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VARIAZIONI FINANZIARIE
DARE AVERE
DENARO IN CASSA
V.F.A. Entrate di denaro V.F.P. Uscite di denaro
CREDITI
V.F.A. Aumento di credito V.F.P. Diminuzioni di crediti
DEBITI
V.F.A Diminuzioni di debiti V.F.P. Aumento di debiti
VARIAZIONI ECONOMICHE
V.E.N. Costi V.E.P. Ricavi
Legenda:
V.F.A. = Variazione Finanziaria Attiva;
V.F.P. = Variazione Finaziaria Passiva;
V.E.N. = Variazione Economica Negativa;
V.E.P = Variazione Economica Positiva.
Appunti realizzati da Gargiulo Giacomo e-mail: giacomo.gargiulo.made4Core@gmail.com pag. 22
Capitale e Reddito
Il capitale d' impresa è composto in "Impieghi": nel complesso di beni materiali ed
immateriali disponibili, potenzialità, e altre componenti positive, e in "Fonti" che altro non
sono che il complesso delle obbligazioni assunte verso terzi. Il risultato economico o reddito
di periodo è la variazione di ricchezza che si manifesta nell' arco temporale, che scaturisce
dalla gestione, ossia da quel sistema di operazioni che, senza soluzione di continuità, va dall'
acquisto dei fattori produttivi sui mercati di approviggionamento fino al collocamento dei
prodotti e dei servizi, ottenuti impiegando i fattori acquisiti sui mercati di sbocco.
Reddito totale
Considerando come arco di temporale l' intera vita dell' azienda il risultato economico
prende il nome di "reddito totale". Esso pò essere determinato come: Differenza tra il valore
del capitale restituito ai soggetti inizialmente conferito il capitale di rischio e il valore dei
conferimenti iniziali, aumentata dai prelevamenti e diminuita dei conferimenti ( metodo
patrimoniale ). Diffenrenza tra la sommatoria delle entrate e la sommatoria delle uscite con
esclusione di quelle relative al capitale di rischio ( metodo finanziario ). Differenza tra tutti i
ricavi e tutti i costi ( metodo reddituale ). Questi tre metodi conducono allo stesso risultato
se: Tutti i fattori produttivi sono utilizzati per l' attività produttiva o venduti per stralcio;
Tutti i processi produttivi sono stati ultimati e i prodotti venduti; Tutti i crediti sono stati
incassati e tutti i debiti pagati; Non sussiste alcun rischio che possa determinare costi o
perdite.
Reddito d' impresa
In conclusione il reddito totale è quell' incremento o decremento che il capitale di rischio
subisce per effetto di tutte le operazioni compiute durante la vita dell' impresa.
♦ R.T. = Capitale Finale – Capitale Iniziale. ♦ R.T.= Sommatoria dei Ricavi – Sommatoria
dei Costi. Presuppone che: L' attività d' impresa sia completamente cessata, Tutti i crediti e
tutti i debiti siano stati regolati, Non vi sono rischi in corso per costi o perdite future, Il
potere d' acquisto della moneta non abbia subito variazioni, Il capitale sia stato conferito in
denaro, Non siano stati effetuati altri conferimenti nè rimborsi di capitale di proprietà, Non
sia stato effetuato alcun prelievo di reddito.
Reddito di periodo
Costi e ricavi di competenza economica, cioè relativi ai processi produttivi compiuti in un
definito periodo, cioè chiusi con il conseguimento dei ricavi, sempre che l' impresa abbia
effettuato le relativa prestazioni e che ce ne siano.
Dal reddito totale al reddito d' esercizio
Alla determinazione del reddito totale concorrono tutti i costi e i ricavi manifestatisi durante
il periodo di esistenza dell' azienda. Per determinare il reddito di un singolo esercizio è
necessario isolare opportunamente i costi e i ricavi che sono di pernenza di quel periodo. Le
maggiori difficoltà derivano dal fatto che la continuità dei processi economici aziendali fa
emergere numerosi valori che sono comuni a due o più esercizi e che devono essere
artificiosamente spezzati quando si costruisce la tavola dei valori dalla quale scaturisce il
risultato economico annuale.
Appunti realizzati da Gargiulo Giacomo e-mail: giacomo.gargiulo.made4Core@gmail.com pag. 23
Periodi amministrativi ed esercizi
Spezzando artificiosamente il flusso della vita aziendale, si individuano periodi
amministrativi parziali di una certa durata o esercizi nei quali scomporre la vita
dell' azienda. La periodicità con la quale procedere alla determinazione dei risultati è fissata
pari ad un anno. Nella pratica aziendale è frequente riscontrare esercizi non coincidenti con
l' anno solare se pur di durata annuale. Se nel corso di un determinato esercizio sono
realizzate operazioni di gestione straordinaria risulta necessario procedere alla
determinazione del reddito.
Principio della competenza economico
Il principio della competenza economico è il principio con cui si individuano i componenti
positivi e negativi di pertinenza dell' esercizio del quale si vuole determinare il risultato
economico. Tale principio può essere applicato secondo due logiche: Sono considerati di
competenza i costi e i ricavi ascrivibili ai processi produttivi avviati in virtù delle iniziative
assunte dall' azienda, sebbene, alla chiusura dell' esercizio, essi non siano stati ancora
completati, Sono considerati di competenza i costi e i ricavi ascrivibili a processi produttivi
compiuti nel esercizio e chiusi con il conseguimento dei ricavi, da parte dell' azienda,
considerando anche le relative prestazioni. Le due impostazioni si discostano per la diversa
considerazione degli utili relativi ai processi in corso di svolgimento che, con la prima
soluzione, sono imputati all' esercizio considerato, mentre con la seconda sono imputati al
periodo in cui i processi saranno completati. Le perdite sui processi in corso sono di
competenza del periodo nel quale emerge il relativo rischio anche se gli stessi devono
ancora essere completati.
