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Come nasce l'abilità di cogliere la prospettiva dell'altro?
Fino a 7 anni il bambino è egocentrico, quindi non riconosce nessun punto di vista altrui differente al suo. Secondo Selman attraverso lo sviluppo delle abilità di role-taking si affina il concetto di sé e degli altri: individua 5 stadi
- Egocentrico (fino 5 anni)
- Soggettivo (6-8 anni) non mette in relazione i punti di vista finché, ma li concepisce
- Auto-riflessione (9 anni) coglie la diversità dei punti di vista e riflette sul proprio comportamento
- Reciproco (11 anni) mette in relazioni i diversi punti di vista e impara a differenziarli
- Sociale e convenzionale (12 anni) differenzia le prospettive sia di individui che di gruppi e li confronta
E lo sviluppo morale secondo Piaget?
L'acquisizione della morale comprende tre dimensioni:
- Assume un significato affettivo-emotivo (essa contiene informazioni su come l'individuo dovrebbe sentirsi quando la rispetta o la viola.
chi compie l'azione (è più grave rompere 3 tazze involontariamente che 1 trasgredendo le norme. Le conseguenze delle azioni (responsabilità oggettiva) sono più importanti delle intenzioni di chi compie l'azione (responsabilità soggettiva). Morale eteronoma.
Dopo gli 8 anni si sviluppa una fase di relativismo morale caratterizzato da una concezione meno rigida delle regole concepite come accordo (determinate dal consenso reciproco) e quindi modificabili. È più importante la responsabilità soggettiva di quella oggettiva. Morale autonoma.
SVILUPPO MORALE SECONDO KOHLBERG?
Kohlberg, secondo il pensiero guida l'azione morale. Usando dei dilemmi morali (in forma di storie, in cui il protagonista può prendere decisioni differenti - es. dilemma di Heinz della moglie moribonda) individua 3 livelli di giudizio morale e 6 stadi in base ai giudizi espressi dai soggetti sulla decisione di Heinz.
Livello pre-convenzionale
(<10 anni): Il bambino non è ancora giunto a comprende le norme. Il bene e il male viene giudicato in base alle conseguenze. si attribuisce più importanza all'autorità che emana le regole rispetto alle intenzioni (1° stadio). Poi il bambino osserva le regole solo se ne deriva un vantaggio immediato (2° stadio). Livello convenzionale: 2. il giudizio morale tiene conto dei rapporti interpersonali e dei valori sociali (preadolescenza-adolescenza). È importante rispettare le aspettative degli altri, conformarsi alla cerchia sociale (3° stadio). Si giudica giusto sostenere l'ordine sociale e adempiere agli impegni presi (4° stadio). Capacità di differenziare il punto di vista della società e personale. Livello post-convenzionale: 3. il giudizio morale ha come fondamento le norme etiche più o meno condivise (stadio). Emerge la consapevolezza che le regole sono relative ma da rispettare (5° stadio). Poi ci si rende conto che le6amicizia è un legame affettivo e sociale che si instaura tra due o più persone. È caratterizzata da fiducia reciproca, condivisione di interessi, emozioni e esperienze. Gli amici si sostengono a vicenda, si aiutano e si divertono insieme. Nell'infanzia, l'amicizia è spesso basata sulla vicinanza geografica o sulla condivisione di giochi e attività. Con il passare del tempo, diventa sempre più importante la compatibilità di interessi e valori. La relazione di amicizia può essere molto significativa per lo sviluppo sociale e emotivo di un individuo. Gli amici offrono supporto emotivo, incoraggiamento e un senso di appartenenza. Possono anche aiutare a sviluppare abilità sociali come la comunicazione, la negoziazione e la risoluzione dei conflitti. È importante coltivare e nutrire le relazioni di amicizia, dedicando tempo e attenzione agli amici. La fiducia, la sincerità e il rispetto reciproco sono fondamentali per mantenere una relazione di amicizia sana e duratura. In conclusione, le relazioni tra pari sono importanti per lo sviluppo sociale e emotivo di un individuo. L'amicizia è un legame speciale che porta gioia, supporto e significato alla vita di ognuno di noi.amicizia è selettiva, intima, reciproca e richiede stabilità. L'amicizia della prima infanzia può essere interpretata come ricerca di un legame affiliativo caratterizzato da affettività, ricerca di prossimità, rassicurazione emotiva. Verso 4-5 anni la relazione assume forme meno esclusive, più flessibili e favorisce la competenza sociale. A 8-10 mesi sono i legami preferenziali: è assente prima perché i Bambini non sono capaci stabilire una relazione stabile a 2-3 anni si ha la distinzione tra antipatia e simpatia. Tra 4-6 anni le amicizie incrementano la sensibilità e l'interesse per l'altro. L'amicizia aiuta a superare le emozioni negative di ira e paura e permette di cooperare, di trovare più facilmente la soluzione ai conflitti. Selman identifica 4 stadi di consapevolezza dell'amicizia in ordine invariante:
- 3-5 anni: gli amici sono compagni di giochi momentanei; amicizia come
QUALI SONO I COMPORTAMENTI AGGRESSIVI? QUALI SONO LE CAUSE?
