Classe Cubozoa 2/3
La medusa e’ a forma di cubo (a sezione quadrata) con uno o piu’ tentacoli ad ogni spigolo
inferiore, da qui il nome cubomeduse (box jellies). Sono un pessimo compagno di bagni, le loro
nematociscti sono estremamente dolorose e possono causare la morte (le sea wasp australiane).
Classe Cubozoa 3/3
Il margine esterno puo’ portare fino a 24 occhi molto sviluppati (hanno cornea e cristallino), ma
non hanno il cervello
Classe Alcyonaria 1/3
Gli alcionari sono antozoi marini che formano colonie
modulari non polimorfiche che posseggono spesso un
sistema di supporto interno cartilagineo, o composto da
spicole separate di carbonato di calcio. I polipi sono
interconnessi l’uno all’altro.
Classe Alcyonaria 2/2
I coralli a canne d’organo, il corallo nero, il prezioso corallo rosso, i
pennatulacei e le gorgonie sono acionari. Anche se perfettamente strutturati
per predare (polipi relativamente grandi e nematocisti), molti alcionari
costieri e di acque basse in realtà hanno perso le nematocisti e vivono della
simbiosi con dinoflagellati del genere Symbiodinium (zooxantelle).
Classe Alcyonaria 2/3
I polipi portano otto tentacoli pinnati attorno alla bocca e posseggono un celenteron diviso in otto
setti longitudinali (un altro loro nome è infatti ottocoralli). Ogni setto è un’invaginazione
dell’epitelio del celenteron con mesoglea.
Classe Zoantaria 1/3
Gli zoantari sono antozoi rappresentati da organismi solitari (anemoni) o da colonie modulari non
polimorfiche (i coralli delle barriere), marini. In entrambi i casi, possono secernere (come nelle
madrepore) uno scheletro di supporto di carbonato di calcio, nel quale sono incastrati.
Classe Zoantaria 2/3
Al contrario degli alcionari, hanno molti, piccoli e semplici tentacoli (sempre pero’ multipli di sei)
e hanno il celenteron diviso in setti, sempre in un numero multiplo di sei (da qui il nome
esacoralli).
Classe Zoantaria 3/3
Molti zoantari costieri campano della simbiosi con popolazioni di zooxantelle (anche il comune
anemone mediterraneo!). I coralli della barriera ottengono circa il 70% del loro fabisogno
energetico da questi dinoflagellati, con un 20% che arriva dalla predazione e circa il 10% composto
da materiale organico disciolto (DOM).
4- BILATERIA
Iniziamo il gruppo più vasto tra gli Animalia, i Bilateria. Sono caratterizzati da un enorme
incremento della complessità, soprattutto per la presenza di organi.
A simmetria
1. bilaterale, cioè
con una
superficie
dorsale diversa
da quella
ventrale e con
una chiara
parte anteriore
e una
posteriore.
Il loro corpo è
2. il risultato
dello sviluppo
di tre (e non
più due)
foglietti
embrionali e la
maggior parte
dei loro
organi
interni si
sviluppa dal
foglietto
embrionale
noto come
mesoderma.
Hanno/
3. abbiamo tutti
un sistema
nervoso
organizzato in
un cervello e
un numero variabile di cordoni nervosi con guaina, ma reti di neuroni possono essere
ancora presenti.
I PLATELMINTI ( i vermi piatti)
I platelminti (= vermi piatti, spesso definiti ‘vermi acelomati’) sono molto probabilmente il gruppo
basale tra i bilateri, anche se sono estremamente più complessi degli organismi visti finora.
Le circa 25.000 specie di platelminti sono un disastro filogeneticamente parlando e per ora
vengono divise in quattro ‘tipi’, gruppi non tassonomicamente omogenei (= parafiletici), sulla base
dello stile di vita.
1- I turbellari a vita libera;
2-I monogenei, di norma ectoparassiti di pesci;
3-I trematodi endoparassiti (fasciole e Schistosoma);
4-I cestodi (tenie), endoparassiti senza intestino.
Caratteristiche :
-A simmetria bilaterale, schiacciati dorso ventralmente, lunghi da <1 mm a >5m.
-Il corpo è composto da più di due strati cellulari, hanno tessuti ed organi.
-L’intestino è sempre a fondo cieco, può essere a sacco o estremamente ramificato; la bocca è
sempre sulla superficie ventrale, spesso in posizione mediana.
-Il corpo è monomerico, con un capo ben differenziato che spesso porta degli occhi (occhi...).
-Non hanno una cavità del corpo (= acelomati); il loro scheletro è il tessuto parenchimatoso che
riempie il corpo.
-Al di sotto della parete del corpo (un epitelio di cellule ciliate) hanno muscoli circolari,
longitudinali e trasversali.
-Non hanno un sistema circolatorio.
-Organi escretori/osmoregolatori, i protonefridi (= reni).
-Il sistema nervoso è semplice ma spesso è differenziato in
un cervello e da uno a svariate paia di cordoni nervosi longitudinali, connessi da rami trasversi. A
volte esiste una rete neurale subepidermica.
-Spesso ermafroditi, con fecondazione interna e organi riproduttori complessi. Gli spermi sono
spesso biflagellati e lo sviluppo diretto (= senza larve). La moltiplicazione asessuata è molto
diffusa, anche nelle specie con riproduzione sessuale. Segmentazione embrionale spirale.
-Si muovono per mezzo di movimenti ciliari delle cellule epiteliali. Le specie marine più grandi per
contrazioni muscolari ‘a onda’ lungo la parte ventrale del corpo.
-Si nutrono esclusivamente di tessuti animali, sia che siano predatori, che spazzini, che parassiti.
