Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Le opere del Messia
a. Opere e discorsi di Gesù messia
Discorsi, miracoli e guarigioni, da 4,17 a 11,1. Parte articolata e dettagliata, non così negli altri vangeli.
0.1 Annuncio del regno dei cieli
Mt non parla del regno di Dio, alla maniera ebraica.
0.2 Chiamata dei primi 4 discepoli
Da questo momento Mt ci presenta le opere del Cristo.
In Mt 5-11 abbiamo
I. Discorso della montagna 5-7
Presentazione del regno dei cieli, discorso del regno, inaugurale, manifesta il regno di Dio.
II. Miracoli 8-9, opere del Cristo, manifestazione di G messia
Prima guarigione in Mc: indemoniato. Prima in Mt: lebbroso. 10 miracoli.
III. Discorso d'invio 10
Le opere vengono condivise con i discepoli.
b. Domande sulle opere del messia
Da 11 a 16, reazioni alle opere del Xp. Il primo a chiedersi chi è Gesù è Giovanni Battista. Anche più avanti si tratta di prese di posizione di fronte alle opere di G. Alcuni credono, altri dubitano, altri non credono. Opere ambigue, suscitano domande.
Quelli che credono sono i piccoli, cap. 11 passo della “meteorite caduta dal vg diGv “ti benedico padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti…”. Non sono i bambini (non usa paidion, mamikros!), ma coloro che non hanno pretese, arroganza, si affidano, fragili, possono cadere, essere scandalizzati.
Discorso parabolico. Mt lo mette come risposta alle reazioni delle persone. Reazioni simboleggiate bene dal cap.13, le parabole. Al centro della sezione.Questo arco narrativo si chiude con la presa di posizione dei discepoli 16,16. Mt sviluppa il passo di Mc, testoecclesiologico fondamentale e divisivo fra le confessioni xane.
3) I L COMPIMENTO SUPREMO
a. Educazione dei discepoli e ingresso a Gerusalemme
Tre annunci della passione (che abbiamo trovato in Mc)
Da 16 a 20: Istruzioni ai discepoli. Discorso ecclesiale 18. Parallelo di Mc: differenze. Mt non è interessato aidiscepoli che discutono tra loro come Mc, non gli interessa il fatto storico.
E' G che pone la domanda. Discorso sui bambini (paidia), poi i piccoli (mikroi), poi sui piccoli che vengono scandalizzati, che si smarriscono, e poi sui fratelli (adelthoi, sul perdono). "Dai piccoli ai fratelli". Poi discorso escatologico, 24-25, giudizio universale. Anche 23 ha un discorso, composto da 7 "guai", ai farisei. Uno dei più violenti e più ingiusti verso i farisei. b. Passione morte e resurrezione 26-28. Matteo ha una particolare cura nel dire che G viene intronizzato. Cena. Solo Mt parla del sangue dell'alleanza versato per la remissione dei peccati. All'inizio del vg,o all'annuncio a Giuseppe, l'angelo gli dice "egli salverà il suo popolo dai suoi peccati". Nb. 3 episodi che riguardano il sangue solo di Mt: il 1° è la cena, il 2° riguarda Giuda (ho tradito il sangue di un ingiusto) e il 3° quando il popolo dice a Pilato "il suo sangue ricada su di noi e suinostrifigli”: ma non c’era solo il popolo ebraico in quella piazzetta! Non colpevolizzare gli ebrei. Il suo sangueè per la remissione dei peccati. Non testimonia la colpa, è il sangue dell’alleanza. Mt accentua il posto diIsraele nella storia della salvezza. Poi:Arresto, processo giudaico, processo romano, resurrezione (come Mc)o “Pagina del Pantocrator”oMotivi teologicia. CristologiaI. Messianicità di GesùQuello che appare fin dall’inizio è che G è il messia di Israele. Inizio con: “Libro della genesi di Gesù cristo”,messia davidico. La promessa che era stata fatta a Davide si compie con Gesù. Non troviamo in nessun altrovangelo questi 2 logia:Mt 15,24 “non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele”. Strano che riporti questoo detto! Il vangelo si conclude con l’invio missionario alle genti. Come mai un vangelo aperto ai gentilimette sullabocca di G questo? Difficoltà per gli esegeti.
