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Caratteristiche della struttura genetica e cellulare

No membrana nucleare: Presenza di membrana nucleare

Cromosomi: unica molecola di DNA circolare: Più cromosomi costituiti da DNA e istoni

No apparato mitotico: Apparato mitotico presente

Parete cellulare con peptidoglicano: Parete cellulare presente a volte, no peptidoglicano

No mitocondri: Mitocondri presenti

No cloroplasti: Cloroplasti talvolta presenti

Ribosomi 70S: Ribosomi 80S, nei mitocondri 70S

No apparato di Golgi: Apparato di Golgi presente

Fosforilazione ossidativa e fotosintesi associate alle membrane mitocondri e cloroplasti

Presenza di membrana esterna (Gram negativi)

Agenti subcellulari:

Virus => parassiti endocellulari obbligati, cioè necessitano di cellula ospite per potersi riprodurre.

Viroide => genoma e basta, molecole di RNA cellulare senza involucro di rivestimento. Scoperti da Theodore Dener, perché sono capaci di far ammalare piante, in quanto quando vengono trasportati su

piante e penetrano, attivano RNA silencing, cioè interferiscono con mRNA nei processi di traduzione delle proteine, quindi provocano danni e le cellule muoiono. Prioni => deriva da termine inglese prion, coniato da Prusiner; è acronimo (proteinaceus infectious only particle), che vuol dire particelle infettive solamente proteiche. Agenti patogeni non convenzionali, non organismi, ma isomeri conformazionali che provocano danni estesi in tessuto celebrale: provocano encefalopatie spongiformi. Encefalopia spongiforme provoca morbo della mucca pazza, oppure morbo di Creutzfeldt Jakob, che provoca gli stessi effetti nell'uomo. Agli animali si davano dei mangimi contaminati con carne di animali, per cui animali mangiavano quasi organismi simili, per cui si è sviluppata malattia. Questa malattia si può indurre anche diffondendo nell'aria i bioaerosol di prioni. Microrganismi possono essere visualizzati al microscopio oppure osservando metabolismo.di ingrandire e osservare i campioni a livello microscopico. Questo strumento permette di visualizzare dettagli morfologici dei microrganismi, come la forma e la disposizione delle cellule. Per valutare il livello di contaminazione di un prodotto, come ad esempio la presenza di colonie batteriche, si utilizza il metodo delle unità formanti colonia (CFU). Questo metodo prevede di seminare il campione su un terreno solido e osservare il numero di colonie che si sviluppano sulla piastra. Ogni colonia rappresenta un'unità formante colonia. Nel caso specifico della Legionella pneumophila, per valutare la presenza di questa batteria si esegue il monitoraggio dell'acqua. Se il numero di CFU per litro è inferiore a 10, non è necessario intervenire. Se il numero di CFU per litro è compreso tra 10 e 100, è necessario monitorare la situazione in assenza di casi. Se il numero di CFU per litro supera i 100, è necessario procedere con la decontaminazione. Nella lezione del 15 marzo 2021 si affronta il tema della contaminazione dei cibi da parte di Salmonella. Per identificare la specie del microrganismo, si utilizzano diversi metodi di tassonomia convenzionale, come l'osservazione di aspetti morfologici e fisiologici (aerobio/anaerobio) o l'esecuzione di una serie di reazioni biochimiche. In alcuni casi, può essere necessario utilizzare il microscopio per l'osservazione microscopica dei microrganismi. L'analisi microscopica viene eseguita in laboratorio utilizzando un microscopio ottico, che permette di ingrandire e osservare i campioni a livello microscopico. Questo strumento è fondamentale per l'identificazione delle specie batteriche attraverso l'osservazione delle caratteristiche morfologiche delle cellule.

Valutare:

  • Aspetti morfologici, come forma di una cellula, sua dimensione (a seconda di tipologia cellulare ci sono dimensioni differenti), ad esempio il lievito è più grosso, o aggregazione cellulare per capire il genere batterico;
  • Caratteristiche tintoriali - applico determinata colorazione che permette di valutare i microrganismi, soprattutto i batteri, dal punto di vista delle classi;
  • Appendici, cioè protrusioni dalla cellula come flagelli (organulo di movimento del batterio, motilità) e capsula (fattore di protezione che non tutti i batteri possono produrre);
  • Conteggio vitale - microrganismi ancora attivi a livello metabolico, che messi sulla piastra danno luogo a riproduzione cellulare; con il microscopio posso contare tutte le singole cellule, ma il conteggio a livello microscopico è totale, cioè vedo organismi vivi e quelli morti/stressati oppure quelli non in grado di riprodursi.
sovrastima;• purezza della coltura microbica => postulati di Koch dicono che ogni agente patogeno deve essere isolabile in coltura pura. Se ci sono più cellule la coltura non è pura.Microscopio ottico2 tipi di microscopi ottici:• semplici 1 solo ordine di lenti;=> da Antony von Leeuwenhoek —>• composti 2 ordini di lenti; revolver=> c'è (porta obiettivi con ingrandimento di erente: 3 obiettivi, da 10x, 40x e 100x, cioè obiettivi che possono ingrandire di 10, 40, 100 volte) e poi 2 oculari dove appoggio gli occhi; ingrandimento nale dato da interazione tra obiettivo che scelgo e l'oculare. tavolinoSi prende vetrino, si deposita sopra goccia di campione, e si appoggia vetrino su traslatore.Se sto osservando cellula con diametro di 10 μm e uso obiettivo da 40x —> 400x —> 4000 μm =4 mm.Distanza tra obiettivo e vetrino è inversamente proporzionale all'ingrandimento —> più mi avvicino,

più è grande quello che vedo. condensatore ottico lampada alogena,

Sotto poi c’è e che produce un fascio di fotoni in range di lunghezza d’onda di 400-500 nm (visibile).

