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G>K
P>PF-F(F)
T>TZ-S(S): tolla-zolla
K>KH-H(H)
Accanto alle forme mutate troviamo forme non mutate, le forme non mutate venivano
considerate o gotiche o franconi (lingue senza mutazione consonantica). Boffante aveva
messo in luce che esistevano delle parole longobarde senza la seconda mutazione
consonantica: la parola "bara" deriva dalla radice germanica *ber-. La parola bara era
sicuramente longobarda, perchè la e è lunga in gotico, in longobardo abbiamo la a.
Le parole senza mutazione consonantica possono quindi essere o gotiche o longobarde, se
però sono longobarde queste devono essere penetrate nei dialetti italo romanzi prima che
la seconda mutazione consonantica avesse effetto. Ad esempio "balcone" è penetrato
prima della seconda mutazione, quindi prima del VII secolo.
Bianco: radice "brillare", brillantezza del colore
Contatto linguistico Romani - germani
- Il termine germanico si affianca a quello latino:
dente/zanna, desiderio/brama, bere/trincare
- Il termine germanico soppianta quello latino:
bianco (albo), guerra (bellum), milza (splene)
- Si può creare una coppia di antonimi:
onore/onte, onestuomo/briccone-ribaldo
Periodizzazione del tedesco
Il tedesco si periodizza in:
Althochdeutsch 700-1050: albori della storia del tedesco
mittelhochdeutsch 1050 - 1350
fruhneudeutsch 1350 - 1650
neuhochdeutsch 1650 - heute
Per periodizzare l'evuluzione della lingua ci si orienta con costanti: esterne o interne alla
lingua, produzione letteraria -> modello su cui costruire la norma. Oggi non è più il testo
letterario il modello assoluto di norma, le grammatiche oggi sono per lo più descrittive.
Un altro riferimento che serve per periodizzare le varie epoche sono stati i vari gruppi
sociali che detenevano il potere. Queste personalità grazie alla loro azione di scrittura
sono importanti per individuare le varie epoche del tedesco. Luthero ha un ruolo
fondamentale -> usa la lingua volgare per veicolare la parola di dio. Notker (ata) -
Goethe.
Alto tedesco antico
-Soziale und politischer Hintergrund: emerge tra le popolazioni germaniche quella dei
franchi + sviluppo culturale, incoronazione di carlo magno (viene data importanza alla
cultura scritta e lo sviluppo culturale) + utilizzo della lingua del popolo accanto al latino.
- Kennzeichen der Sprache
- Schreiber und Schreiborte: gli uomini di chiesa scrivono sulle missioni di
cristianizzazione, si scrive nei monasteri. inizia uno scambio culturale e sovraregionale
tra i monasteri
- Textsorten: vengono inizialmente tradotte singole parole tramite l'utilizzo dei glossari,
successivamente entrano testi latini e vengono annotate parole in tedesco. Abbiamo poi
traduzioni vere e proprie di testi religiosi -> scopo di portare la nuova religione in questi
territori. Infine abbiamo anche testi che rimandano all'antica tradizione germanica ->
zauberspruche: formule magiche pronunciate duarente i riti religiosi pagani. Noi le
conosciamo grazie all'opera dai vari monasteri.
Costanti esterne
Una costante esterna che ricorre nella storia della lingua tedesca è il nome del popolo
DEUTSCH. -> parlanti del dialetto tedesco -> tiuschen landen. Si differenziavano dal
gruppo di parlanti degli slavi e welsche (latini).
L'idea della nazione tedesca nasce però molto più tardi, a fine medioevo, con la fine del
Sacro romano impero germanico. Lingua tedesca e territorio non coincidono fino al XIX
secolo.
La parola deutsch è un calco:
ata diot, diutisc, lat. theodiscus.
L'epressione è attestata per la prima volta in forma latina nel 786, quindi in epoca
carolingia. E' molto difficile stabilire se la parola sia sorta in ambiente francone, ad ogni
modo veniva utilizzata non solo per indicare la lingua, ma il popolo stesso.
Il fatto che per lungo tempo sia attestata in diverse varianti fonetiche (diutisk, tiutisch,
tiusch...) conferma il fatto che il termine non era ancora perfettamente integrato.
Nell'anno 876 gli annali di Fulda testimoniano il patto tra i figli di Ludovico il
germanico: teutonica lingua conscriptus. Tacito, con la sua recezione, parlerà proprio di
Teutoni.
Nel periodo dell'umanesimo, la parola per identificare i tedeschi è Germania - Germani
E' interessante notere come viene tradotta questa parola nella altre lingue:
ingl. german -> si rifà alla tradizione latina. usa la parola dutsch per gli olandesi
finl. sachsalainen -> nome del gruppo dei sassoni
russo -> nemec -> significa muto (colui che non conosce la mia lingua)
franc. allemand - spagnolo alemàn (gruppo con cui sono entrati in contatto -> alemanni).
Un'altra costante esterna è l'influsso delle lingue straniere: latino, francese e inglese
Costanti interne
A livello del sistema linguistico: umlaut - indebolimento delle sillabe atone (non
accentate) gli effetti del fenomeno dell'indobolimento lo osserviamo ancora oggi,
abbiamo perso la morfologia del nome; si va verso una semplificazione della lingua.
Formazione di una lingua analitica, invece che sintetica.
Dal punto di vista linguistico possiamo anticipare la datazione dell ata al 500 (II rotazione
consonantica). Dal punto di vista storico si data 750 con l'inizo del regno dei franchi.
La seconda rotazione conosonantica interessa solo il gruppo dei dialetti meridionali.
Profilo storico e culturale dei dialetti tedeschi antichi
Non esiste una lingua unitaria nella fase antica del tedesco, ma solo diverse varietà
dialettali.
