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Sei un dV di aria definito p, T e posto in equilibrio. Come si muove?
- Su di esso ci sono le forze
- Forza di Coriolis
- Forza centrifuga
- Forza di attrito
\[ \int dm \cdot \frac{d\vec{v}}{dt} \rightarrow \int pdV \cdot \vec{a} = \sum \vec{F}_i \]
Gradiente di pressione
Il dV ha la densità tra due superfici che differiscono di dr e quindi un gradiente dp di pressione. Considerando una approssimazione \( dV = dS \cdot dn \)
Dal bilancio delle forze si ottiene:
\[ d\vec{F}_{bol} = \vec{lpd}S = pdV \cdot \frac{d\bar{v}_{bol}}{dt} \]
\[ \Rightarrow \frac{d\bar{v}_{bol}}{dt} = -\frac{1}{\rho} \frac{dp}{dn} = -\frac{1}{\rho} \nabla p \cdot \hat{n} \]
Forza centrifuga
Nella rotazione il campo di pressione non è costante, ma può essere rappresentato da un campo di isobare circolari concentrico.
Campo ciclonico: pressione minima al centro → l'aria viene "risucchiata"
Dato un \( dv \) così velocità in tutto verso Nord, aumenta al quadrato e diventa, nel caso regime in avaria:
\[ \frac{\left| \vec{dF}_{col} \right|}{\rho G} = -2(\vec{\omega} \cdot \hat{u}) \vec{v}^2 + \frac{v^2}{R} \]
\[ \left| \vec{v} \right| = \left| R \cdot \omega \right| \cdot \frac{1}{\omega} \left( \sqrt{1 + \frac{\rho R^2 \cdot \omega^2 \cdot \left| u \right|}{\left| u \right|} \right) - 1} \]
Se troviamo l'accelerazione di Coriolis:
\[ \left| \vec{v} \right| = \sqrt{\frac{R \cdot G}{\rho}} \]
Campo anticiclonico
Pressione massima al centro → aria viene respinta
Dato un \( dV \) esso velocità verso Nord, verso pressione più bassa
Conclusione:
- Nell'emisfero Nord, il vento ciclonico si muove in senso orario.
- Nell'emisfero Nord, il vento anticiclonico si muove in senso antiorario.
Forza di Coriolis
Rif. Terra, velocità angolare ω con modulo ω = 7,27 x 10-5 rad/s, verso nord.
Vogliamo studiare dv/dt con unità dω/dt = -2ω x v.
Componenti danno luogo a:
d(nabla)v/dt = -2(ω x v)
Vento di superficie
Per situazioni particolari:
a. Vento di superficie U3 = 0
dUx/dt = 2|ω|(V2 sin φ k̂ + V3 cos φ k̂)
b. Vento di superficie lungo il meridiano U2 = 0
dUy/dt = 2|ω|Vx sin φ î
c. Vento di superficie lungo il parallelo U2 = Uy = 0
dUx/dt = -2|ω|Vy cos φ k̂
d. Vento verticale Ux = Uy = 0
dUz/dt = -2|ω|Ux cos φ î
e. Vento geostrofico
Condizione di equilibrio delle forze e della forza di Coriolis.
Assegnazione di (Ui) per un sito eolico (equinozi K e c)
1. Metodo analitico
Confrontate tra valori sperimentali e valori teorici
μU3 = ∑Ui3/ = velocità
μU2 = ∑Ui2/ = varianza
Ϊ
K = c/cK2[2/ - Π2{(1/K)2} {}]2 - U2] con metodo di varianze
2. Correlazioni sperimentali
Ricavate da numerosi studi con Kc = 0.5
K= 1/PP dove P = e si ha
PP2 = (2 λ / {K}Π2 )2
3. Minimi scarti quadratici
Sia f(Ui; c,f) = Probabilità che il vato abbia una velocità ∆UL - ∆Ui
Lo scarto quadrato S(K,c,f) = |p(U) - f(0)|
Assumi scarto quadrato minimo si ottengono in eq. 95 / K = 0 ∑
Il trovato di minimo si ottiene in 2 eq. e 2 incognite (c,K)
4. Minimi quadrati rispetto alla frequenza cumulata
Sia f(Ui) = 1/N ∑1/2˓ ∆Ui la frequenza cumulata
Lo scarto cumulato quadrato SC(K,c,fU) = 1/N ∑i (F(Ui) - fe(Ui))
con F(Ui) = 1 - e(-Ui/c)K
Ottiene scarto minimo, quindi 0 SC/0 fe trovato din 2 eq. 2 incognite (K,c)
N.B. in generale c ∈ [4, 5] , m/s
K ∈ [4, 5] , -β
Potenza del vento
Data una superficie infinitesima dS, attraversata da una sezione d'aria dm
L'energia cinetica è ottenuta da dE in dt:
dE = 1/2 dm |u|2 dt
dm = ρ pdA tn dt = ρ pdA lta cos gt dt
= ρ lta lla da dt
La potenza meccanica è ottenuta date in altodPr / dE: = 1/2 ρ |uf3/A - integrando su A led
= Pr =1/2 ρ |u|3 A
Con π in valori medi su tutta superficie
Calcolando la potenza media in dt:
Pv = 1/2 ρ ∀dF j3 p(U)dr
Pv = 1/2 ρấ A(3⃖/3) = 1/2 ρA -
Energy Pattern Factor
f = χ;32/K K
= (3K2 K /β c)1
Energy Pattern Factor f
Regolarità della potenza del vento
- f
The energy pattern factor measures the increment in the annual average respect to that point.
- ίk
regular
EFFICIENZA EXERGETICA DI ALCUNI COMPONENTI MECCANICI
a. COMPRESSORE
Lp: flusso stazionario → poteri adiabatichi lavoro fornito dell'esterno Lu < 0
ε = Lu/exf2 - exf1 = 1/T0 ΔSim = -u/exf2
ρe = -u/Lu Lu tornio = h2is - h1/-h2 - h1 + T0(s2 - s1is)
b. TURBINA
Lp: flusso stazionario → poteri adiabatichi lavoro ceduto dell'esterno -Lu > 0
ε = Lu/exf1 - exf2 = 1 - T0 ΔSim/exf1 - exf2 = h1 - h2/h1 - h2is + T0(s2 - s1is)
ρe = Lu/Lu tornio = h1 - h2is/h1 - h2
ε: RENDIMENTO EXERGETICO ρ: RENDIMENTO ISENTROPICO DI ESPANSIONE
c. SCAMBIATORE DI CALORE
Lp: flusso stazionario → potera adiabatica → ••• lavoro prodotto (meccanico)
Σmi exfu e = mc exfe + me exff + mf exf3
Σ_exfu a, Σ_exfe b = -T0 ΔSim
ε = mi(exf4 - exf3)/[mc(exf1 - exf2)] = 1 - -T0 ΔSim/
• Se T0<1, ρe ε
d. VALVOLA DI LAMINAZIONE
Lp: flusso stazionario → potera adiabatica → ••• lavoro meccanico prodotto
ε = exf2/exf1 = 1 - T0 ΔSim/exf1
L'exergia utile del cento nello corrente dopo aver attraversato la volvola =, pares = quello iniziale al netto della perdita per disinerabilita.