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Attrezzature e infrastrutture

L'insieme delle attrezzature e delle infrastrutture costituisce l'ambiente artificiale creato dall'uomo al fine di rendere maggiormente vivibile l'ambiente naturale, per antropizzare il territorio. Tutti gli edifici, le opere e i manufatti localizzati su un territorio sono denominate attrezzature. Le attrezzature si distinguono per: Funzione, Localizzazione, Bacino di utenza.

La Distinzione funzionale si lega al fatto che in un territorio urbanizzato si individuano tre attività prioritarie: la residenza, la produzione di beni materiali e immateriali, i servizi. A tali attività corrispondono tre tipi di attrezzature, funzionali: attrezzature destinate all'abitare (residenze e abitazioni, pubbliche e private, individuali e collettive). Attrezzature destinate alla produzione di beni (stabilimenti industriali, artigianali, agricoli). Attrezzature destinate ai servizi (edifici commerciali, centrali idroelettriche, strade, ferrovie, ecc.).

Le attrezzature destinate ai servizi possono essere suddivise in diverse categorie:

  • Attrezzature destinate all'erogazione di servizi materiali e immateriali, come edifici commerciali e uffici.
  • Attrezzature destinate al movimento e al trasporto di persone e beni, come attrezzature a rete e strade ferrovie.
  • Attrezzature destinate alla protezione dell'ambiente, come argini e bacini di esondazione.

Le attrezzature possono essere localizzate in diversi modi:

  • Possono essere costituite da un singolo edificio o da più edifici localizzati in un'area ristretta, in questo caso si parla di attrezzatura puntuale, ad esempio una scuola, un museo o un edificio postale.
  • Possono essere costituite da più edifici o un complesso di edifici localizzati in un'area più estesa, in questo caso si parla di attrezzatura areale, ad esempio un'università, un ospedale o un parco.
  • Possono essere costituite da un sistema di elementi a rete capace di connettere parti del territorio.

moltolontane tra loro: in tal caso si parlerà di attrezzature reticolari o a rete (strade, acquedotti, lineetelefoniche, fognature). L’attrezzatura reticolare è generalmente chiamata infrastruttura perché perfunzionare necessita dell’apporto di alcune attrezzature puntuali e/o areali.

La distinzione per bacino di utenza è un’ulteriore distinzione in riferimento al rapporto esistente traattrezzatura e numero dei suoi utilizzatori (effettivi e potenziali). Si distinguono ambiti e bacini a secondadella capacità che un territorio possiede di attrarre sul territorio un certo numero di persone. Tale capacitàè anche detta raggio di influenza. Il bacino di utenza corrisponde all’ambito spaziale di provenienza degliutilizzatori (vicinato, quartiere, provincia, nazione). La conoscenza del bacino di utenza è utile allaquantificazione e alla distribuzione delle attrezzature sul territorio)

Urbanistica 1Opere di

urbanizzazione Le opere di urbanizzazione rappresentano l'insieme delle opere necessarie per rendere un'area idonea ad accogliere insediamenti abitativi o produttivi. Tali opere si distinguono in: opere di urbanizzazione primaria, secondaria, generale. Le opere di urbanizzazione primaria riguardano tutte quelle opere che rendono possibile l'edificazione del suolo e l'uso degli edifici: strade residenziali (spazi di sosta e parcheggi), rete idrica, fognature, rete di distribuzione dell'energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato. Le opere di urbanizzazione secondaria riguardano le opere che rendono possibile la vita di relazione: asilo nido, scuole dell'obbligo, mercati di quartiere, chiese, impianti sportivi di quartiere. Le opere di urbanizzazione generale riguardano le attrezzature di livello superiore, a scala urbana e Tessuti urbani: Le parti morfologicamente omogenee della città possono essere distinti in tessuti

E forme aperte. I tessuti sono intricati, reticolari, radiocentrici, organici. Ognuno dei tre tipi si classifica a seconda della dimensione degli isolati: a grana fine e a grana media.

Lotti

Il lotto è la porzione minima di terreno edificata o edificabile in cui il territorio urbanizzato è suddiviso. La suddivisione del territorio in lotti è un'operazione necessaria per distinguere il loro regime di proprietà e le loro destinazioni d'uso. La pratica della lottizzazione prende avvio dalla necessità di definire il sistema di proprietà, stabilendo la quota di terreno di proprietà pubblica e privata - singolo cittadino, o più cittadini riuniti in consorzi e società, oltre a stabilire il loro uso, ovvero le possibilità di intervento e dunque di trasformazione. I lotti possono dividersi in base al tipo di proprietà: pubblica o privata e per la loro potenzialità di edificazione: lotti edificati o edificabili.

oppure lotti non edificabili. Se il lotto è edificabile e appartiene alla proprietà privata si chiama lotto fondiario. I lotti edificabili privati possono ospitare edifici ospazi aperti per la residenza o per i servizi a seconda della destinazione indicata dagli strumenti di pianificazione. I lotti di proprietà pubblica sono principalmente destinati ad ospitare edifici o spazi aperti per servizi collettivi nelle dimensioni previste dagli standard vigenti.

Isolati

L'isolato rappresenta la minima porzione di spazio pubblico o privato delimitato e circoscritto da spazi pubblici. L'isolato può essere diviso in più lotti.

Superficie territoriale

Con riferimento ad una parte di territorio definita, la superficie territoriale ne rappresenta l'area complessiva. In una zona destinata agli insediamenti la superficie territoriale rappresenta l'area complessiva impegnata dall'insediamento, formata dalla somma della superficie fondiaria, di

quelladestinata alle opere di urbanizzazione, nonché di altre superfici non edificabili. La superficie è espressa in mq

Urbanistica 1Superficie fondiariaLa superficie fondiaria di un lotto rappresenta la misura della sua area. La superficie fondiaria rappresentala somma delle superfici deli lotti edificabili privati con esclusione dei lotti pubblici destinati alle opere diurbanizzazione. Anch'essa è espressa in mq.

