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Estratto del documento

Costruzione di una scaletta all'interno di un programma televisivo

67 blocchi > porzioni del programma

Ci sono vari autori nel complesso: ogni conduttore ha il suo autore di

riferimento, ossia colui che scrive i suoi testi. Gli autori si occupano di

riempire i punti della scaletta. La scaletta viene discussa appena prima

della puntata con una riunione di produzione e si chiude solitamente 5

minuti prima del programma. La redazione scrive la scaletta del

documento: il procedimento della redazione è abbastanza complesso>

sostanzialmente è un'organizzazione di tutta l'unità. Il casting > scelta dei

protagonisti. MasterChef è uno dei programmi più difficili da fare, ha 7

sale da montaggio.

RVM= spezzone della presentazione;

Lo stacco pubblicitario è importante in quanto l'indice di ascolti varia. Un

ospite particolare che contribuisce ad aumentare il numero degli ascolti

verrà tenuto per le puntate successive. La famosa Alba Parietti è sempre

presente a SanRemo pur non avendo uno specifico ruolo: nel momento in

cui viene inserita in un programma televisivo, la gente la guarda e quindi

aumentano automaticamente gli ascolti. Tutto quello che avviene durante

il programma viene messo per iscritto. Nel blocco della scaletta vengono

messi i dati di ascolto. Con la scaletta la redazione prepara

l'organizzazione e solo successivamente segue la produzione del

programma. Quella dal vivo è diversa da quella registrata. Nel caso di un

programma live la produzione ha che fare con gli aspetti tecnici del

programma e la figura del registra. Qual è il compito del regista? Sta

davanti in un camion esterno e ha davanti il programma ( banco di regia)

> a ogni monitor corrisponde una camera gestita da un operatore. Ogni

operatore riprende sempre nello spettacolo live e il regista decide quale di

quelle telecamere deve essere scelta. Non è facile, il processo è

estremamente delicato perché bisogna scegliere l'inquadratura giusta,

tenere il ritmo della velocità ecc. La scelta delle inquadrature viene fatta

in tempo reale. Il regista di intrattenimento: riuscire a costruire un

racconto, tenere il ritmo, prontezza di risolvere un problema, riesce a

guardare più schermi contemporaneamente quindi avrebbe una visione

globale tenendo sotto controllo tante camere. Il regista deve dare la giusta

importanza ai personaggi del programma in base alla rilevanza. La

capacità di un bravo regista è quella di avere esattamente in testa il

programma> sapere cosa sta facendo. C'è grande differenza tra un regista

e uno stacca camere. 7 5 4 = 4 numeri con cui vengono chiamate le

telecamere dal regista. Gli autori che sono dentro lo studio gli danno

indicazioni per quello che sta succedendo. Andiamo a nero = è un modo

dire per far partire la pubblicità. Costruire un programma musicale=

conoscere la musica e saperla raccontare. Il lavoro del regista musicale ha

una formazione diversa.

Errore di inquadratura Sanremo 2016: Strani amori di Laura Pausini.

All'apertura del brano la cantante non è stata ripresa. Bisogna stare attenti

a non evidenziare i dettagli innocui e banali. L'operatore era posizionato

male.

————————————————————————————————

La televisione non ha memoria; i programmi televisivi di cui si parla tanto

vengono sempre preceduti da un discorso ma mai seguiti da un discorso.

La caratteristica fondamentale della tv moderna (intorno agli anni ’80) è il

concetto di flusso. Prima di quel periodo la tv non occupava le 24 ore

della giornata, prima di quel periodo non c’era ovviamente la quantità di

canali che abbiamo oggi e la struttura era diversa. La sigla televisiva oggi è

inglobata nel testo, fa parte del testo. Nella tv precedente la sigla

delimitava l’inizio e la fine del programma. Oggi entrare ed uscire da un

programma è un processo molto fluido, non ci sono sempre stacchi netti

da un programma all’altro. Soprattutto la tv di flusso ha orrore del vuoto,

non ci sono momenti di pausa, silenzio e stacchi ciò che invece accadeva

nella tv delle origini. Ciò per dire che il linguaggio (modo di comunicare)

della tv è un linguaggio estremamente complesso che non si ferma, non

ha pause. Il fatto che non abbia pause ne fa un mezzo da un lato

facilissimo poiché non richiede impegno nell’essere seguita in quanto è

un accompagnamento costante della giornata. Pervasività, continuità,

assenza di pause sono caratteristiche della Tv. La pervasività è determinata

da questioni strutturali, cioè legate al modo in cui è fatto questo mezzo,

anche alla sua tecnologia e legate anche a questioni culturali. La fruizione

della tv è solitamente distratta, quotidiana, feriale ( tutti i giorni). Quindi la

musica, il tono di voce, possono attirare l’attenzione sulla tv. La

compagnia della tv predispone un automatismo, non una scelta. Parlare di

tv vuol dire parlare di pregiudizio. C’è un momento in cui la quotidianità

della tv e la liturgia del cinema si incontrano, ed è quando guardiamo

serie TV, queste hanno anche la caratteristica di essere lunghe. Non sono

diverse dalla televisione, e non sono nemmeno soltanto cinema. Non

vanno valutate né con i criteri della tv né con i criteri del cinema. Parlare

di serie oggi non può prescindere per considerare sia l’aspetto

cinematografico che visivo su aspetti diversi. C’è la tendenza ad eliminare

completamente la componente televisiva da questi prodotti culturali

poiché la componente televisiva è valutata negativamente, soprattutto in

Italia. Il prodotto cinematografico ha una valenza culturale maggiore. Le

web serie TV presentano esattamente lo stesso tipo di problema, non sono

diverse da alcune serie televisive per il solo fatto di essere trasmesse in

rete poiché i formati sono quelli. Quantità non è meglio di qualità a volte.

