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Gestione della Qualità
PROBLEMA #1 - perché è importante e come definire la qualità in ambito aziendale.
- dai Quality Inspection (QI) allo Statistical Quality Control (SQC)
- dai Quality Assurance (QA) al Quality Management (QM)
- Total Quality Management (TQM) e Risk-Based Quality Management (RBQM)
- Garvin (Anni '80) definisce 4 approcci per definizione delle qualità "secondo otto dimensioni": prestazioni, caratteristiche, conformità, affidabilità, durata, fruibilità, estetica e qualità percepita.
- SQC approccio fortemente statistico nel controllo qualità.
- QA congiunzione di tutte le funzioni aziendali verso gli obiettivi di qualità.
- QM approccio integrato alla qualità come fattore competitivo per l'azienda.
- TQM approccio filosofico al miglioramento e fidelizzazione al customer value.
- RBQM focalizzazione i risultati di business in ottica di gestione del rischio.
- Innovazioni tecnologiche e crescita demografica -> tanti nuovi bisogni e singoli consumatori esigenti, precisi nei loro interessi (utilizzo del "fidelity point" ristretto dal marketing). Negli anni '80 si pensa alla qualità per settori oltre una soglia -> le decisioni vengono solamente mediamente uno stock d'inventario di rimanenza di una variabile al di sopra, intermedio di una variabile accettabile.
- QA anni '70 -> passaggio focalizzazione anche nei processi produttivi a una più estesa visualizzazione industrializzata nelle valutazioni ambientali. Coordinamento con altre aree aziendali, applicando i nuovi standard materiali procedurali agli standard ISO. Idea di divisione classica: investigare alcuni criteri "al potere delle probabilità" e come diviso poi tra loro: "difettoso", "perdendolo".
- Riorganizzazioni, revisioni, scarti
- Gli investimenti poi li misuriamo.
- Della qualità possiamo generare notevoli risparmi.
QA anni '80: plan-do-check-act -> controllo pure su autovaluto e risoluzione di miglioramenti in ogni area aziendale. È questa l'ultima centrale della fonte al processo.
- Total intenzione coniugamento ai TQM e ISO nell'ottimizzazione modulata di processo. Quality excellence, sì nei prodotti che doveva aumentare da introduzione ai processi e miglioramenti della qualità.
- Concetto di "customer value" e rapporto sia "civilegner" e prezzo (non discrementare loro).
I 10 GAP DELLA QUALITA
- ESIGENZE PERCEPITE
- BISOGNI PERSONALI
- QUALITA ATTESA
- QUALITA DESIDERATA
- COMMUNICAZIONE IN CORSETTI
- QUALITA PRODOTTO
- PROD. E CONSUMO
- INDIVIDUALIZZAZIONE
- SPECIFICHE TECNICHE
- SPECIFICHE FUNZIONALI
- ACCURATEZZA DELLE RICERCHE DEL MERCATO
Problema #3: Come verificare che un processo produttivo sia in "stato di controllo"
- Verifica, rilevazione e strutturazione dei processi produttivi
- Lo studio delle forme delle var. dei processi produttivi (Istogramma, Box-Plot, Stem & Leaf)
- Analisi delle cause di deviazione dei processi produttivi (Classificazione, inferenze, di interazione o Pareto)
Diagramma a barre e foglie ->
N con la successione X(n) - X(m) ciascun valore vale kappa determinato un numero razionale di altro numero casuale
Si scompongono le cifre del numero X(n) in due parti, la prima costituita da una o piu’ cifre iniziali (4cens) e la seconda data dalle cifre intere e frazioni. I nomi devono essere equispecifici.
Si costruisce una mezza tabella in cui i semi vengono disposti e accorpati a ciascuno dei valori.
