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La microeconomia e l'analisi dei comportamenti
- Si studiano le relazioni complesse e la strutturazione di un sistema economico.
- Mette in evidenza il ruolo che le azioni di un singolo individuo hanno.
Le questioni analizzate comportano scelte individuali.
I singoli agiscono cercando di fare queste scelte.
La microeconomia si basa su 2 principi:
- Le risorse sono scarse.
Aumentando la quantità disponibile, non è sufficiente per tutti gli usi.
- La scelta economica è accompagnata, vincolata dalla scarsità delle risorse.
La decisione viene spesso ricavata dalla maniera quantitativa decisioni da margine e:
Marginal Cost
Marginal Benefit
(Si misurano minimis e per perdere opportunità di profitto, se uso di norma minima unità più)
Beneficio in margine è maggiore al costo da sostenere nella unità di tempo
Dato T1: MB = MC
Funzione: B=MC=?
Se MC=0 il massimo benefico netto
Supponiamo che andando così, se aumento MB>MC, avremo un vantaggio.
Se aumentano MB p₀(n₁)
Se è possibile di tutti gli altri fattori che influenzano la domanda...
Beni Normali
Δq/Δp
Se le unità dell’aumento del reddito ovviamente questo cambia d...
Beni Normali
Δq ↑
ΔR ↑
↓↓
Beni Inferiori
Consideriamo
PD = PS + t
PC consumatore
PS venditore/produttore
t: imposta
Considero PE .fatt
PC = PD(q̅) = ... = PS (q̅)
a → qDa = qSa
a' → qDa’ = qSa’
Se curva QS si sposta verso destra:
- funzione domanda è rimasta costante
- si parte dove P è inferiore
- si noti che consumatori disposti a pagare un prezzo inferiore di quanto disposto di prima
- i venditori disposti a vendere a prezzi inferiori di prima ma ci si trova a P più alti
WELFARE LOSS: perdita di benessere è una dispersione nel mercato. Se colto ciò l’imposta ha guadagno per un valore pari alla differenza tra quantità scambiata prima e dopo imposta
Se imposta che Stato intervenuto con imposta
PS = (20 - 10) . 10
∑ SQ=Qx P = 20 - P
Qs = P
PD = PS + 2
PD = 20-Qs
PC = (20-10) . 10
QE = 10
Surplus consumatore = (0 18 Pa = 02
QE = 18 PE = 10
QE = 13.5
QE = 14.5
W = 45 + 50 = 80
VINCOLO DEL BILANCIO
Nello studio non è importante conoscere il comportamento dei venditori. Basta definire un PIANO STABILIRE un prezzo.
La FUNZIONE DI DOMANDA è contenuta inizialmente nell'assegnazione dei prezzi, modificando alcuni aspetti.
L'assegnazione tra prezzo, quantità domandata di un bene nasce dalla relazione di una OTTIMIZZAZIONE della SCARSITÀ DI RISORSE SCARSE.
Ogni punto sulla curva di domanda e offerta rappresenta un punto di ottimizzazione dell'allocazione di risorse scarse per il massimo soddisfacimento.
Teoria del Consumatore
OGGETTO DELLA SCELTA: x_1, x_2, ..., x_L
- PANIERE DEI BENI (quantità di beni appartenenti al paniere)
Gli individui operano una SCELTA per acquisire PANIERI (combinazioni).
All'oggetto della scelta corrisponde un prezzo dei beni:
Prezzo dei Beni:
- P1
- ⋮
- PL
Pi prosegue tramite uno dei beni e misura la quantità da acquisire necessaria per ottenere quella particolare risorsa.
(N.B.: beni acquisibili in quantità o luoghi diversi, anche se trattati dallo stesso bene totale)
Ogni consumatore ha un REDDITO MONETARIO pari a M (per il momento predichiamo M è dato)
Ogni consumatore deve corrispondere un VINCOLO DI BILANCIO pari a:
∑ z=1 Pz xz ≤ M
Possiamo riscrivere il vincolo di bilancio in questo modo:
Px x1 + Px x2 ≤ M
Il totale delle spese di consumazione non può superare mai il reddito.
Per rappresentare sul piano una semplificazione:
L = 2 (numero di beni = 2)
I Piani si individuano ad aree combinazioni di 2 beni soltanto, ma le soluzioni devono essere accessibili ai 2 beni:
P1 x1 + P2 x2 ≤ M