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OSTEOFITI”).
OSTEOFITOSI MARGINALE SOMATICA
Degenerazione discale si formano OSTOFITI per
1. Contatto diretto tra corpi vertebrali SINDESMOFITI o “KISSING
OSTEOFITI”
2. Trazione esercitata dai legamenti longitudinali spinti dal disco
(TRACTION SPURS)
3. Ossificazione di aree di metaplasma condroide
NB! Anche a livello delle articolazioni UNCO-VERTEBRALI si possono formare
OSTEOFITI (UNCUS) che, essendo in sede posteriore, possono comprimere
strutture nucleo-radicolari adiacenti.
MECCANISMO DI FORMAZIONE:
-Assottigliamento del disco CONTATTO OSSEO
-Protrusione del disco APPOSIZIONE SUBPERIOSTALE (“traction spurs”)
-Metaplasia condroide del disco OSSIFICAZIONE ENCONDRALE del disco (NB! Il
disco che protrude trascina con sé il LLA).
NB! A volte ci può essere fusione tra le vertebre.
ERNIA “DURA” (BARRA DISCO-OSTEOFITARIA)
-Sostanza discale + tex osteo-cartilagineo (OSTEOFITA) che superano il margine
posteriore del corpo vertebrale, aggettano nel canale vertebrale o nei forami di
coniugazione ↓ ø.
-Osteofiti in sede anteriore sono comuni e di scarso interesse clinico.
E’ì frutto di un processo degenerativo che dura da anni.
Sono + comuni a livello del rachide cervicale. Sono + sintomatiche.
ERNIA “MOLLE”
Fuoriuscita del nucleo polposo che si fa strada in una zona di < R dell’anulus fibroso
possibili compressioni di strutture nervose.
NB! Cedimento dell’anulus è dovuto spesso a SOVRACCARICO FUNZIONALE!!
ERNIA DEL DISCO LOMBARE
EPIDEMIOLOGIA
2% della popolazione
Spt M, tra 30 e 50 aa 44
FdR
-attività lavorative o sportive che comportano ripetute sollecitazione del rachide
lombare
AP
-Sedi + colpite: segmenti caudali del tratto lombare, x effetto delle sollecitazioni che
si concentrano al passaggio tra colonna vertebrale e bacino.
> 90% sono localizzate a L4-L5 e L5-S1, con picco di i in quest’ultimo punto
-L’ernia del disco può andare incontro ad un processo di migrazione rispetto alla sede
di origine 3 TIPI MORFOLOGICI (CLASSIFICAZIONE MORFOLOGICA):
A. ERNIA CONTENUTA al di sotto di LLP
B. ERNIA ESPULSA quando supera LLP senza allontanarsi dal suo punto di origine
C. ERNIA MIGRATA quando il materiale nucleare si porta in una sede più craniale o
caudale rispetto al livello di origine
-CLASSIFICAZIONE TOPOGRAFICA (fa riferimento alla sede di emergenza rispetto
al corpo vertebrale):
A. ERNIA MEDIANA o CENTRALE
B. ERNIA PARAMEDIANA origine centrale ma sviluppo > in un lato
C. ERNIA POSTERO-LATERALE formazione favorita dall’assottigliamento del LLP
in questa sede
D. ERNIA INTRAFORAMINALE a sviluppo nel forame di coniugazione
E. ERNIA EXTRAFORAMINALE in sede anteriore rispetto al forame di
coniugazione
DD con
-PROTUSIONE DISCALE non c’è discontinuità ma solo sfiancamento dell’anulus
fibroso, che protrude nello speco vertebrale, oltrepassando il muro posteriore dei
corpi vertebrali adiacenti.
-ERNIA di SCHMORL (o ERNIA SPONGIOSA) prolasso di porzioni +/- ampie del
nucleo polposo all’int del corpo vertebrale sopra- o sottostante. Non hanno rilevanza
clinica ma sono solo un reperto Rx occasionale anche nei giovani.
CLINICA
2 principali sindromi di presentazione dell’ernia del disco lombare:
-LOMBOSCIATALGIA: x irritazione delle radici L5 e S1 (N.Sciatico) il dolore si
irradia post. All’arto inf (dalla natica fino al piede) con distribuzione ben definita in
relazione ala radice interessata
-LOMBOCRURALGIA: x sofferenza delle radici L3, rarissima, e L4 (n.Femorale o
Crurale) dolore sul versante ant della coscia.
