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ALLORA LA CRESCITA È IN ANTE-ROTAZIONE.

Crescita in post-rotazione:

⁃ aumento dell’angolo goniaco inferiore;

⁃ e/o diminuzione dell’angolo goniaco superiore;

⁃ crescita verso il dietro e in basso;

⁃ fulcro a livello molare.

Angolo cranio-mandibolare.

Descrive sul piano sagittale l’inclinazione della mandibola nei

confronti della base cranica.

Valore normale: 32 gradi più o meno 5 gradi.

Se angolo cranio-mandibolare > 37 gradi —> post-inclinazione del

piano mandibolare.

Se angolo cranio-mandibolare < 27 gradi —> ante-inclinazione

mandibolare.

Piani: S-N e GO-GN

Angolo cranio-spinale.

Descrive sul piano sagittale l’inclinazione del mascellare superiore

nei confronti della base cranica.

Valore normale: 10 gradi più o meno 3 gradi.

Se angolo cranio-spinale < 7 gradi —> ante-inclinazione spinale.

Se angolo cranio-spinale > 13 gradi —> post-inclinazione.

Piani S-N e SNP-SNA.

Angolo intermascellare.

Valori normali: 20 gradi più o meno 5 gradi.

Descrive sul piano sagittale l’inclinazione reciproca dei due

mascellari.

Mesiodivergente: 20 gradi più o meno 5 gradi.

Iperdivergente > 25 gradi.

Ipodivergente < 15 gradi.

SNA - SNP e GO-GN

Angolo dell’incisivo superiore rispetto ad S-N.

Valore normale: 103 gradi più o meno 2 gradi.

Vestibolarizzazione > 105 gradi.

Palatinizzazione < 101 gradi.

S-N e API+ e INI+.

Angolo incisivo inferiore rispetto a GO-GN.

Valore normale: 90 gradi più o meno 5 gradi.

Vestibolarizzazione > 95 gradi.

Lingualizzazione < 85 gradi.

INI- /API- e GO-GN.

Angolo interincisivo.

Valore normale: 130 gradi più o meno 5 gradi.

API+/INI+ e API-/ INI-

Appunti di Ortodonzia, 13/12/2016

Misure lineari.

Dimensioni sagittali del mandibolare.

A 12 anni S-N = Go - Me.

Prima dei 12 anni il piano S-N (dimensione base cranica, sella turcica

- nasion) cresce di 1 mm all’anno, mentre la mandibola (Go-Me)

cresce di 2 mm all’anno. Per ogni mm di crescita del mascellare, la

mandibola cresce di 2 mm.

S-N + ((12 anni - età pz) x 1 mm) = GO - ME + ((12 anni - età pz) x 2

mm)

S-N + ((12 anni - età pz) x 1 mm) > GO - ME + ((12 anni - età pz) x 2

mm) —> micromandibolia.

S-N + ((12 anni - età pz) x 1 mm) < GO - ME + ((12 anni - età pz) x 2

mm) —> macromandibolia.

Se a 12 S-N > Go-Me allora abbiamo una mandibola piccola

(micromandibolia). Bisogna anche quantificare di quanto è più piccola

la mandibola (ad es. micromandibolia di 2 mm).

Dimensioni sagittali del mascellare superiore: SNP - A (mm)

A 4 anni: SNP - A = 41 mm. A 14 anni: SNP-A = 46 mm.

Dai 4 ai 12 anni SNP - A cresce di 0,5 mm all’anno. SNP - A = 41 +

((età pz - 4) x 0,5 mm).

Se SNP - A > 41 + ((età pz. - 4) x 0,5 mm) —> macromaxillia.

Se SNP - A < 41 + ((età pz. - 4) x 0,5 mm) —> micromaxillia.

SNP-A cresce fino ai 14 anni, quando è 46.

Dimensioni verticali:

⁃ anteriori: SNA - SOR - ME.

⁃ posteriori: IST - SNP - GO.