Con questo si generano successioni in foglie e foglie con pseudo-distribuzioni
Una velatura tra l valoni con valori orientati e permutati da
Data by Personnel Assigned
- FACIL
- EYE
- JURY
- OUT/ABSORPTION
- SPORT
- MOTOC
Procedure Con Personale Assegnato
- EYE: 0.80
- TRAINING: 0.50
- ADMIN: 0.50
- OPS: 0.50
- MAINT: 0.20
- TOTAL: 2.20
Riepilogando la Prima Tabella con Numeri Inerenti di Inefficienza Per le Cause di Soluzione
- SPORT: 23
- MOTOC: 13
- CUTS: 8
- PAINS: 4
- EYE: 4
- TOTAL: 51
Il break point si ha dove la curva ha una pendenza minore rispetto al percorso tracciato o cause che producono almeno 60% dei problemi che vogliamo risolvere.
Problema #4
Come valutare quantitativamente la variabilità di un processo produttivo?
- Misure della tendenza centrale e dispersione della caratteristica qualitativa
- L'analisi campionaria ("Teorema del limite centrale" - T.L.C)
Indice descrittivi variabili:
- Posizione, dispersione e forma di una distribuzione con frequenze
- Schema per misurare la tendenza centrale di una distribuzione di frequenze
- Media, mediana, quartili, percentili
Cpk = min [L - µ/3; LSS - µ/3] ≤ PCR
Complessivamente se un perche se il Cpk tende al pqr ed è > 1, allora il processo è centrato ed adeguato alla produzione.
Definizioni in p.p.m.
- probabilità che il carattere quantitativo del c.p. del processo cada al di fuori del specifica.
- Calcolo:
- calcolare probabilità carattere quantitativo e
- sottrarre e riportare il valore espresso in litt p.p.m
Carte di controllo
sono disegni costruiti nel tempo. Rapp'r l'andamento nella caratteristica come controllo influenzante del tempo. Si assumono ing:
- c.d.c per variabili → caratteristica esprimibile in scala continuica.
- c.d.c per attributi → esprimibile in scala discreta.
- c.d.c per variabili, come procedurale
- (sca caratteri esprimibile in scala ascii)
Si adottano corrispondenzialmente due tipi di carte, il cartiglio media e cartiglio range.
x̄ = media delle medie campionese : es. i derivabili su due intervallo ; traccio media delle medie.
xi = media campione i-esimo
g = numero campioni
R = media dei range delle varie osservazioni
Ri = range campione i-esimo
Formulae:
- x̄ = Σ xi/g
- R = Σ Ri/g
N.B.: nella pratica può centrato X tramite esplicitazione
Numero campioni ≠ dimensioni campione!
Problema B: Come Calcolare e Valutare l'Incertezza degli strumenti di misura
- Studio codici strumenti di misura
- Test e cicli di misura
- Calcolo incertezza max (U) e analisi con confronti con la tolleranza di progetto (TP)
- Incertezza di misura = Risultato della stima dei bordi (larghezze per campo entro in quale il valo vero di una misurazione deve trovarci con una determinata probabilita
- Accettibilità strumento misura soddisfatta se V ≤ TR ± (TN x TR/Tp)
- Fornite da 5 componenti:
- E = errore di misura
- A = risoluzione
- C = deriva in temperatura
- D1 = nel tempo
- F = incertezza di misura dello strumento calcolante
- Incertezza per distrib. di probabilità normale
- 2 tipi di incertezza
- U(x): misurando casuale
- U(x): misurando sistematico
- Distribuzione rettangolare: sommandola Q: 6 PDQ= 1/√3
- Distribuzione triangolare: semimalization Q = PDQ √6/15
Esercitazione di esempio: Calcolo incertezza equivalente (Ueq)
- Manometro a quadrante con seguenti dati:
- Campo misura = 6 bar
- 3A minima = 0.05 bar
- Risveglio massimo = 0.05 bar
- Errore max per scala a: 12, 1.0% b.s.
- Deriva termica = 0.01 bar/°C
- Stabilità per un giorno: 0.96 bar/anno (anno acquisto 2019)