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Estratto del documento

Organizzazione e funzioni delle istituzioni dell'Unione Europea

PESC - Formazioni specializzate: affari generali e affari esteri

COREPER I – COREPER II: comitato dei rappresentanti permanenti, assicura continuità ai lavori del consiglio e ha la funzione fondamentale di essere il principale interlocutore della commissione, ambasciatori, coordina i gruppi di lavoro, esamina in via preliminare le proposte della commissione prima di essere inviate ai gruppi di lavoro > questioni tecniche e questioni politiche ed economiche

Gruppi di lavoro: gruppi di esperti inviati dagli stati che elaborano i documenti

Funzioni

Funzione legislativa:

  • Definizione e coordinamento politiche UE
  • Approvazione del bilancio
  • Politica estera
  • Procedure di voto

Maggioranza semplice

Maggioranza qualificata

Pre-Lisbona:

  • Maggioranza voti ponderati + voti membri
  • Quorum demografico

Post-Lisbona:

  • Maggioranza voti membri
  • Quorum demografico
  • Impedire la formazione di maggioranze stabili e impedire minoranza di blocco

Unanimità

Regola di voto in materie sensibili (PESC, nuovi SM)

  • Deliberazione se tutti favorevoli
  • Astensione costruttiva in ambito PESC > non obbliga lo stato astenuto
  • L'astensione non impedisce l'adozione e l'applicazione

La Commissione Europea

Rappresenta gli interessi dell'unione

  • Da commissari superiori a SM con Lisbona si aveva la previsione di avere i 2/3 dei commissari che non entra in vigore oggi si ha un commissario per stato membro
  • Composizione
  • Mandato per 5 anni
  • Competenza e indipendenza
  • Non rappresentano gli stati
  • Garantisce interessi dell'Unione europea 'promuovere l'interesse generale dell'Unione e adotta le iniziative appropriate a tal fine

Nomina

Procedura interistituzionale

  1. Il consiglio europeo propone il presidente al PE
  2. Il PE elegge il presidente a maggioranza
  3. Consiglio e presidente adottano elenco su proposta SM
  4. Audizioni singoli commissari e approvazione
collettiva al PE5. Nomina formale della commissione Funzioni Custode della legalità dei trattati "guardiana dei trattati"  Potere di verifica e controllo  Potere esclusivo di iniziativa legislativa > motore delle politiche dell'unione  Rappresentanza esterna dell'Unione  Atti delegati ed esecutivi LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA Diritto primario  Al vertice della gerarchia delle fonti  Si intendono i trattati istitutivi: TUE e TFUE, i protocolli di adesione, i principi generali, i diritti fondamentali Diritto secondario o derivato  Atti normativi adottati dalle istituzioni secondo i procedimenti previsti dai trattati  Fonti subordinate perché la loro esistenza si basa sulle fonti primarie dei trattati I trattati  Hanno lo stesso valore giuridico  TUE: obiettivi UE  TFUE: norme più puntuali  Sono al vertice del sistema delle fonti  Sono le norme di riferimento dell'ordinamento UE  La corte europea

Nel '91 definisce i trattati come ''carta costituzionale di una comunità di diritto'' > vede nei trattati qualcosa di più

Sentenza Van Gend en Loos 1963 art. 30 TFUE, controversia sollevata da Van Gend en Loos, giudice olandese, che si ritrova a dover decidere su un caso sul pagamento di dazi all'importazione di un composto chimico dalla Germania. L'impresa olandese si oppone al pagamento del dazio richiamando l'art. 12 della TCE che vietava i dazi all'interno dell'unione europea. Il giudice olandese chiede alla corte di giustizia chiedendo se i cittadini degli stati possono derivare diritti che il giudice sia tenuto a tutelare >

Controversia su applicabilità diretta art.30 (abolizione dazi)

È solo una norma di trattato internazionale o qualcosa di diverso

Quale è la natura dei trattati? > non semplici diritti/obblighi tra stati membri, ma ordinamento di nuovo genere: autonomo

e distinto rispetto agli stati membri/anche gli individui sono destinatari di diritti e obblighi

Effetti diretti

Le norme dei trattati creano posizioni soggettive in favore di individui:

  • Espressamente
  • Come 'contrparte' di obblighi > cosa fare e non fare
  • Anche in senso 'orizzontale' > effetto diretto tra privati (es. divieto di discriminazione)

Rigidità dei trattati

Procedura di revisione art. 48

Procedura solenne

  • Convocazione di una 'convenzione' a composizione mista > progetto di modifica
  • Conferenza intergovernativa > accordo di modifica
  • Ratifiche degli stati membrio

