Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Barriere per lancio di nuovi prodotti
• Asimmetrie di valutazione dei nuovi prodotti
• Spazi scaffale
• Listing fee (contributo che il produttore deve pagare per potere inserire un suo prodotto in
una catena, su uno scaffale in una determinata posizione)
-> lentenzza dei nuovi prodotti per entrare nel mercato: più di un anno
5 Logistica
6 Display e space alloction
Obiettivi:
• Quantità dello spazio: numero di faceing assegnati alla categoria
• Qualità dello spazio: dove il prodotto venga messo (planogramma)
• Controllo degli out of stock: controllo delle rotture di stok bimensile, Asimmetria tra
industria e distribuzione: per la distribuzione è uno shift di vendita (non danno economie
semplicemente vendo un'altra marca), per l’industria è un danno economico poiché non
vendo.
7 Promozioni
Utilizzate per creare l’immagine di convenienza
• Above the line: promo di prezzo
• Belove the line: promo non di prezzo
Oggi: la promozione è di prezzo, ma non permette il raggiungimento di obiettivi di lungo periodo.
Promozioni e politiche di prezzo
• High-low pricing vs every day lo price : 2 politiche di prezzo che il retailer
può avere:
1 Every day low price: presentare nell’assortimento dei prodotti ad un prezzo più basso (nel
mercato) rispetto ai concorrenti -> risulta difficile mantenerle poiché vi sono forti riduzioni di
marginalità (più facile d i fare nel discount).
Problemi:
o Abbandono della promozionalità e discountizazione
o Gap di comunicazione: comunicare al consumatore che ho i prezzi più bassi nel mercato ->
il consumatore difficilmente comprende la politica i edlp ma comprende di più le promozioni
quindi hlp. Le promozioni danno una forte immagine di convenienza poiché la promozione
viene percepita di più da consumatore.
o Gap di domanda: I prodotti elp non sono i più bassi perchè gli altri insegne sono in
promozione
• Promozioni di prezzo vs promozioni non di prezzo
-> Il peso delle promozioni è in continuo e deciso aumento in tutti i comparti merceologici (ogni
100 referenze, 75 sono in promo)
Promozioni di prezzo: hanno delle aree critiche come il calo di marginalità
Criticità
• Profittabilità delle iniziative promozionali: Per essere realmente profittevole
uno sconto non deve superare mediamente il 15-20% del prezzo di partenza (nei bruni), il 20-
25% (nel grocery), il 25-30% (nell’abbigliamento).
-> percentuali di sconto maggiore garantiscono aumenti di volumi, ma probabilmente perdite
progressive crescenti in termini economici.
-> Le diverse categorie hanno elasticità al prezzo differente.
• Effetti sulle attese dei consumatori: le attese dei clienti dopo una promozione
utilizzata per lungo periodo potrebbe far abbassare il posizionamento (prezzo in pericolare) del
prodotto ->Abbassare anche il prezzo percepito dei prodotti e di conseguenza l’efficienza della
promozione
Il consumatore vuole sempre di piu, in particolare nelle promozioni:
• Reattività delle categorie/marche alle promozioni: inutili su prodotti rigidi, ottimo su
prodotti elastici.
• Impatto su brand immage/equity fornitori
Promozioni non di prezzo
Strumenti:
• Special display + hostess
• Sampling + hostess
• Special display + special pack
Spaccature dei volumi promozionali:
• Base del volume non in promozione: prodotti che ho venduto durante la promozione a
prezzo pieno (differenti insegne = differenti momenti promozionali).
• Base del volume in promozione: prodotti che ho venduto nella promozione (con uno
sconto) ma che avrei venduto lo stesso -> quindi perdo margini.
• Volume incrementare delle promozione: prodotti venduti solo perche erano in promozione,
quindi se non vi fosse stata la promozione non si sarebbe venduto questo volume.
Volume Totale = Volume Incrementale + Base del volume + Base del Volume Non
promozione
Volume Base = Base del Volume in Promozione + Base del Volume Non promozione
Volume in Promozione = Volume Incrementale + Base del volume
Indicatori promozionali
• Indice di quantità promozioni: quanti prodotti ho venduti avendo una diminuzione del
margine medio.
Intensità = Volume in Promozione / Volume Totale
• Indice quantità promozione: quante vendite sono aggiuntive a quelle che avrei venduto lo
stesso ad un prezzo poiu basso (più alto è meglio è).
Efficienza = Volume Incrementale / Volume in promozione
• Contributi promozionale ai volumi totali : quanti prodotti ho venduto in più grazie alla
promozione (più alto è meglio è)
Efficacia = Volume incrementale / Volume Totale
• Volume Incrementale = Efficienza * Intensità * Volume Totale
Politica promozionale
Promozione:
o Cosa: prodotti
o Dove: format
o Come: mix promozionale
Ordino i prodotti per il loro indice di efficacia promozionale e scelgo -> chi ha l’indicatore più alto è
meglio.
Promozioni Tailor Made
Sono delle promozioni ad hock create con una collaborazione stretta tra industria e retailer, utile
per la differenzazione del retailer -> hanno un elevata efficacia, efficienza e fidelizzazione.
