Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Nell'intervento di Sisto IV
Rientra la realizzazione del coro in pietra lapidea ed il portale con due battenti tenuti normalmente chiusi che da apertura andavano a centrare direttamente l'altare maggiore e soprattutto la pala di soggetto mariano che si trovava su di esso.
Dall'ingresso alla transenna c'è una grande attenzione alla pala d'altare. La realizzazione a tutto campo di Michelangelo ha sbilanciato in un certo senso l'attenzione.
La volta è policentrica, è una volta ad unghie e vele che creano sulle pareti un sistema a lunette.
Soprattutto all'esterno la cappella ha un intenzionale aspetto fortificatorio.
Baccio Pontelli è l'architetto che realizzò il progetto sistino, l'allineamento più significativo per questa architettura è il Santuario della Santa casa di Loreto, soprattutto nel sistema del capocroce a tre testate.
Ad Avignone il palazzo papale era stato assediato più volte.
dovrebbe realizzare le storie della Cappella Sistina, ma che poi venne sostituito da Michelangelo. Il 10 maggio 1508 iniziarono ufficialmente i lavori di Michelangelo per la decorazione della volta della Cappella Sistina. Il suo capolavoro, il famoso affresco del Giudizio Universale, venne completato nel 1541. La Cappella Sistina è considerata uno dei più grandi tesori artistici del mondo, con le sue magnifiche opere d'arte che rappresentano scene bibliche e figure di profeti, sibille e angeli. Ogni anno, milioni di visitatori da tutto il mondo si recano nella Cappella Sistina per ammirare la sua bellezza e la maestria artistica di Michelangelo.coordinava gli altri, infatti era il più anziano e il più esperto. Il programma iconografico è molto preciso e dettagliato, l'esecuzione fu rapidissima, senza grandi cambiamenti. Le diverse mani si riconoscono con una certa facilità; il punto di vista delle scene è quasi sempre lo stesso, ogni quadro riporta più episodi (generalmente 3, di cui uno in primo piano e di dimensioni maggiori, non necessariamente in una sequenza narrativa coerente), Cristo è sempre in abiti blu e rossi e Mosè sempre in abiti verdi e gialli con chiaro intento simbolico, le fisionomie dei protagonisti sono simili. Dagli studi emerge che i riquadri non sono del tutto opera di un unico artista, i 4 infatti collaborano tra loro, si parla di un'impresa collettiva. Perugino: - Circoncisione del figlio di Mosè - Battesimo di Cristo - Consegna delle chiavi - Ritrovamento di Mosè, Natività di Cristo, Assunzione di Maria (perdute). SandroBotticelli: Tentazioni di Mosè; Tentazioni di Cristo; Punizioni di Core, Datan e Abrian.
Ghirlandaio: Vocazione degli Apostoli; Resurrezione di Cristo (perduto).
Cosimo Rosselli: Adorazione del Vitello d'oro; Sermone della Montagna; Ultima cena.
Biagio D'Antonio: Passaggio del Mar Rosso.
Luca Signorelli con Bartolomeo Della Gatta: Ultimi fatti della vita di Mosè; contesa sopra il corpo di Mosè (perduto).
Per gli ultimi episodi vengono chiamati anche altri artisti.
17 gennaio 1482: prima stima di 4 campate, dal pavimento alle finestre. Ognuno lavorava con ritmo verticale, il programma era ben definito.
Dunque la decorazione comprendeva Antico Testamento, Nuovo Testamento e la storia della Chiesa; la storia della salvezza centrata sulla venuta di Cristo è tutta presente. Maggio 1482: i lavori risultano finiti.
Il programma prevedeva le storie di Mosè e di Cristo dal ritrovamento di Mosè bambino sulle rive del fiume, fino
alle esequie di Mosè ed alla nascita alla resurrezione di Cristo. Gli episodi si leggono in sequenza continua, ma si possono leggere anche in senso speculare, è il cosiddetto Speculum humanae salvationis, l'allineamento presente anche nelle più importanti basiliche paleocristiane che mostra, appunto per immagini, come il Nuovo Testamento sia il completamento della promessa del Vecchio. In questo caso, si sceglie di trattare la storia di uno dei tanti protagonisti del vecchio testamento: Mosè, per aver condotto il popolo dalla prigionia alla terra promessa, è figura del pontefice. Tutte le storie di Mosè mettono in evidenza la caducità del tentativo umano e la possibilità del peccato, mentre le storie di Cristo sono tutte in positivo. È come se la vita di Mosè mettesse in evidenza il cammino del popolo, guidato da Dio, con un forte accento sulla drammaticità della storia di questo popolo, continuamente segnatodal peccato, dalla violenza, dal tradimento, l'imperfezione umana ècontinuamente ribadita. Cristo per contrasto ha una posizione certamente positiva. I papi sono: Anacleto I, Alessandro I, Telesforo, Pio I, Sotero, Vittore I, Callisto I, Ponziano, Fabiano, Lucio I, Sisto II, Felice I, Caio, Marcellino, Evaristo, Clemente I, Igino, Sisto I, Eleuterio, Aniceto, Urbano primo, Zefirino, Cornelio, Antero, Dioniso, Stefano primo, Eutichiano. Interessante è la presenza di tituli all'interno del fregio del cornicione che corre sopra la sequenza della storie, ripresa Medievale. L'iscrizione in capitali romane spiega e titola le storie, rendendo ancora più evidente la correlazione speculare tra