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IL TRATTATO E I PRINCIPI DELL'UNIONE EUROPEA
Trattato dell'UE
L'UE possiede un proprio ordinamento normativo, ovvero il “ ”, nato in seguito al
trattato di Lisbona.
Dobbiamo però dire che prima della creazione del trattato che tuttora è vigente, esisteva una
Costituzione dell'Unione Europea. Questa Costituzione ha però fallito (non era pensabile applicare
un elemento rigido all'interno di un'istituzione con così tanti membri). Il Trattato tuttora vigente non
ha però eliminato in blocco questa Costituzione ma la emendata. Il Trattato rappresenta infatti una
emendazione alla vecchia Costituzione.
Il trattato dell'UE presenta diversi principi tra cui, quello che possiamo definire più generale, il
principio di attribuzione
“ ”, tramite la quale si afferma che l'UE non ha competenze generali
ma ha delle competenze specifiche stabilite ed attribuite dal trattato (questo principio è però
facilmente discutibile, in quanto, con gli anni, l'UE ha competenze sempre più vaste che riguardano
qualsiasi settore).
principio di autointegrazione
Troviamo poi il “ ”, con il quale l'UE, per raggiungere scopi
stabiliti dal trattato, può agire anche in materie che non sono di sua competenza.
principio dei poteri impliciti
Il “ ”, ovvero quando il trattato affida una competenza all'UE,
quest'ultima ottiene implicitamente il potere di esercitare i mezzi a sua disposizione per raggiungere
lo scopo previsto dal trattato.
principio di proporzionalità
Il “ ”; il trattato stabilisce che gli obiettivi prefissati devono essere
raggiunti con strumenti proporzionali allo scopo stesso e non eccessivi.
principio di sussidiarietà
Il “ ”; questo principio entra in gioco quando una materia può essere
di competenza sia dello Stato membro sia dell'UE. Qualora il primo non riuscisse, con i propri
strumenti, a raggiungere gli obiettivi comunitari stabiliti dal trattato, l'UE può “aiutarlo” utilizzando
i propri mezzi.
principio di leale cooperazione
Il “ ”; questo principio stabilisce che i vari stati membri
debbano aiutare l'UE nel perseguimento degli scopi comunitari. Gli Stati membri non devono
mettere in atto comportamenti che andrebbe a complicare il raggiungimento di tali scopi.
IL MERCATO, L'UNIONE MONETARIA E I PARAMETRI DI
MAASTRICHT mercato comune
Uno dei principali obiettivi dell'UE è il raggiungimento del cosidetto .
dirigismo economico
Questo obiettivo fu enormemente contrastato dal , presente negli anni '80
in alcuni degli stati membri, con il quale lo Stato prendeva diverse misure per indirizzare la propria
politica economica e pubblicizzarla.
In Italia l'obiettivo di questo dirigismo economico era quello di abbattere la crisi economica e di
raggiungere vari scopi sociali. Gli strumenti che il governo mise in atto per creare questo dirigismo
economico furono:
monopolizzazione dei servizi pubblici; soprattutto del settore terziario. I trasporti passarono
• in mano allo Stato e non più ai privati
le imprese pubbliche; organizzate e finanziate da enti pubblici
• la società per azione in mano pubblica
• finanziamenti agevolati ai privati
•
Questo dirigismo economico non era però stabilito dalla Costituzione e, come già detto andava
contro ad alcuni principi dell'UE; per questo non ottenne grande successo.