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INCENTIVAZIONE MANAGERIALE
Per allineare gli obiettivi di proprietà e management si possono utilizzare dei programmi di incentivazione, in cui la remunerazione del management varia al variare della performance d'impresa:
- Programmi di bonus;
- Incentivi azionari (es. stock options).
Il rischio è la manipolazione dei risultati.
LE STOCK OPTIONS
Le stock option sono opzioni che una società concede a manager o altri dipendenti; queste danno il diritto (ma non l'obbligo) di acquistare azioni della stessa società a un dato prezzo, detto "prezzo d'esercizio" (o strike price):
- Non provocano mai perdite per la società;
- Possono essere assegnate ai manager in quantità pressoché illimitata;
- Possono generare un costo di diluizione.
IL CONTROLLO INTERNO
Le attività di controllo interno hanno lo scopo di assicurare che le operazioni aziendali avvengano nel rispetto di norme e principi di buona gestione.
Il controllo interno può essere: - di legittimità; - procedurale; - contabile. I soggetti che esercitano il controllo sono: - Consiglio di Amministrazione (CdA); - Collegio sindacale; - Internal Auditing; - Società di Revisione (In Italia le società di revisione devono sottostare all'obbligo di rotazione). Il Codice di Autodisciplina delle Società Quotate raccomanda l'istituzione di un preposto al controllo interno e di un comitato per il controllo interno. IL MERCATO PER IL CONTROLLO. Il mercato per il controllo, ossia l'insieme delle operazioni con cui è scambiata la proprietà delle società in forma amichevole o ostile, rappresenta un limite alla discrezionalità manageriale. La minaccia di takeover amichevoli/ostili determinano la sostituzione del management. LEVERAGE BUY-OUT. LA SORVEGLIANZA: DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI. - L'attivismo degli investitori istituzionali, ad esempio, può assumere la forma.di:– Negoziazioni "dietro le quinte";– Minaccia implicita/esplicita di liquidare l'investimento;– Annuncio pubblico del proprio dissenso. L'attivismo è raro perché:– È più conveniente "smobilizzare" che cercare di ottenere cambiamenti;– Generalmente gli investitori istituzionali seguono una politica di portafoglio orientata all'indexing anziché alla gestione attiva. DI BANCHE E CREDITORI. •Il debito viene usato quindi come meccanismo di governance; A. Il management subisce pressioni dai creditori perché:– In caso di inadempienza dell'impegno al pagamento di capitale e interessi (insolvenza) il controllo dell'impresa passa ai creditori che possono chiedere il fallimento;– I creditori possono bloccare i finanziamenti e chiedere interventi specifici e/o sostituzione del management. B. Il ruolo delle banche:– Le banche hanno vantaggi informativi estrumenti di influenza potenzialmente sfruttabili anche nell’interesse dialtri stakeholder.
LA REPUTAZIONE.Il meccanismo della reputazione fa sì che un agente rinunci a comportamenti opportunistici per non autoescludersidal mercato; tale meccanismo può essere sfruttato da autorità pubbliche e investitori, ad esempio tramite codicivolontari di governance. -> Le maggiori Borse europee hanno spesso replicato questa formula (la Borsa Italianaha pubblicato il suo codice (Codice Preda) nel 1999).
CONCLUSIONE.Gli strumenti di controllo hanno l’obiettivo di ridurre il problema dell’agenzia fra proprietà e management;• Alcuni strumenti di controllo interno determinano il sorgere di ulteriori problemi di agenzia rispetto ad altri• soggetti;Un adeguato controllo di CG deve includere un mix di meccanismi interni ed esterni, ed è opportuno che• l’utilizzo dei diversi strumenti sia bilanciato da regole oggettive e reali.
Possibilità di controllo da parte di soggetti indipendenti;
Un'impresa può decidere di non quotarsi perché non riesce a ottenere i necessari requisiti minimi, perché vuole sottrarsi ai meccanismi di governance imposti dalla quotazione o perché persegue obiettivi diversi dal profitto.
Le combinazioni economiche delle imprese.
3.1. IL SISTEMA DEGLI ACCADIMENTI E LE COMBINAZIONI ECONOMICHE.
L'insieme delle operazioni economiche svolte dalle persone in un istituto forma le combinazioni economiche generali dell'istituto stesso. Queste sono parte del sistema degli accadimenti, ossia dell'insieme di azioni e di fenomeni che si manifestano nell'azienda e nel suo ambiente; azioni e fenomeni, economici e non, avvinti a sistema da relazioni molteplici.