1-TURBELLARI
Sono principalmente forme a vita libera marine, dulcacquicole e
terrestri. La parete del corpo è di solito composta da muscoli
circolari, longitudinali e trasversali che ‘schiacciano’ il corpo.
Cacciano organismi che vanno dai batteri a piccoli artropodi, che
localizzano con vari tipi di organi di senso posti nel capo. Alcuni
sono commensali o parassiti, spesso di altri invertebrati.
2-TREMATODI
Sono quasi esclusivamente endoparassiti. I Digenei (11.000 specie, più di tutti gli altri platelminti
messi assieme) hanno cicli vitali complessi, che coinvolgono due o più ospiti. Differenze con i
turbellari: un sincizio non ciliato, il tegumento, sostituisce l’epitelio ciliato; una faringe
muscolare succhia il cibo, ovvero i tessuti degli ospiti; non esistono organi di senso negli
adulti.
-trematodi digenei : Cicli vitali complessi che coinvolgono sempre un ospite primario
vertebrato, che porta gli adulti (che producono i gameti) e può coinvolgere da uno a tre ospiti
secondari, dove si sviluppano stadi a riproduzione asessuata. Uno di questi tre ospiti secondari è
generalmente un mollusco gasteropode.
-Trematodi digenei
Schistosomatidae : Le specie del genere
Schistosoma sono responsabili della
schistosomatosi, una delle principali
parassitosi umane, che porta a forte
debilitazione e può condurre alla morte.
Questi simpaticoni sono gonocorici (!) e i
due sessi, se si incontrano, hanno un
rapporto molto stretto dato che la femmina
alloggia nel solco ginecoforo del maschio.
Dopo una fase larvare in vari organi, gli
adulti delle specie del genere Schistosoma
sono lunghi 6-10 mm e si insediano nelle
vene intestinali. Quando la femmina
produce le uova queste erompono nel lume
dell’intestino e vengono disperse con le feci.
3- CESTODI
Le tenie sono i parassiti più specializzati fra i platelminti. Si sono evoluti per vivere nell’intestino
dei vertebrati, quindi, dato che vivono in mezzo a cibo digerito, non hanno più ne’ bocca ne’
intestino, ma assumono il cibo attraverso tutto il tegumento. Il corpo è composto da uno scolice,
un organo di attacco minuto di ventose e uncini, e una serie segmenti uguali fra loro, le proglottidi.
Le proglottidi sono prodotte in serie (strobilazione) poco sotto lo scolice, quindi sono immature
vicino allo scolice e sono invece dei sacchi di uova mature all'estremità opposta. Fecondazione
incrociata, ma anche fenomeni di autofecondazione.
Le tenie sono pessimi parassiti, ma vi va molto peggio se diventate accidentalmente gli ospiti
intermedi e siete infestati dai cisticerchi. Le cisticercosi da tenia umana, Taenia solium, e da tenia
del cane Echinococcus granulosus, possono portare a gravi stati patologici.
NEMERTEA
Caratteristiche speciali:
-A simmetria bilaterale, vermiformi.
-Corpo a struttura tripoblastica (= tre foglietti
embrionali), con tessuti ed organi.
-Un intestino longitudinale, che termina in un ano
(yeah!).
-Senza una cavità del corpo, ma con un tessuto
parenchimatoso che fa da scheletro.
-Un’epidermide ciliata, senza cuticola esterna.
-Il corpo è schiacciato dorso
ventralmente, spesso contiene organi in serie ripetute
(serie di tasche intestinali pari, organi protonefridiali,
gonadi), ma non sono metamerici.
-Non hanno un apparato respiratorio, ma hanno un
sistema circolatorio.
-Sistema nervoso con un cervello e, di norma, tre cordoni
longitudinali.
-Una lunga proboscide (ectodermica) estroflettibile e retrattile contenuta in una cavità
longitudinale dorsale all’intestino, il rincocele, che si apre vicino alla bocca.
-Marini, dulcacquicoli e terrestri.
Le circa 900 specie di nemertini posseggono la struttura del corpo base dei platelminti turbellari.
Ma sono differenti per almeno tre importanti caratteristiche:
-hanno evoluto l’ano, e quindi un intestino più efficiente;
-hanno un sistema circolatorio chiuso, con il flusso sanguigno (irregolare)
assicurato dalle contrazioni della parete dei vasi sanguigni e dagli stessi
movimenti del corpo (= non c'è un cuore);
-hanno una proboscide unica e peculiare perché è completamente separata
dal sistema digerente e non fa parte di questo. La proboscide è alloggiata nel rincocele, profondo
come quasi tutta la lunghezza del corpo, rivestito dallo stesso epitelio dell’esterno del corpo.
L’estroflessione avviene ‘strizzando’ il rincocele, il recupero attraverso un muscolo retrattore
posteriore.
La locomozione dei nemertini avviene per mezzo di ciglia ed è facilitata dalla produzione di muco,
quasi uno scivolamento. Nei più grandi per mezzo di contrazioni muscolari ventrali (come nei
turbellari). Quasi tutte le specie sono predatrici, e cacciano prede che vanno dai protisti ai pesci.
L’animale più lungo del pianeta è un nemertino: Lineus longissimus (ribbonworm) può
raggiungere i 58 m. Esistono sia fasi di moltiplicazione asessuale per frammentazione,
sia fasi a riproduzione sessuale. Molte specie sono gonocoriche,
ma alcune forme dulcacquicole e terrestri sono ermafrodite, con
possibile autofecondazione. Lo sviluppo diretto è la norma, ma
alcuni nemertini posseggono una fase larvale (pilidio); la
fecondazione è di norma esterna.
MOLLUSCA - (molluschi)
Sono un gruppo molto ampio e diversificato, probabilmente originatosi da vermi piatti che si sono
inventati un guscio. Pi&ugr