Tedesco e i suoi dialetti
Oggi parlato da circa 90 milioni di persone. In Italia sopravvivono alcune isole
linguistiche tedesche in conseguenza ad antiche migrazioni. Il colonialismo ha
determinato l'uso isolato di dialetti tedeschi in varie parti del mondo.
L'area linguistica tedesca si divide in due grandi zone: centro-meridionale (ALTO
TEDESCO) e centro-settentrionale (BASSO TEDESCO); questa denominazione deriva
dalla conformazione del territorio, pianeggiante a nord e montuoso a sud.
Linguisticamente, la differenza si basa sulla presenza o meno della 2 Mutazione
Consonantica tipica dei dialetti dell'alto tedesco.
I dialetti alto tedeschi antichi sono alemanno e bavarese; più a settentrione vi è la zona
del francone, in cui la 2MC va svanendo. Il francone si distingue in orientale, renano,
renano meridionale (basso francone) e mediano. Nella sua fase antica, il basso francone
è affine al sassone antico, col quale forma il cosiddetto basso tedesco antico. Del basso
francone abbiamo poche testimonianze, mentre per il sassone vi sono attestazioni
maggiori (Heliand). Col XIII secolo inizia il basso tedesco medio: i documenti relativi a
questo periodo sono principalmente di carattere religioso e commerciale, segno della
prevalenza di due principali ceti sociali (clero e borghesia). A partire dal 1600 il basso
tedesco viene sostituito, a livello letterario, dall'alto tedesco che si impone come lingua
nazionale. Oggi il basso tedesco sopravvive a livello dialettale, chiamato comunemente
Plattdeutsch.
Nella sua fase antica è ben lontano dall'essere lingua unitaria ed è formato dall'insieme
dei dialetti delle popolazioni che contribuirono alla formazione della nazione (Franchi,
Alemanni, Bavari). Il ruolo più importante fu però svolto dai Franchi, in particolare con
Carlo Magno. E' da menzionare anche la parlata dei Longobardi, a noi nota grazie
all'Editto di Rotari.
In ognuna delle aree dialettali, la produzione scritta e la conservazione di manoscritti, sia
sacri che profani, avveniva all'interno di episcopati e monasteri.
In AREA BAVARESE i più noti erano Salisburgo, Augusta, Freising: in quest'ultimo fu
probabilmente redatto il primo vocabolario latino-tedesco e fu eseguita una traduzione
commentata del Padre Nostro, nota come P.N. di Freising; in AREA ALEMANNICA
troviamo il monastero di San Gallo e di Reichenau: a San Gallo, centro più vitale, fu
compiuta la traduzione della Regola di San Benedetto e una versione del P.N.; in AREA
FRANCONE uno dei centri più importanti era Weissenburg, dove furono composti
numerosi scritti religiosi tra i quali una traduzione con commento del P.N. nota come
Catechismo di Weissenburg; per quanto riguarda l'area francone orientale importante fu
l'abbazia di Fulda.
Le testimonianze che ci sono pervenute, tuttavia, denotano un influsso molto profondo
della cultura latino-cristiana, che ha quasi completamente oscurato la poesia della
tradizione orale germanica. Unica eccezione è il Canto di Ildebrando.
Ata superiore: bavarese, alemanno, francone superiore (a meridione della germania)
Longobardo: abbiamo pochissimi testi scritti, si sono stabilizzati in italia e si sono
mescolati con le popolazioni locali. abbiamo comunque centri di cultura importanti:
Pavia e Bobbio (tra emilia romagna e liguria).
Ata centrale: francone centrale, francone renano
Basso tedesco antico: basso sassone - basso francone -> olandese, fiammingo
Nel medioevo (1200): gruppi di parlanti tedeschi emigrano verso est, dove vi erano
insediamenti di popoli slavi -> si formano nuovi dialetti: turingio, sassone superiore e
slesiano -> ostmitteldeustch (da questo gruppo di dialetti parte lutero per la traduzione
della bibbia).
Ultimo importante fenomeno è la mutazione consonantica alto tedesca, che riguarda i
rapporti consonantici tra germanico e alto tedesco causandone la separazione dal basso
tedesco e dalle altre lingue germaniche. E' un fenomeno che ha avuto origine
principalmente nei dialetti alemannico e bavarese, mentre il francone è stato solo
parzialmente interessato. Il periodo in cui si suppone sia avvenuta la mutazione è intorno
al V secolo d.C. Lo schema è il seguente:
germ. *p > ata. pf (in posizione iniziale, dopo consonante e nelle doppie), f (dopo vocale
lunga e in finale), ff (negli altri casi).
germ. *t > ata. tz (in posizione iniziale, dopo consonante e nelle doppie), z (dopo vocale
lunga e in finale), zz (negli altri casi).
germ. *k > ata. kh (in posizione iniziale, dopo consonante e nelle doppie), h (dopo vocale
lunga e in finale), hh (negli altri casi).
germ. *b, *b/ > ata p (solo quando è doppia, altrimenti il fenomeno è limitato al tedesco
superiore)
germ. *d, *d, *g, *g// > ata t
germ. *f, *h non subisce mutazione
germ. *Þ > ata d
Genere
In tedesco abbiamo la distinzione tra tre generi: maschile, femminile e neutro.
Riconosciamo in una certa fase dell'indoeuropeo una divisione tra animato e inanimato,
molto più antica rispetto a quella di maschile e femminile. Il pronome per primo avrebbe
assunto una connotazione semantica.
Nell'attribuzione del genere ai prestiti latini si procede ad una scelta basata per analogia
fonetica: è determinante la silla