Nella quantità c’è sempre una ragione che va capita, non necessariamente

va apprezzata soggettivamente.

Musica nella serialità americana With Gianni Sibilla

Qual è il miglior modo per scoprire una canzone o un'artista oggi? Oggi

parliamo di Music Discovery > la musica non ci arriva mai per caso. Nel

sistema dei media, le serie tv sono il miglior modo per scoprire la musica (

vedi OC ( Hallelujah, Jeff Backley ) . Ciò che rende le serie Tv come

meccanismo migliore di scoperta della musica è l'autorevolezza, cioè il

fatto di essere stata scelta per quella serie, e il DISCORSO SOCIALE, cioè

sento quella canzone su una serie TV e ne parlo, la condivido.

Intermedialità > la musica oggi è fortemente intermediale. Es: Elvis Presley

è diventano famoso grazie alla televisione> la musica era intermediale già

dagli anni '50, in tv e in radio. La musica utilizza i media come vetrina.

Cos'è il successo oggi per un artista?

Prima > vendita dischi ; concerti; passaggi in radio. Produrre un disco era

il punto di arrivo

Oggi > popolarità, tweet, visualizzazioni, talent, serie Tv e social network

MTV è diventato " una television " senza musica : prima bastava un

videoclip su MTV per diventare famosi.

Spin Doctor ( quelli che stanno dietro alla spin doctor sono i narratori

occulti) > lavorare sulla credibilità degli artisti , per renderli il più

autorevoli possibile.

Oggi l'evento che dà più visibilità ad un artista è il Superball in America.

Anche le serie Tv sono una grande vetrina per le canzoni e i loro artisti. Le

serie Tv sono ripetibili e perciò massimizzano la promozione ( come la

radio ) > promozione seriale.

L'uso della musica nelle serie prima seguiva un modello diverso da quello

di oggi :

-uso non promozionale e strategico

-era utilizzata come colonna sonora

-canzoni diegetiche > c'era il cantante presente ( es : Jonny Cash in "

Colombo ")

-modello andato avanti fino agli anni '90.

• Modello banale che non ha nulla a che vedere con l'uso della

musica oggi nella serie. Sigle : ruolo fondamentale in TV. Es : Happy

Days, Charlie's Angel

La regia nella soap deve essere trasparente, non deve essere vista.

Deve essere funzionale al genere e non alla persona che la sta

producendo.

La soap opera nasce con la radio. La serialità radiofonica è

importante per l'affermazione della radio stessa: la formula seriale è

sintomatica della maturità del mezzo che la ospita. Per la radio, la

forma seriale che ne garantisce la maturità è proprio la soap opera.

Nasce per caso negli anni '30, e nasce negli Stati Uniti, che avevano

adottato il modello del broadcasting commerciale (ABC, NBC, CBS

vivevano di pubblicità e vivono tutt'ora). Come si crea questo

formato? A cavallo degli anni '30 c'è la fascia del daytime che è

quasi completamente scoperta, e non c'era molto da inserire. Le

agenzie di pubblicità inventano un formato che possa essere

appetibile per gli inserzionisti pubblicitari (è importante ricordare

che non è la radio a decidere questo contenuto, ma sono le agenzie

di pubblicità, che hanno bisogno di inventarsi qualche cosa da

vendere ai loro clienti). Nel caso della soap, le agenzie pubblicitarie

pensano di proporre qualcosa che possa interessare delle aziende

molto ricche, nel caso specifico la Procter & Gamble, che produce

detersivi. L'agenzia pubblicitaria propone alla P&G un contenuto

appetibile ai loro clienti: questo contenuto verrà piazzato nel

daytime, quando queste potenziali clienti sono a casa e possono

ascoltare la radio mentre fanno altro, usando quei prodotti. Quindi,

perché si chiama soap opera? Perché ha a che fare con il

finanziatore principale di questo formato, che erano i produttori di

detersivi. "Opera" perché il tono di questi racconti è un tono che ha

a che fare con il melodramma, con il racconto sentimentale che

spesso veniva rappresentato in teatro; quindi l'opera teatrale viene

affiancata al termine soap relativo allo sponsor.

Questo stesso meccanismo è straordinariamente moderno: è il

cosiddetto branded entertainment. Masterchef, Bake Off, tutti

costruiti sulla base dei prodotti che possono esservi inseriti. È il

ritorno della pubblicità dentro un contenuto, quindi stiamo

riattualizzando un modello che esiste già. Ora non sono le agenzie

pubblicit

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
12 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher juventina23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e tecniche del linguaggio televisivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Cardini Daniela.