-Sofferenza radicolare evolve attraverso 3 fasi (= cervicobrachialgia): irritativi,
deficitaria e paralitica 45
EO
-Rigidità del rachide lombare con contrattura dei mm paravertebrali.
-In fase acuta pz in posizioni antalgiche (es. deviazione scoliotica dlla colonna e flex
arti inf)
-MANOVRA di LASEGUE (radici L5 e S1): pz supino, si solleva il piede dal piano di
appoggio a ginoggio esteso dolore.
Sull’arto controlaterale si può provocare dolore sempre sul lato affetto (SEGNO di
FAJERSZTAJIN)
-MANOVRA di WASSERMANN (radici L3 o L4): pz prono, l’anca viene estesa
mantenendo il ginocchio flesso dolore
-Irritazione radicolare può essere ricercato attraverso la digitopressione in punti
trigger: SEGNO di DELITALA (sulla doccia vertebrale a livello del punto di emergenza
della radice in esame); SEGNO di VALLEIX (lungo il decorso del N.Sciatico in caso di
sofferenza di L5 e S1); lungo il N.Femorale x radiculopatie L3 e L4.
S. della CAUDA EQUINA (rara): nelle ernie discali centrali e molto voluminose
disturbi sensitivi in regione perineale, turbe sfinteriche e paraparesi flaccida di gardo
variabile.
Dx PER IMMAGINI
Rx
TC
RMN
DD
-tumori vertebrali ossei primitivi o MTStatici
-tumori del tex nervoso intra- e peridurali
-neoformazioni endocanalari non neoplastiche
-malattie infettive (meningite)
-processi espansivi retroperitoneali (K pancreas e rene)
-neuropatie periferiche
-coxartrosi, borsite trocanterica
-nefrolitiasi, claudicatio intermittens
TH
-CONSERVATIVA: riposo (senza allettamento)
Fc (cortisonici, miorilassanti e analgesici)
-CHIRURGIA:
DISCECTOMIA APERTA canale vertebrale esposto x via posteriore, dopo
emiflavectomia (asportazione del legamento giallo) ed emilaminectomia estesa x
quanto necessario x visualizzare la radice 46
MICRODISCECTOMIA APERTA procedura eseguita con sistemi di ingrandimento x
limitare la dissezione muscolare e ridurre il dolore post-operatorio
DISCECTOMIA PERCUTANEA asportazione dell’ernia attraverso uno strumento-
cannula che frammenta e aspira, sotto controllo radioscopico, il materiale discale
erniato
COMPLICANZE
- Instabilità del segmento trattato con lombalgie croniche di difficile risoluzione
(failed-back sindrome)
- Recidiva dell’ernia (x incompleta asportazione del materiale nucleare)
- Formazione di aderenze cicatriziali periradicolari
- Lacerazioni della dura madre
- Danno iatrogeno delle radici nervose
- Spondilodiscite
- Lesioni vascolari SPONDILOSI CERVICALE
CLINICA
-Cervicalgia
-Radiculopatia
-Mielopatia
-Sindromi miste N-V (neuro-vascolari)
-Quadri clinici vari (S. di Barrè-Lieau, “Amplified Pain”,…)
CERVICALGIA
Dovuta a:
- Instabilità segmentaria
- Dolore discogenico (a causa dell’arco riflesso si ha spasmo dei NN DORSALI e
dolore irradiato. Arco doloroso riflesso è a partenza del N.SENO-VERTEBRALE
recettori nocicettivi sono posti su: anulus, LLA, LLP, capsula articolare. Il disco
degenerato, sollecitato eccessivamente si ripercuote su tutta la colonna cervicale
terminazioni nervose contratture mm scaleni)
- Rigidità
- Flogosi articolare
-Contratture muscolari
(LLA ed LLP sono 2 legamenti con f di STABILIZZAZIONE e CONTENZIONE che
congiungono i corpi vertebrali tra di loro).
RADICULOPATIA
Il dolore si irradia lungo arto sup per effetto della compressione ed irritazione
prodotto da ernia del disco (dura/molle) su una radice nervosa DOLORE DIFFUSO
mal localizzabile (vs SCIATALGIA).
