CRITERIO DI MASSIMIZZAZIONE DELL’UTILITA’ ATTESA
Secondo tale criterio, l’individuo razionale sceglierà l’alternativa che gli
procura l’utilità maggiore, facendo riferimento non ai valori attesi delle
grandezze ma al valore atteso della corrispondente utilità.
La forma della funzione di utilità determina l’attitudine dell’individuo nei
confronti del rischio. Solo se la funzione di utilità è lineare, allora l’utilità attesa
di una somma aleatoria coincide con l’utilità del suo valore atteso:
[ ]
( ) ( )
=u [E ]
E u X X
Tuttavia, generalmente risulta che:
[ ]
( ) ( ) ]
E u X ≠ u[ E X
In particolare:
[ ] [ ]
( ) ( ) ( ) ( )
<u[ ] >u[ ]
Se , l’individuo è Se ,l’individuo è
E u X E X E u X E X
avverso al rischio ed è disposto a propenso al rischio e infatti
pagare un prezzo pari a preferisce rischiare piuttosto che
[ ] [ ] pagare qualcosa in più per togliersi
( ) ( )
[E −u ] per passare da una
u X E X dalla situazione di rischio. In questo
situazione incerta ad una certa. In caso la funzione di utilità ha una
questo caso la funzione di utilità avrà concavità rivolta verso l’alto.
una concavità verso il basso.
ESEMPIO
Supponiamo che un individuo disponga di un patrimonio certo B=100
Se si verifica un evento aleatorio dannoso di importo certo , il patrimonio
y=20
scende a . Ipotizziamo che la probabilità che ciò accada è di
B – y=100 – 20=80 p=50 % .
Dunque la situazione aleatoria dell’individuo è:
{ B=100 1−p=50 %
=
V =80
B− y p=50 %
Il premio equo è il valore medio della variabile aleatoria danno :
P Y
{ y=20 p=50 %
=
Y 0 1− p=50 %
( )= ( )=20∗0,5+0∗0,5=10
+0
P=E Y y ∙ p ∙ 1−p
Il premio caricato che la compagnia di assicurazione fa pagare è dato da:
Π=P+C caricamento.
dove è il
C> 0
Sia la funzione di utilità dell’individuo:
)=log ( )
u(x x (100)=4,60518
u( B)=log
- (80)=4,38203
u( B− y)=log
- L’utilità attesa della situazione aleatoria è pari a:
[ ]
( ) ( )∗( ) ( )∗p=4,60518∗0,5+
=u +u
E u V B 1− p B− y 4,38203∗0,5=4,49360
L’equivalente certo della situazione aleatoria è dato da:
[ ]
( )
E u V 4,49360
=e =e =89,44272
x c x )=E[u(V )]
u( x
Se esiste un valore per il quale risulti che , tale valore è detto
c
c
equivalente certo della somma incerta. E’ quell’importo ricevuto con certezza
che risulta essere indifferente per il soggetto rispetto alla somma incerta.
L’utilità della situazione certa è pari a:
(100
u( B – P)=log – 10)=log(90)=4,49981
Possiamo quindi dedurre che, essendo l’utilità della situazione certa [ ]
( )> ( )
maggiore dell’utilità attesa della situazione aleatoria, ,
u B – P E u V
l’individuo accetterebbe la stipula del contratto. Inoltre, accetterà di assicurarsi
finchè: [ ]
( ) ( )
>
u B – P+C E u V cioè
[ ]
( )> ( )
u B – Π E u V
Per cui:
=( )−x =90−89,44272=0,55728
C B−P (caricamento massimo)
MAX c
=P+C =10+
Π 0,55728=10,55728 (premio massimo)
MAX MAX
In conclusione, può verificarsi che un’operazione sfavorevole secondo il criterio
della speranza matematica, riesca vantaggiosa secondo il criterio dell’utilità
attesa. Ricapitolando alcuni concetti…
Il premio è equo se è calcolato con un principio di equità. Il principio di equità
ci dice che il guadagno atteso (o la perdita attesa) della compagnia deve essere
uguale a zero e quindi il premio equo è uguale al valore atteso degli esborsi
della compagnia:
( ) ( )
=0=P−E =E(Y )
P → E x Y → P
e e
La compagnia non può praticare premi equi, quindi ad esso va aggiunto un
caricamento di sicurezza per ottenere il Premio Puro:
+
P c=P
e p
Il caricamento di sicurezza è qualcosa che aggiungo al premio equo come
margine di sicurezza per ottenere un premio puro. Questo può essere esplicito o
implicito. E’ implicito quando nel momento in cui calcolo il valore atteso utilizzo
delle probabilità caricate. In questo modo ottengo direttamente un premio puro.
pricing
Si utilizza il caricamento implicito nel per assicurazioni vita.
- Si utilizzano caricamenti espliciti per assicurazioni contro i danni.
-
Esempio:
implicito = dato un tasso del 3% posso calcolare il premio utilizzando un tasso
del 2,5%
esplicito = dato un tasso del 3% posso calcolare il premio utilizzando quel tasso.
In questo caso ottengo un premio più basso quindi devo caricare il premio.
