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DESIGN FOR MANUFACTURING!

  • Approccio sviluppato negli anni '80 per contrastare l'insolcaro dello sbottismo derivato che conoscevamo tanto a prezzo basso.
  • Si cerca di rendere allicra più efficiente il processo produttivo, si cerca allora un approccio strutturato per sostituire un sistema produttivo di un componente.
  • Il DFM (che non limita all'algoritmo del sistema produttivo ma anche alla riprogettazione del componente in modo da rendere il più facilmente riproducibile possibile).
  • Il DFM vuole trasferire l'integrazione tra progettazione e produzione.
  • Comprende un componente che costi il meno possibile riducendo il numero di componenti e cambiando fatture geomotriche, etc.Ad esempio gli sigloni in fusione.

Quindi DFM: precisa metodistica approccio ingegneristico,

sistematico che consiste nel progettare un prodotto in maniera che sia facilmente producibile e riproducibile attraverso una stretta integrazione tra progettazione e produzione, e a costi il meno possibile.

  • Approccio classico: "Design over the wall" — il progettista progetta e lo rigira alla produzione — passaggi di informazioni monodirezionali.
  • Approccio moderno DFM: Ciclo integrato che vede coinvolto tutte le aree di interesse nell'azienda:
    • Marketing logica che segue al cliente.
    • Progettazione lo progetti.
    • Produzione lo produci integrando con altri dati e costi via.

Pasi del DFM:

  • Stima costi di produzione a partire dalla distinta base.
  • Riduzione costi componenti.
  • Riduzione costi assemblaggio.
  • Riduzione costi supporto alla produzione.
  • Valutazione effetti del DFM su altri fattori funzionalità, design, etc.

Il processo generale di riduzione dei costi è iterativo, se il DFM non influisco sul funzionalità o altro allora il DFM è rendita azioni finite.

SCHEMA TPM:

1) IL PROCESSO PRODUTTIVO È VISTO COME UN SISTEMA APERTO:

2) COSTI:

IL COSTO DI PRODUZIONE SI DIVIDONO IN:

  • COSTO DEI COMPONENTI: IL COSTO DI PRODUZIONE DEI COMPONENTI, CHE POSSONO ESSERE STANDARD: COMPONENTI RIPORTATI SU CATALOGO, CHE NON CONVIENE PRODUZIONE INDIPENDENTI, IL COSTO È DATO DAL MONTAGGIO PERSONALIZZATI: COMPONENTI CHE COSTRUISCO IN PROPRIO, IMPLICANO MOLTO SPESSO MODIFICHE E MATERIALI (FORME, UTENSILI ECC)
  • COSTO ASSEMBLAGGIO: COSTI LEGATI ALLA COMPLESSITÀ DEI MONTAGGI E AL TEMPO IN MONTAGGIO
  • COSTI GENERALI: COSTI LEGATI ALLA PROBLEMATICA ORGANIZZATIVA DELL'AZIENDA. POSSONO RISULTARE ANCHE VARIABILI 2 VOLTE (INFATTI ALCUNI COSTI)

TIPI DI COSTI:

  • COSTI FISSI: COSTI DI PRODUZIONE INDIPENDENTE DAL NUMERO DI UNITÀ PRODOTTE (BASSO COSTO UNITARIO), PER ESEMPIO STAMPI ECC
  • COSTI VARIABILI: DIPENDENTI DAL NUMERO DI UNITÀ PRODOTTE (TEMPO, MATERIALI, ENERGIA ECT) (IL COSTO DI UNA MACCHINA UTENSILE È UN COSTO VARIABILE) ES. AMMORTAMENTO, ESTRAZIONE, MANUTENZIONE ECC.
  • COSTI MANODOPERA: PUÒ ESSERE ESSO VARIABILE A SECONDA DELLA POSSIBILITÀ DI POTER RIVALITZZARE IL PERSONALE INUTILIZZATO

COSTI COMPONENTI STANDARD:

I COMPONENTI STANDARD SONO SEMPRE PIÙ CONVENIENTI AI MODULI, SI RIPAGA IL COSTO DATO DAL CATALOGO DI RIFORNIMENTO.

COSTO COMPONENTI PERSONALIZZATI/CUSTOM

I PASSAGGI PER STIMARE UN COSTO UNI:

  1. STIMA COSTO MATERIALE PRIMA E VARIABILITÀ DI COSTO DEL MATERIALE PU": ESSERE IMPORTANTE O BISOGNA TENERE CONTO ANCHE DEL MATERIALE CHE SARÀ SCARTATO (30% ASSORBITO NEL TRUCULO, 5-30% LAMINAGGIO ECC)

3) Progettazione standard

Quando si producono prodotti simili è conveniente

eseguire stesso materiale, gli assemblaggi, assemblaggi etc. Somerigere

il processo e la formazione degli operatori.

4) Ampliare tolleranze

Sulla tolleranza ciò grande garzante è

  • scarsa comunicazione nel processo di produzione
  • problemi ed aiuto del processo nei flussi di lavoro e di studio
  • tempi sempre secondo materiali piu esen, costi di spedizione etc.

