., disturbo depressivo); 4) circostanzialità, ovvero la presenza di dettagli all'interno della narrazione. L'obiettivo della narrazione viene raggiunto, ma solo dopo una serie di cambi di direzione e digressioni; 5) manierismi verbali, ovvero contenuti di pensiero espressi in forma pomposa e pittoresca (e.g., disturbo di personalità).

depressivi, emaniacali. I contenuti ansiosi sono narrazioni in cui la persona descrive episodi caratterizzati da nervosismo, apprensione, e agitazione. I contenuti depressivi sono narrazioni in cui la persona descrive episodi di tristezza, pessimismo, disperazione, colpa, o vergogna legati ad una perdita reale o immaginata, una separazione, un abbandono, un fallimento. I contenuti maniacali sono narrazioni in cui la persona descrive episodi di eccitamento, allegria, distraibilità, ed eccesso. Inoltre, è da distinguere il pensiero nevrotico, caratterizzato da rigidità funzionale con scarsa capacità di adattamento, flessibilità, e resistenza al cambiamento, che previene il problem-solving e il decision-making; e il pensiero psicotico, caratterizzato da disorganizzazione e scarsa aderenza alla realtà.

Ragionamento, decision-making, problem-solving, stereotipo, pregiudizio

Definizione

Il ragionamento è l'insieme di processi mentali con cui,

a partire da conoscenze già disponibili (i.e.,premesse) si elaborano nuove conoscenze (i.e., inferenze o conclusioni di ragionamento), ed è implicato nella formulazione di giudizi, nella presa di decisioni, e nella soluzione di problemi. Un giudizio consiste nella valutazione che si fa di una persona, un oggetto, un evento, o una situazione. Una decisione è la scelta di un'opzione tra diverse alternative. Un problema è uno stato interno o esterno indesiderato ad una persona che mette in atto processi e azioni volte a superare lo stato iniziale indesiderato a favore di uno stato terminale desiderato. Un ragionamento è definito deduttivo quando procede da premesse generali e universali per trarre conclusioni su casi specifici e particolari. Un esempio è rappresentato dal sillogismo in cui tre proposizioni (2 premesse e 1 conclusione) sono connesse tra loro (nei sillogismi validi, mediante regole logiche corrette) per cui se le premesse sono vere.si accetta come valida la conclusione, che non è logica (e.g., "Tutti gli uomini sono mortali" e "Socrate è un uomo" altro che una loro conseguenza "Socrate è mortale"). Un ragionamento è definito induttivo quando procede da casi particolari per trarre conclusioni generali, che si applicano ad un maggiore numero di casi rispetto a quelli considerati nelle premesse. La conclusione rappresenta quindi una generalizzazione, non certa e dal carattere probabilistico. Generalizzazioni indebite si riscontrano negli stereotipi. Uno stereotipo è un insieme di credenze a proposito delle caratteristiche e tratti di un gruppo di individui. Esso consiste nel categorizzare gli individui, attribuire un insieme di caratteristiche alla categoria, e attribuire quelle caratteristiche a ciascun individuo della categoria. Lo stereotipo ha la funzione di semplificare la realtà (seppur distorcendola), e di rinforzare la propria.

identità sociale (i.e., la parte dell'identità personale che deriva dalla consapevolezza di appartenere ad un gruppo sociale e dal valore e significato emotivo attribuito a tale appartenenza) attraverso la sovrastima delle somiglianze e differenze di individui appartenenti alla stesso o diverse categoria. Una volta acquisito, lo stereotipo si mantiene mediante un insieme di processi che li rendono resistenti al di tipo cognitivo, come l'attenzione o la memoria selettiva verso informazioni che confermano lo stereotipo; e di tipo comportamentale, come la profezia che si autoavvera (effetto Pigmalione: gli psicologi Rosenthal e Jacobson fecero credere a delle maestre che alcuni bambini della classe avessero una maggiore rapidità di sviluppo cognitivo. In realtà, i nominativi erano stati scelti a caso, ma tale segnalazione cambiò l'atteggiamento delle maestre nei loro confronti, tanto che quei

bambini L'assegnazione ad una categoria ha determinato davvero presentarono più rapidi miglioramenti. Conseguenze: in termini di pregiudizi, una valutazione affrettata e superficiale, spesso negativa, verso un individuo basata sull'appartenenza ad una determinata categoria piuttosto che su dati, osservazioni, e cioè l'insieme di azioni messe in atto in risposta a conoscenza diretta; in termini di discriminazione, stereotipi e pregiudizi. Gli stereotipi hanno quindi a che fare con la componente cognitiva, i pregiudizi una componente emotiva, la discriminazione una componente comportamentale. Nel processo di formulazione di giudizio, problem-solving, e decision-making, la persona si può affidare a diverse tipologie di strategie di ragionamento basate sull'applicazione precisa e rigorosa di ragionamento: gli algoritmi, sono calcoli matematici e statistici. L'utilizzo di algoritmi, pur fondato su principi matematici e statistici, comporta unave per semplificare il processo decisionale. Inoltre, l'utilizzo del ragionamento deduttivo richiede una buona capacità di analisi e di comprensione dei concetti logici. D'altra parte, il ragionamento deduttivo è ampiamente utilizzato in ambito scientifico e matematico, dove la precisione e l'esattezza dei dati sono fondamentali. Ad esempio, nella risoluzione di problemi matematici o nella formulazione di teorie scientifiche, il ragionamento deduttivo è uno strumento indispensabile. In conclusione, il ragionamento deduttivo è un metodo di pensiero logico che permette di trarre conclusioni valide a partire da premesse vere. Sebbene sia un processo complesso e richieda un notevole sforzo cognitivo, è fondamentale in ambito scientifico e matematico. Tuttavia, nella vita quotidiana, le persone tendono ad utilizzare strategie di ragionamento più intuitive e meno rigorose.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
42 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FrankTeaching di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Arcidiacono Caterina.