Dimensione verticale anteriore:

⁃ totale: SOR - ME (mm);

⁃ superiore : SOR - SNA (mm);

⁃ inferiore: SNA - ME (mm).

A 4 anni SOR - SNA = SNA - ME.

Da 4 a 12 anni SOR - SNA cresce di 0,7 mm in più all’anno rispetto a

SNA - ME.

Formula: SOR - SNA + (0,7 x (età pz - 4)) = SNA - ME ——>

normovertibite scheletrico.

A 12 anni SOR - SNA + 5,6 mm = SNA - ME. A 12 anni SNA - ME è

più grande di 5,6 mm rispetto a SOR - SNA.

Se la proporzione tra SNA - ME e SOR - SNA è corretta, allora si fa

diagnosi di normovertibite scheletrico.

Se questa proporzione è sbilanciata a favore di un eccesso del tratto

SNA - ME si fa diagnosi di open-bite scheletrico.

Se invece questa proporzione è sbilanciata e prevale SOR - SNA

allora si fa diagnosi di deep-bite scheletrico.

SOR - SNA + (0,7 x (età pz - 4)) > SNA - ME ——> deep bite

scheletrico.

SOR - SNA + (0,7 x (età pz - 4)) < SNA - ME —— > open-bite

scheletrico.

Indice di Wits (AO - BO).

Distanza in mm tra la proiezione ortogonale del punto A e la

proiezione ortogonale del punto B sul piano occlusale. L’indice di

Wits indica la classe basale e può non coincidere con la classe

scheletrica. Piano occlusale: punto di contatto tra i molari e gli

incisivi.

Valore normale = 1 più o meno 1 mm ——> I classe basale.

Wits > 2 mm —> II classe basale.

Wits < 0 mm —> III classe basale (A dietro a B).

Teleradiografia del cranio in proiezione postero-anteriore.

La teleradiogradia in proiezione postero-anteriore viene richiesta solo

nei casi in cui si sospetti un’asimmetrica a carico del viso.

Appunti di Ortodonzia, 24/01/2017

Cefalometria digitale.

Il software cefalometrico è stato creato già a partire dalla fine degli

anni ’80. I primi software avevano l’obiettivo di poter fissare punti

anatomici e poter calcolare angoli e distanze. I primi sistemi

cefalometrici non potevano offrire più di 2/3 scuola cefalometriche.

Software con base di intelligenza artificiale e software senza base di

intelligenza digitale.

Perché oggi è così necessario l’utilizzo del software? E’ necessario

perché oggi la radiologia è quasi tutta digitale e la lastra è presente già

sul computer.

Un software cefalometrico deve inizialmente acquisire le immagini,

avere un modulo che permetta di fissare i punti e un modulo che

permette di calcolare angoli e distanze. Ad un software cefalometrico

oggi viene chiesto anche di ideare una simulazione di trattamento. La

cosa più importante di un software è che sia clinico.

Il punto di partenza è la lastra, che per il computer risulta come una

sequenza di colori. La prima cosa da fare è calibrare l’immagine.

Calibrare vuol dire mettere in scala l’immagine.

Per acquisire una lastra ci sono due modi:

⁃ scanner retroilluminato: costo molto elevato;

⁃ macchina fotografica: c’è il rischio di sproiettare l’immagine,

sbagliando l’inclinazione della macchina fotografica (deve

essere ortogonale e la lastra messa su un diafanoscopio).

Inizialmente vanno inseriti i dati anagrafici del paziente: cognome e

nome, data di nascita e sesso. Una volta inserita l’anagrafica si

procede importando le fotografie. Il software è in grado di portare le

immagini alla stessa scala e questo è utile per mostrare al paziente

l’evoluzione del trattamento nel tempo. Le foto devono essere caricate

in album. E’ importante segnare la data quando si acquisiscono le

immagini perché così il computer sa quando è stata fatta la lastra e su

questo baserà i valori cefalometrici (in base all’età del paziente).