gli episodi. Le principali letture iconografiche: - primato papale. - la relazione con episodi contemporanei. - relazione con testi di esegesi delle Scritture e prediche (le Vite Parallele di Plutarco erano un modello del tempo). - relazione con la liturgia delle celebrazioni.del Pontefice. Della pala d'altare originaria resta solo un disegno realizzato da un collaboratore di Pinturicchio, che riporta il soggetto non facilmente interpretabile. La dedicazione è l'Assunta, anche perché la consacrazione avviene il 15 agosto. In questo disegno però mancano alcuni elementi identificativi dell'Assunzione della Vergine: il sepolcro, San Tommaso, la cintola. In questo disegno, la Vergine si trova in cielo, entro una mandorla di cherubini e serafini, in atto di essere incoronata (l'assunzione e l'incoronazione di solito vanno contemporaneamente), in un contesto molto fitto e delineato. Sotto ci sono gli apostoli ed inginocchiato troviamo Papa Sisto IV. La figura della vergine all'interno di una mandorla, di norma è un riferimento al dogma dell'immacolata concezione. Sia il dogma dell'immacolata concezione che quello dell'assunzione sono molto legati al culto francescano, da cui deriva Sisto.IV. Dai primi disegni di Michelangelo per il Giudizio si intuisce che era previsto un profilo rettangolare al centro, che potrebbe essere quello della pala che doveva essere mantenuta in loco, ma è stata poi eliminata, oppure potrebbe trattarsi della porta di ingresso alla Cappella. La volta realizzata da Pietro d'Amelia era pensata come un cielo stellato, con le unghie definite solo dai profili architettonici, mentre le vele e l'imbotto centrale è decorato in azzurro con dalle stelle probabilmente in stucco dorato. Per quanto non si abbia certezza dell'esistenza di questa decorazione, dobbiamo immaginare che in ogni caso dovrebbe esser stata realizzata prima dell'esecuzione degli affreschi laterali con le storie di Mosè e di Cristo, perlomeno contestualmente perché è impensabile che abbiano messo dei ponteggi per arrivare praticamente fino ai Pontefici e poi li abbiano tirati per rialzarne un altro per la volta. È probabile
che abbiano lavorato contestualmente man mano che i ponteggi si spostavano, e poi via via che si spostavano i pittori fiorentini, Piermatteo d'Amelia lavorava al soffitto. Per quanto riguarda i risalti architettonici: la costolonatura divide il pennacchio angolare in due, questa divisione è strutturale, perché le due curvature dei pennacchi, quando si uniscono, tendono ad aggettare e quindi il risalto architettonico e la cornice servono per mascherare questo tipo di elemento che è nella pratica quattrocentesca e che poi viene superato e si cerca di evitarlo perché in qualche modo è brutto a vedersi, interrompe il senso di continuità del pennacchio e anche senso di continuità di tutto il sistema; infatti Michelangelo lo fa eliminare, lo elimina anche Raffaello nelle Stanze di Giulio II e lo elimina anche Pinturicchio nel coro di Santa Maria del Popolo a Roma e quindi da un certo punto in poi si cerca di mascherare molto meglio questo.elemento.Gli emblemi papali nel pennacchio centrale con i simboli della Rovere (rami di quercia) e poi un altro grande elemento decorativo è costituito dalle foglie d’acanto, che vanno ad occupare il punto di imposta e di confine tra l’imposta dell’unghia e l’imposta del pennacchio.
Quindi la volta non era figurata, ma simulava un cielo stellato con diversi richiami emblematici tra l’antiquario e il ricordo del papa.
Il significato globale che questo edificio viene ad avere è indubbiamente nella consegna della chiavi a Pietro, un episodio che Sisto IV decide di raffigurare come centrale, per segnalare la missione papale.
Alle spalle gli altri episodi sono: l’episodio del “date a Cesare quel che è di Cesare” e quello della del tentativo di lapidare l’adultera, quindi la remissione dei peccati e il rapporto con il potere politico benché la scena centrale in primissimo piano sia indice di una di una pretesa non solo
alla grandezza e alla potenza dell'Impero Romano. Questo potrebbe essere interpretato come un messaggio di continuità e di legame tra il potere papale e l'antica Roma. Il tempio rappresenta quindi sia la dimensione spirituale della Chiesa, con riferimenti alla sua missione e al suo fondamento su Pietro, sia la dimensione temporale-secolare, con richiami all'architettura dell'epoca e all'Impero Romano. Inoltre, la presenza della Navicella e degli archi imperiali suggerisce anche un'idea di universalità e di dominio della Chiesa, che si estende su tutto il mondo con la sua missione e il suo potere. In conclusione, l'opera di Perugino rappresenta in modo complesso e simbolico il potere papale, unendo elementi spirituali e temporali, antichi e contemporanei, per sottolineare la grandezza e l'autorità della Chiesa.all'antichità. Sulle tavole centrali è presente la scritta "Questo immenso tempio di Salomone, tu hai consacrato, o Sisto IV, con ineguali ricchezze e maggior devozione"; la Cappella Sistina è quindi immagine del tempio di Salomone. Crea co