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TFR=X+Y

31/12/tx

TFR CE a = X+Y

Erario c/imposta sostitutiva [17% su Y] SP Z

Debiti TFR SP [X+Y]-Z

• LIQUIDAZIONE TFR in azienda con <50 dipendenti e assenza di fondi pensione

1. Liquidazione TFR al 31/12

̃ Al 31/12/2016 un’azienda con <50 dipendenti presenta i seguenti dati:

- debito TFR al 31/12/2015 di 30.000 euro (nel corso dell’anno non ci sono state cessazioni)

- retribuzioni lorde annue di 135.000 euro

- indice ISTAT 6% 29

Accantonamento TFR

- quota annua: 135.000/13,5= 10.000 euro=X

- rivalutazione del debito: [30.000*0,75*6%] +450= 1.350 +450=Y

------------------------

11.800 TFR

-ritenuta sostitutiva 17% sulla rivalutazione [1.800] -306

------------------------

11.494 DEBITO TFR

31/12/2016

TFR a = 11.800

Erario c/imposta sostitutiva 306

Debiti TFR 11.494

2. Cessazione rapporto di lavoro

̃ In data 2/10/2017 si dimettono due dipendenti che hanno maturato un TFR complessivo di

28.000 euro, di cui 1.400 maturato nel periodo 1/1/2017 – 1/10/2017 (di cui 200 da

rivalutazione del debito).

Il 4/11 si paga con bonifico applicando delle ritenute per 3.900. ̃

31/12/2016 2/10/2017

<1.400>

28.000

1.400 [1/1/17-2/10/17] di cui 200 da rivalutazione

26.600 DEB TFR maturato verso i due dipendenti da data di assunzione a 31/12/2016

2/10/17

Cessazione = a Dipendenti c/liquidazione 28.000

Debiti TFR 26.600

TFR [1/1-1/10/2017] 1.400

Pagamento 4/11/2017

Dipendenti a = 28.000

c/liquidazione Erario c/ritenute da versare 3.900

Erario c/imposta sostitutiva 34

[17% su 200]

Banca c/c 24.066

30

6. COMPENSO LAVORO AUTONOMO

• Lavoro autonomo occasionale

- al di sotto del 5.000 euro

- no partita IVA

- ritenuta fiscale 20%

Liquidazione 10/6

compenso di Spese di consulenza a Fornitori 2.000 2.000

prestazione

autonoma

occasionale 12/6

Fornitori a = 2.000

Erario c/IVA da versare 400

16/6 Banca c/c 1.600

Erario c/ritenute da versare a Banca c/c 400 400

• Lavoro autonomo esercitato in ambito professionale

- IVA

- ritenute fiscali + contributo previdenziale 4%

̃ Il 18(05 si riceve una fattura da un professionista per un compenso di 4.000 euro, contributo

previdenziale del 4% e IVA al 20%.

In giornata si esegue il pagamento al netto della ritenuta del 20%. ̃

Spese di consulenza 4.000

+contributo previdenziale 160

-------------

4.160

Iva 20% 832

--------------

Totale fattura 4.992 18/5

= a Debiti v/fornitori 4.992

Spese di consulenza 4.160

Iva a credito 832

18/5

Fornitori a =

Erario c/ritenute da versare 800

[20% su 4.000]

Banca c/c 4192

31 12/10/2017

• Fornitori c/anticipi

• Abbuoni passivi

• Avviamento

• Clienti c/spese anticipate: [spese di trasporto documentate: pagate dal fornitore ma con fattura a

carico del cliente; l’IVA è già conteggiata nella fattura]

• Svalutazione impianti

-------------------------------

• Cambiali allo sconto

• Banca c/anticipi su fattura

• Imballaggi c/acquisti

• Rimborsi spese di trasporto

-------------------------------

• Banca c/RIBA sbf

• Capitale sociale

• Azionisti c/decimi richiamati

• Imballaggi durevoli

• TFR

• Erario c/ritenute da versare

• Erario c/ritenute subite

• Erario c/imposta sostitutiva

-------------------------------

• Spese di consulenza

• INAIL c/competenze

• Oneri sociali

• Personale c/contributi anticipati: i dipendenti sono tenuti a versare un contributo di miglioramento al

TFR. L’azienda lo versa per conto dell’INPS e lo recupera in sede di accantonamento di TFR.

