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Funzione di controllo sugli atti adottati delle istituzioni

Il controllo è sull'attività normativa elaborata dalle altre istituzioni. La commissione deve presentare al parlamento europeo tutti gli anni una relazione annuale contenente tutta la descrizione dell'attività normativa svolta nell'anno precedente. È utile perché il parlamento europeo legge la relazione e si rende conto in che ambiti si è agito, successivamente esso può dare indicazioni al consiglio sulla programmazione dell'attività futura, ma anche dell'anno in corso. L'altro ambito di controllo che essa esercita si concretizza nella procedura di adozione del bilancio dell'Unione Europea. Questa funzione di controllo è particolare perché non solo controlla gli altri stati nella formazione del bilancio, ma partecipa anche all'adozione del bilancio. Il parlamento europeo è allo stesso tempo controllore.

è divisa in diverse fasi, tra cui la presentazione della proposta di bilancio da parte della Commissione europea, la discussione e l'approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea. Durante la procedura di adozione del bilancio, vengono prese in considerazione le priorità politiche dell'Unione europea, le esigenze dei vari settori e le risorse finanziarie disponibili. Una volta adottato, il bilancio diventa lo strumento principale per la gestione finanziaria dell'Unione europea nell'anno successivo. È importante sottolineare che il bilancio dell'Unione europea è soggetto a controlli e verifiche per garantire la corretta utilizzazione delle risorse finanziarie e la trasparenza nella gestione dei fondi. In conclusione, il bilancio dell'Unione europea è un documento contabile fondamentale che regola le entrate e le uscite dell'Unione europea e che viene adottato attraverso una procedura complessa che coinvolge le istituzioni europee.è molto articolata e con tempi molto stretti, perché deve essere adottata entro il 31 dicembre di ogni anno. Il soggetto che dà il via è la Commissione che entro il 1° SETTEMBRE deve inoltrare al consiglio e al parlamento un PROGETTO PRELIMINARE DI BILANCIO. In particolare, la Commissione nei mesi precedenti raccoglie dalle altre istituzioni dei PROSPETTI DI SPESE E DI ENTRATE di ciascuna istituzione ed elabora un progetto preliminare di bilancio. Il Consiglio e il parlamento sono le due ISTITUZIONI CHIAVE per l'adozione del bilancio, adesso sono questi i soggetti attivi. Viene identificata come una PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE, ma che prevede un ruolo del parlamento europeo molto simile alla procedura ordinaria. A questo punto le due istituzioni hanno UN MESE di tempo per valutare il progetto preliminare ed esprimere le loro valutazioni. Entro il 1° OTTOBRE il Consiglio trasmette per iscritto le proprie valutazioni al parlamento europeo. Adesso

Il parlamento ha 42 giorni di tempo per esprimere la proprio posizione riguardo a quel documento. Cosa può accadere?

  1. Il parlamento può condividere il progetto così com'è stato valutato dal consiglio e quindi viene approvato.
  2. Se, dopo i 42 giorni, il parlamento europeo non dice nulla, tale silenzio è considerato SILENZIO/ASSENSO. Tale bilancio viene quindi approvato.
  3. Nel caso contrario, il parlamento europeo ha 42 giorni per presentare delle modifiche a tale documento e formula degli EMENDAMENTI. Il consiglio ha 10 giorni di tempo per esprimersi sugli emendamenti espressi dal parlamento. Se il consiglio approva tutte le proposte formalizzate dal parlamento, il documento verrà approvato. Se non dovesse condividere alcune modifiche, allora verrà convocato un COMITATO DI CONCILIAZIONE (una parte di rappresentanti del parlamento e una parte di rappresentanti del consiglio). Il comitato ha a disposizione 21 giorni per elaborare un PROGETTO.

COMUNE da presentare al consiglio e al parlamento europeo. Nei 21 giorni può accadere che il comitato non riesca a trovare una posizione comune e che il progetto non venga formalizzato. Invece può accadere che il comitato riesca a trovare un progetto comune che viene poi portato all'attenzione delle due istituzioni che avranno altri 14 GIORNI di tempo per approvare il documento. Se le due istituzioni condividono il progetto comune, allora il documento verrà approvato. Se il consiglio non approva, ma il parlamento ottiene la maggioranza dei componenti del parlamento europeo, il documento viene comunque adottato. L'approvazione del parlamento è necessaria per l'adozione del bilancio. È possibile che il bilancio non venga adottato, questo è capitato 2 volte nell'ambito della nostra organizzazione internazionale. È previsto un sistema secondo il quale vengono utilizzati PROSPETTI DI BILANCIO DELL'ANNO PRECEDENTE. Questo

avviene fino a quando non viene adottato il bilancio, perché esso deve comunque essere presentato, anche se fuori termine. Questo periodo viene definito REGIME DEI DODICESIMI, viene utilizzato di mese in mese la programmazione dell'anno precedente, finché non viene adottato il nuovo bilancio. Se il bilancio viene adottato, chi si occupa di metterlo in atto? L'istituzione competente è la COMMISSIONE EUROPEA con l'obbligo e l'impegno di DARE ESECUZIONE AL BILANCIO, cioè dire come le varie istituzioni si devono organizzare e quali disponibilità le varie istituzioni hanno per l'anno nuovo che sta iniziando. L'ultima tappa di questa procedura vede nuovamente protagonista il parlamento europeo il quale dovrà emanare, all'esito di un controllo operato sull'attività della Commissione relativa all'esecuzione del bilancio, una LETTERA DI DISCARICO dove asserisce che l'attività esecutiva posta.