Procedura semplificata

  • Decisione all'unanimità del consiglio europeo
  • Modifica parte terza TFUE
  • Modifica procedura approvazione attio

Interpretazione dei trattati

Tecniche interpretative funzionali alle esigenze dell'integrazione

  • Regola dell'effetto utile > dare alle disposizioni dei

tutela che si sovrappongono:dichiarazione universale dei diritti umani, CEDU, carta dei diritti fondamentaliCEDU Trattato internazionale 1950, concluso nell’ambito del consiglio d’Europa 47 stati membri Meccanismo di ricorso individuale alla corte europea dei diritti umaniL’unione europea?Nessuna previsione nei trattati istitutivi > salvo diritti funzionali a realizzazione integrazione economica e mercato unico ì, ma il problema:Cessione competenze all’Unione europeao … ma nessun vincolo di rispetto dei diritti umani?oEvoluzione giurisprudenzialePrimi orientamenti della corte di giustiziaCaso Stork 1959 > la corte non è competente a garantire il rispetto dei diritti fondamentali previsti dagli ordinamenti interni degli statiPrime reazioni delle corti costituzionaliCaso frontini: teoria dei contro limiti Caso Solange: fintanto che il processo di integrazione non disponga di un proprio catalogo di diritti

Caso Stauder: i diritti fondamentali della persona fanno parte dei principi generali del diritto comunitario

Diritti fondamentali come principi generali dell'ordinamento comunitario

Caso Internationale Handelgesellschaft: salvaguardia di questi diritti pur essendo informata alle tradizioni costituzionali comuni degli stati membri

Caso Nold: i trattati internazionali relativi alla tutela dei diritti dell'uomo

I trattati e la carta

L'art. 6 TUE

Diventa fulcro della tutela dei diritti nell'UE

Introdotto dal trattato di Maastricht

Codifica gran parte della giurisprudenza

La carta dei diritti fondamentali

Esigenza di un elenco scritto

Redatta da convenzione a composizione mista e proclamata da tre istituzioni

Inizialmente non ha valore vincolante ma dopo Lisbona si

L'art. 6 TUE dopo Lisbona

La carta ha lo stesso valore giuridico dei trattati

Le tradizioni costituzionali rimangono un punto di riferimento

Prospetta

L'adesione dell'UE alle CEDU

La carta dei diritti fondamentali oggi

6 titoli > centrale il concetto di dignità

Nuovi diritti (buona amministrazione, diritti degli anziani) e diritti di evoluzione (diritti sociali e dei lavoratori)

Portata della carta precisata nelle ‘’spiegazioni’’

L'ambito di applicazione della carta

Art. 51 carta

Le disposizioni si applicano:

  • Alle istituzioni e organi dell'UE senza limiti
  • Agli stati membri ‘’when implementino EU law’’ si applicano ogni volta che gli stati agiscono nell'attuazione del diritto dell'unione > la carta non estende l'ambito di applicazione del diritto dell'Unione, né modifica competenze carta è come laun'ombra che segue il diritto UE
  • Quando lo stato deve attuare il diritto UE
  • Quando lo stato può derogare il diritto UE
  • Collegamento con diritto UE (caso Fransson)
  • Collegamento sufficiente con il

diritto UE > normativa nazionale che

affronta una amteria disciplinata dal diritto dell'unione europea

I limiti

Art. 52.1

Previsti dalla legge > rispetto del principio di legalità

Rispetto del contenuto essenziale

Proporzionalità e necessità > adottata comunque la misura meno impattante sul diritto

Perseguimento interesse generale o altro diritto > esigenza di bilanciamento

Livello di protezione

Tutela multilivello

Art. 52

Clausola equivalenza con CEDU

Armonia con le tradizioni costituzionali comuni

Art. 53 12

Clausola di compatibilità

La mancata adesione dell'UE alla CEDU

Prospettata dall'art.6 TUE

Rigettata dalla corte col parere 2/94

Bozza di trattato di adesione

Rigettata nuovamente col parere 2/13

DIRITTO DERIVATO:

Diritto secondario

Produzione normativa dell'Unione

Trae legittimità dai trattati che prevedono competenze, procedimenti e forme

No contrasto con rango superiore

Art.

  1. 288 TFUE- regolamenti- direttive- decisioni-raccomandazioni e pareri
  2. Atti:
    • Tipici → previsti e disciplinati dal trattato
      • Vincolanti effetti giuridici obbligatori con sanzione (regolamenti, direttive, decisioni), non hanno una gerarchia
    • Non vincolanti senza carattere obbligatorio (raccomandazioni e pareri)
  3. Atipici → non sono previsti da
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
29 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aurora2399 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Corcione Elena.