• Personale c/liquidazione CE

Abbuoni passivi Rimborsi spese di trasporto

Svalutazione impianti

Imballaggi

TFR

Spese di consulenza

Oneri sociali SP

Fornitori c/anticipi Banca c/anticipi su fattura

Avviamento Banca c/RIBA sbf

Clienti c/spese anticipate Capitale sociale

Cambiali allo sconto Erario c/ritenute da versare

Azionisti c/decimi richiamati Erario c/imposta sostitutiva

Imballaggi durevoli INAIL c/competenze

Erario c/ritenute subite Personale c/liquidazione

Personale c/contributi anticipati 32

7. FINANAZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ NON CORRENTI

Fc + Cb + Ra + Ft = Db + Dl + Cn relazione impieghi-fonti

Capitale

Attività Attività Passività

correnti

correnti fisse permanente

C.C.L.

Capitale permanente – Ft > 0 Modalità di finanziamento

Diretta Indiretta

 

Finanziamento da parte dei soci* Mutuo passivo*

 

Prestito obbligazionario* Leasing**

* finanziamento dell’attività aziendale complessiva

* * finanziamento d’investimento scientifico

# Finanziamento da parte dei soci

Ottenimento Banca c/c a Socio Y c/finanziario … …

Interessi passivi Interessi passivi a Banca c/c … …

1990 1991 2003

Codice Civile - 4° direttiva CEE (1978)

- 7° direttiva CEE (1983)

Fino al 1990 il bilancio veniva definito sulla base di regole nazionali interneCodice Civile.

Nel 91 vengono recepite dall’Italia due direttive dalla CEE:

- 4° direttiva CEE (1978)

- 7° direttiva CEE (1983)

Nel 2003 ogni Stato adotta le disposizioni a propria discrezione.

Decreto 39/2015 Direttiva n°34/2013

➢ Art. 2426, comma 1 n°8 ha introdotto per alcune tipologie di debiti la logica di rilevazione e di

valutazione al COSTO AMMORTIZZATO [dal principio IAS 39, par.9].

 Eventuali costi legati ai finanziamenti ottenuti [mutui passivi, prestito obbligazionario]

diversi dagli interessi passivi vanno spalmati in modo lineare lungo l’intera durata del

finanziamento nel rispetto del rispetto della competenza.

! Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai debiti se gli effetti sono

irrilevanti:

- debiti a breve

- costi di transazione sono di scarso importo

e non si applicano per tutte le società che possono redigere il bilancio in forma abbreviata e

quindi non ordinaria + le microimprese.

33

Bilancio in forma abbreviata

Società che non hanno emesso titoli nei mercati regolamentati e che nel primo esercizio o

nei successivi per due esercizi consecutivi non hanno superato 2 dei seguenti limiti:

 Tot attivo di 4.400.000 euro

 Tot ricavi di vendita/prestazione di 8.800.000

N°medio di dipendenti 50

• Mutuo passivo [assenza di costi di transazione]

̃ In data 1/3/2009 è stato stipulato un mutuo di 10.000 da rimborsare in 5 anni a rate annuali, quota

capitale costante e interessi passivi al 5% annuo da corrispondere in via posticipata. Il mutuo viene

erogato il 1/3/2009. ̃

Quota capitale Capitale residuo Quota interessi Totale rata

1/3/2010 2.000 8.000 500 2.500

1/3/2011 2.000 6.000 400 2.400

1/3/2012 2.000 4.000 300 2.300

1/3/2013 2.000 200 2.200

1/3/2014 2.000 100 2.100

10.000 1.500 11.500 13/10/2017

1/3/2009

Erogazione Banca c/c a Mutui passivi 10.000 10.000

mutuo

1/3/2009 31/12/2009

Assestamento Interessi passivi su a Ratei passivi 416,67 416,67

2009 mutui

(10.000*10*5)/1.200=

416,67 1/3/2010

1^metodo

Pagamento ≠ a Banca 2.500

1^rata mutuo Mutui passivi 2.000

1/3/2010 Interessi passivi 500

 capitale + interesse Ratei passivi a Interessi passivi 416,67 416,67

1/3/2010

2^metodo

≠ a Banca 2.500

Mutui passivi 2.000

Ratei passivi 416,67

[1/3/09-31/12/09]

