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Caratteristiche principali
1. Organizzazione triblastica
2. Simmetria bilaterale doppia
3. Mesoglea gelatinosa tra strato epidermico e gastrodermico
4. Cellule muscolari nel mesoglea
5. Cavità gastrovascolare o celenteron
6. Sistema nervoso a rete
7. Strutture adesive dette COLLOBLASTI
8. 8 file di bande ciliate dette PETTINI o CTENI per la locomozione
Esempi:
- Boreo sp. ctenofori nudi
- Cestus sp. ctenofori a nastro
- Beroe cucumis: corpo ovoidale, arrotondato sul polo aborale ed appiattito. Apertura orale molto ampia. Notare l'assenza di tentacoli e le otto file longitudinali di cteni.
Phylum: PLANTYHELMINTES
Piano organizzativo: simmetria bilaterale, acelomati provvisti di celenteron, protostomi e triblastici. Ci sono circa 4-5 mila specie a vita libera e più di 12 mila specie parassite. Questi organismi vivono in qualsiasi ambiente: i turbellaria, per esempio, vivono liberi in acqua dolce o marina e ci sono anche forme terrestri.
Altri vivono in simbiosi con altri vertebrati. Gli antenati sono le planule diblastiche (meduse -> planule -> planarie -> plantelminti): invece di rimanere statici emetamorfosarsi in polipo, hanno continuato a muoversi di moto direzionale acquisendo la simmetria bilaterale. Il moto direzionale ha stabilito anche il sito dei fotorecettori e quindi la cefalizzazione. La planula in questione era probabilmente neotenica, e cioè capace di riprodursi nonostante lo stadio larvale (axolotl).
- Classe: TREMATODA
- Forme parassite.
- Sottoclasse: MONOGENEA
- Sottoclasse: DIGENEA
- Classe: CESTODA
- Forme parassite.
- Sottoclasse: CESTODIARI
- Sottoclasse: EUCESTODA
- Classe: TURBELLARIA
- Forme a vita libera.
- Essendo acelomati, lo spazio tra gli organi è pieno di tessuto connettivo: il parenchima. Presentano un’epidermide ciliata sul lato ventrale del corpo; l’epidermide deriva dalla fusione dell’ectoderma e del mesoderma.
funzioni: protezione dall'essicamento, inumidire per gli scambi gassosi, adesione e locomozione. Alcuni presentano rabdoidi, prodotti da cellule ghiandolari parenchimatiche quali i rabditi, che sono strutture che producono muco.
- CESTODI e TRAMTODI - platelminti parassiti
Sono rivestiti da un tegumento senza ciglia formato da estensioni citoplasmatiche di cellule il cui corpo è immerso nel parenchima. I gas e i cataboliti azotati passano per diffusione.
Apparato digerente: nei turbellari, predatori, spazzini, erbivori o simbionti, presentano una bocca, una faringe di forma e struttura variabile a seconda dell'alimentazione e un intestino a fondo cieco o celenteron. La faringe può essere semplice a tubo ciliato e non estroflessibile, può essere bulbosa o muscolosa ed estroflessibile nel momento della nutrizione. Presentano ghiandole enzimatiche che secernono enzimi digestivi che digeriscono parzialmente la preda prima che arrivi nell'intestino.
Nelle forme parassite è diverso, il cibo è costituito da liquidi, tessuti e cibo già digerito proveniente dall'ospite. I cestodi non hanno apparato digerente e assorbono il cibo attraverso il tegumento la cui superficie è aumentata da pieghe (microtrichi). Nei trematodi invece il cibo viene assorbito grazie al pompaggio della faringe e raggiunge il cieco intestinale.
Scambi gassosi e circolazione: i turbellari a vita libera respirano per diffusione e la distribuzione di sostanze nutritizie è assicurata dall'intestino per via endocellulare. I parassiti hanno respirazione anaerobica e possono passare, in presenza di ossigeno, a quella aerobica.
Apparato escretore: è di tipo protonefridico. Sono tubi che si aprono all'esterno mediante nefridiopori e terminano, assottigliandosi, con una cellula a fiamma. Il suo movimento filtra e muove poi il materiale filtrato. Sia nei turbellari che nei trematodi è
organizzato in gruppi diprotonefridi con pori, nei cestodi i nefridiodotti corrono longitudinalmente al corpo.
Sistema nervoso: è costituito da un anello cefalico o ganglio cerebrale da cui si dipartono 2 cordoni nervosi longitudinali connessi da una rete nervosa sub-muscolare. Presentano cellule sensoriali su tutto il corpo. Nei turbellari sono concentrati anteriormente nelle auricole (1 lobiformi): statocisti, fossette chemiorecettive, meccanorecettori ciliati, ocelli. Nei parassiti, gli organi di senso sono meno, limitate alle ventose con recettori tattili.
