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D.
Seve comunque un modo per aggirare l’articolo che però… 19
15/03/2017
La contrattazione collettiva che avviene oggi è diversa dal modello caratterizzante
l’epoca storica precedente
Il contratto fascista era frutto di una dialettica inautentica (sindacato unico)
Il contratto corporativo è quello del periodo fascista.
Manca legge di attuazione per questo sistema e non viene più applicato.
La contrattazione collettiva è privatistica.
I contratti non avevano efficacia generalizzata. I contratti collettivi hanno efficacia
generale e si riferiscono alla contrattazione sindacale
Assente una legislazione erga bones serve un nuovo sistema per il contratto
collettivo.
Legge 741\ del 1959 il governo veniva delegato entro il periodo di tempo di
un anno ad emanare decreti legislativi entro un anno per definire i trattamenti minimi
salariali e governativi per ciascuna categoria rifacendosi alla contrattazione collettiva.
In forza della legge Vigorelli si fanno una serie di provvedimenti erga obesi per il
trattamento salariale e governativo.
In questo modo si aggira e salva la funzione degli articoli costituzionali inapplicati
Era un escamotage che violava una norma costituzionale (domanda di legittimità)
Ma come garantire la norma oltre i soggetti stipulanti?
Accanto all’efficacia soggettiva troviamo il problema dell’efficacia soggettiva
Si pone il problema delle norme della autonomia nella regolamentazione delle forme
del rapporto di lavoro.
In regime di diritto comune i problemi aperti sono quelli dell’efficacia soggettiva e
dell’efficacia oggettiva.
Il problema si riferisce all’esatta collocazione delle norme di contrattazione nella
collocazione delle fonti del diritto del lavoro (efficacia oggettiva).
Si riferisce alla derogabilità delle norme del contratto collettivo rispetto alla
regolamentazione individuale del rapporto di lavoro.
La fonte primaria è la legge che si affianca a fonti frutto della autonomia individuale.
Concorre anche il … 20
Tendenzialmente le norme di contrattazione collettiva possono introdurre trattamenti
migliorativi e mai peggiorativi.
La norma del c civile che si rifà alla contrattazione corporativa ed è prostituzionale
ma si adatta al contratto post- costituzionale.
Lascia poi il campo, dal 1973, nella disciplina di processo del lavoro che modifica il
codice civile alla luce della quale la regolamentazione concorrente ha trovato una
esplicita definizione.
Art 2113 c.c. risolve l’efficacia oggettiva del contratto
Le rinunzie [1236] e le transazioni, che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti
da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi concernenti i rapporti di
cui all'articolo 409 del codice di procedura civile, non sono valide. L'impugnazione deve essere
proposta, a pena di decadenza [2964], entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto o dalla
data della rinunzia o della transazione, se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima
[197 disk. Att.]. Le rinunzie e le transazioni di cui ai commi precedenti possono essere impugnate
con qualsiasi atto scritto, anche stragiudiziale, del lavoratore idoneo a renderne nota la volontà.
Le disposizioni del presente articolo non si applicano alla conciliazione intervenuta ai sensi degli
articoli 185, 410 e 411, 412-ter e 412-quater del codice di procedura civile.
Ratio Leggi
L'invalidità prevista dalla norma in commento riguarda solo i diritti non disponibili, con la
conseguenza che saranno valide le transazioni aventi ad oggetto diritti disponibili del lavoratore.
21
Articolo 40 cost.
Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.
Si rivela un punto di vista compensativo rispetto alla dottrina precedente. La dottrina
moderna considera l’art. 40 il diritto allo sciopero.
Il diritto è soggetto a delle leggi attuative? No.
In base al codice Zanardelli lo sciopero poteva essere esercitato salvo incorrere in
conseguenze negative nell’ambito del diritto del lavoro. Ciò significava che era un
diritto ma era passibile di sanzione.
L’astensione non può costituire la ragione del recesso datoriale. L’unica conseguenza
è relativa alle conseguenze economiche dato che fa venire meno l’obbligo retributivo.
Cosa si può considerare sciopero?
Questa norma inizialmente era identificabile come una modalità molto precisa di
astensione. (intera giornata lavorativa, quasi totalità dei lavoratori)
Ogni altra modalità era anomala e non riconducibile allo sciopero.
Nascono anche nuove forme di sciopero (ex sciopero a scacchiera)
La cassazione si chiede quale sia la nozione di sciopero.
La cassazione (sentenza 711/1980) precisa che sarebbe sbagliato definire a priori le
modalità dello sciopero.
Non si possono definire ex ante le modalità dello sciopero.
Se non posso determinare a priori i limiti interni di sciopero dovrei determinare i
limiti esterni di sciopero. Lo sciopero deve essere scontornato in relazione ai limiti
esterni e deve conciliarsi con i beni di rilevanza costituzionale di pari o maggiore
importanza.
La legge 104/1990 dice che gli interessi devono essere bilanciati.