Va aggiunto poi anche un caricamento per spese per ottenere il Premio netto di
tariffa. Si dice netto perché non consideriamo le tasse:
+ =π
P c+ c
e s
(DISPENSA 3)
Le assicurazioni sulla durata di vita costituiscono particolari operazioni
finanziarie aleatorie.
Un’operazione finanziaria aleatoria è uno scambio di importi monetari contro
importi monetari, che si protrae in successivi istanti di tempo, essendo gli importi
e/o gli istanti aleatori.
La definizione di una particolare operazione finanziaria aleatoria, richiede:
1. descrizione dell’incertezza: cioè la specificazione delle determinazioni
possibili delle variabili aleatorie coinvolte;
2. quantificazione dell’incertezza: cioè l’assegnazione della struttura
probabilistica. DEFINIZIONE DI PROBABILITA’
La probabilità di un evento aumenta quando, restando fermo il numero dei casi
possibili, cresce il numero dei casi favorevoli all’evento, ma al contrario, decresce
se, non variando il numero dei casi
favorevoli, aumenta quello dei casi possibili. Laplace:
Si ha così la definizione classica di probabilità data da la
probabilità di un evento è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli
all’evento e il totale dei casi possibili, purché tutti i casi siano ugualmente
possibili.
n. casi favorevoli
n . casi possibili (Laplace
I problemi insiti nella definizione classica - equiprobabilità dei casi
frequentista (Castelnuovo
possibili) e nella definizione - ripetizione indefinita
delle prove in condizioni uguali) possono essere superati se si suppone che
tali assunzioni siano il frutto di una concordanza di diversi
individui su di esse o di una stima personale di un individuo.
Da questa alternativa nasce, in particolare, la concezione della probabilità
soggettiva o personalistica secondo la quale la probabilità è una stima
personale, caratteristica
del grado di aspettativa di un evento, stima che è
dell’individuo, l’esperienza
ed ottenuta tramite che questi ha accumulato.
Se si prescinde dal significato sociale delle assicurazioni, queste non sono altro
che dei giochi d’azzardo, dove l’assicuratore rappresenta il banco e i contraenti
rappresentano i giocatori. Con riferimento a ciascun contratto, l’assicuratore
può perdere o guadagnare, a seconda che
si verifichi o no l’evento coperto dall’assicurazione, ma se i premi sono stati
determinati in
modo equo rispetto ai capitali assicurati, l’Istituto nel complesso non
dovrebbe né perdere
né guadagnare, compensandosi più o meno le perdite con i guadagni.
L’assicuratore deve
valutare la maggiore o minore facilità che ha il rischio di verificarsi.
Se il rischio considerato si può assimilare a un evento casuale avente una
determinata probabilità di verificarsi, allora questo valore (che è un
p p
valore compreso tra 0 e 1) rappresenta il premio
puro dell’assicurazione considerata, per ogni unità di capitale assicurato.
Consideriamo come rischio il caso di morte : quando ci si riferisce a persone
della medesima età, tutte in buone condizioni di salute, appartenenti alla
medesima categoria sociale, considerate in epoche anche differenti purché non
oltre un certo limite, la mortalità si manifesta con caratteristiche tali che si
può attribuire a dette persone la medesima probabilità di morte in un
eguale periodo di tempo; pertanto si può considerare il rischio di morte come un
rischio assicurabile e si può applicare formalmente il calcolo delle probabilità per
la determinazione del premio di assicurazione.
PROBABILITA’ DI VITA E DI MORTE
Si consideri un individuo al variare della sua età .
x
p
- Si indichi con la probabilità che egli sia in vita dopo t anni, cioè all’età
t x
x+t.
- Si indichi con q la probabilità che egli muoia prima di raggiungere l’età x+t.
t x
Al crescere di t, la probabilità p diminuisce, tendendo verso zero.
t x
- Si indichi con quell’età, tale che la probabilità p per l’individuo di
ω ω -x x
età x di sopravvivere all’età sia tanto piccola da poter essere
ω
considerata nulla, mentre per valori di x+t minori di la probabilità di
ω
sopravvivenza p non si possa considerare nulla: tale età viene
ω
t x
denominata età estrema.
Le probabilità p e q , per t=1, sono indicate semplicemente con p , q e sono
t x t x x x
denominate
anche tasso annuo di sopravvivenza e tasso annuo di mortalità.
La successione delle probabilità annue di morte q , a partire da una età iniziale
x
costituisce una tavola di mortalità:
α
q , q , … , q
+1
α α x
Un’altra probabilità che ci interessa nelle valutazioni attuariali è la probabilità
che un individuo di età x muoia tra le età [x+t] e [x+t+k]; essa viene
indicata con q .
t/k x p + q = 1
x x
p + q = 1
t x t x
p = p * p
t+t’ x t x t’ x+t
p = p * p * … * p
t x x x+1 x+t-1
q = p * q
t/k x t x k x+t
q = p – p
t/k x t x t+k x
q = q + q + q + … + q
t x 1 x 1/1 x 2/1 x t-1/1 x
(tutti muoiono almeno un istante prima di
Definendo come età estrema
ω
):
ω p = 0
ω -x x
p = 0
ω -1
q = 1
ω -x x
q = 0
ω -1
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