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Metaboliti degli amminoacidi: Alcoli superiori
Gli amminoacidi subiscono una transaminazione che porta all'alpha-keto-acido che subisce una decarbossilazione a diventare aldeide. Che in seguito a riduzione da origine all'alcol. Gli aa sono fondamentali per la produzione di aromi secondo le trasformazioni.
Amminoacidi metaboliti: Esteri
Gli aa possono condensare con Acetil-CoA a dare esteri oppure il privato può condensare con Acil-CoA a dare esteri degli acidi grassi. I primi danno sensore di oreale, i secondi di fruttato.
Amminoacidi metaboliti: Composti solforati
Produzione di cisteina e metionina. I sol ti si combinano con O-acetil-serina e O-acetil-omoserina per dare cisteina e metionina. Questi possono poi dare origine ad altri aromi, oppure possono andare in contro ai pathway proteici per la sintesi delle proteine. Cisteina -> 2-mercapto etanolo -> pathway di hermlick. Metionina -> tioesteri -> aromi -> transaminasi. Essendo che talvolta questi aromi non sono voluti.
all'interno dei prodotti alimentari, si cercano delle strategie per poter evitare la formazione dei composti solforati.COMPOSTI FENOLICI
Sono composti che potrebbero essere tossici per la cellula e danno origine ad aromi. La cellula utilizza pathway per detossicarsi, eliminando dei composti che sono aromi tipici (es. bevanda alcolica). I composti come l'acido ferulico, caffeico e cumarico hanno attività antimicrobica e S.cerevisiae è in grado di convertire questi acidi idrossi-cinnamici decarbossilandoli e dando origine a composti meno tossici degli enzimi di origine. Gli enzimi coinvolti sono: Fdc1 (decarbossilasi) e Pad1 che è un enzima che produce il fattore avin-mononucleotide che è indispensabile per l'attività decarbossilasica di Fdc1. L'ultimo step di decarbossilazione non esiste per saccharomyces ma c'è per esempio per Brettanomyces essendo che per quel lievito, i composti che sono stati modificati
risultano contaminanti. Ecco perché alcuni aromi che si formano, indicano quali specie sono presenti. Quorum sensing
ii) BATTERI DELL'ACIDO ACETICO (AAB)
a) i componenti strettamente aerobici, catalasi-positivi, ossidasi-negativi, gram-negativi della famiglia delle Alphaproteobatterie. Prova per vedere se un mo produce un citocromo c-ossidadi, l'ultimo composto che è alla fine della catena di trasporto degli elettroni. È un test che viene fatto per cercare le colture G- e per distinguere le colture all'interno dei G-. Pseudomonas è ossidasi positivo, Enterobatteriaceae sono ossidasi negativo, i batteri acetici sono ossidasi negativi.
b) Acetobacter, Gluconobacter, Gluconacetobacter e Komagataeibacter sono utilizzati nella fermentazione dell'aceto, nella fermentazione del caffè e del cacao, e in kefir o acqua kefir grani, ma anche rovinare le bevande alcoliche.
c) Metabolismo: crescita in presenza di acido acetico 0,35%, concentrazione ceppo - specifica.
dipendedai ceppi differenti; mesofilo (temperatura dicrescita ottimale 30 C); rapida ma incompletaossidazione degli alcoli alle corrispondenti aldeidi oacidi organici; il conseguente basso pH e l'elevataconcentrazione di acido organico creano unambiente inospitale per la maggior parte degli altrimicrorganismi, compresi i lieviti e i funghid) La conversione dell'etanolo in acido acetico è piuimportante per le applicazioni alimentari, ma ancheil mannitolo e altri zuccheri alcoli o glucosio sonoossidatie) La coltivazione, l'isolamento e l'identificazione sono 31fi fl fiingombranti perché negli alimenti fermentati si presentano come cellule vitali ma noncoltivabili (VBNC), questo stato è uno stato fisiologico che segnica che le cellule sono vitali manon coltivabili quando sono sotto stress. Quindi queste cellule hanno d'attività metabolicarilevante, integrità di membrana ma non sono in grado di replicarsi su terrenoaggrinzato equindi non sono in grado di fare le colonie.Utilizzano diverse fonti di carbonio per svilupparsi. Ogni specie ha la sua miscela.
f) Fisiologia e metabolismo dell'AAB
- Respirazione aerobica
- Fermentazione ossidativa
- Ossidazione dell'etanolo
- Ossidazione dei carboidrati e metabolismo del carbonio
- Riossidazione del NAD con liberazione di acqua e fosforilazione ossidativa.
VIE METABOLICHE PER ARRIVARE ALPIRUVATO
Le vie glicolitiche più comuni nei procarioti:
- Via glicolitica
- EDA (enterite dudorof???) che da glucosio arrivaa glutinato per azione di glucosio deidrogenasi.
Il gluconato viene fosforilato con uso di ATP e 32fornisce altre reazioni che portano alla sintesi della glicerldeide 3P che entra a far parte della viaglicolitica.