(trasporti, sanità…) 22
16/03/2017
Art.41 cost
Articolo 41 L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla
sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica
pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Lo stampo del diritto del lavoro è liberista ma ha interessi contrapposti tra iniziativa
economica e quelli che riflettono gli interessi di lavoratrici e lavoratori.
Il del in materia di salute e sicurezza (decreto 82\2008 su salute e sicurezza)
Le norme in materia di prevenzione chiedono al datore di lavoro di realizzare sistemi
di sicurezza massima possibile e quella non economicamente sostenibile. Ex. Devo
costruire il tetto di una capanna ma ho bisogno di una linea vita da 10000€
Lo stampo liberista a delle limitazioni che rientrano nella protezione del dipendente.
Un’altra norma è l’art 46 cost Articolo 46
Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze
della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei
modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.
La legislazione del lavoro post costituzionale
Ci sono state varie fasi in cui il le norme hanno affrontato vari livelli
1. Periodi in cui la legge è state proattivissima
(ex. Legge 604\1966 legge sul licenziamento in cui si sancisce che il datore di
lavoro non può recedere dal rapporto di lavoro per (senza?) giusta causa.
Precedentemente era senza motivazione previo preavviso.
si divide in giustificato soggettivo e oggettivo. Per la protezione si assume che vi sia
sostanziale ineguaglianza tra i contraenti. Questa regola di libera re cedibilità si
applica per il contratto di prova.
Il preavviso è di 3 mesi. Se non voglio più vedere il soggetto al lavoro in quei 3 mesi
devo comunque stipendiarlo o dargli una indennità equivalente. 23
Art. 230\1962 il legislatore determina quando e dove i determini che sia giusto o
possibile apporre un limite di durata al contratto
negli anni 60 si determinava che il limite di durata era ponibile come eccezione e lo
ammetteva solo al ricorrere di alcune situazioni particolari (ex maternità)
Via via si amplia la possibilità di un contratto a termine con l’avvenire della crisi.
Negli anni 1980 la disciplina muta e fa spazio alla contrattazione collettiva e fa
spazio ai contratti con termine di durata.
C’è il controlimite dei contratti collettivi che potevano ampliare le causali del limite
di durata a patto che esse fossero poste entro determinati limiti %percentuali.
La produzione richiede sempre di più questo tipo di contratto determinato.
Nel 2001 (legge 368) l’Italia si adatta alle leggi del 1999 dell’UE. Nella direttiva si
tentava di unificare le esigenze di flessibilità delle aziende con le esigenze di stabilità
dell’impiego.
La precarietà del lavoro incide anche sulla sostenibilità del welfare.
Alcuni studiosi sostengono che si sia già adempiuto ai casi di ampliamento del
vincolo di durata. Con il decreto 268/2001 si abroga il principio di indeterminatezza
del vincolo contrattuale e scompaiono le causali tassative a cui si collegano delle
sospensioni di ipotesi. Si può stipulare un contratto a termine per cause
indeterminate, per motivi organizzativi.
Alcuni sostengono che la legislazione sia sostituibile mentre altri pensano che
rimangano entrambi.
Alla legge del 2001 si aggiunge un articolo 01 che dice che l’ordinamento si ispira
all’indeterminatezza di durata.
Ma le aziende hanno bisogno di flessibilità.
Si aggiunge che al di sotto dei 12 mesi non serve una giustificazione per il
licenziamento. jobs act
Si arriva quindi al decreto legge poi convertito in legge che applica la legge
Fornero e la amplia dicendo che il contratto a termine è libero da vincoli. Il contratto
a termine non prevede una giustificazione. Si può assumere a termine senza vincoli
causali nel limite di una soglia percentuale nei limiti del 20% dell’organico.
Il limite del 20% è derogabile nella misura in cui i dipendenti dell’impresa siano -5.
Nel caso sia così piccina io posso assumere a tempo indeterminato tutti.
Si tenta di controbilanciare con alcune misure quali il bilanciamento sociale o con gli
aiuti al reddito 24
25
Le fonti del diritto del lavoro
Le fonti si dividono in
Fonti di produzione
Fonti di cognizione
Le fonti di produzione sono quelle tese al conoscimento di norme, le fonti di
cognizione sono quelle da cui deduciamo il contenuto del diritto del lavoro.
Legge è fonte di cognizione primaria che nasce dal parlamento
A seguito di una legge costituzionale degli anni 2000 c’è stata una specificazione
della competenza amministrativa (riforma costituzionale)
La regola precedente viene rovesciata
Prima Dopo (oggi)
Art. 117 attribuisce al parlamento la La competenza legislativa è del
fondamentale capacità legislativa salvo parlamento solo per specifiche materie.
particolari elementi che erano in mano Per tutto il resto è competente la
alla regione regione.
C’è poi la competenza concorrente in
cui lo stato da linee guida e poi ci pensa
la regione.
Nella prima stagione interpretativa si metteva
addiri