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TIPO DI BENE M
p p
1 2
0 0 0
N, S ¿ ¿ ¿
0 0 0
N, C ¿ ¿ ¿
0 0 0
I, S ¿ ¿ ¿
0 0 0
I, C ¿ ¿ ¿
0 0 0
G, C ¿ ¿ ¿
01/03/2017 ε∙∆→o ε
Definizione di . elasticità
dQ dQ
Q dp dQ p
∙
¿ = =
dp Q dp Q
p p
dQ pendenza della domanda diretta Q(p).
dp dp dQ
=cost. =cost.
(quindi anche )
dQ dp
ε
Casi particolari di
ε =cost. {
ε=∞
2casi ESTREMI ε=0
+ ≠
1 caso
Q
Q
Q
Q’ p
p
P’
p
ε
−β =−β
p=α Q COMPITO A CASA: Dimostrare che
≠
Caso ε =∞
Caso ε =0
Caso dQ Y { 0 per beni normali
¿
,
¿
η = ELASTICITÀ RISPETTO AL REDDITO (M o Y) dY Q 0 per beniinformali
¿
ELASTICITÀ INCROCIATA (rispetto al p di un altro bene)
{ sostituti
ε o
(il segno dipende da se x e y sono ).
xy complementi
Fino ad ora abbiamo considerato decisioni di consumo sotto 2 ipotesi:
a) In 1 solo periodo.
b) Il mondo è certo. c e c
Rimozione dell’ipotesi (a); per semplicità assumiamo 2 periodi e 1 solo bene. sono la Q
1 2
di consumo oggi o domani.
Sorge un problema per il vincolo di bilancio: M oggi o domani è la stessa cosa?
M =
100
100 + 100xr
01/03/2017
01/03/2018 r
M r
(1+ ) (1+r )
Tra un anno sarà . MONTANTE
tasso di interesse M
( )
Al contrario un M tra 1 anno sarà oggi .
1+ r
06/03/2017
C , C , M , M C CONSUMO M REDDITO/BUDGET r TASSO D’INTERESSE
2 1 2 1
Se il periodo =1 anno e valutiamo il VDB nel 2° periodo:
M 1+r M 1+r C 1+r M r)C
( ) ( ) ( )
+ =C +C =M + −(1+
RISOLVO IN C =>
1 2 1 2 2 1 2 1
2 {
{ l ' intercetta r ↑=(1+r )↑
r
Se varia variano anche . Es.
la pendenza Intercetta ↑
L’intersezione è un punto comune di due. Vuol dire che nell’intersezione passano i 2 VDB, ovvero
M −C =(1+r )(M −C ) ∀r =¿
(riscrivendo i VDB) nell’intersezione deve valere VERO
2 2 1 1
{
M =C =¿
1 1
SOLO SE non c’è risparmio nei due modelli
M =C
2 2 α β
U C , C C ; α , β> 0=¿ COBB−DOUGLAS=¿ CONVESSA
( ) =C
Per semplicità (escludiamo
1 2 1 2
U(.)LEONTIEF e U(.)ADDITIVA).
MRTP Marginal Rate Time Preference (Pendenza della Curva di Indifferenza)
∆ C d C
2 2
: per ∆ → o=
∆ C d C
1 1
14/03/2017 L π
Decidere quale livello di consente di massimizzare il profitto (max ).
π profitto
= ⏟
π pQ L
( )−wL−reK
=TR−TC=
- Condizione di 1° ordine (CPO)
' '
⟹
π L p Q L
( )=0 ( )−w−0=0
w
'
⟹ Q L '
( )= Q L
( )=MPL
p
- Condizione di 2° ordine (CSO)
p Q ' '
⏟
(L) <0
MPLdecrescente
L APLPL
APL
MPL Q( L)
d
dAPL '
⟺ MAX APL Q L L−1 Q(L)
( )
L
=0 ⋅ ⋅
∥ →
dL =0
2
dL L
Q L
( )
' ' ⟹
Q L L−1⋅ Q L → Q L MPL= APL MPL→ Q '( L)
( ) ( ) ( )=
⋅ L
Q(L)
APL → L Costi di breve periodo
TC Total Costs total costs fissi TVC costs variabili)
( ) ( )+
=TFC (total
Nell’espressione precedente: TFC = rk TVC = wL
TC TFC TVC ← costi medi
= +
Q Q Q
ATC AFC AVC
= +
Nell’esempio precedente
rk wL
¿ +
Q q
∥
r w Q Q
¿ + → APK → APL
Q Q k L
k L
C’è una relazione inversa tra Costi Medi e Prodotti Medi.
Grafici del prodotto medio: β γ
Q=α k L
con una FDP (Funzione Di Produzione)
L
L
L APL
γ <1
γ =1
γ >1
Se c’è una relazione inversa
AVC
Tra APL e AVC