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CONSISTENZA NUMERICA DELLA POPOLAZIONE

P(t,n) = P(t) + N(t,n) – M(t,n) – E(t,n) + I(t,n)

SALDO NATURALE:

eccedenza le nascite sono superiori ai decessi N > M

deficit i decessi sono superiori alle nascite N < M

SALDO SOCIALE:

eccedenza le immigrazioni sono maggiori delle emigrazioni I > E

deficit le emigrazioni sono maggiori delle immigrazioni I < E

La consistenza numerica della popolazione tra due censimenti consecutivi viene calcolata attraverso l’equazione della popolazione.

I - E SALDO SOCIALE è rappresentato dal deficit o dall’eccedenza delle immigrazioni sulle emigrazioni

N – M SALDO NATURALE è rappresentato dal deficit o dall’eccedenza delle nascite sui decessi

INCREMENTO (decremento) ASSOLUTO: P(t,n) – P(t)

INCREMENTO (decremento) MEDIO: Is/n n= numero di anni considerato

LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE oltre alla variazione e alla determinazione della consistenza numerica di

unapopolazione (tramite EQUAZIONE DELLA POPOLAZIONE) è importate anche individuarele CARATTERISTICHE STRUTTURALI di una determinata popolazione, al fine dimetterla a confronto con altre e di capire le caratteristiche che influenza i fenomeni(es nascita, morti ecce cc).in particolare abbiamo: - LA STRUTTURA PER ETA' DI UNA POPOLAZIONE - LA STRUTTURA PER SESSO DI UNA POPOLAZIONE Queste analisi vengono svolte attraverso sia degli indicatori sintetici che sia attraversodei grafici. ANALISI DELLA STRUTTURA PER ETA' attraverso l'analisi della struttura per età di una popolazione è possibile determinarecome una delle VARIABILI PIU' IMPORTANTI come l'età possa influenzare alcunifenomeni di importante interesse alla demografia.Infatti la struttura per età di una popolazione è molto importante per molti fenomenidemografici, ad esempio con una popolazione anziana il numero dei decessi aumentae viceversa con una popolazionediminuisce. Quest'analisi viene fatta attraverso degli indicatori e dei grafici. Attraverso degli INDICI SINTENTICI è possibile determinare alcuni fenomeni democratici che sono connessi alla struttura per età di una popolazione possano dipendere da essa. INDICE DI FECONDITÀ: rapporto tra la popolazione dai 0 a 4 anni fratto la popolazione femminile in età feconda (15-49 anni). INDICE DI VECCHIAIA: rapporto tra la popolazione oltre i 65 e la popolazione considerata giovane (0-14 anni) oppure con la popolazione totale. INDICE DI CARICO SOCIALE (o di dipendenza): rapporto tra popolazione non attiva (0-14 e 65+) e popolazione attiva (15-65). INDICE DI RICAMBIO DELLA POPOLAZIONE LAVORATIVA: Rapporto tra popolazione in età non lavorativa (60-64 anni) e popolazione non lavorativa giovanile (15-19 anni), cioè quella popolazione che in quell'età dovrebbe entrare nel mondo del lavoro. ANALISI STRUTTURA PER SESSO: l'analisi della struttura per sesso.sesso assume un importante valore quando andiamo ad analizzare i fenomeni di NATALITÀ E NUNZIALITÀ (perché sono quei fenomeni in cui la struttura per sesso di una popolazione può influenzare la variabilità / l'intensità di questi fenomeni). La struttura per sesso dei nati è praticamente fissa perché nascono più maschi che femmine (per un rapporto di 106 nati maschi su 100 nate femmine) con l'avanzamento dell'età però si ha un riequilibrio tra i sessi in quanto la mortalità maschile è più alta di quella femminile. (legge della super mortalità maschile) Anche nell'analisi della struttura per sesso ci sono degli indici sintetici: RAPPORTO TERZIARIO DEI SESSI (rapporto di mascolinità): che si calcola facendo il rapporto tra il numero della popolazione maschile in un determinato momento al numero della popolazione femminile. Si può calcolare il rapporto

femminilità invertendo i valori da dividere.

RAPPORTO DI COMPOSIZIONE RISPETTO AL SESSO → PS. GLI INDICI VANNO MOLTIPLICATI PER 100. I TASSI VANNO MOLTIPLICATI PER 1000.

LA PIRAMIDE DELL’ETA’ è un istogramma e serve a rappresentare graficamente la struttura di una popolazione sia per ETA’ che per SESSO in un determinato istante. L’istogramma presenta sulle assi delle ascisse due parti, nella prima è rappresentata la popolazione maschile e nella seconda la popolazione femminile che insieme formano la popolazione totale mentre nell’asse delle ordinate viene rappresentata la numerosità della popolazione divisa per classi d’età.

La piramide può assumere diversi andamenti a seconda della struttura della popolazione:

A FORMA PIRAMIDALE forma tipica a piramide da cui prende il nome, è caratterizzata da un’alta natalità e mortalità ad ogni età. Tipica dei PAESI IN VIA DI SVILUPPO, è

Presente un'elevata percentuale di giovani. La popolazione è in crescita a forma di fuso quando la piramide è tendente ad un rettangolo, tipica dei paesi industrializzati caratterizzati da un'alta prevalenza di adulti e di anziani. In questa struttura della popolazione la crescita è nulla. A forma di damigiana (quando la piramide è tendente ad un trapezio) vi è un decremento della popolazione, perché è più stretta agli estremi e larga al centro.