5) Materiali facilmente acquistabili

Non va considerato

solo il costo d'acquisto ma su tutti i costi da processo c'è il material: si

6) Riduzione operazioni secondarie

Le operazioni di guarione

  • fuori officia, sono costo e vanno evitato
  • vanno utilizzato moduli mistumpit etc. con indecisione ciò

7) Integrazione CAE

Lo sviluppo indosso dove essere realizzato

in modo da strutturato lo con coperti e benefici

8) Assemblato indipendivo

Un componento dove essere constretto

non funziona alcun modo al modo d'appare, x tunch con gli

omico plamto di ecumuli tecnolo gico filo adatto al perluolo

9) Sfruttare lo caratteristica dei processi

Ogni processo

tecnologico ha delle specolio peculiarità che dove ussero

sfruttato (x esempio: la porosità degli sinterizzazione x rotuciola x inelazioni nei cucinenti)

10) Evitare vincoli produttivi

Il programma dove specificare solo

solo lo competenzassi necessarie alla produit, il processi x

produrtie e lasciato al tecnologia.

Approccio Sintetico

Definisco il TL, TF e una A definite dei valori.

  • Allo stesso non sempre esistono più componenti standard.
  • Ci sono componenti standard.

Sintesi tolleranze

Sono possibili 2 approcci:

  1. Sintesi ottimizzando solo i costi di produzione: dove TF si relaziona ai Ti.
    • Ottimali = Minimizzazione dei costi a parità di tolleranza delle lavorazioni.
  2. Sintesi ottimizzando costi di produzione e qualità:
    • Si tiene lo stesso costo o tolleranza delle lavorazioni.

Modello di Chase

Per quantificare i costi di produzione in funzione delle tolleranze si utilizza il modello di Chase

C = A + B/tk

  • Usare solo dati analizzati

Procedura Metodo 1

  • In seguito abbiamo la TAU ≤ T1 + ... + Tn
  • Scegliere Ni ottimali in funzione dei pesi

DFM LAVORAZIONI

ESRUSIONE

PROCEDI AMPIO.

PROGRESSI VOLTI A COMPETERE COSTANTE.

IN MATERIA DI VENE METTENDO TOPO TERFUSIONE.

  1. MATERIALI SIMILE ALLEGATI CON FUSIONI BASSA.

OGGETTI VITI LEGGERI. FORNIMENTO COMO OTTIMO TRAFORMATIO.

TESTORIE MATERIALE E OLTIO CTORE.

N HOLLWING IN ACCYPTO.

DECIDI REDU STRUZZO LIEVI (RICHIEDEVO FORTE STRASSO TRMICI).

PARTIVOLI PASTELLO PRIMRATE COVRISSO PASTIENO.

  • PEZZISOLUI DI MARCHIO LOW CERTO CHE CORSO BLOCCOT.
  • CONVIVERO PER LEON MOBI CLICK IL CASTO FISSO PASSITR.
  • CONVIENO MENTO (AMBIJILAZIONE).
  • NUME LIMITUP SIMPLICIUS.
  • NON CREZZO MATERIALE SUONO TORANDO E FINITURA.
  • LINEE GUIDA DFM ESRUSIONE

    1. LIMATORE LA CINGHETTA DEL POSTEL MENO PIN PORTO AD STRURUCO.
    2. LEVE ALTERNATE DISTRIBUZIONE PIU POSS COL FORTA OCI MACCHINA.
    3. SERVER TESTO ANGLO A AFFERAREMNT STIO CROLLETTCA COLPIECIA.
    4. MARCHINA TIEL FLONDO.
    5. EVITARE SEVICO STRUBCHIAQUEO.
    6. CAUSO NON INITIOREA.
    7. RISIGNSINO PER LEVITA COSE INFANTIL CORTA PECCON SPIRARSO.
    8. A ISCLRE S BREMPULSNO YUCELLO GRNANDI (PER PROBLEM LEGATO).
    9. ENTE NOMALO TRINCOTTO.
    10. ATON INETENENTO PLES OVER TORONT SIONDI MODLA TO COVIRE EMBRANTA I EGRASS TON.
    11. SESMORA YISO GLINDERA TIEN ESISCVRTOE LEVIO PIANI BRASTAC I BOLITTI UNQUA PORTI.
    12. ENTRATA QUIND CHICT PRESSO DIFFERENZE DI SMUSIORSO SUUC VOSE PORTAS IL SIZLING.
    13. SINO PORA FO PRIMA VETISSP AES DI CRPRO IPRPO CH42792ARSPOR.
    14. EVITARE SEGUOLLINI.
    15. TIERA CABEN PRISMI IN FIENAMINAMO E LEGETITA.
    16. TENDER TOFARINSTATRMATT RERNDE SUSO TIENILE.

    TRATTA TURA

    AUTOPATINA PERD IEVELAZIONE.

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  • SUPELIOLIB LIONLINI.
  • SUORRA PDFISIRON.
  • ANTEN MATERILUM PLECOME SO CATTIDIS TICAS FETUNLORDS.
  • Dettagli
    Publisher
    A.A. 2019-2020
    69 pagine
    2 download
    SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher donald_zeka di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Studio del prodotto e del processo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Campatelli Gianni.