Per calibrare si traccia una linea con il mouse lungo il righello

presente sulla lastra. Le analisi cefalometriche utilizzano solitamente

come denti gli incisivi e i sesti.

I primi due punti da mettere sono N (Nasion) e Me (Menton).

Nero nella norma, verde leggermente deviato, blu deviato, rosso

estremamente deviato.

La diagnosi va presa con le pinze, deve essere confermata dal clinico.

Il software quindi non fa la diagnosi ma aiuta a fare la diagnosi.

Questo software oggi è utilizzato anche da dentisti non ortodonzisti.

Questo software è utilizzato anche da chi si occupa di protesi,

implantologia, gnatologia, posturologia.

E’ sempre bene salvare le immagini in formato .bmp che fornisce

un’immagine reale al peso dell’immagine.

Dati alternativi: dati di un paziente che non devono essere mai resi

pubblici.

Appunti di Ortodonzia, 07/03/2017 (Prof.ssa Garattini)

Prevenzione delle malocclusioni.

La prevenzione primaria consiste nelle manovre che consentono di

prevenire l’insorgenza di una patologia. Da un punto di vista

dell’ortodonzia e delle malocclusioni, noi siamo tenuti a effettuare

prevenzione della carie e della malattia parodontale.

La prevenzione secondaria intercetta precocemente una malattia

(diagnosi precoce). In ambito ortodontico effettuiamo una

prevenzione soprattutto secondaria.

Diagnosi e trattamento precoce di (prevenzione secondaria a partire

dai 5-6 anni di età):

⁃ alterazioni dentarie;

⁃ precontatti occlusali;

⁃ abitudini viziati;

⁃ gravi alterazioni scheletriche.

Diagnosi precoce delle alterazioni dentarie:

⁃ agenesie;

⁃ sovrannumerari;

⁃ odontomi;

⁃ mesiodens;

⁃ ectopie;

⁃ anchilosi.

Per quanto riguarda la prevenzione primaria, di carie e malattia

parodontale, questa deve rimanere il fine primario, anche di un

ortodontista.

La diagnosi di agenesia si effettua con ortopantomografia. La

panoramica è un esame fondamentale a partire dai 5-6 anni di età se il

bambino collabora.

Se un bambino a 5-6 anni ha ancora tutta la dentatura decidua,

bisogna chiedere a che età sono erotti i primi denti decidui. La

panoramica oggi si tende a richiederla quando avviene la permuta del

primo deciduo (c’è correlazione tra tempo di eruzione dei decidui e

tempo di eruzione dei permanenti). La percentuale di agenesie nella

popolazione può arrivare fino al 15%.

La presenza di elementi sovrannumerari non è così frequente come

l’agenesia e la loro gestione risulta più semplice. Nella scelta

dell’estrazione del sovrannumerario bisogna considerare la posizione

del dente, la forma, la presenza di recessioni parodontali e valutazioni

di tipo ortodontiche.

Quando manca spazio in arcata lo si può ricavare distalizzando,

estraendo dei denti oppure con manovre di stripping, ovvero

rimuovendo parte dello smalto dai denti (ad es. a livello degli incisivi

inferiori).

L’ottavo incluso si consiglia di toglierlo una volta che si è formato

completamente il settimo e quando si è formato almeno un terzo della

radice dell’ottavo.

Odontomi.

Ci sono condizioni nelle quali clinicamente non si evidenzia nessuna

anomalia, bisogna quindi sempre fare la panoramica.

Mesiodens.

Il mesiodens può essere un sovrannumerario in sede interincisiva

superiore, ruotato di 180 gradi. Non sempre un mesiodens deve essere

estratto, ovviamente non devono esserci problemi di eruzione e di

allineamento.

Ectopie.

La causa dell’ectopia può essere una carie non trattata di un elemento

deciduo, che condiziona il tragitto eruttivo del corrispondente

permanente. In questi casi si procede con l’estrazione del deciduo e si

aspetta la

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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher m.caneva di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ortodonzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Garattini Giovanna.