Interessi passivi 83,33

[1/1/10-1/3/10] 31/12/2010

Assestamento Interessi passivi su a Ratei passivi 333,33 333,33

2010 mutui

(8.000*10*5)/1.200=

333,33 34

• Prestito obbligazionario

- SPA e SAPA

- Prestito obbligazionario ≤ 2 [capitale sociale + riserva legale + riserva disponibile]

- Momenti contabili:

o Sottoscrizione* * coincidenza di data

o Collocamento*

o Remunerazione periodica

o Rimborso

▪ Estrazione a sorte

▪ Rimborso graduale

▪ Rimborso alla scadenza

- Valore di emissione

1. VE=VN prestito obbligazionario emesso alla pari

2. VE<VN prestito obbligazionario emesso sotto la pari

3. VE>VN prestito obbligazionario emesso sopra la pari

1. Prestito obbligazionario emesso alla pari

̃ La omega SPA ha emesso un prestito obbligazionario alle seguenti condizioni:

- data di emissione e collocamento 1/3/2015

- VN=VE=100.000€

- tasso d’interesse annuo nominale 6% da corrispondere in via posticipata ogni 6 mesi ,

ritenuta fiscale 26%.

- rimborso prestito con estrazione di 1/5 delle obbligazioni a partire da 1/3/2017 e poi ogni

2 anni. ̃ 1/3/2015

Sottoscrizione Obbligazionisti a Prestito 100.000 100.000

e c/sottoscrizione obbligazionario

collocamento Banca c/c a Obbligazionisti 100.000 100.00

1/3/2015 c/sottoscrizione

1/9/2015

Liquidazione Interessi passivi a ≠ 3.000

interessi Erario c/ritenute da 780

(100.000*6*6)/1.200 versare

Obbligazionisti 2.220

c/interessi

Obbligazionisti a Banca c/c 2.220 2.220

c/interessi 31/12/2015

Assestamento Interessi passivi su a Ratei passivi 2.000 2.000

2015 obbligazioni

(100.00*4*6)/1.200

Riapertura conti 2016

prestito obbligazionario 100.000

ratei passivi 2.000 35

1/3/2016

Liquidazione Interessi passivi su a 3.000

interessi obbligazioni

1/3/2016 Erario c/ritenuta da 780

versare

Obbligazioni 2.220

c/interessi

Ratei passivi a Interessi passivi su 2.000 2.000

obbligazioni

Obbligazionisti a Banca 2.220 2.220

c/interessi

1/3/2017 rimborso 1/5 prestito obbligazionario con estrazione

- prima del rimborso pagamento interessi maturati da 1/9/2016 a 1/3/2017 con storno rateo

passivo [da 1/9/2016 a 31/12/2016]. 1/3/2017

Rimborso con Prestito a Obbligazionisti 20.000 20.000

estrazione obbligazionario 1/5 del c/estrazione

[obbligazionisti c/rimborso]

VN

Obbligazionisti a Banca c/c 20.000 20.000

c/estrazione

[obbligazionisti c/rimborso] 1/9/2017

Liquidazione Interessi passivi su a ≠ 2.400

interessi obbligazioni Erario c/ritenute da 624

1/9/2017 versare

Obbligazionisti 1.778

c/interessi

2. Prestito obbligazionario emesso sotto la pari

a. Società ammessa al bilancio in forma abbreviata

b. Società con bilancio ordinario

a. Società ammessa al bilancio in forma abbreviata

In data 1/1/2016 la società ha emesso un prestito obbligazionario alle seguenti condizioni:

- data di sottoscrizione e collocamento 1/1

- VN=200.000€

- VE=194.000€

- tasso di interesse annuo 5% con cedole annuali che maturano in via posticipata al 31/12 di

ogni esercizio.

- la durata del prestito è di 4 anni ed è previsto un rim

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A.A. 2017-2018
151 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maddylubrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Galizzi Giovanna.