FISIOPATOLOGIA < complessa rispetto alla mielopatia 47
Predominano DISTURBI SENSITIVI
DOLORE PLURIRADICOLARE
EO (permette di fare Dx, prognosi, programmazione TH): Sensibilità
Forza
ROT
Manovre provocative
FASI DI COMPRESSIONE DI RADICI NERVOSE:
1. Fase IRRITATIVA: predomina dolore
2. Fase DEFICITARIA: disturbi sensitivi, motori, alterazioni dei ROT
3. Fase PARALITICA: danno anatomico-funzionale è IRREVERSIBILE
In proiezione obliqua dx o sx all’Rx vedo i forami di coniugazione e se questi sono
occupati dagli OSTEOFITI.
NB! Radiculopatia, rispetto alla sciatalgia, ha dolore cervicale + diffuso (>
ANASTOMOSI a livello del PLESSO BRACHIALE)
MIELOPATIA
Compressione del MS.
SPONDILOSI: principale causa di sofferenza midollare in età medio-avanzata.
Determina STENOSI DEL CANALE VERTEBRALE COMPRESSIONE DEL MS.
FdR: stenosi congenita del canale vertebrale.
MECCANISMI DI COMPRESSIONE:
1. STATICI: -ernia dura (barra disco-osteofitaria)
-ossificazione LLP
-ispessimento legamenti gialli
2. DINAMICI: -ipertensione compensatoria
-instabilità segmentarla
-↓ adattabilità midollare
FISIOPATOLOGIA DANNO MIDOLLARE:
-compressione vascolare
-stiramento vasi intrinseci
-blocco flusso massonico
-deformazione del tex midollare
CLINICA
Variabile
Spt alterazioni sensitive-motorie a carico degli arti inf
NB! Evitare che il danno anatomico-funzionale diventi irreversibile!!
SINDROMI MISTE V-N
Insufficienza vertebro-basilare da compressione
Da microtraumi (trombosi?)
SINTOMI: Vertigini
Acufeni 48
Scotomi
Crisi lipotimiche (“DROP ATTACKS”)
QUADRI CLINICI VARI
-S. di Barrè-Lieau (distonia simpatica (?)): Sindrome clinica correlata ad alterazioni
degenerative del rachide cervicale.
Sintomi di accompagnamento sono VERTIGINI e DISTURBI VISIVI.
Eziologia: irritazione del simpatico cervicale?
Un tempo racchiudeva diversi quadri; oggi si ritiene che questi tipi di S. siano + di
natura PSICO-EMOTIVA che su base organica.
-Neurite occipitale
-“Amplified Pain”
IMAGING (della spondilosi cervicale)
-RX in 4 proiezioni
-TC
-RMN
-EMG
-PESS
TH 1. CONSERVATIVA: FANS
MIORILASSANTI
FISIOKINESITh
Th MANUALI (prescrivere con cautela!!)
Indagare su personalità e stato psico-emotivo
Collare cervicale morbido in FASE ACUTA (NON è
indispensabile)
NB! Il semplice dato strumentale (TC,RMN) di ernia discale NON è sufficiente ad
indirizzare una Th chirurgica!! Servono SINOMI e SEGNI CLINICI significativi.
2. CHIRURGICA
Indicata se: -fallimento Th conservativa di cervicobrachialgia con sintomi > 3 mesi
-deficit neurologico progressivo
-presenza di mielopatia
Tecniche: -decompressione mielo-radicolare
-artrodesi
-dischectomia/somatectomia (ascesso ant)
-laminoplastica/laminectomia (ascesso post)
ERNIA DEL DISCO LOMBARE (pag. 162) 49
50
)
STC
Sindrome del Tunnel carpale (
TUNNEL CARPALE: spazio che mette in comunicazione la loggia anteriore
dell’avambraccio con la regione palmare.
E’ delimitato da: 3 pareti ossee (pavimento: 8 ossa del carpo
Parete laterale: scafoide e trapezio
Parete mediale: piriforme e uncinato)
1 parete fibrosa (legamento traverso del carpo. Limite superficiale).
Il tunnel contiene 9 TENDINI dei flessori lunghi delle di