In essere dalla Commissione va bene e che il bilancio è corretto. In tutta questa procedura del bilancio c'è un'altra istituzione che interviene e che ha il compito di verificare i conteggi: la CORTE DEI CONTI. Durante la procedura di bilancio abbiamo il coinvolgimento di 4 ISTITUZIONI che collaborano secondo il principio di leale cooperazione.

FUNZIONE DI CONTROLLO ESERCITATA SULL'APPARATO AMMINISTRATIVO Fanno parte di questo apparato amministrativo tutti gli UFFICI, gli ENTI e l'APPARATO BUROCRATICO-AMMINISTRATIVO della nostra organizzazione internazionale. La funzione di controllo viene esercitata da due entità differenti:

  • Il PARLAMENTO EUROPEO può sua sponte verificare l'applicazione delle regole all'interno delle varie istituzioni attraverso INTERROGAZIONI
  • I CITTADINI che possono essere persone fisiche o giuridiche. Queste persone possono interrogare il parlamento europeo rispetto ad alcune scelte, esso è

Tenuto a verificare quanto indicato e fornire delle risposte. È rilevante per noi cittadini perché raramente le persone fisiche o giuridiche possano dialogare con l'organizzazione internazionale. È un RUOLO UNICO all'interno dell'organizzazione, il diritto è stato introdotto con la cittadinanza europea all'interno del trattato di Maastricht. Questa possibilità di dialogo può essere sollecitata attraverso due differenti strumenti:

  • PETIZIONE, è DOCUMENTO SCRITTO inoltrato al parlamento europeo all'interno del quale la persona fisica o giuridica chiede CHIARIMENTI RISPETTO A SCELTE attuate dell'Unione europea. Il cittadino porta all'attenzione dell'organizzazione internazionale delle problematiche che derivano dalle sue scelte (esempio delle problematiche collegate alla TAV). La petizione può essere inviata o cartacea alla sede del parlamento europeo di Bruxelles oppure c'è un

La petizione è un diritto che il cittadino può usufruire in una delle 24 lingue ufficiali ed essa riceverà una risposta nella medesima lingua che lui ha usato per scriverla.

Una volta pervenuta la petizione viene costituita una commissione d'inchiesta da parte del parlamento europeo, che non sottovaluta la petizione e delega appunto l'attività di verifica a questa commissione. Se dovessero riscontrarsi delle irregolarità nelle condotte, il parlamento europeo è soggetto preposto a interrogare le istituzioni coinvolte chiedendo chiarimenti.

  • DENUNCIA: possono avere ad oggetto la cattiva amministrazione. È tutto ciò che attiene all'apparato burocratico, soprattutto la struttura degli organi e all'applicazione delle regole, che sono dei capisaldi dell'organizzazione internazionale. Alcune regole sono ad esempio la non discriminazione, il principio della parità di

trattamento fra i soggetti e la corretta valutazione delle candidature delle varie parti. La denuncia avviene solo quando si riscontrano delle IRREGOLARITÁ nello svolgimento della vita all’interno degli organi (abuso di potere, rifiuto di dare informazioni...). La denuncia viene indirizzata al parlamento europeo, ma in particolare ad un soggetto eletto dal parlamento europeo che dura in carica 5 ANNI: il MEDIATORE EUROPEO. È un soggetto che viene eletto dal parlamento europeo e deve essere assolutamente indipendente dagli stati. Egli riceve le segnalazioni di irregolarità e incarica una COMMISSIONE DI INCHIESTA per valutare la veridicità della denuncia. La denuncia viene inoltrata in una delle 24 lingue ufficiali e viene utilizzata la stessa lingua per rispondere al soggetto che ha presentato la denuncia. Si è verificato un caso di cattiva amministrazione quando un giornalista aveva richiesto ad Europol di visionare una documentazione riguardante gli atti,

ma Europol si era rifiutati di presentare tali documenti. Questo rifiuto è stato denunciato dal giornalista al mediatore europeo dicendo che nella nostra organizzazione internazionale vale il principio di trasparenza. A livello di stato italiano questa figura del mediatore europeo viene definita DIFENSORE CIVICO. RIASSUNTO PARLAMENTO EUROPEO - Rappresenta gli INTERESSI DEI CITTADINI all'interno dell'organizzazione internazionale - È costituito dai RAPPRESENTANTI DEI CITTADINI; le elezioni dei membri del parlamento europeo si tengono CONTEMPORANEAMENTE in tutti gli stati membri. Le elezioni si tengono ogni 5 ANNI - Numericamente abbiamo 750 PERSONE PIÚ IL PRESIDENTE - I seggi vengono distribuiti in base al PRINCIPIO DEMOGRAFICO, maggiore è il numero dei cittadini maggiore è il numero dei seggi (i seggi non possono essere più di 96 e meno di 6) - I parlamentari eletti vengono divisi per GRUPPI POLITICI DI
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
118 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiara698 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Mattone Monica Chiara.