Superficie copertaLa superficie coperta è la proiezione al suolo del massimo della massima superficie di ingombro di unedificio. La proiezione va intesa lungo la verticale e si riferisce al solo volume fuori terra di un edificio,inclusi eventuali corpi a sbalzo e porticati. I locali interrati e gli elementi sporgenti come balconi, pensiline,cornicioni non fanno parte della massima superficie di ingombro.

Superficie edificataLa superficie edificata è la somma delle superfici lorde interamente chiuse di tutti i piani di calpestio di

Un edificio o un insieme di edifici esistenti.
Lorda significa che comprende lo spessore dei muri perimetrali e dei muri interni.
Superficie chiusa significa che è parte di uno spazio coperto e delimitato da muri su tutti i lati. Non fanno parte della superficie edificata le superfici non abitabili fuori terra ed entro terra destinate a volumi tecnici, soffitte, autorimesse. Fanno parte anche le superfici degli androni e dei gruppi scala-ascensori. La superficie si misura in metri quadrati di superficie di piano di calpestio.
Superficie edificabile è la massima superficie di piano di calpestio realizzabile sulla superficie di un lotto fondiario di un insieme di lotti fondiari all'interno di una superficie territoriale in base all'indice di utilizzazione fondiaria o di utilizzazione territoriale che possono essere fissati da un piano urbanistico. Essa è distribuibile su più piani e si misura in metri quadrati.
Volume

Il volume edificato è il volume corrispondente alla superficie edificata di un edificio o di un insieme di edifici esistenti. Esso si calcola moltiplicando la superficie edificata di ogni piano per la corrispondente altezza di piano e sommando infine i volumi ottenuti. L'altezza di piano che si considera è quella lorda comprensiva dello spessore dei piani. Se non si può conoscere con precisione l'altezza effettiva di ciascun piano, è possibile stimare il volume edificato utilizzando un'altezza teorica. Nel caso di edifici residenziali l'altezza può essere fissata pari a tre metri. Il volume edificato si misura in metri cubi.

Il volume edificabile è il massimo volume realizzabile sulla superficie di un lotto fondiario o di un insieme di lotti fondiari all'interno di una superficie territoriale in base all'indice di edificazione fondiaria o di edificazione territoriale che possono essere

spazio abitabile pro capite (superficie residenziale pro capite). L'urbanistica è una disciplina che si occupa della pianificazione e organizzazione degli insediamenti urbani. Uno dei parametri fondamentali per valutare un insediamento è il numero di abitanti residenti all'interno di una determinata area territoriale, ad esempio un quartiere. Esistono due modi per calcolare il numero di abitanti insediati. Il primo consiste nell'utilizzare i dati dell'anagrafe comunale o dell'ultimo censimento disponibile, se recente. In questo caso si ottiene il numero effettivo degli abitanti residenti. Il secondo metodo prevede il rapporto tra un parametro urbanistico rappresentativo dell'edificazione, come il volume edificato o la superficie edificata, e un indice che rappresenti lo spazio abitabile pro capite, ovvero il volume o la superficie residenziale disponibile per ogni abitante. Questo indice teoricamente è fissato, ad esempio a 100 metri cubi di volume edificato residenziale per abitante. Lo stesso procedimento può essere applicato utilizzando le superfici anziché i volumi, misurando la superficie edificata e rapportandola all'indice che rappresenta lo spazio abitabile pro capite.

spazio abitabile pro capite in termini di superficie. L'indice può essere fissato a 30 metri quadrati di superficie. Tale rapporto darà soltanto una stima approssimativa del numero di abitanti insediati. In questo caso si parla di abitanti insediati teorici.

Abitanti insediabili o teorici ab Numero massimo di abitanti previsto da un piano urbanistico o da un progetto urbanistico su una determinata superficie territoriale o fondiaria. Il numero di abitanti insediabili è pari al rapporto tra la quantità massima di edificazione residenziale e l'indice di spazio abitabile pro capite. Il numero di abitanti è legato alle quantità massime di edificazione residenziale attraverso l'indice che esprime lo spazio abitabile pro capite.

Indice di edificazione fondiaria L'indice di edificazione fondiaria è il rapporto tra il volume edificato o edificabile e la superficie fondiaria. La superficie fondiaria può essere quella di un

e una correlazione diretta tra l'indice di fabbricabilità e la densità abitativa di un'area. Un indice di fabbricabilità elevato indica una maggiore possibilità di costruire edifici all'interno di un lotto fondiario o di una determinata superficie territoriale. L'indice di fabbricabilità può variare a seconda delle normative urbanistiche di ogni paese o regione. In alcuni casi, può essere stabilito un limite massimo all'indice di fabbricabilità per preservare l'equilibrio tra la densità abitativa e la qualità della vita degli abitanti. L'indice di fabbricabilità è un elemento importante da considerare nella pianificazione urbana e nella gestione del territorio. Può influenzare la distribuzione degli edifici, la densità abitativa, la disponibilità di spazi verdi e la qualità dell'ambiente urbano. In conclusione, l'indice di fabbricabilità è un parametro che indica la quantità di edifici che possono essere costruiti in un'area specifica. È un elemento chiave nella pianificazione urbana e nella gestione del territorio, poiché influisce sulla densità abitativa e sulla qualità dell'ambiente urbano.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
21 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gorbad93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Rubeo Francesco.