Industria Retailer
Creare contenitori strategici che permettano I distributori richiedono eventi esclusivi ad
di differenziarsi dai competitor alto valore aggiunto
Ricerca il più elevato livello di efficacia L’efficacia è guidata dall’extra valore
promozionale riconosciuto dal consumatore
Cercare coerenza con il ruolo assegnato
alla categoria
Creare valore: analisi finanziaria La profittabilità richiede bassi livelli di
utilizzo di materiale POP
Problemi:
hanno un costo alto (è bene scegliere pochi canali)
Geomarketing
Geomarketing: strumento e competenze che l’industria può utilizzare per individuare le
opportunità commerciali generate dalle diverse aree del territorio
-> Le imprese che lo utilizzano devono avere una clientela numerosa e diffusa sul territorio -> se la
clientela di riferimento è troppo numerosa il geomarketing non genera un vantaggio competitivo.
Il Geomarketing permette di aumentare la quota di mercato
Permette di aumentare i clienti con maggior potenziale-> modificando in positivo la penetrazione
Due impieghi del geomarketing
• Strumento di analisi: permette di individuare le aree con più alto potenziale
economico
• Strumento gestionale: permette di monitorare e rendere più efficiente e più
efficace il funzionamento della rete.
Analisi in sintesi:
- Quanto è grande la tavola: quanti potenziali clienti ci sono
- Quanto c’è da mangiare in tavola: potenziale guadagno
- Quante persone sono sedute: quanti competitor ci sono
- Quanto può mangiare ognuno: quanto guadagna per ogni competitor
Parametri analizzati:
Territorio: deve essere tutto localizzato: clienti, concorrenti, punti di vendita-> tutto deve essere
legato al territorio.
o I clienti: analisi interna: chi acquisisce il prodotto e profilo dell’acquirente; analisi
geodemografica: clusterizzazione della domanda e dove risiede la domanda.
o I concorrenti (aree ad elevato presidio): Inteligence e mercato: chi vende il mio stesso
prodotto, profilo del concorrente, strategie del concorrente. Analisi geografica: dove
operano i concorrenti.
o I pdv (area già penetrata): intelligence di mercato: profilo dei punti di vendita, strategie da
perseguire. Analisi geografica: dove sono i miei punti di vendita
Gli indicatori
Mercato in un'area geografica:
o Potenziale: elevato (molti clienti), ridotto (pochi clienti)
o Disponibilità: elevato (pochi competitor), ridotta (molti competitor)
Ne può derivare una mappa dove vengono identificate possibili aree commerciali. Inoltre possiamo
comprendere quali aree sono migliori, i valori degli acquisti e il numero di imprese per ogni asse.
Multicanalità
Motivi :
• Industrializzazione del trade vi è domanda piatta, i distributori erano piccoli e l’industria
:
semplicemente inseriva i prodotti nel retailer. Dopo porcesso di concentrazione (meno di
numero ma più grandi) e i retailer iniziano ad avere più risorse e il consumatore cambia i
suoi acquisti. Il retailer ricerca la differenziazione e ricerca del vantaggio competitivo nel
sevizio commerciale: attributi logistici (despecializzato) e informativi (specializzato). Inoltre
sono stati abbattuti molti vincoli normativi che hanno favorito l’industrializzazione e l’unione
di più servizi portando all’innovazione commerciale.
• Autonomia dell’offerta di servizi
• Rottura delle uniformità merceologiche
• Innovazione commerciale
• Proliferazione di format: multicanali
Vantaggi:
• Incremento delle vendite: nel massmarket la multicanalità è fondamentale per la
soprattutto
visibilità (che porterà alla conoscibilità e in successivo alla vendita)
• Riduzione del rischio: diversificazione del rischio
• Riduzione dei costi: i canali possono essere gestiti da più persone: calo dei costi unitari, ma
aumento dei costi totali
• Maggiore e migliore informazione: raggiungiamo il consumatore finale a 360°.
Svantaggi:
• Confusione e risentimento nel consumatore: in canali diversi i prezzi dello stesso prodotto
sono differenti, nel canale specializzato i prezzi sono più alti che nel despecializzato, il
consumatore è furbo e quindi fa showrooming.
• Conflitti di canale: problemi di tipo orizzontali che si rispecchiano sul verticale
• Perdita di distinctiveness: problemi con i beni di lusso, bisogna mettere bene nei channel
giusti altrimenti non vi è la definizione del posizionamento
• Incremento dei costi
Criticità dei rapporti verticali:
• Problemi retail based: problemi tra industria e distribuzione: richieste del distributore che
devono essere soddisfatte altrimenti ti dereferenzio: esempio logistica.
• Problemi costumer based: problemi causati dal comportamento del consumatore:
comportamento opportunistico.
Precondizione di multicanalità
Free-ridership : comportamento opportunistico del consumatore nel processo d’acquisto
Industria:
•
Canale despecializzato: minor servizio ai clienti -> prezzi più convenienti acquisto
•
Canale specializzato: maggior (assistenza e profondità) -> prezzi più elevati informazioni
I canali non segmentano
Essendovi molte opportunità d’acquisto vi è un uso combinato dei canali e la creazione della
fedeltà vers