Una speciale categoria di accadimenti è rappresentata dal sistema delle operazioni.
ossia del sistema delle attività svolte dalle persone che compongono l'organismo personale d'azienda; come detto, tali operazioni nel loro insieme formano le combinazioni economiche; combinazioni produttive con riguardo ai processi di produzione economica e combinazioni di consumo con riguardo ai processi di consumo. 283.2. L'ARTICOLAZIONE DELLE COMBINAZIONI ECONOMICHE DELLE IMPRESE. LE COORDINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI E LE NEGOZIAZIONI: quadro di insieme. Le varie classi di imprese svolgono combinazioni economiche che hanno alcune caratteristiche di fondo comuni, ma che in molti aspetti possono essere molto differenti tra di loro. Le combinazioni economiche generali dell'impresa si articolano in coordinazioni economiche parziali, ossia in insiemi di processi caratterizzati da: - Medesima funzione (es. ideare e sviluppare un nuovo prodotto, gestire i dipendenti, ...) - Insieme di competenze specialistiche applicate al loro svolgimento (di progettazione,di gestione del personale); Nelle imprese le coordinazioni economiche parziali equivalgono alle "funzioni": funzione vendite, funzione acquisti, funzione ricerca e sviluppo, funzione produzione, ecc.
Per tutte le imprese le coordinazioni parziali sono riconducibili alle seguenti classi e sottoclassi di operazioni:
- configurazione dell'assetto istituzionale, queste operazioni determinano il disegno complessivo secondo il quale l'impresa nasce, si trasforma e si svolge; qui si decidono i fini dell'impresa, i suoi campi di attività, le strutture di governo, le alleanze, ecc.
- gestione, è il grande sistema delle operazioni attraverso le quali l'impresa attua direttamente la produzione economica; una buona gestione richiede lo svolgimento di altre due grandi aree di attività economiche che hanno minor peso economico e coinvolgono un minor numero di prestatori di lavoro ma non per questo mancano di creatività, ovvero:
organizzazione,
che si sostanziano nel disegnare la struttura organizzativa dell'impresa, nell'assegnare i compiti e le responsabilità alle persone che vi lavorano e nel gestire i sistemi di ricompensa e di sviluppo delle persone stesse. Le rilevazioni, consistono nella raccolta, elaborazione e diffusione dei dati e delle informazioni necessari per prendere buone decisioni e per informare tutti i soggetti interessati alla vita dell'impresa. LE NEGOZIAZIONI. Lo svolgimento delle combinazioni economiche si attua in parte attraverso insieme di operazioni interne e in parte attraverso operazioni che coinvolgono soggetti esterni denominate anche operazioni di gestione esterna; tra queste ultime, di grandissimo rilievo sono le negoziazioni, ossia le operazioni che servono per acquisire le condizioni di produzione e per cedere i propri prodotti o condizioni di produzione. Le grandi classi di negoziazione svolte dalle imprese.Sono:
- negoziazioni di beni privati;
- negoziazioni di beni pubblici;
- negoziazioni di lavoro;
- negoziazioni di capitale di rischio;
- negoziazioni di capitale di prestito;
- negoziazioni di rischi particolari.
N.B. Le negoziazioni reali non si svolgono mai in condizioni di perfetta trasparenza, conoscenza, lealtà e disequilibrio di potere delle parti (per via della razionalità limitata e mercati imperfetti).
I concetti essenziali utili per una visione corretta delle negoziazioni sono:
- I costi di transazione, costi di attivazione e di gestione della negoziazione sostenuti dal venditore e dal compratore; il compratore quindi sostiene due costi: quello di acquisto e quelli di transazione; il venditore tiene i ricavi rappresentati dal prezzo complessivo della merce ceduta, ma tale ricavo deve essere decurtato dei costi di transazione. Tali costi nascono dal fatto che le parti coinvolte operano in situazione di razionalità limitata.
ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1;
ha effetti importanti sull’esito dellanegoziazione.
LE ATTIVITÀ DI CONFIGURAZIONE DELL’ASSETTO ISTITUZIONALE.
Sono le operazioni che determinano la nascita, la configurazione di base, le trasformazioni e la cessazionedell’istituto:
- la costituzione dell’istituto;
- la compagine iniziale dei “soci” e le successive trasformazioni;
- la definizione e le trasformazioni di forma giuridica;
- la configurazione degli organi di governo;
- le acquisizioni, fusioni, scissioni;
- la stipulazione di alleanze;
- la liquidazione dell’istituto.
In un dato momento della vita di un’impresa, l’assetto istituzionale è dato dalla configurazione:
- i soggetti nell’interesse dei quali l’azienda si svolge;
- I contributi che tali soggetti forniscono all’azienda e le ricompense che ne ottengono;
- Le prerogative di governo economico ch