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Il QT lungo: una condizione ereditaria o acquisita
Il QT lungo può essere una condizione ereditaria oppure acquisita. Quando presente, i sintomi tipici consistono in: sincope, palpitazioni ed episodi di epilessia. L'esame diagnostico che ne permette l'identificazione è l'elettrocardiogramma: il nome "QT lungo" è legato proprio a una caratteristica particolare del tracciato elettrocardiografico.
Le cellule muscolari del miocardio presentano sulla loro membrana dei piccoli pori, chiamati canali ionici, che permettono il passaggio di ioni sodio, calcio e potassio. Il passaggio di questi ioni da dentro a fuori le cellule e viceversa è ciò che permette la contrazione e il rilassamento delle fibre muscolari, quindi, in presenza di elettroliti, vi sono alterazioni.
Ipervolemia
Definizione: aumentata quantità di liquidi corporei
Cause:
- Anuria e ritenzione urinaria
- Insufficienza cardiaca, renale ed epatica acuta o cronica
- Alterazioni del centro della sete ed eccessiva/errata introduzione di
develavorare di più, quindi aumenterà il battito. I tessuti, nonostante la scarsa presenza diemoglobina, hanno comunque bisogno di ossigeno, quindi si innesca una tachicardiacompensatoria. Se ci si concentra sul battito accelerato (es. 120 b/min) e il medico/infermieredecide di somministrare del betabloccante per rallentarlo, si va a peggiorare la situazione.Bisogna sempre tener conto di tutti i dati che si hanno a disposizione.L’organismo mantiene uno stato di benessere tramite l’omeostasi (es. vasocostrizione evasodilatazione nei cambi di temperatura) per mantenere un equilibrio.
ISPEZIONE Viso
Osservando il viso del paziente possiamo fare caso al colorito, se gli occhi sono in asse, labocca, le labbra; se un paziente ha un problema neurologico è visibile ad esempio dalla boccastorta, oppure se presenta una ptosi palpebrale ha un occhio più chiuso dell’altro. Le patologieche possono influenzare il colorito sono le emopatie, come
permettere la loro aggregazione vera e propria) onde evitare eventuali occlusioni alle coronarie, quindi vengono definiti "antiaggregati". Uno dei maggiori antiaggreganti è la cardioaspirina, la quale essendo acida (acido acetil-salicilico) tende a creare danni allo stomaco, più frequentemente delle piccole petecchie che possono sfociare in ulcere. Per questo motivo è molto frequente che nei pazienti cardiopatici si presenti anemia causata da perdita di sangue nel tubo gastroenterico. Spesso il paziente anemico si presenta al PS con dolore al petto, perché il cuore stesso viene irrorato da sangue ipossigenato e può andare incontro ad ischemia e quindi avverte dolore. È importante identificare questa ischemia non come ischemia primaria, ma come ischemia secondaria data dall'ipossigenazione, quindi non sarà necessario sottoporre il paziente ad una coronografia. Vi è una condizione in cui l'anemia non è data dal
ridotto numero di globuli rossi, ovvero l'anemia microcitica o mediterranea, in cui gli eritrociti sono più piccoli. Il corpo cerca di compensare la scarsa dimensione aumentandone la produzione (di solito sono intorno ai 60 milioni) ma non è comunque efficace e si ha un ridotto trasporto di ossigeno. Poliglobulia Definizione: aumentata quantità di globuli rossi. Cause: errata somministrazione di sangue, patologie del midollo che aumenta la produzione del sangue. Manifestazioni cliniche: viso arrossato, con il collo molto rappresentato, ipertensione e ipervolemia. Sintomi: stanchezza, astenia, dispnea, aumento ponderale, ipertensione. Terapia: salasso e immunosoppressori che vanno a reprimere la funzione del midollo osseo. Proseguendo con l'ispezione si arriva ad osservare il collo, che in ambito cardiologico è molto importante: non bisogna vedere vene sporgenti (vi decorrono le arterie carotidi e le vene giugulari). Un paziente cardiopatico o con insufficienza.La pressione polmonare aumentata è spesso associata alla cardiopatia, rendendo le vene più evidenti.
Per quanto riguarda il collo, la parte anteriore è particolarmente importante per la tiroide. La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla. Le patologie della tiroide, chiamate distiroidismi, possono portare il paziente dal cardiologo a causa di sintomi come stanchezza cronica, agitazione e palpitazioni.