Caratteristiche strutturali della popolazione:

  • Piramide larga alla base e stretta alla punta: popolazione in crescita, con un elevato potenziale di forza lavoro per il futuro.
  • Piramide stretta alla base e più corposa nella parte superiore: popolazione in declino.

può essere causato da un calo delle nascite o da un maggiore tasso di mortalità, PIÙ LA PARTE SUPERIORE SI ALLARGA più il paese sopporta elevate spese previdenziali a causa della maggiore anzianità del paese.

COSTRUZIONE DELLA PIRAMIDE D’ETA’ ESEMPIO differenziale di proporzione della popolazione si ottiene calcolando la frequenza relativa congiunta dei due sessi e quindi sul totale della popolazione da p = Px/Pax POPOLAZIONE MASCHILE o FEMMINILE IN UNA DETERMINATA FASCIAD’ETA’/ L’INTERA POPOLAZIONE ps. Costruire una piramide dell’età considerando la frequenza relativa distinta dei due sessi è sbagliato

FREQUENZA ASSOLUTA: numero di volte che si verifica un evento

FREQUENZA RELATIVA: rapporto tra la frequenza assoluta e numero totale (della popolazione m+f)

5) GLI STRUMENTI ELEMENTARI DELL’ANALISI DEMOGRAFICA: tassi e probabilità per analizzare i fenomeni che concorrono ad influenzare la dinamica

demografica di una popolazione. TASSI E PROBABILITÀ Tra gli strumenti elementari dell'analisi demografica, quindi, troviamo i tassi e la probabilità, che ci permettono di misurare l'intensità di un fenomeno demografico nel tempo. Per misurare l'intensità di un fenomeno abbiamo bisogno di dati di flusso (ad esempio il numero degli eventi) e dati di stock (ad esempio il numero della popolazione a cui gli eventi si riferiscono in un determinato momento). La probabilità è usata per studiare i fenomeni non rinnovabili. Secondo la definizione classica, la probabilità è il rapporto tra il numero di eventi favorevoli al verificarsi di un determinato evento e il numero degli eventi possibili riguardanti sempre quell'evento. I tassi rappresentano il rapporto tra il numero di eventi osservato in un determinato periodo e la popolazione media nel corso di quel periodo. I tassi possono essere generici o specifici. RELAZIONE TRA TASSI GENERICI E TASSI SPECIFICI

SPECIFICII tassi generici: misurano l'intensità di un fenomeno considerando la popolazione nel suo complesso, e si calcolano rapportando la frequenza assoluta di un fenomeno in un determinato periodo di tempo fratto la popolazione media in quel determinato periodo di tempo in cui stiamo analizzando il fenomeno. MOLTIPLICATO PER 1000

  • tasso di natalità (generico)
  • tasso di mortalità (generico)
  • tasso di immigrazione (generico)
  • tasso di emigrazione (generico)

I tassi specifici: misurano l'intensità di un fenomeno considerando una determinata classe di età, e si calcolano rapportando la frequenza assoluta di un fenomeno in una determinata classe di età fratto la popolazione media per quella classe di età. Dunque, per tutti i calcoli dei tassi, sia specifici che generici, è importante fissare l'intervallo temporale a cui si riferisce l'evento e il numero medio della popolazione, calcolata considerando

L'ammontare della popolazione all'inizio e alla fine del periodo.

RELAZIONE TRA TASSO SPECIFICO E TASSO GENERICO IL TASSO GENERICO→COINCIDE CON LA MEDIA ARITMETICA PONDERATA DEI TASSI SPECIFICI

Per quanto riguarda la relazione tra questi due tassi essi c'è un legame, in quanto il valore della media aritmetica ponderata coincide con il tasso generico che è dato dalla somma tra i tassi specifici, ciascuno dei quali è moltiplicato per il rispettivo peso che corrisponde all'ammontare della popolazione MEDIA di ciascuna classe d'età fratto la somma dei pesi (popolazione per ciascuna classe d'età o d'età).

PERTANTO, IL TASSO GENERICO DIPENDE SIA DALLA FREQUENZA DI QUEL FENOMENO IN QUELLA DETERMINATA FASCIA D'ETA' E SIA DAL PESO DELLA POPOLAZIONE NELLA FASCIA D'ETA' ES. IL TASSO GENERICO DI MORTALITA' DIPENDE SIA DALLA MORTALITA' IN QUELLA FASCIA D'ETA' E SIA DAL

PESO DELLA POPOLAZIONE IN QUELLA FASCIA D'ETA'. DUNQUE, DATO CHE E' IRREALISTICO PENSARE CHE I TASSI SPEICIFICI SIANO COSTANTI IN TUTTE LE CLASSI D'ETA', E' DA RITENERSI IMPOSSIBILE IL CONFRONTO TRA DUE TASSI GENERICI APPARTENENTI A POPOLAZIONI DIFFERENTI.

Si creano così due effetti:

L'EFFETTO INTENSITA' per cui vediamo il tasso generico come misura dell'intensità del fenomeno

L'EFFETTO STRUTTURALE per cui il tasso generico non è una misura corretta per confrontare più popolazioni visto che esso nel suo calcolo comprende la popolazione nel suo complesso e quindi ne risente molto delle caratteristiche strutturali di una popolazione. (età e sesso)

CONFRONT

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A.A. 2020-2021
27 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lamarica di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Democrazia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Sacco Giuseppina.