Riproduzione: sia asessuata, per scissione trasversale o autotomia (turbellari), sia sessuata (alcuni turbellari, cestodie trematodi). 2 strategie asessuali: la planaria si autotaglia dopo che si è formato un nuovo individuo a livello di un restringimento a metà corpo (architomia); la planaria si taglia sotto la faringe e si rigenerano degli individui (paratomia). Quelli a riproduzione sessuale sono ermafroditi.
E presentano gli organisessuali: i maschi alcuni testicoli, nel parenchima, da ognuno parte un dotto che si versa in un canale deferente, uno per lato. Questi confluiscono a formare un dotto eiaculatore che sbocca in un pene o cirro (si può trovare nellabocca). Le femmine hanno delle coppie di ovari con ovidotti ai lati dei quali vi sono ghiandole vitellogene. Presentano ricettacoli seminali per conservare gli spermi. Le uova sono entolecitiche (organizzazione arcoofora) o ectolecitiche (organizzazione neoofora). La fecondazione è interna incrociata o ipodermica. Sono a sviluppo diretto (turbellari) e indiretto.
- Uovo ectolecitico: uovo senza vitello e ha cellule somatiche per il nutrimento. Se un organismo produce un uovo ectolecitico ha bisogno degli ovari e dei vitellai che producano cellule vitelline che vanno con l'uovo per il nutrimento.
- Uovo endolecitico: è costituito dal nucleo, il vitello e la membrana. Se un organismo produce uovo endolecitico ha
bisogno solo degli ovari.
Classe: TURBELLARIA
Le dimensioni hanno un range di pochi cm, vivono sia in acqua dolce che in acqua salata; alcuni sono terrestri. L'epidermide deriva dalla fusione dell'ectoderma e del mesoderma, l'epidermide è ciliata; infatti si chiamano turbellari perché per muoversi generano un turbinio delle ciglia. Sono presenti strutture per tenersi aggrappati e sfuggire alle correnti. Hanno delle ventose che sono strutture con strato muscolare che permettono di aderire alle superfici (preadattamenti alla vita parassitaria, scelte nel corso dell'evoluzione). Esistono diversi epiteli: insunk, formati solamente da citoplasma e il nucleo, epitelio sincinziale, epitelio cellulare standard.
La bocca è ventrale e la loro faringe può assumere forme diverse (semplice, bulbosa, muscolosa, estroflessibile ecc.), l'intestino è sacciforme. Le uova sono sia ento- che ecto- lecitiche. La forma del corpo è allungata e alcuni
Il nome "tremios" significa "cavità", esistono circa 6000 specie e si distinguono tra loro per morfologia e cicli vitali.
Tutti presentano una ventosa d'attacco anteriore dentro cui si apre la bocca e un'altra ventosa che può presentarsi sottoforma di tante ventose in posizione ventrale terminale. Il corpo è rivestito da tegumento non cigliato. Le gonadi maschili sono 20 nella parte posteriore. Una parte di essi compie il ciclo vitale in un solo ospite (pesce o anfibio) e sono i MONOGENEI; altri in due o tre ospiti diversi ma quello definitivo deve essere un vertebrato (come nei molluschi) e sono i DIGENEI.
Sottoclasse: MONOGENEA
Hanno uno sviluppo indiretto, con larva detta oncomiracidio, tutto su un unico ospite. Sono polistomi cioè hanno tante ventose uncinate. Le uova vengono rilasciate in acqua, la larva cigliata nuota fino a trovare un ospite.
giusto dove si insedierà a livello di superficie esposte (branchie, bocca, cloaca). ESEMPI:
- Gyrodactylus Elegans: parassita di pesci e anfibi. Presentano una forma allungata e appiattita dorso-ventralmente, con una lunghezza che, a seconda della specie, può variare da 0,3 ad 1 mm. Sono vivipari a "matriosca" e riescono a contenere fino a 4 generazioni (internamente si osserva sempre almeno un embrione, che a sua volta, può albergare un secondo embrione e così via). Tramite gli uncini dell'organo di attacco, tali parassiti provocano microlesioni nelle aree epiteliali colpite ed in alcuni casi possono insorgere infezioni secondarie localizzate e/o sistemiche.
- Polystoma Integerrimum: parassita di rane con 6 ventose. L'adulto parassita vive nella vescica urinaria. Quando la rana deposita le uovo anche il parassita le depone all'esterno, in acqua, perché esso raggiunge la fase di riproduzione contemporaneamente.