Mt 10,5b6: invio dei dodici. "Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute d'Israele". Forse questi logiao risalgono al Gesù storico. Molto probabilmente Gesù aveva questa comprensione di se stesso. Infatti non va in quasi nessun territorio pagano (l'unica è il territorio dei Gesareni, poi ritorna subito indietro).
Per Mt è importante che G sia innanzitutto messia di Israele. Come è messia davidico? Come si dimostra messia? "ta erga tou cristou": "vedendo le opere del Cristo, inviò i suoi discepoli a chiedere: sei tu quello che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?" G manifesta la sua messianicità attraverso le sue opere, che sono parole e atti, gesta. L'attività terapeutica, guarigioni (soprattutto in 8-9) connota la messianicità di Gesù. Tutto ciò che ha a che fare con la compassione. Solo Mt ha la cit.
“io voglio misericordia non sacrifici” di Osea 6, due volte. Anche nei primi secoli della Chiesa i padri trascurano questa dimensione. Per Mt è fondamentale. Nb. Gesù inoltre non trasgredisce il sabato. Se guarisce in giorno di sabato è per la misericordia di Dio, lo fa perché l’uomo sia compiuto, sia completo, il sabato è il giorno del compimento. Nota esegetica 12,6: “Io vi dico che qui c’è qualcosa più grande del tempio”: Chi, cosa è qualcosa più grande del tempio? Non si riferisce a Gesù! Meizon, più grande: il termine è neutro, non maschile. E’ la misericordia (secGrilli). Infatti subito dopo c’è “andate e imparate: misericordia io voglio e non sacrifici”.
“Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi” Mt 11,28 Messia mite e umile di cuore
Messianicità > legata a > Misericordia
II. Il figlio
Al tempo di G si aspettava una figura comunitaria, che poi è diventata poi una figura individuale: il figlio dell'uomo. Indica gli uomini, l'uomo. Al tempo di Xp era atteso un intervento del figlio dell'uomo di Daniele 7. Lo troviamo sullo sfondo di molte concezioni del NT del figlio dell'uomo, che viene nella gloria a fare giustizia. Non solo attesa del messia, ma anche del figlio dell'uomo, che sarebbe venuto a fare giustizia, la pace e avendicare gli oppressi. Ha ogni potere, in cielo e sulla terra. In genere evocato in tempi di crisi. Figura apocalittica. Questa comprensione si trova molto in Mt.
Mt 25, 31-46, il giudizio finale
Mt 28,18 "mi è stato dato ogni potere da Dio in cielo e sulla terra" > figlio dell'uomo
Mathetheusete: fate discepoli. L'accento è qui! Battezzando e insegnando.
Il figlio dell'uomo non viene per giudicare, ma per la missione, l'annuncio, per mandare i suoi discepoli.
III.
