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DIMOSTRAZIONI

DI

GEOMETRIA E ALGEBRA

Andrea De Dominicis

andrea.dedominicis@studenti.unisalento.it

andreadedominicis01@gmail.com

Teorema:

Se A e A' sono matrici simili, allora hanno lo stesso polinomio caratteristico.

Dimostrazione: Poiché A e A' sono simili, esiste una matrice invertibile P ∈ Kn,n tale che A' = P-1AP, segue:pλ(A') = det (A' - λI) = det (P-1AP - λI) = det (P-1(A - λI)P) = = det (P-1 (A - λI)P) = per il teorema di Binet = = (det P-1) (det (A-λI)) (det P) = det (A-λI) (det P)-1 (det P) = = det (A-λI) = pλ(A)

Sia A ∈ Rn,n con n dispari. Provare che se A è antisimmetrica allora det A = 0.

Soluzione: A antisimmetrica ↔ AT = -A. Quindi:1° det AT = det A 2° det AT = det (-A) = (-1)n det APertanto si ha:det A = (-1)n det A, pertanto se n è pari si ha det A = det Ase n è dispari si ha det A = - det A, questo succede se e solo se det A = 0

c.q.d.

Siano V e W spazi vettoriali di dimensione finita su un campo K. Dimostrare che V ≅ W ⇔ dim V = dim W

Soluzione

  • (⇒) Poichè V ≅ W esiste un isomorfismo φ: V → W. Dal teorema fondamentale dell'algebra lineare segue: dim W = dim Im φ + dim Ker φ = dim V
  • (⇐) Sia n = dim V = dim W. Sia B = {v1, ..., vn} base di V e B' = {w1, ..., wn} una base di W. Sia φ: V → W l'unica funzione lineare tale che φ(vi) = wi per ogni i = 1, ..., n.
  • φ è iniettiva, infatti, sia x = x1v1 + ... + xnvn ∈ Ker φ. Allora 0w = φ(x) = x1φ(v1) + ... + xnφ(vn) = x1w1 + ... + xnwn ⇒ x1 = ... = xn = 0 ⇒ x = 0 ⇒ Ker φ = {0v} ⇒ φ è iniettiva.
  • φ è suriettiva. Sia y = y1w1 + ... + ynwn ∈ W. Posto x = y1v1 + ... + ynvn Allora φ(x) = y1φ(v1) + ... + ynφ(vn) = y1w1 + ... + ynwn = y.

Così φ è suriettiva. Segue che φ è un isomorfismo e V ≅ W. c.v.d

Sia G=(V, E) un grafo:

  • G è un albero
  • per ogni V₁, V₁ ∈ W esiste un unico cammino da V₁ a W

Dimostrazione

1 → 2

Siano V0, W ∈ V. Poiché G è connesso esiste un cammino V0, V1, ..., Vn con V0 = V (punto di partenza) e Vn = W (punto di arrivo).

Supponiamo per assurdo (si nega la tesi e si deve giungere a una conclusione contraddittoria), esista un cammino V0, V'1, ..., V'n diverso del precedente.

Allora V0, V1, ..., Vn, V'n-1, ... V'0 è un ciclo.

Questo è assurdo quindi la tesi è vera, essendo un albero non può avere cicli. (circuito semplice con almeno 3 archi).

2 → 1

Supponiamo esista V0, V1, ..., Vn, V0 = Vn. Sia 0 ≤ i < n.

Allora poiché V0 = Vn V0, V1, ..., Vi; Vi, Vn+1, ... Vi sono due cammini distinti. Questo è assurdo poiché due vertici di un grafo sono collegati ad un unico cammino.

Disuguaglianza di Minkowski

Se V e' uno spazio euclideo con prodotto scalare g, allora:∀ u, v ∈ V ‖u + vg ≤ ‖ug + ‖vg

per ogni u, v ∈ V si ha:‖u + v2g = g(u + v, u + v) = ‖u2g + 2g(u, v) + ‖v2g ≤= ‖u2g + 2g(u, v) + ‖v2g ≤ ‖u2g + 2‖ugvg + ‖v2g == (‖ug + ‖vg)2 --> ‖u + vg ≤ ‖ug + ‖vg

c.v.d.