Via dei pentoso fosfati che non porta alla sintesi di piruvatop ma porta alla formazione diintermedi a 5 atomi dicarono che vengono idrolizzati a glicerldeide 3 fosfato che poi va avanti nelpathway glicolitico. Questa
neutro - acidoacido.Come hanno fatto a capire gli optimum di questi due enzimi? Se una è più attiva all'inizio, si andrà a vedere l'espressione dei geni tramite PCR con primer specifici. Poi con PCR qualitativa si va a vedere quale delle due è stata più trascritta.
Fermentazione ossidativa. Incompleta fermentazione del substrato. Queste danno: etanolo -> acetato (a. acetico) - glucosio -> d-gluconato e chetogluconati -glicerolo -> deidroacetone ; D-mannitolo -> D-fruttosio
Ossigeno di fondamentale importanza. Conversione dell'etanolo, gli enzimi coinvolti sono: 1) alcol dh 2) aldeide dh. Entrambi contengono un gruppo prostetico che si chiama piropo chinolin-chinone. Il gruppo prostetico è un colatore di natura non proteica, indispensabile per l'attività degli enzimi. I colatori possono essere ioni, molecole organiche (coenzimi: cosubstrati (che si legano solo al momento della catalisi) o gruppi prostetici (che si legano con
Un legame covalente all'enzima)). L'enzima che è sprovvisto del gruppo prostetico viene definito apo-enzima. I batteri acetici che hanno questa attività sono perlopiù Acetobacter, Komagaitaeibacter estremamente efficienti perché hanno elevata resistenza a grandi quantità di etanolo e acido acetico. Acetobacter è più efficiente perché ha una alcol dh molto stabile anche quando il pH tende a scendere. Bisogna stare attenti alle overossidazioni di acetato. Glucosio -> D-gluconato e chetogluconati. Acido glucosio e il sale sono importanti ed utilizzati come acidificanti mild, come conservanti. Gli enzimi coinvolti sono: 1) D-glucosio dh 2) D-gluconato dh (FAD dipendente) 3) 2-ketokD-gluconato (FAD dipendente).
Tolleranza ad ambiente acido. I batteri acetici devono avere tolleranza agli ambienti acidi (soprattutto acido acetico). Tollerano una concentrazione ceppo dipendente che va dal 6 al 20% per alcuni ceppi di batteri.
acetici.Hanno diversi meccanismi per resistere ad ambienti acidi.- Adattamento di proteine intracellulari. Le proteine intracellulari come i chaperon, aiutano i folding di proteine molto complesse. I chaperon sono in grado di adattarsi anche a pH molto acidi.
- Riossidazione dell'acido acetico nel ciclo TCA. Overossidazione.
- Estrusione dell'acido acetico:
- Coinvolgimento della pompa di efflusso che porta fuori l'acido dalla forma dissociata verso la forma indissociata.
- Sistema di antiporto con H+. Una consuma ATP, l'altra utilizza un antiporto.
- Prevengono l'entrata dell'acido acetico tramite la modificazione dei fosfolipidi di membrana dove vanno ad accumulare la fosfatil-codina oppure sintetizzando dei esopolisaccaridi di membrana (tipici della produzione di biofilm) che sono indotti quando si trovano in condizione di stress. è la cellulosa.
- AAB per la produzione di EPS.
Acetano. Ha catene laterali di glucosio, mannosio e acetato.
acido glucoronico. Utilizzato come emulsionante • Levano. In sostituzione della materia grassa, proprietà idrocolloide • Destrano • Cellulosa o nano cellulosa. Grado di purezza elevata. Non contiene lignina. Non ha ramificazioni laterali. Impiegato come idrocolloide, gelificante, soprattutto in prodotti gluten free Komagaitaeibacter maggiormente utilizzati: xilinus e hansenii. i) AAB per la fermentazione dell'aceto iii) FUNGHI a) Vasta gamma di enzimi idrolitici. b) In Asia orientale: nella fermentazione dei cereali e della soia, impiegata come saccharificazione primaria e colture proteolitiche per degradare amido e proteine prima della fermentazione con lieviti, LAB e/o AAB. c) In Europa: come colture di maturazione secondaria su carni fermentate e formaggi per accelerare proteolisi, lipolisi e formazione sapore. d) La produzione di metaboliti secondari, in particolare micotossine (P.roqueforti e P. camemberti producono rispettivamente le micotossine roquefortine C el'acido ciclopiazonico, ma a livelli molto bassi. concentrazione nel formaggio) Pennicillium nell'ambito caseario, i funghi producono tossine che non risultano tossiche per l'uomo; questo, quando cresce in un altro ambiente, non è consumabile il prodotto perché le tossine risultano tossiche Il micelio è eterogeneo, cresce in terreni diversi, colori diversi.. I ceppi che vengono utilizzati non sono diversificati, sono quasi sempre gli stessi perché gestire i ceppi a livello industriale non è semplice. Inoltre vengono utilizzati sempre gli stessi ceppi per adattamento. e) Penicillium roqueforti Fungo saprofito Coltura fungina aggiuntiva per la produzione.