Appunti di Revisione legale dei conti

improntato su basi di correttezza e collaborazione:

• il revisore può offrire i suoi servizi ad una società revisionata da un altro revisore ma solo su esplicita richiesta della società stessa;
• il revisore entrante deve informare la società della necessità di consultare il precedente revisore e ottenere che la stessa autorizzi il precedente revisore a rendersi disponibile per la consultazione sollevandolo dall'obbligo della riservatezza.

Il revisore deve percepire un compenso adeguato all'incarico svolto, al fine di mantenere la propria indipendenza (se lo paghi in modo adeguato, garantisci che c'è indipendenza: se lo paghi troppo, il revisore non andrebbe mai a criticare la società, ma se lo paghi troppo poco non accetterebbe l'incarico o comunque lavorerebbe male). L'indipendenza può essere influenzata se l'entità del compenso è tale da limitare il tempo o influenzare le qualità.

professionali necessarie per losvolgimento dell'incarico. Non possono essere pattuiti incarichi in cui il compenso:

• è legato al risultato dell'attività di revisione; —> prima della riforma lo si faceva!
• è prestabilito senza la possibilità di rivederlo a fronte di fatti straordinari che richiedano l'estensionedelle procedure di revisione

Inoltre, in caso di compensi ridotti per particolari situazioni (es. aziende no pro t), l'onere che ne derivadovrà essere assorbito dalla società di revisione senza ri ettersi sulla qualità del lavoro svolto.

lez.5 (slides 50-63)

Indipendenza del revisore 100,

Prima se ne occupava l'Isa ora è nel 200.

Es. scandali Enron e Parmalat: amministrazione e società di revisione a ermavano che il bilancio fosseok, ma in realtà erano segnate riserve inesistenti e debiti inferiori al vero. Quando le banche hannochiesto alle società di rientrare,

Sono stati rivelati i buchi di bilancio si è scoperto che i revisori non fossero indipendenti (cancellazione delle società di revisioni Arthur Andersen per Enron e GrandThorton per Parmalat).

L'indipendenza, infatti, è un requisito fondamentale per la fiducia del pubblico nell'affidabilità dell'operato del revisore. È un presupposto per dimostrare al pubblico e alle autorità di controllo che il lavoro è svolto con un rigore che soddisfi i principi etici generalmente riconosciuti.

L'area di osservazione nella valutazione dell'indipendenza si estende a tutti i rapporti e relazioni con la società che possono costituire minacce all'indipendenza, compresi quelli riconducibili all'ambito della "rete del revisore" (Network). La rete del revisore comprende qualsiasi entità o soggetto associati al revisore attraverso l'uso di una denominazione comune o la messa in comune di significative

risorseprofessionali o organizzative. La valutazione dell'indipendenza non risulta quindi influenzata dalla struttura giuridica del revisore. Il requisito d'indipendenza si applica:

• al revisore;
• a coloro che si trovano in una posizione tale da poter influenzare il risultato della revisione: ad esempio gruppo di lavoro, catena di comando, amministratori della società di revisione (es. architetto, gemmologo ecc)

Minacce all'indipendenza: L'indipendenza del revisore può essere compromessa da diversi tipi di minacce, riconducibili a situazioni ambientali e personali che possono indurre il terzo ragionevole e informato a dubitare dell'imparzialità e obiettività di giudizio del revisore. Zone grigie sono le zone in cui la linea di demarcazione tra indipendenza e non, non è ben definita. Le più comuni tipologie di minacce sono:

• interesse personale;
• auto-riesame (quando c'è dipendenza

nanziaria)

• prestazione di attività di patrocinatore legale e di consulente tecnico di parte (CTU) -> le consulenze tecniche d'u cio sono a date ad architetti ecc. Se anni prima ho fatto il CTU in una società, e vengo poi contattato per fare il revisore, non posso accettare l'incarico perché c'è stato un rapporto molto stretto che ha compromesso l'indipendenza
• con denzialità
• intimidazione

Il sistema di salvaguardia ha l'obiettivo di valutare le minacce all'indipendenza al fine di mantenere il livello di rischio entro limiti ragionevolmente accettabili. Il revisore accetta l'incarico ma, essendo consapevole delle minacce di indipendenza, le dichiara e chiede comunque di essere controllato da altri. È l'insieme documentato di procedure, norme di comportamento e provvedimenti che mirano a mantenere l'attività di

revisione in un contesto di autonomia, obiettività e imparzialità. I sistemi di salvaguardia si suddividono nelle seguenti tipologie:

• incentrati sui controlli di qualità posti in essere dagli ordini professionali e dalle autorità di vigilanza (Consob, Assirevi)
• predisposti dal soggetto sottoposto a revisione
• previsti del revisore e della sua rete

In realtà però non lo fa nessuno, anche perché è complicatissimo (non è fatta per l'Italia, che ha un tessuto sociale molto diverso dagli altri Paesi).

durata del servizio di revisione

È molto importante anche la perché un'eccessiva durata del servizio di revisione può far sorgere rischi di familiarità con conseguente minaccia all'indipendenza del revisione. La persona fisica ha un incarico di 3 anni, rinnovabile per altri 3. La società di revisore può essere rinnovata fino a 9 anni, purché entro 7 anni avvenga

• Predisposizione delle registrazioni contabili e del bilancio
• Progettazione e realizzazione di sistemi informativi contabili-amministrativi
• Servizi di valutazione (es. impairment del goodwill)
• Partecipazione alla revisione interna
• Attività di patrocinatore legale e consulente tecnico di parte
• Prestazione di servizi di ricerca personale per l'alta direzione e prestazione di funzioni amministrative chiave
• Possesso di interessi finanziari (azioni, pubblicazioni...)
• Intrattenimento di relazioni di affari con le società
• Rapporto di dipendenza o collaborazioni con la società
• Assunzione da parte del revisore di un amministratore o un membro della direzione della società
• Stretto famigliare familiare del revisore che svolge funzioni di alta direzione, detiene interessi finanziari o intrattiene relazioni

d'a ari con la società —> parenti e a ni no al quarto grado (cioè cugini di secondo)