Posso fare osservazione in campo chiaro o in campo scuro.

Osservazione in campo chiaro => fascio luminoso prodotto da lampada alogena attraversa direttamente vetrino con sospensione microbica. Si capisce poco, perché microrganismi hanno per preparati colorati. pochi componenti a livello strutturale, quindi assorbono poco. Si usa

Osservazione in campo scuro => luce non attraversa vetrino partendo da sotto, ma grazie al condensatore lo colpisce lateralmente, per cui si ha fondo scuro e cellule appaiono luminose. Consente di visualizzare microrganismi molto piccoli, di cilmente colorabili, come le leptospire, 16fi ff fi fl fi ffi ff interrogans), che causano malattie agricole, come agente di leptospirosi (Leptospira detta anche malattia dei porcai, perché è malattia tipica di

Allevatori di animali agricoli come maiali, perché questo agente si trova in saliva e urina di animali domestici o di allevamento come maiali, ma anche selvatici come roditori. Uomo può contagiarsi se viene a contatto con microrganismo in suoi siti di lesione.

Forme più leggere di leptospirosi: febbre, dolori articolari, macchie, oppure anche ittero o polmoniti gravi o meningiti.

Osservazione in contrasto di fase => si vedono microrganismi scuri su un fondo più chiaro, perché condensatore scinde raggi diretti dai raggi di ratti, con un ritardo di circa 1/4 di lunghezza d'onda. Si può vedere se microrganismi sono più tipica modalità di osservazione.

Microscopia a fluorescenza => fonte luminosa è lampada che produce raggi UV, non lampada alogena. Ci vuole filtro colorato per non danneggiare occhi di osservatore. Campioni trattati con coloranti fluorescenti, come auramina o rodamina. Posso così vedere particolari patogeni.

Usataimmunologiamolto in perché se marco anticorpi con sostanze fluorescenti io capisco interazione tra anticorpo e antigene di un certo microrganismo.

Stereomicroscopio —> micologia applicata (branca di microbiologia che studia i funghi). Ocularie obiettivi sono indipendenti, non agiscono in successione, così da vedere campioni in maniera tridimensionale. Quando devo studiare i funghi devo osservare micelio aereo, cioè intreccio di ife che protende verso l'alto, parte riproduttiva. Tecnica che richiede grande esperienza.

Colorazioni microbiche evidenziare particolari cellulari. Fondamentale per microscopia ottica, perché consentono di deposito una goccia di sospensione microbica, ad esempio derivante da coltura o campione, su un vetrino, e poi lo sso, cioè passo il vetrino all'aria calda o su una amma, in modo da fare evaporare l'acqua.

Fissato il campione procedo con la colorazione: metto colorante, lo lascio agire, poi

allontano osservazione per immersione, eccesso e poi procedo con cioè prendo obiettivo di microscopio olio dia 100x e lo faccio avvicinare a preparato colorato. Prima però devo mettere una goccia di para na, che consente di ridurre i disturbi durante la visione del campione e migliora la risoluzione.

Immersione: prendo obiettivo da 100x e lo avvicino alla goccia di olio di para na, no a farlo immergere.

Colorazioni:

  • Tipi di colorazioni:
    • semplici => uso approccio monocromatico, uso 1 colorante solo per evidenziare contaminante microbiologico in matrice;
    • di differenziali => più coloranti —> distinguere meglio batteri con aggregazione simile, oppure permettono di evidenziare caratteristiche strutturali della parete cellulare (caratteristiche tintoriali).
  • Coloranti:
    • acidi citoplasma;—> agiscono meglio con es: rosso Congo;
    • basici acidi nucleici;—> blu di metilene, safranina, cristal violetto; grande affinità con;
    • neutri —>

Miscela di coloranti acidi e basici. Colorazioni principali:

  • Gram
  • Ziehl-Neelsens
  • Schae er-Fulton
  • Loe er
  • Gimenez

Colorazione di Gram

Inventata nel 1884. Importante per identi cazione a livello tassonomico e anche per diagnosi, perché si possono distinguere batteri Gram positivi e Gram negativi in modo da capire quale antibiotico sia meglio usare —> uso antibiotico mirato e non ad ampio spettro, in modo anche da prevenire resistenza.

Prendo campione microbico e lo sso sul vetrino col calore, poi uso colorante basico, lascio agire di Lugol, e allontano l’eccesso, poi aggiungo soluzione colorata (soluzione di iodio iodurata), che serve a far sì che iodio si complessi con colorante primario a livello della struttura della parete cellulare —> serve per ssare meglio colorazione (mordenzante). Solvente organico acqua distillata. Poi uso (alcol etilico o acetone) sul vetrino, e poi lavo con acqua distillata.

Nel campione ci sono dei batteri:

  • Cellule blu Gram positivi;
  • Gram negativi decolorati, rimangono perché il colorante primario è rimasto solo nei Gram positivi - per evidenziare le cellule decolorate devo trattare con un colorante di contrasto rosso-rosa (safranina), che colora i Gram negativi.

La struttura e la composizione della parete cellulare sono diverse:

  • Gram negativi - componente fosfolipidica più esterna sciolta da solvente organico;
  • Gram positivi - struttura monoblocco che non viene sciolta.

La colorazione di Ziehl-Neelsen riguarda i batteri acido-alcol resistenti, come il bacillo di Koch (Mycobacterium tuberculosis).

La parete cellulare è strutturalmente

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
113 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher .chiara-f di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e igiene e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Grisoli Pietro.