Il distiroidismo è un'alterazione della funzione della tiroide che può manifestarsi come ipotiroidismo (quando la tiroide funziona poco) o ipertiroidismo (quando la tiroide funziona troppo).
L'ipotiroidismo è una condizione caratterizzata da una ridotta funzionalità della tiroide. Le cause possono essere una tiroidite che ha causato un malfunzionamento della ghiandola, la formazione di cisti all'interno della tiroide che occupano tessuto tiroideo o la presenza di un tumore alla tiroide. I sintomi dell'ipotiroidismo includono astenia, malessere e disturbi del sonno.
sempre, aumento del peso, cambiamento dell'umore e del linguaggio molto rallentato, bradicardia (frequenza cardiaca bassa perché l'ormone della tiroide è "il fuoco dell'organismo", quindi se vi è una sua riduzione ne risente tutto l'organismo, persino il metabolismo basale, per questo non brucia i grassi). Viene fatto un prelievo del T3 e T4 (triiodotironina e tetraiodotironina) ovvero l'ormone della tiroide. La tiroide rappresenta una delle principali ghiandole dell'organismo e la sua funzione ridotta va ad influenzare le funzioni cerebrali. L'ipofisi in caso di ipotiroidismo produce TSH (ormone tireostimolante) con aumento della dimensione della tiroide e conseguente gozzo. Nell'ipotesi di ipotiroidismo troviamo ormoni di T3 e T4 molto bassi e i valori di TSH molto alti. Nella pratica clinica, per problemi economici, viene fatto solo l'esame del valore del TSH. La diagnosi viene fatta verificando i valori.ormonali e in alcuni casi tramite un’eco-tiroide per verificare la presenza di formazioni neoplastiche, ma in ogni caso il tutto viene approfondito dall’endocrinologo.
Terapia: Nella maggior parte dei casi viene prescritta una terapia con Eutirox® (tiroxina), farmaco che deve essere assunto alla mattina appena svegli perché deve rispettare il normale ritmo circadiano della funzione ormonale. Questo medicinale non fa altro che far aumentare il valore di T3 e T4 nel sangue andando a normalizzare i valori di TSH (il dosaggio corretto viene rivalutato in base ai valori di TSH conseguenti alla somministrazione).
Il paziente che inizia la terapia con Eutirox inizia gradualmente a dimagrire, normalizza l’umore, parla più velocemente e si sente meno stanco, il che lo porta a dormire di meno.
L’ECG dal punto di vista cardiologico è costituito da onde lente, poiché tra una cellula e l’altra va a depositarsi del colloide (il paziente è
pieno di liquidi particolari, appunto il colloide, materiale più denso del liquido). Ipertiroidismo Definizione: situazione clinica caratterizzata da un'aumentata funzione della tiroide. Sintomi: i pazienti si presentano magri e sono irrequieti, non dormono, sono tachicardici e irritabili. Spesso hanno una temperatura più alta del normale (in quanto gli ormoni tiroidei sono termogenici) e una cute arrossata a causa di una vasodilatazione periferica compensatoria per cercare di disperdere calore. Manifestazioni cliniche: il TSH sarà basso in quanto viene soppresso per un'aumentata quantità di T3 e T4. Terapia: più frequentemente viene trattata con farmaci tireostatici, mentre nei casi più gravi si può arrivare alla tiroidectomia. Arti inferiori È importante chiedere al paziente di alzare il pantalone e osservare l'aspetto e lo stato degli arti inferiori, soprattutto delle caviglie e specialmente nella donna. Le caviglie deiPazienti che vengono in osservazione possono essere asciutte oppure gonfie. A livello della tibia è molto importante andare ad esercitare una pressione e valutare la fovea.
Perché in un paziente scompensato si presentano edemi? Nell'insufficienza cardiaca (in particolare dovuta a disfunzione del ventricolo destro) la pressione venosa sistemica aumenta, causando uno stravaso di liquido e un conseguente edema, soprattutto nelle sedi declivi (piedi e caviglie nei pazienti deambulanti) e negli organi addominali. Il fegato è più gravemente interessato, ma anche lo stomaco e l'intestino diventano congesti; si può formare una raccolta di liquido in cavità peritoneale (ascite). Il fegato compromesso metabolizza l'aldosterone in quantità ridotta, contribuendo ulteriormente all'accumulo di liquidi.
Non mi aspetto edemi da un paziente che non presenta cardiopatie, ma se già all'ispezione del collo noto delle vene gi...