Le relazioni tra coetanei assumono spesso la forma di interazioni aggressive. Esistono diverse tipologie di comportamento aggressivo:
- Dirette: più diffuse, mirano a colpire il bersaglio fisicamente o verbalmente
- Indirette: volte a danneggiare l'immagine sociale dei
IL BULLISMO
Il bullismo è un fenomeno complesso che riguarda almeno due poli di interazione: bullo-vittima. È molto diffuso nell'infanzia e nella pre-adolescenza e si configura come una relazione di abuso sistematico di potere caratterizzato da prepotenze intenzionali che si ripetono nel tempo e uno squilibrio psicologico, fisico, o sociale che si individua tra i più deboli. Spesso questo fenomeno si trasforma in una condotta di gruppo, in cui vi sono diversi ruoli: aiutante del bullo, sostenitore, difensore emotivo ecc. La prevaricazione può essere diretta (attacchi fisici o verbali) o indiretta (volta all'esclusione sociale della vittima). A 7 anni il bullo è caratterizzato da abilità cognitive di teoria della mente di secondo ordine, possiede buone competenze
narrative che gli permettono di giustificarsi. Reputano la violenza come utile mezzo per l'affermazione all'interno del gruppo. Le loro famiglie sono solitamente permessive o autoritarie. Le vittime possono essere sia timide e insicure che provocatrici.
COSA SONO LE EMOZIONI E QUALI LIVELLI HANNO?
L'emozione è un'esperienza complessa, un processo multidimensionale che media il rapporto tra organismo e ambiente; è un allontanamento dal normale stato di quiete dell'organismo con specifiche reazioni interne che si esprimono attraverso risposte emotive (gioia, tristezza...). L'emozione ha diversi livelli:
- Fisiologico: entrano in gioco SNC e S-Endocrino (regola livelli di stress/ansia)
- Cognitivo: individuo è capace di valutare quello che accade e dargli un significato
- Motivazionale: orienta l'azione, regola il comportamento in funzione di desideri e soci (eventi spiacevoli evitati, eventi piacevoli ricercati)
Espressivo-comunicativo: ogni emozione ha una sua espressione comunicativa, universale e difficile da inibire
Sociale: le emozioni sono legate ad alcune condizioni generate da eventi o azioni delle persone, non si presentanocasualmente, dipendono dal contesto e dalle relazioni
Soggettiva
QUALI SONO LE PRINCIPALI TEORIE SULLO SVILUPPO DELLE EMOZIONI? (differenziazione edifferenziale)- differenziazione Bridges
La teoria della emotiva di si fonda sull’idea che da un’iniziale stato di eccitazioneindifferenziata si articolino nel corso dello sviluppo specifiche e diverse emozioni. L’elaborazione di tale teoria diSroufe dà importanza all’attività cognitiva che ha il ruolo di organizzare le emozioni, di interpretare i bisognifisiologici e collega lo sviluppo emotivo precoce a quello cognitivo e sociale. A partire dallo stato diindifferenziazione le emozioni emergono secondo tre percorsi:
Piacere-gioiaa. (3 mesi): il bambino indirizza il suo sorriso
sociale verso l'oggetto o la persona con cui entro in contatto; risposta che indica un'emozione di piacere. A 4 mesi si precisa meglio nel