Costi di competenza
I costi devono essere correlati con i ricavi dell' esercizio, tale correlazione si realizza: Per
associazione di causa ed effetto tra costi e ricavi, Per ripartizione dell' utilità o funzionalità
pluriennale su base razionale o sistemica, Per imputazione diretta di costi al conto
economico dello esercizio o perchè associati al tempo o perchè sia venuta meno l' utilità o la
funzionalità del costo.
Reddito e Capitale
Il reddito di esercizio costituisce la variazionepositiva o negativa che subisce il capitale
netto iniziale nel periodo iniziale nel periodo iniziale ammministrativo per effetto della
gestione e delle tecniche di valutazione impiegate per rappresentare in esercizi successivi . Il
capitale netto iniziale può essere ricondotto al capitale di bilancio determinato in
connessione al reddito del presente esercizio nel caso di impresa gia avviata oppure al
capitale di costituzione se l' impresa non ha ancora iniziato la gestione economica
caratteristica.
Appunti realizzati da Gargiulo Giacomo e-mail: giacomo.gargiulo.made4Core@gmail.com pag. 24
Relazione tra Reddito e Capitale
Alconi elementi del capitale iniziale partecipano direttamente al reddito d ' esercizio come
suoi componenti. Altri, invece,sono tra i dati di riferimento sui quali si basa la
determinazione di alcuni componenti di reddito (amministrativo) ecc.
Alcuni valori ( cassa, crediti e debiti ) sono i dati di partenza per giungere alla
determinazione dei corrispondenti valori da rappresentare nella situazione del capitale finale
di funzionamento. Al termine del periodo amministrativo, i valori del capitale iniziale e i
valori rilevati durante il periodo amministrativo si compongono nella rappresentazione dei
componenti del reddito di esercizio ( conto economico ) e nella sintesi del capitale di
funzionamento ( stato patrimoniale).
Finalità del Bilancio
Il bilancio d'esercizio ha le seguenti due funzioni: A) E' uno strumento di conoscenza della
gestione e dei suoi risultati per i responsabili aziendali; B) E' uno strumento di
comunicazione che svolge una funzione informativa di grande rilievo nei confronti dei
diversi soggetti interessati all'andamento dell' azienda.
L' influenza delle variazioni ambientali sul bilancio
In relazione all' evoluzione dei contesti interni aziendali e all' evoluzione dell' ambiente
economico sociale, di particolare rilievo è l' influenza di variabili sul bilancio quali: ( Gli
aspetti proprietari delle imprese ); Nelle aziende in cui prevale la struttura proprietaria
chiusa, il capitale di rischio è un bene di famiglia. Nelle aziende in cui la proprietà è aperta
le azioni tendono a essere equiparate a un bene merce il cui possesso è influenzato dall'
andamento dei mercati dei dividenti. ( Gli aspetti finanziari delle imprese e gli assetti dei
mercati finanziari ): Nei sistemi dominati da imprese a proprietà chiusa il fabbisogno
finanziario tende a esoddisfarsi prevalentemente dal ricorso al capitale di prestito: Il flusso
di informazioni delle imprese al mercato tende a rarefarsi; Si hanno legami stringenti con le
banche; Il centro del controllo societario si colloca all' interno dell' impresa stessa. Nei
sistemi in cui prevalgono imprese a proprietà aperta è relativamente più consistente il
ricorso al capitale di rischio mediante azioni e titoli: I mercati dei capitali sono efficienti; Gli
standards contabili tesi previleggiano l' informativa rivolta agli azionisti cercando di ridurre
le asimmetrie informative tra l' impreasa e gli investitori; Il centro del controllo societario è
situato nel mercato dei capitoli. ( Il grado di intervento dello stato nel disciplinare
l' informativa di bilancio e, più in generale, nel dettare norme e principi volti a disciplinare i
rapporti tra l' impresa e i suoi Stakeholders ).
Il grado di intervento dello Stato e quali interessi si proteggono?
Nei sistemi con imprese a proprietà chiusa si protegge l' interesse dei creditori; Nei sistemi
con imprese a proprietà aperta si protegge l' interesse degli Shareholders;
Nei sistemi a ( Code Law ) il legislatore detta principi di composizione del bilancio
rinviando alla tecnica per l' interpretazione in chiave operativa delle prescrizioni legislative.
Appunti realizzati da Gargiulo Giacomo e-mail: giacomo.gargiulo.made4Core@gmail.com pag. 25
Il pricipio della neutralità
Il bilancio d' esercizio, in quanto preparato per una pluralità di destinatari, non deve favorire
gli interessi o le esigenze di gruppi particolari. Le politiche di livellamento dei redditi sono
incompatibili con corrette determinazioni di bilancio che devono consistere la misurazione
del reddito prodotto, svincolandolo dal succedersi di fasi favorevoli e svaforevoli. Le finalità
assegnate al bilancio d' esercizio sono incompatibili con valutazioni di cessione e ancor più
con le valutazioni che riflettono le conclusioni dell' acquirente.
Gli interessi conoscitivi