KyriosPer Mt è il signore risorto presente nella comunità. In Mt l'episodio della tempesta manifesta la presenza del Kyrios nella crisi della comunità, il tema non è la tempesta sedata come in Mc)! Una comunità che crede nella presenza di Xp anche se dorme. Mt è l'unico Vangelo che si conclude con delle parole di G. L'importanza che Mt dà alla parola si vede alla fine, ai 5 discorsi. Il Kyrios è presente perché è presente la sua parola, non tanto nei miracoli. Lc mette in evidenza l'Eucarestia, Mt la parola, che sorregge la fede, la comunità. b. Teologia – Dio Non è il dio dei filosofi, lontano, tappabuchi, che viene a risolvere i problemi, che ci creiamo dalle nostre paure. È il Dio che accompagna il suo popolo nella storia. Il Dio di Israele. No marcionismo! Continuità con AT. Mt 2,6 citazione AT Ezechiele, Gesù come pastore d'Israele "Da teuscirà un capo che pascerà il mio popolo”. (2,15 cit di compimento: “dall’Egitto ho chiamato mio figlio”). Colui che ha guidato il figlio primogenito Israele, è colui che guida Gesù. Più di tutti gli altri sinottici, Mt insiste su Dio padre, sulla sua paternità. Mt chiama Dio Padre 42 volte (di cui 31 sono sue). Mc 4 volte, Lc 15 volte. Padre di Gesù: Mt 11,26 Dio è Padre di Gesù in modo particolare. “nessuno conosce il padre se non il figlio che colui il quale il figlio lo ha rivelato”. Molto simile a Gv! “la meteorite che è caduta dal Vg di Gv al Vg di Mt” Padre dei discepoli: Dio è padre dei discepoli, di coloro che appartengono a Gesù. Es. Padre nostro, discorso della montagna “non preoccupatevi di cosa vestirete…”, “non chiamate nessuno padre”. Paternità universale: Veste i fiori del campo, nutre gli uccelli del cielo.cielo…si occupa di ogni uomo e di tutte le creature. Mt 5,45 “perché siate figli del padre vostro celeste, che fa sorgere il sole sui giusti e sugli ingiusti”
Retroterra giudaico. “Giornata di Dio”, nell’ebraismo, di 12h:
Le prime 3 ore il Signore insegna la Toraho
Le successive 3 si siede sul trono del giudizio per giudicare gli uomini, ma vede che gli uomini nono reggono il suo giudizio
Quindi si alza sul trono del giudizio e si siede sul trono della misericordia
Le ultime 3 sono quelle in cui si occupa delle pulci, degli animali e gioca con il leviatanooc. Ecclesiologia
Mt 16,16 confessione di Pt. Testo apologetico per la CC. Aspetto istituzionale.
Tre parole di Gesù a Pietro:
Beatitudine di Pt
Fondamento della Chiesa
Potere delle chiavi
Il protestantesimo parte invece da Mt 18,18. Mette in evidenza la chiesa di Mt come “famiglia di Dio”. Aspetto familiare, meno istituzionale. Vanno sottolineate ambedue le realtà.
Le chiese luterane mettono in evidenza come le parole di Pt vengono dette a tutti i discepoli. Ma il contesto è molto diverso dal cap 16. Mt 16,18: la Chiesa in Mt è un edificio, una comunità edificata sulla pietra. Oikonomeso, edificare, da oikia, casa. Mt non ha chiesa sposa di Xp come Paolo. Non ci sono altre immagini. I pilastri della Chiesa sono i 12, tra questi 12 emerge Pt, il portavoce dei discepoli. Questo lo accettano anche le chiese protestanti. Ciò su cui discutono le altre confessioni è la successione di Pt. In che senso intendere Mt 10,2: “protos Simon”? Essere discepoli per Mt è un costitutivo fondamentale per la Chiesa. Tutti sono discepoli e fratelli, figli del padre. Mt 23,8 “voi siete tutti fratelli”. L’ecclesiologia non deve mancare né dell’aspetto istituzionale, né dell’aspetto familiare. In Mt sono presenti entrambi. NB. Spesso si legge la chiesa di Mt come la chiesa cheta la realtà biblica. La chiesa non è semplicemente un'organizzazione religiosa, ma è il corpo di Cristo, composto da tutti coloro che credono in lui come Signore e Salvatore. La chiesa è chiamata a vivere in comunione e ad essere testimone del Vangelo di Gesù Cristo nel mondo. La chiesa ha un ruolo importante nella storia della salvezza, perché è attraverso di essa che Dio manifesta il suo amore e la sua grazia al mondo. La chiesa è chiamata a essere un segno visibile dell'amore di Dio per l'umanità e a portare speranza e guarigione a coloro che sono nel bisogno. La chiesa è anche chiamata a essere una comunità di credenti che si sostengono a vicenda, si amano e si servono reciprocamente. Inoltre, la chiesa è chiamata a essere una luce nel mondo, portando la verità e la giustizia di Dio in ogni ambito della vita. La chiesa è un dono di Dio per il mondo e ha il compito di portare il regno di Dio sulla terra.