IV PASSO: SOSTITUISCO I VALORI DI t E t' NEI PUNTI S ED R

R (2-t, -1 + t, t)

R (2-1, -1 + 1, 1)

R (1, 0, 1)

S (-1, t', -1)

S (-1, 0, -1)

IV PASSO PORRE IL SISTEMA

x - x1 x2 - x1 = y - y1 y2 - y1 = z - z1 z2 - z1

SEGUE SD R ORTOGONALE AD e1 ED e3 ↔ R (1, 0, 1) e S (-4, 0, 1)

ATTENZIONE: IL DENOMINATORE DEVE ESSERE SEMPRE UGUALE AD 0

x - x1 x2 - x1 = y - 4 y2 - 4 = z - z1 z2 - z1 → x - 1 -z - 1 -x - 1 = z - 1 x - 1 y = 0 → →

x - 1 + z - 1 = 0 y = 0 → x - x1 - z + x1 = 0 → x + z - 2 = 0

y = 0

ABBIAMO TROVATO LA RETTA DI MINIMA DISTANZA TRA R ed S

*1: Nel caso in cui il denominatore è zero pongo il numeratore = 0

APPUNTI SUGLI ESERCIZI

FUNZIONI LINEARI

Andrea De Dominicis

andrea.dedominicis@studenti.unisalento.it

andreadedominicis01@gmail.com

è un isomorfismo?

Testo d'esercizio

p(x) ↦ p(x) + xp'(x) - 1/2 xp''(x)

I passo

Ricordiamo che la base canonica di R² è {x, x²}, poiché

f(x) = p(x) + xp'(x) = 1 + 0 + 0 = 1

p(x) = p(x) + xp'(x) - 1/2 xp''(x)

f(x²) = p(x) + xp'(x²)

= x + x(1) - 1/2 x(0) = x + x = 2x

= 1/2 xp'(x²)

- 1/2 xp''(x²)

= x² + 2x² - x

II passo

Scrivo la matrice in base ai risultati ottenuti al passo precedente, ricordando che i numeri corrispondono alle x, le x corrispondono alle x, le x² corrispondono alle x².

tenendo conto di non scrivere i risultati dell'equazione per colonna

A = (1 0 0 0 2 -1 0 0 3)

III passo

Calcolo il determinante se esso è diverso da 0 f è un isomorfismo

6+0+0-0-0-0=6

Quindi f è un isomorfismo poiché Det A ≠ 0

Risalto

TESTO DELL'ESERCIZIO

Si consideri l'endomorfismo f: ℝ³ → ℝ³ definito da

f(x, y, z) = (-3/2 x + y 1/2 x - 1/2 y + z, 1/2 z)

Sottospazio V = {(x, y, z) | x - z = 0}

  1. Passo trovare 1 sottospazi nel seguente modo, tenendo conto delleequazioni all'interno del sistema si va a modificare la (x, y, z) e si va aconsiderare uno alla volta i coefficienti all'interno.
    • (z, y, z) = L(1, 0, 0, 1) (0, 1, 0)
  2. Passo Sostituire i valori all'interno del sottospazi all'internodell'equazione f del comando dell'esercizio
    • (1, 0, 1) => (-3/2 ∙ 1 + 0, 1/2 1 - 1/2 0 ∙ 0, 1, 1/2 ∙ 1) => (3/2, 3/2, 1/2)
    • (0, 1, 0) => (-3/2 ∙ 0 + 1, 1/2 ∙ 0 - 1/2 ∙ 1 ∙ 0, 1/2 ∙ 0) = (1, 1/2, 0)
  3. Passo metto insieme le due parentesi trovate

f(V) = L (-3/2, 3/2, 1/2) (1, 1/2, 0)

Questa è l'immagine tramite f del sottospazio

Risolto

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
50 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher deddu01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra e geometria lineare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Siciliano Salvatore.